Grinta, impegno e voglia di fare: è questa
la ricetta che ci ha permesso di inaugurare la stagione 2003-2004 con una
bella vittoria, che ci ha consentito di dimenticare per un attimo lo
sfortunatissimo torneo dell'anno scorso. Ci sono tanti volti nuovi nell'Osc
che ritenta per la seconda volta l'avventura in serie C, a cominciare
dall'allenatore Landolfi, che ha sostituito un Mazzoni che aveva sempre meno
feeling con la squadra, e proseguendo con altri nuovi protagonisti che
scopriremo volta per volta. C'è aria di rinnovamento anche a livello di
federazione, con l'introduzione di un nuovo regolamento che vede la possibilità
dei cambi volanti e dei time out strategici: sono regole nuove a cui non siamo
abituati, e che certamente faranno discutere. Ma veniamo alla partita: gli
avversari sono l'Oratorio San Giorgio di Venegono Superiore, quelli che l'anno
scorso ci batterono in entrambi gli incontri per 2-1. E così, come nel più
ovvio dei contrappassi, il 2-1 è stato il risultato che sabato li ha
condannati a una umiliante sconfitta contro i biancoblù. Il nuovo mister
sceglie la difesa a tre e manda in campo dal primo minuto l'inamovibile
Landoni, il capitano Cartabbia, l'honduregno Garçia, il terzino Morandi,
l'incontrista Omar, l'estroso Mecini e il funambolico Luchino. Già dai
primi minuti si nota chiaramente come qualcosa sia cambiato rispetto alla
squadra spenta dell'anno scorso: siamo solo all'inizio, e manca una vera
impostazione tattica (complici anche i numerosi cambi), ma è evidente che
perlomeno c'è un entusiasmo e una grinta nei singoli giocatori che solo
cinque mesi fa avremmo sognato. La prima occasione da gol capita sui piedi di
Luchino che però non ha la freddezza per mettere in rete da pochi passi: la
squadra c'è, e soprattutto Mecini sembra particolarmente in forma. Le azioni
più pericolose partono tutte da lui, ed è proprio Maurizio a realizzare la
prima rete dell'incontro: il nuovo entrato Girola lo serve al limite
dell'area, lui si accentra e calcia di destro verso la porta. Il tiro non è
irresistibile, ma il portiere riesce solo a deviare: la sfera finisce in gol
per la gioia dei numerosi sostenitori presenti in oratorio. I giocatori ospiti
sembrano in balìa dei cislaghesi, che con tanto movimento e voglia di vincere
riescono a metterli alla corda: è il turno di Nardoni che con un paio di
punizioni mette i brividi alla retroguardia avversaria, ma quando meno te lo
aspetti arriva la risposta secca e decisa del S.Giorgio. Contropiede
devastante, Garçia è in ritardo e l'attaccante ospite si invola verso la
nostra porta per poi battere l'incolpevole Landoni con un tiro
violento sul primo palo. Il gol del pareggio non cambia il tema della partita,
con l'Osc sempre aggressiva in tutte le zone del campo e alla ricerca
disperata del secondo gol: il Venegono tenta ripetutamente di punirci con uno
spietato gioco di rimessa, ma le chiusure di Cartabbia, Nardoni e dello stesso
Mecini sono spesso impeccabili. Il duello più avvincente della partita è però
quello che vede impegnata la nostra punta Landolfi con il mastodontico
difensore avversario: si tratta del leggendario Piotta, del quale già l'anno
scorso avevamo potuto ammirare la bravura negli anticipi e nei calci da fermo.
Beh anche stavolta Piotta non si è smentito e ha dato del filo da torcere al
nostro Luchino che solo in rarissime occasioni è riuscito a sfuggirgli e a
creare il panico nell'area avversaria. Nonostante i numerosi tentativi dei
biancoblù, le due squadre vanno al riposo sul risultato di 1-1. Si ricomincia
con l'Osc sempre all'attacco, anche se la stanchezza inizia a condizionare un
po' le prestazioni individuali e inevitabilmente anche il gioco di squadra. I
cislaghesi non demordono, e grazie a un inarrestabile Mecini riescono a
scardinare la retroguardia ospite, ma Luchino è davvero sfortunato e manca
sempre il bersaglio grosso. Così dobbiamo attendere un po' prima di vedere il
gol del 2-1: l'autore è un bravissimo Nardoni, abile a sfruttare un calcio di
punizione a due in posizione molto defilata. Tocco di Luchino, palla a Juri
che scaraventa in rete sotto l'incrocio: esplode la gioia del capocannoniere
in carica, che già l'anno scorso ci aveva salvato in più di una circostanza.
Si può dire tutto quello che si vuole su Nardoni, ma quando c'è un calcio di
punizione dal centro-destra i portieri avversari fanno sempre gli scongiuri:
beh ancora una volta il suo sinistro ci ha dato una grande soddisfazione. La
partita però continua, e se da una parte Luchino prosegue il proprio
digiuno realizzativo, dall'altra anche Landoni ha il suo bel da fare contro
due conclusioni pericolosissime del Venegono. La risposta del nostro portiere
è sempre pronta e attenta, oltre che spettacolare: la gara si chiude sul 2-1,
e al fischio finale vecchi e nuovi biancoblù possono finalmente abbracciarsi
e salutare i giocatori ospiti che ci hanno fatto soffrire fino all'ultimo e
che meritano comunque un applauso. Alla fine, però, quello che conta è la
classifica, e i tre punti messi in cascina sabato saranno senz'altro
importanti anche per il morale della squadra che deve tornare a credere in se
stessa dopo un anno costellato di delusioni. Sabato prossimo si gioca a
Caronno Pertusella su campo sintetico: sarà una variabile in più, ma noi
siamo fiduciosi in questa squadra e siamo sicuri che quest'anno ci darà tante
soddisfazioni.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Mecio, Juri
PAGELLINI
LANDONI 7 Sul
gol non ha colpe: era solo contro il giocatore avversario, ha rischiato il
tuffo sul secondo palo ma l'attaccante l'ha trafitto sul primo. Sempre sicuro
nelle uscite, nella ripresa effettua un paio di interventi di grande fattura
per respingere le conclusioni dalla distanza degli ospiti alla disperata
ricerca del pareggio.
