SPORT E OSTEOPATIA

 

Nello sport l'osteopatia va nella direzione propria dell' individuo migliorandone le prestazioni. La forma o la mancanza di forma di un atleta si riconosce dal suo movimento cranico. Questo indica la respirazione interna delle cellule nervose, il loro potere di assorbire le sostanze nutritive e di liberarsi delle sostanze di scarto. Il movimento cranico ha effetto sullo stato generale sia fisico che psichico. Lo sforzo intenso ed esagerato crea un blocco cranico in parte dovuto alla tensione dei muscoli della nuca che diventano soggetti a crampi. Ne deriva la difficoltà di recupero, l' esaurimento. Se invece il movimento cranico viene mantenuto nella sua ampiezza, tutte le funzioni beneficiano del potere di autoguarigione e di regolazione grazie al funzionamento perfetto del sistema neuroendocrino.

Naturalmente l' osteopatia può intervenire su tutte le altre strutture corporee, nel caso ci fosse presenza di blocchi, tendiniti o altro.

Tutti i calciatori soffrono di disturbi al bacino perchè   lo sforzo viene assorbito da una sola gamba : pube e articolazione sacroiliaca soffrono di dolori ai muscoli adduttori che assicurano la potenza del tiro. E' quella che viene chiamata pubalgia, ma la causa principale, anche in questo caso è uno squilibrio strutturale.

Gli sportivi che hanno problemi digestivi hanno anche problemi di schiena, particolarmente i ciclisti, tra i quali si conta il maggior numero di affetti da amebiasi. La posizione del ciclista è antifisiologica in quanto il sacro è mantenuto in flessione e questo comporta compressione dei dischi lombosacrali (L4-L5).

L' osteopatia è in grado di aiutare tutte le persone che fanno sforzi fisici intensi e ripetuti; questo riguarda sia gli atleti professionisti o dilettanti, sia determinati artisti, sia i lavoratori manuali.

TORNA ALLA PAGINA INIZIALE

Torna ai campi d'intervento