Pichegru Jean Charles (1761-1804)
Soldato semplice nel 1780, sergente nell''89, s'impegna nella Rivoluzione. Presidente del Club giacobinio di Besançon. Eletto tenente colonnello parte per il fronte del Reno al passaggio del 3° battaglione del Gard. Nell'autunno '93 è comandante in capo di tutta l'armata del Reno. Conquista l'Olanda e s'impadronisce della sua flotta. Di passaggio a Parigi durante il moto del 12 germinale (1 aprile) dei popolani affamati contro la Convenzione prende il comando delle truppe e reprime tutto sparando sulla folla.
Ritornato al Reno intraprende trattative segrete coi Realisti. Il Direttorio informato del tradimento - pare da Bonaparte - chiede le sue dimissioni. Lui rifiuta e si fa eleggere al Consiglio dei Cinquecento.
Col colpo di stato del 18 fruttidoro viene proscritto e deportato alla Guiana. Fugge a Londra nel '98. Partecipa poi alla cospirazione di Cadoudal (il Vandeano) contro Bonaparte a Parigi, ma viene arrestato e rinchiuso al Tempio, ove viene ritrovato strangolato.
Suicidio o esecuzione?
Cfr. Tulard, Fayard, Fierro, Histoire et dictionnaire de la revolution française, Paris, 1987