GARçIA
6 Fa da collante fra la difesa e il centrocampo, viene preso in
controtempo sul gol del Venegono, ma la sua prova è comunque sufficiente
perchè ci mette sempre tanta passione ed è comunque un pilastro importante a
protezione di Cartabbia.
CARTABBIA 6,5
Dal capitano ci si aspetta sempre tanto, ma stavolta aveva meno possibilità
di avanzare perchè l'attaccante avversario era un tipo tosto che lo ha fatto
soffrire fino all'ultimo. A fine partita, però, può dichiarare con orgoglio di
essere lui il vincitore del duello.
DENIS 6
Rispetto all'anno scorso viene lasciato libero di scorazzare in lungo e in
largo sulla sua fascia. Ci mette tanto impegno come al solito ma non
entusiasma in fase d'attacco perchè appare un po' confusionario. Comunque la
sua presenza si sente.
OMAR 6
Tanto lavoro oscuro per il neo-acquisto dell'Osc: non entusiasma
particolarmente, ma quando è in campo Omar offre sempre tanta grinta in mezzo
al campo e sebbene appaia un po' legnoso in qualche occasione, è un ottimo
incontrista che sa farsi valere almeno sul piano fisico.
MECINI 7,5 E'
il migliore dell'Osc: parte dal centro-destra, ma finisce per svariare su
tutto il fronte d'attacco, andandosi a cercare gli spazi, conquistando palloni
a metacampo e dialogando spesso con Luchino. Realizza il gol che sblocca
l'incontro, ma soprattutto entusiasma la platea con alcune giocate di classe.
E come se non bastasse, torna anche in difesa a dare una mano. Bravissimo.
LUCHINO 6,5
Voto difficile il suo: ha esperienza e tecnica, ma gli manca quella freddezza
necessaria per buttarla dentro. Ha almeno tre chances per segnare, ma sbaglia
clamorosamente: gli perdoniamo questi errori perchè era al debutto e comunque
ha saputo tenere viva la partita con delle giocate di ottima qualità. Deve
sfruttare meglio la sua rapidità ed evitare di incaponirsi nel dribbling
quando non è necessario.
NARDONI 7
Sempre pericoloso sui calci di punizione, è proprio un suo missile
all'incrocio a regalarci la prima vittoria stagionale. Esaltato dal gran gol
realizzato, si lancia sulla fascia a testa bassa mettendo in difficoltà la
difesa ospite in più di un'occasione, ma se la cava bene anche quando deve
coprire. A volte esagera un po' nelle azioni solitarie.
GIROLA 5,5 E'
la prova vivente che i cambi volanti possono essere una grande forma di
ingiustizia se vengono utilizzati male: l'allenatore lo manda in campo nel
primo tempo, lui sbaglia un dribbling in posizione pericolosa e viene
immediatamente richiamato in panchina. A tutti va concessa una seconda
possibilità, tanto più che è stato lui l'assist-man in occasione della
prima rete.
MONDINI 6 Gioca
qualche minuto a cavallo dei due tempi, ma non ha tante chances per mettersi
in mostra: lui non fa brutta figura, facendo il suo compitino senza sbavature.
LOMBARDO 6
Altro volto nuovo per i cislaghesi: fa da comparsa nei minuti finali della
partita, ma riesce a farsi notare per una interessante discesa palla al piede
che poteva diventare molto pericolosa.
All. LANDOLFI 6
E' un po' presto per attribuirgli i meriti delle vittorie o le colpe delle
sconfitte, per le critiche e per gli allori ci sarà tempo.
Non avevamo ancora smaltito l'euforia della
prima giornata che già ci tocca riprendere confidenza con il gusto amaro
della sconfitta: dopo l'entusiasmante 2-1 dell'esordio casalingo,
infatti, i biancoblù sono stati severamente puniti dai giocatori di Caronno
Pertusella. La linea di confine tra i meriti del Caronno e i demeriti dell'Osc
è però in questo caso molto sottile: l'OSGB di Caronno, infatti, si è
rafforzato molto rispetto all'anno scorso e se pensiamo che nella passata
stagione si era imposto per 6-1 e per 5-1 è facile comprendere come anche i
cislaghesi abbiano fatto parecchi passi avanti rispetto alla sciagurata annata
2002-2003. Il risultato finale è stato infatti un 4-2 che testimonia una
evidente superiorità avversaria, che però non è stata schiacciante e
umiliante come invece era successo l'anno scorso. L'allenatore Landolfi
ripropone il 3-2-1 con Morandi terzino destro, Cartabbia centrale, Garçia
terzino sinistro, e dietro al solito Luchino gli incursori Mecini e Nardoni.
Uno schema del genere contro un avversario così forte sul campo nemico è un
chiaro segnale dell'impostazione tattica che il mister vuole dare alla
partita: tre mastini in difesa con il compito di recuperare il pallone, e poi
via veloci in contropiede con le accelerazioni di Mecio, Juri e Luchino.
