Pitt William (1759-1806)
Succede al padre nelle funzioni di primo ministro inglese.(Pitt II).Vince le elezioni nel 1784 e stipula un accordo commerciale con la Francia nel 1786.
Dapprima indifferente ai fatti di Francia - che gettano nel disordine e nell'anarchia il Paese concorrente - reagisce quando gli interessi Inglesi vengono minacciati dalla presa di Anversa ad opera delle Armate della Rivoluzione. "L'oro di Pitt" finanzia largamente tutte le armate delle coalizioni, cosa che fa crescere a dismisura il debito pubblico.
Sotto il suo governo la rivolta dell'Irlanda cattolica è sedata senza enormi difficoltà e viene votata la legge dell'unione di Gran Bretagna ed Irlanda.
Più grave è la sollevazione del personale della flotta malpagato e malnutrito nel 1797. Nel 1801 si ritira poiché il re Giorgio III rifiuta l'emancipazione dei cattolici irlandesi - condizione indispensabile alla loro integrazione. Richiamato nel 1804 all'inizio della guerra, promuove la terza coalizione con l'Austria e la Russia nel 1805, ma muore poco dopo Austerlitz. Lasciando sì la Francia dominatrice nel continente, ma l'Inghilterra padrona dei mari.
Cfr. Tulard, Fayard, Fierro, Histoire et dictionnaire de la revolution française, Paris, 1987