|
|
IL MAL DI TESTA: Lamento del corpo Numerose sono le varianti di cefalee, in quanto diverse sono le cause che possono determinarne l’insorgenza e che possono essere localizzate non solo nel cranio, ma anche in altri distretti del corpo. Sul piano osteopatico, il trattamento delle cefalee necessita quindi di una conoscenza perfetta delle strutture del cranio sensibili al dolore e delle relazioni che il cranio ha con le altre parti del corpo. L’osteopatia classifica le cefalee nel seguente modo: Cefalee meccaniche di tipo miotensivo cioè determinate dalle tensioni dei muscoli cervicali o dorsali alti Cefalee legate alla cavità buccale in relazioni con problemi mandibolari Cefalee legate a problemi sinusoidali provocate dalla congestione dei seni paranasali e frontali Cefalee dipendenti da esiti di colpi di frusta (whip-lash) che porteranno ad una modificazione dell’atteggiamento posturale Cefalee circolatorie dipendenti da disfunzioni del sistema arterioso o venoso cranico Cefalee nervose legate a problematiche riguardanti nervi cranici quali il trigemino il cui territorio d’innervazione investe la fronte, le orbite, gli zigomi ed ha relazioni con patologie dentali Cefalee di origine oculare in relazione con l’accomodazione del cristallino (nevralgia di Arnold) o in relazione con i muscoli dell’oculocefalogiria quali gli sternocleidomastoidei, i trapezi ed i muscoli suboccipitali Cefalee riflesse tra le quali le più conosciute sono quelle legate a problemi viscerali, cioè in relazione con lo stomaco, il fegato, la colecisti, l’intestino cieco, il colone il sigma, in quanto tutti questi organi hanno come vettore anatomico il nervo vago Cefalee organiche che impongono di inviare il paziente dal medico curante per effettuare delle indagini complementari per la diagnosi di esclusione La profonda conoscenza delle relazioni fra le varie parti del corpo permette all’osteopata di poter individuare con estrema precisione la causa primaria che ha determinato la cefalea. Solo focalizzando il trattamento in tale zona attraverso l’utilizzo di tecniche manuali molto dolci ma incisive e nel pieno rispetto dell’equilibrio fisiologico delle varie strutture l’approccio terapeutico osteopatico porta ad una graduale ma definitiva regressione del problema.
|
|