Catenaccio e contropiede, insomma. D'altra parte i nostri due centrocampisti
hanno tante qualità, ma non quella di impostare il gioco: l'inerzia della
partita, infatti, prende proprio la piega che ci aspettavamo. Il Caronno sale
in massa ad aggredire il nostro pacchetto difensivo, e alla lunga anche la
roccaforte costruita davanti a Landoni crolla sotto i colpi della bravura
tecnica avversaria. I giocatori di casa realizzano infatti il primo gol,
mentre i cislaghesi si limitano a rilanciare il pallone in avanti sperando in
qualche errore dei difensori. La partita si trascina all'intervallo con una
sola grossa emozione per i tifosi dell'Osc: un contropiede orchestrato da
Luchino viene sprecato però da un tiraccio di Girola, entrato a sostituire
Morandi. Il primo tempo si chiude sull'1-0: i biancoblù hanno fatto poco,
troppo poco per meritare il pareggio e, anzi, hanno rischiato di subire
addirittura il secondo gol. Nella ripresa non cambia molto: è sempre il
Caronno a gestire la gara, e sebbene i nostri difensori riescano in qualche
modo a contenere le incursioni dei giocatori di casa, alla fine arriva la
seconda rete a indirizzare la partita verso una probabile sconfitta per i
ragazzi di Landolfi. Siamo sul 2-0, i nostri cominciano a rassegnarsi, quando
con un lampo d'orgoglio Mecio lancia Luchino che, solo davanti al portiere,
non può fallire il bersaglio. Al risultato di 2-1 i cislaghesi sembrano
riacquistare un po' di entusiasmo, e anche se alla fine non costruiscono
niente di concreto, perlomeno rinunciano all'atteggiamento remissivo del primo
tempo e provano ad attaccare con più coraggio. Peccato che la stanchezza
cominci a far perdere lucidità alla nostra difesa, costretta ad alzare
bandiera bianca in due occasioni. Landoni è ancora battuto: siamo ormai sul
4-1 e il destino della gara sembra scritto. Tocca al nostro portiere ergersi a
protagonista dell'incontro nei minuti finali, con alcune respinte spettacolari
che ci salvano da un passivo ben più pesante. Fortunatamente anche l'arbitro
ci dà una mano proprio allo scadere, regalandoci un gol assolutamente
inventato: Luchino calcia con violenza da centro-area, la palla rimbalza sul
palo ed esce, ma il direttore di gara, non si sa come, assegna il gol. La
partita finisce quindi 4-2, la squadra ha un'anima, è migliorata rispetto
all'anno scorso, ma ci sono ancora tanti problemi da risolvere, primo fra
tutti la carenza di difensori di ruolo, visto che Morandi mancherà per un po'
di tempo per un'operazione. Toccherà al mister escogitare qualcosa, e questa
settimana servirà proprio a trovare una soluzione al problema. Appuntamento a
sabato prossimo.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Luchino, Luchino
Ammoniti OSC: Allan
per un fallo
PAGELLINI
LANDONI 7 Subisce
quattro gol, e forse non è del tutto esente da colpe. Ma nella parte finale
del match compie degli interventi strepitosi che salvano la faccia all'Osc e
ci consentono di chiudere l'incontro con un punteggio comunque dignitoso. E'
lui il migliore in campo.
DENIS 6 Fa
quello che può contro gli abilissimi attaccanti avversari, ma il suo
contributo in fase offensiva è praticamente nullo. D'altra parte, però, non
vi erano molte possibilità di avanzare, perchè il Caronno era sempre lì,
pericoloso e pungente, pronto a infilarti al primo errore.
CARTABBIA 6 E'
il capitano e in quanto tale ha il compito di unire la squadra, dando consigli
e suggerimenti. Stavolta però esagera, sembra eccessivamente nervoso e non
sempre i compagni traggono beneficio dalle sue urla indemoniate. In
alcuni momenti qualcuno ha pensato di chiamare un esorcista... Teo, stai
tranquillo!
GARçIA
6,5 Un mastino. Ringhia su tutti i palloni, fa sentire la sua
cattiveria agonistica in ogni zona del campo dando del filo da torcere alla
punta avversaria. Una roccia: tutti dovrebbero avere la sua grinta e la sua
determinazione.
MECINI 5,5 Dopo
lo spumeggiante esordio di sabato scorso, ci aspettavamo una prestazione di
tutt'altro genere. Nel primo tempo è mancato completamente il suo apporto in
fase offensiva e anche nella ripresa è stato ingabbiato bene dal Caronno: in
compenso, si salva da un giudizio più pesante per l'assist a Luchino in
occasione del primo gol.
NARDONI 5,5 Fa
quello che ha sempre fatto, stabilizzandosi sul suo standard abituale: tante
azioni a testa bassa e qualche scontro di troppo con i giocatori di casa.
Tutto sommato non produce niente di concreto, anche lui è calato molto
rispetto a sabato scorso.
LUCHINO 6 Un
fantasma nel primo tempo, qualcosina in più nella ripresa: trova una marea di
difficoltà nel fermare i lanci lunghi dei nostri difensori, ma alla fine
riesce a mettere lo zampino in entrambi i gol. Il primo è merito suo, il
secondo è un gentile omaggio dell'arbitro. Ci ha creduto fino alla fine, ma
anche lui potrebbe dare di più.
GIROLA 5,5 Il
mister lo manda in campo al posto di Morandi, e così si ritrova a giocare
terzino, ruolo che evidentemente non gli va a genio. Soffre molto le offensive
avversarie, riesce a farsi valere solo col gioco sporco.
MONDINI, VILLIVA' sv
Giocano troppo poco per meritare una valutazione.
All. LANDOLFI 5,5 Se
la squadra non costruisce gioco è perchè manca una presenza forte a
centrocampo. D'accordo essere prudenti, ma se restiamo sempre in inferiorità
numerica in mezzo al campo saremo sempre assediati dalla squadra
avversaria. Bisognerebbe rischiare qualcosina in più, oltretutto abbiamo
soltanto tre difensori di ruolo e forse è meglio una difesa a due con gente
che ci sa fare piuttosto che una a tre con un terzino improvvisato.
CISLAGO - I tifosi dell'Osc non erano ormai
più abituati a spettacoli come quello che hanno ammirato sabato pomeriggio
all'oratorio di Cislago: per cercare una vittoria così netta dobbiamo
risalire al giugno del 2002, quando i biancoblù allora guidati da Mazzoni
batterono per 8-0 il Gorla. Fu una grande vittoria, certo, ma non è nemmeno
paragonabile con l'impresa di questo sabato: due stagioni fa i nostri
beniamini militavano nei Top Junior, ora invece lottano in serie C, contro
avversari di grande livello. Pensate che il Csi Stella di Venegono,
surclassato dall'Osc nell'ultima giornata, aveva precedentemente battuto 4-3 i
fortissimi Dragons che l'anno scorso sembravano invincibili. Se il calcio
fosse equiparabile alla matematica, a questo punto i cislaghesi non avrebbero
problemi a imporsi anche contro quei Dragoni che a maggio ci
massacrarono per 15-0. Ma ora basta con le statistiche, veniamo con la cronaca
del match: il mister è costretto dal forfait di Morandi a schierare la difesa
a due. Stavolta Landolfi preferisce spostare a centrocampo Garçia e
affiancare Cartabbia con il rientrante Bellombra. In attacco confermato
Luchino, mentre sulle fasce agiscono Mecini e Nardoni. Sono passati pochi
minuti quando l'Osc è già in vantaggio, lancio di Landoni, la palla spiove
dalle parti di Luchino che sguscia via al suo marcatore e infila il portiere
avversario: 1-0. Gli ospiti reagiscono e rispondono con un'azione pericolosa
che però viene sventata dalla nostra difesa: la squadra gira bene, l'unico
che sembra fare un po' fatica è proprio Bellombra che deve ancora abituarsi
al nuovo ruolo che il mister ha ritagliato per lui. Alla fine sarà soltanto
una distrazione della nostra difesa a concedere il gol della bandiera ai
venegonesi, unica pecca di una partita perfetta dominata dai cislaghesi in
tutte le zone del campo. Cinica e spietata, l'Osc continua a macinare gioco,
realizzando il secondo gol con un diagonale mancino di Nardoni e portandosi
addirittura sul 3-1 quando Luchino si tuffa a deviare di testa una palla
lanciata in area da Cartabbia. L'allenatore fa rifiatare Garçia e Mecini,
sostituendoli periodicamente con l'esordiente De Certo e Girola. Ma nella
ripresa è proprio il capitano ha siglare la rete del 4-1: azione solitaria di
Teo, che avanza di gran carriera sul centro-destra e da fuori area spara un
missile che si insacca nel sette. Grande festa tra i tifosi presenti in
oratorio, si inizia a scomettere su chi sarà il prossimo marcatore dei
cislaghesi: ci prova Luchino, ma il suo tacco volante viene smanacciato sulla
traversa. Entrano anche Mondini, Villivà e Scoccione: cambiano gli
attori, ma la recita resta sempre di qualità. Infatti è proprio Mondo a
piazzare la rete del 5-1 su suggerimento di Garçia. Il sesto gol è opera di
Bellombra che dalla lunga distanza trasforma un calcio di punizione con la
complicità di un velo di Girola in area e dell'ingenuità del portiere
ospite: all'appello manca solo il gol di Ringhio, acclamato a gran voce da
tutti i tifosi. Scoccione ha la palla giusta, ma stavolta il numero uno
avversario non abbocca e respinge a tu per tu col nostro attaccante. L'arbitro
fischia la fine, i giocatori lasciano il campo tra complimenti e abbracci:
siamo a sei punti in classifica, il torneo è ancora lungo ma stare nelle zone
alte della graduatoria fa sempre piacere e dà a tutti la forza e l'entusiasmo
per dare sempre il meglio di se stessi.
LANDONI 6,5
Stavolta non deve fare gli straordinari, il Csi Stella non sembra un granchè
ma forse è merito dell'Osc se gli avversari non si sono resi pericolosi dalle
sue parti. D'accordo, nel finale ha avuto il suo da fare e si è guadagnato la
pagnotta come al solito, ma non c'è paragone con l'assedio che ha dovuto
affrontare sul campo del Caronno.
BELLOMBRA 6 Fa
un po' fatica a trovare le misure per il nuovo ruolo di marcatore che gli
viene impartito dal mister. Inizialmente ha qualche momento di distrazione e
fa un po' di pasticci, ma tutto sommato se la cava. E alla fine si riscatta
con il (fortunoso) gol del 6-1.
CARTABBIA 7,5
E' l'uomo-partita, gli attaccanti ospiti hanno trovato pane per i loro denti.
Puntuale in difesa, non perde un contrasto: è spettacolare negli interventi,
realizza un gol strepitoso e si fa sempre trovare pronto e al servizio della
squadra. Ha un sacco di energia dentro: stavolta la esprime con i fatti e non
con le parole. Da applausi.
MECINI 6,5 Gioca
sul velluto, ridicolizzando chi gli si pone davanti con tunnel e giocate ad
effetto: come nella prima partita, si diverte e fa divertire il pubblico.
Questa volta è forse meno concreto, ma riesce comunque a creare superiorità
numerica con le sue giocate e la sua fantasia.
GARçIA
6,5 Torna a giocare nella posizione che occupava l'anno scorso, tirando
fuori le qualità che sempre l'hanno contraddistinto: tanta grinta e passaggi
mai banali. In un centrocampo a tre è l'uomo che meglio può interpretare il
ruolo di condottiero: firma l'assist per il gol di Mondini e crea tante azioni
pericolose in area.
NARDONI 6,5
Quando la squadra gioca bene non è necessario fare niente di speciale per ben
figurare: Juri fa il suo dovere, facendo movimento sulla fascia e soprattutto
realizzando il secondo gol che ha dato il via alla goleada. Unica pecca
l'ammonizione.
LUCHINO 7
Sembra che Luchino si sia sbloccato, e i risultati si vedono: piccolo com'è,
riesce addirittura a segnare di testa con un volo d'angelo. Pungente, cattivo,
pericoloso: realizza una doppietta e sfiora il terzo gol. E' sempre in
agguato, come un serpente velenoso pronto a colpire.
GIROLA 6 In
netto miglioramento rispetto alle ultime uscite, soprattutto nella ripresa
riesce a farsi valere sulla destra e a mettere in mezzo palloni importanti.
DE CERTO 6 Il
nostro Gascoigne fa il suo esordio in campionato, smistando il gioco in mezzo
al campo per lunghi tratti del match. Non deve certo strafare, perchè la
squadra gira già a meraviglia. Lui però fa il suo.
MONDINI 6,5 Mezzo
punto in più per il gol: gli spettatori non si sono ancora accorti del suo
ingresso in campo che lui ha già messo la palla nel sacco. Bello e preciso il
suo tiro per il gol del 5-1.
VILLIVA' 6
Entra in campo nella ripresa e si fa notare per qualche bello scambio sulla
sinistra. Va anche vicino al gol.
SCOCCIONE 6 Ha
una palla-gol limpida, solo davanti al portiere che però è più bravo di lui
e smanaccia quando tutto l'oratorio era già pronto ad urlare gol. Prima
partita per lui, avrà tempo per timbrare il tabellino marcatori.
All. LANDOLFI 6,5
La squadra che manda in campo è tosta, il centrocampo folto dà più spinta e
le azioni pericolose nascono con più facilità. Sceglie Garçia come
centrale, e l'honduregno se la cava alla grande. Tutto perfetto, speriamo
continui così.
Seconda
sconfitta per i biancoblù su un campo impraticabile
L'Osc subisce la sua seconda sconfitta
stagionale sotto una pioggia battente: gli avversari del Bar Evergreen di
Tradate si sono imposti per 3-0, ma la superiorità della squadra vincitrice
non è stata così schiacciante come il risultato potrebbe far pensare. Il
duello è stato infatti equilibrato, con occasioni da gol da entrambe le
parti, e solo un paio di episodi sfortunati nel primo tempo hanno permesso al
Bar Evergreen di indirizzare la partita a suo favore. Chi ha trionfato è
stato senza dubbio il terreno annacquato dalla pioggia, che ha costretto le
due squadre a giocare palla lunga senza costruire manovre interessanti.
Landolfi deve fare i conti con alcune assenze importanti: al convalescente
Morandi si sono infatti aggiunti Mecini e Luchino, cosicchè la formazione è
sembrata quasi obbligata. Tra i pali Landoni, in difesa la coppia
Bellombra-Cartabbia, in mezzo al campo Nardoni, Garçia e Mondini con Girola
in attacco. Il campo pesante danneggia lo spettacolo, e i nostri se ne
accorgono subito quando tentano di impostare qualche azione intelligente dalle
retrovie. Nardoni viaggia bene sulla sua fascia, ma all'ultimo tocco finisce
sempre per allungarsi il pallone, così che i nostri si arrendono alle
pozzanghere e al fango e iniziano a sperare in qualche colpo di fortuna. La
fortuna, però, sembra girare dalla parte sbagliata, visto che il Bar
Evergreen segna l'1-0 grazie a una sfortunata autorete di Bellombra che
inganna Landoni con un beffardo colpo di testa. In mezzo al campo si lotta con
grinta, senza badare troppo alla tecnica: ne fa le spese Garçia che rischia
grosso quando reagisce violentemente a una spinta datagli da un avversario. La
partita comincia a diventare nervosa, e qualcuno avrà senz'altro ripensato
alla maxi-rissa dell'anno scorso proprio contro gli stessi avversari. E così,
mentre i biancoblù cercano il pareggio senza essere particolarmente
pericolosi, sono ancora i giocatori di casa a gonfiare la rete: l'azione del
gol nasce da una rimessa laterale che viene deviata in gol da un colpo di
testa avversario ad anticipare Cartabbia. La reazione dell'Osc sta tutta in
una sfortunatissima punizione di Garçia che colpisce in pieno il palo con una
botta di destro. Il primo tempo finisce 2-0: anche l'ingresso di Villivà al
posto di Girola non è servito a risollevare la situazione. Nella ripresa le
squadre sono ancora più sfilacciate e la partita la fanno i due portieri che,
con i loro rinvii, cercano di creare il panico nella difesa avversaria. In
questa noiosa gara di ping-pong si alternano vari interpreti, ma nessuno di
questi riesce a dare una svolta all'incontro, forse anche per via del poco
tempo messo loro a disposizione dal mister: Landolfi infatti manda in campo
Simone Morandi e lo sostituisce subito dopo con Biscella, a sua volta
immediatamente tolto per tornare all'antico con Villivà punta. In questa
caotica girandola di sostituzioni è ancora il Bar Evergreen a trovare il
colpo vincente: la rete del 3-0 è frutto di un contropiede micidiale che non
ha lasciato scampo a Landoni. La gara non ha più nulla da dire, i giocatori
di casa sfiorano il quarto gol mentre dall'altra parte una mischia in area per
poco non regala a Villivà e Bellombra la meritata rete della bandiera.
L'arbitro fischia la fine: l'Osc perde posizioni in classifica, ma siamo
convinti che su un altro tipo di campo la storia sarebbe stata diversa.
TABELLINO
Ammoniti OSC: Juri
per proteste
PAGELLINI
DI RINGHIO E MORENO
Landoni 6,5 In
difficoltà in alcune circostanze per via del pallone reso scivoloso dalla
pioggia, riesce comunque a ben figurare smanacciando alcune conclusioni
davvero pericolose.
Cartabbia 6
Eroico come un gladiatore combatte contro gli avversari e contro le
pozzanghere, uscendo distrutto da una gara durissima. Un po' troppo nervoso,
ma la sufficienza se la merita.
Bellombra 6 E'
sfortunato in occasione della prima rete, quando spiazza Landoni con un tocco
di testa. Per il resto gioca una partita normale, senza grossi svarioni
difensivi ma senza nemmeno entusiasmare.
Mondini 5,5
Titolare per la prima volta con il nuovo allenatore, non riesce a ben figurare
per colpa del terreno che ne frena le galoppate sulla fascia. Prova il tiro più
volte senza fortuna.
Garçia 5,5
Combattivo come sempre, a volte si lascia prendere dal nervosismo. Sbaglia
qualche appoggio per colpa del campo, ma si riscatta con due buone occasioni
create: per lui una traversa e un colpo di testa di poco a lato.
Nardoni 5 E' il
titolare della fascia sinistra, ma le sue scorribande finiscono sempre a
fondocampo: insiste con le azioni personali anche quando non dovrebbe. Non gli
va bene neanche su punizione.
Girola 5,5 Fa
il vice di Luchino senza combinare niente di buono, i centrocampisti lo
aiutano poco ma anche lui fa molta fatica contro i difensori avversari.
Nella ripresa viene spostato sulla fascia.
Villivà 5
Penalizzato dal campo, non riesce a farsi valere quando entra al posto di
Girola. Ha le qualità per far bene, ma stavolta le nasconde. Sfiora il gol nel
finale.
Morandi Simone, Biscella sv
All.Landolfi 5,5 Non
convince quando fa entrare Simone e Biscella uno dietro l'altro senza dare a
nessuno dei due il tempo per esprimersi.
LA
PROTESTA DI MORENO
Viste le critiche e
le polemiche causate dalle pagelle di settimana scorsa i voti di questa
settimana saranno gli ultimi che verranno pubblicati, perchè sembra che
questi voti vengano presi un po' troppo sul serio da tutto l'ambiente. Ho
deciso così di eliminare il problema omettendo queste valutazioni dalla
prossima partita in poi, anche perchè ognuno vede una partita a proprio
modo e mi sembra un po' ridicolo discuterne come è stato fatto.
Dopo la triste parentesi della sconfitta
subita sul campo del Bar Evergreen, l'Osc è tornata a vincere davanti al suo
pubblico. I nostri avversari sono di primissimo livello, viaggiano nelle zone
alte della classifica: prima di sabato, infatti, l'Ambrosiana di Tradate era a
punteggio pieno, forte dei nove punti conquistati nelle tre partite disputate.
Sembra, però, che quest'anno il nostro oratorio sia tornato l'invincibile
Bernabeu che tanto ci aveva esaltati anni fa: gli spettatori sono sempre più
numerosi, e lo straordinario entusiasmo del pubblico è la prova inconfutabile
che i biancoblù stanno diventando finalmente una grande squadra e che in ogni
incontro riescono a trasmettere forti emozioni alla gente che fa il tifo per
loro. A causa dell'indisponibilità del mister Landolfi, tocca al
sig.Cartabbia vestire per l'occasione i panni dell'allenatore: la
formazione è quella titolare, con Landoni in porta, Cartabbia e Bellombra in
difesa, Nardoni, Garçia e Mecini a centrocampo e il rientrante Luchino in
attacco. Già dalle prime battute si capisce che sarà una gara difficile:
Landoni ha il suo bel da fare contro le offensive degli ospiti fin dai primi
minuti. Fortunatamente, però, sono i cislaghesi a segnare per primi: Garçia
dalla difesa vede lo scatto di Luchino, il nostro bomber raccoglie l'invito e
con un morbido pallonetto supera il portiere in uscita. Siamo sull'1-0, ma è
ancora troppo presto per cantare vittoria, visto che i tradatesi sono
pericolosissimi dalle parti di Landoni: per una volta la fortuna gira dalla
nostra parte e quando anche uno strepitoso Alessandro deve arrendersi ecco che
a salvarci intervengono un palo e una traversa. In contropiede Mecini prova a
pungere dalla destra, ma le sue conclusioni vengono neutralizzate dal portiere
ospite. Il primo tempo si chiude sull'1-0, ma tutti sanno che questo risultato
non può dare garanzie e che occorrerà segnare ancora per conquistare i tre
punti. La ripresa, però, vede ancora l'Ambrosiana all'attacco: i nostri
avversari mancano di precisione e il vantaggio è salvo. Ma quando ormai tutti
si aspettano il pareggio, ecco la magia del capitano: calcio d'angolo per i
biancoblù, la palla esce dall'area e finisce proprio sui piedi di Cartabbia.
La sua botta al volo è velenosissima e il pallone si insacca nell'angolino
basso alla destra del portiere. 2-0! Era proprio quello che ci voleva per
riacquistare entusiasmo e per difendere una vittoria che ora non deve più
sfuggirci. Ma quando la ruota gira nel verso giusto, niente sembra più
impossibile, visto che dopo pochi minuti sempre Cartabbia, e sempre dalla
stessa posizione, gonfia la rete con un missile terra-aria che si insacca
proprio nel sette. Matteo non crede ai propri occhi e alza le mani al cielo in
estasi: sul 3-0 sembra davvero finita! Sfortunatamente l'arbitro non la pensa
così, infatti poco dopo assegna un calcio di rigore ai giocatori di Tradate
per un dubbio fallo proprio di Cartabbia. Landoni intuisce, tocca il pallone
che però si infila in rete. 3-1. E non finisce qui: anche Mecini viene punito
dal direttore di gara per un contatto proibito ai danni di un attaccante
ospite lanciato a rete. L'Ambrosiana, incredibilmente, trasforma anche questo
calcio di punizione dal limite: nello stupore generale, il risultato si porta
sul 3-2. Tutto da rifare. Niente paura, ci penso io - sembra dire Mecini
quando si lancia in area a tutta velocità qualche minuto dopo, ma la sua
corsa viene fermata da un intervento scomposto di un difensore. L'arbitro
indica il dischetto e si rende per la terza volta protagonista in una manciata
di minuti. Il penalty viene battuto da Luchino che la mette dentro: ormai
manca poco alla fine e il 4-2 sembra davvero l'ultima emozione della partita,
anche se c'è ancora tempo per la rete del 5-2 sfiorata proprio da Luca nel
finale. I tifosi applaudono, i giocatori sono soddisfatti: è stato un grande
match, e alla fine ha vinto la squadra che più ci ha creduto. Forza ragazzi,
continuate così.
I voti sono
stati messi su richiesta di alcuni giocatori, mi affido al buon senso delle
persone per quanto riguarda discussioni (fini a se stesse) sulla loro validità.
PAGELLINI
Landoni 8 Ci
sono giornate in cui per un attaccante è più facile sbagliare un rigore
piuttosto che segnarlo. Beh è quello che è successo stavolta, Alessandro è
sembrato davvero insuperabile: nel primo tempo ha parato l'impossibile.
Sarebbe stato lui il migliore in campo senza i due gol di Cartabbia.
Bellombra 6
Dopo tre partite da difensore sembra essersi calato nel ruolo, difende con
attenzione e dà una mano a Cartabbia quando ne ha bisogno. Una buona gara.
Cartabbia 9 Non
esistono più aggettivi per descrivere le prestazioni del capitano: contro
l'Ambrosiana è stato semplicemente sublime, implacabile in difesa e
devastante in attacco. Le sue due perle ci hanno consegnato la vittoria. Credo
che Matteo ricorderà a lungo questa partita.
Mecini 6,5 Ci
si aspettava qualcosina in più da un giocatore del suo talento, ma possiamo
anche accontentarci se pensiamo che da una sua azione è nato il rigore che ci
ha permesso di chiudere la partita.
Garçia 6,5 E'
il perno del centrocampo biancoblù, abile in interdizione ma anche
nell'impostazione del gioco come quando confeziona l'assist per il gol
dell'1-0.
Nardoni 6 Forse
emozionato per le telecamere, non riesce ad esprimersi al meglio
facendo lo stretto indispensabile per guadagnarsi la sufficienza.
Luchino
7,5 Due gol di cui uno bellissimo, è una spina nel fianco della
retroguardia ospite. Si dà tanto da fare ed è anche meno nervoso del solito.
Mondini sv
Troppo pochi i palloni toccati.
All.Cartabbia 7
Torna all'antica dimenticando i cambi volanti: ottima scelta.
L’OSC
è stata dichiarata ufficialmente “malata”: ha preso il tipico morbo del
“mal di trasferta”. Infatti la squadra, ancora imbattuta in casa, non
riesce a vincere in trasferta. Non vince, né convince. Anche questa settimana
la “trasformazione” è stata evidente: 4 gol presi dagli ultimi in
classifica, senza una minima reazione, fanno pensare… Sarà stata la
pioggia, sarà stata l’assenza del bomber Luchino, ma non penso ci siano
molte scusanti per una prestazione decisamente sotto-tono; prendiamola
semplicemente come una giornata “no”.Eppure prima
di iniziare la partita tutti i presenti ( pochi per le numerose assenze )
erano ottimisti, nonostante il tempo piovoso e il campo fangoso ( ma non ai
livelli di Tradate, questo è sicuro! ). La formazione titolare era quasi
obbligata: Landoni in porta, Teo e Omar in difesa, Alan centrale di
centrocampo e Mecio unica punta, supportata dalle ali Juri e Mondini. La
partita inizia nei migliori dei modi: nel giro di pochi minuti l’OSC
schiaccia in difesa la squadra di casa e sfiora il gol in quattro occasioni
diverse, prendendo anche una traversa. Gli avversari però colpiscono in
contropiede e per più di un’occasione si ritrovano incredibilmente smarcati
davanti al nostro Landoni che, tanto per cambiare, è in giornata di grazia e
para l’impossibile, salvandoci in un paio di occasioni. E quandoLandoni non può arrivarci, c’è sempre il“Santo Palo” che interviene in nostro aiuto: il risultato non si
sblocca. Queste "vampate" degli avversari dovrebbero svegliare i
nostri giocatori, ma la buona vena iniziale sembra svanire: Juri perde tutti i
contrasti con gli avversari, Mondo è troppo impreciso al tiro, Mecio si
avventura in qualche dribbling di troppo mentre Alan non entra mai in partita
perché viene costantemente dimenticato a causa dei ripetuti lanci lunghi a
scavalcare il centrocampo; l’unico che riesce ad andare al tiro è Teo, ma
quando lui avanza la difesa rimane troppo scoperta, con Omar lasciato solo in
balia degli attaccanti avversari sempre in superiorità numerica: un mix di
confusione, accentuata dal terreno scivoloso, che presto porta al vantaggio
degli avversari, abili a sfruttare l’ennesima prateria nella nostra area.
Sull’1 a 0 ci si aspetterebbe una reazione di orgoglio dell’OSC, invece
sono gli avversari ad avere una marcia in più e ben presto trovano il secondo
gol, di testa a due passi dall’incolpevole Landoni, che poco prima aveva di
nuovo compiuto un paio di miracoli. Nel secondo tempo siamo ancora ad
aspettare la rimonta dei cislaghesi quando invece assistiamo ad una
supremazia avversaria: regolarmente rubano palla ai nostri e si presentano con
strana facilità davanti alla nostra porta; molte volte commettono errori
grossolani, ma il nostro portierone compie ancora una serie di parate
spettacolari. Purtroppo è un uomo anche lui e ben presto deve arrendersi di
nuovo ai padroni di casa che segnano ancora due volte, portando il
risultato sul 4 a 0. E l’OSC? Confusa e nervosa ( ben 3 ammoniti! ). Che è
una giornata “no” lo si capisce anche dal fatto che le numerose punizioni
a nostro favore sono state sprecate con tiri spesso inguardabili o sfortunati.
Il nostro allenatore fa quello che può, sostituendo alcuni giocatori con i
pochi panchinari a disposizione: nel finale entrano prima Simone e poi
Ringhio. Ma ormai la frittata è fatta: la partita si fa noiosa, la reazione
che tutti si aspettavano non arriverà mai, ma almeno il gol della bandiera lo
segniamo comunque: Simone si procura una punizione, il sinistro di Juri questa
volta è imparabile. Al triplice fischio finale solo gli avversari possono
esultare per i loro primi 3 punti, mentre l’OSC deve riflettere sulla sua
prestazione per capire cosa non va quando ci allontaniamo da casa nostra.
Denis
TABELLINO
Marcatori OSC: Juri
Ammoniti OSC: Alan
e Juri per gioco falloso, Teo per proteste
PAGELLINI
Per
l'assenza di Moreno i voti sono dati da: Denis, Pasquale, Ringhio, Simone,
insieme all'allenatore.
Il commento
dei voti è stato scritto da: Denis.
LANDONI
8 Se la partita fosse stata vinta e non avesse
subito gol avrebbe meritato anche 10 e lode: se il suo lavoro è quello di
difendere la porta, lui lo svolge alla perfezione e fa molto di più, con
parate al limite del possibile. Purtroppo non è una macchina, e proprio tutto
non può parare… MURAGLIA.
TEO
6 Voto di stima per il capitano, che ha cercato
di dare il massimo anche in questa giornata nera, prendendo una traversa e
sfiorando diverse volte il gol. Piuttosto nervoso, si prende un cartellino
giallo per proteste e si infortuna seriamente ad un dito. SFORTUNATO.
OMAR
5,5 Lasciato spesso solo in difesa, in più
occasioni è sovrastato dalla superiorità numerica degli attaccanti
avversari. Fa quello che può, ma non può certo sdoppiarsi! ABBANDONATO.
GARçIA
5 Sui campi fangosi non riesce ad esprimersi come
sa; ci è mancata la sua fantasia e i suoi preziosi assist. Spesso scavalcato
dai lanci lunghi, finisce con l’impantanarsi in mezzo al campo. ESILIATO.
MONDINI
5,5 Corre come sempre avanti e indietro per la
sua fascia, cerca spesso lo scambio con Mecini e va al tiro in un paio di
occasioni, ma meglio non raccontarne gli esiti… IMPRECISO.
NARDONI
5 Il gol non basta a salvarlo da una prestazione
al di sotto dei suoi standard. Punta regolarmente l’uomo invece di cercare
lo scambio e finisce col perdere ogni contrasto. Prima della partita ci aveva
promesso un poker, invece ci sono mancati i suoi gol dai calci piazzati.
Quando finalmente azzecca la punizione vincente, è ormai troppo tardi.
TESTARDO.
MECINI
5 In questa partita, di Mecio ci è mancata la
concretezza: spesso in condizione di poter finalizzare un’azione con un
passaggio o con un tiro, si avventura spesso in un dribbling di troppo,
dimenticando i compagni smarcati di fianco a lui. SOTTOTONO.
GIROLA
5 Sostituisce Mecio ma la storia non cambia: la
squadra non riesce a rifornirlo di palloni giocabili e i pochi che ha a
disposizione non li sfrutta al meglio. Presto svanisce nella pioggia insieme a
tutta la squadra. IMPALPABILE.
SIMONE
6 Voto alla presenza e alla sua pazienza come
panchinaro. Entra sul 4 a 0, a frittata fatta, senza colpe né meriti. Si
muove un po’, effettua qualche scambio, si procura la punizione che porta
Juri al gol, ma niente di più. SPRECATO.
RINGHIO
S.V. Gioca gli ultimi scampoli di partita, ma
ormai tutto era stato scritto e non ha avuto occasione di dire la sua.
All.
LANDOLFI 6 I giocatori che aveva a disposizione
li ha fatti giocare tutti, questa volta senza fare torti a nessuno. Dire che
abbia sbagliato formazione sarebbe un torto nei suoi confronti. La squadra è
incappata in una giornata “no”, che ci si poteva fare?
PARTITA
RINVIATA PER NUMERO GIOCATORI NON SUFFICIENTE
RECUPERO
Mercoledì 21
Gennaio 2004
CISLAGO
O.S.C.
- DRAGONS AC
3
- 5
Eccomi di nuovo qui a commentare le
prestazioni della mitica Osc che tenta in tutti i modi di stare a agalla in un
campionato difficile come la serie C: mercoledì sera si è disputato il
recupero della 7° giornata contro i Dragons di Venegono. La partita è finita
3-5, con reti di Landolfi, Bellombra e Nardoni, ma è stata l'Osc a passare in
vantaggio con l'undicesimo gol stagionale di Luchino. Purtroppo, però, due
svarioni difensivi hanno permesso agli avversari di portarsi subtio sul 2-1
per la rabbia del mister e della panchina cislaghese. Fortunatamente Omar ha
presto pareggiato il conto, portando il punteggio sul 2-2. E' sempre l'Osc a
dover inseguire, perchè il terzo gol lo segnano per primi i Dragons. Il
mister cambia le carte inserendo Mondini, Villivà, Girola e De Certo, ma
mercoledì la nostra difesa non era in serata di grazia e così al fischio
finale dell'arbitro il punteggio era di 5-3, grazie alla rete messa a segno da
Nardoni, il quale inutilmente ha cercato di incitare i compagni alla rimonta.
Non è stata una grande partita, caratterizzata più che altro dall'esordio in
maglia biancoblù del giovane portiere Mazzucchelli, chiamato in extremis a
sostituire l'infortunato Landoni.
L'OSC
è nuovamente decimata, così per non andare alla disfatta in 6 giocatori, il
nostro allenatore Massimo, fresco di cartellino da giocatore, prende posto in
campo a fianco dei 6 superstiti di questa strana epidemia di infortuni che ha
colpito la squadra.
I
titolari e unici giocatori disponibili sono: Landoni, Denis, Alan, Girola,
Mondo, Fabio e Massimo.
I
primi 5 minuti sonop fatali alla squadra: 2 gol presi a bruciapelo, come un
oscuro presagio. Poi la squadra tiene, soffre ma non subisce più gol fino alla
fine del primo tempo, dopo una incredibile incomprensione tra tre giocatori OSC:
e tra i due litiganti, il terzo del Frassati, gode...
Secondo
tempo, cambia tutto: l'OSC cambia atteggiamento, e si rimette in partita,
portandosi sul 3 a 2 con i gol dei "vecchi" della squadra: Fabio e
Massimo.
Ma
la stanchezza e gli acciacchi bloccano la rimonta sperata e possibile, e la
partita finisce sul quarto gol del Frassati.
Visto
e considerato come si pensava andasse a finire e visto le condizioni di molti
giocatori in campo, questa è stata la sconfitta meno grave di tutte quante!
Speriamo
di recuperare molti giocatori per le prossime partite!
TABELLINO
Marcatori OSC: Fabio,
Massimo
Ammoniti OSC: Giro,
Alan, Fabio per gioco falloso
PAGELLINI
CONSIDERAZIONE
DI DENIS
Voto al
primo tempo: 5. La
squadra non ha creato nulla, ha sofferto in tutti i reparti e non è riuscita ad
entrare in partita.
Voto al
secondo tempo: 7. L'OSC è
rinata, ci ha messo grinta e coraggio, provando la rimonta che sembrava essere
un miraggio. Ci è andata molto vicina...
L'Osc non sa più vincere: quella di sabato
infatti è stata la terza sconfitta consecutiva dopo un periodo in cui i
nostri erano riusciti a raccogliere nove punti su quindici. Le colpe dei
biancoblù vanno però valutate anche in relazione alle numerose assenze che
hanno caratterizzato questi ultimi incontri. Una settimana fa gli uomini erano
contati, mentre questo sabato mancavano due pedine importanti come Cartabbia e
Garcia. Così l'allenatore Landolfi ha mandato in campo Landoni, Morandi,
Bellombra, Mondini, Mecini, Nardoni e Landolfi. Passa pochissimo dal fischio
d'inizio e la squadra dei cislaghesi passa subito in vantaggio grazie a un
guizzo del bomber Luchino, a segno per la settima volta in questo torneo.
L'illusione del vantaggio dura ben poco: la Robur fa girare bene il pallone e
approfitta di una distrazione difensiva per pareggiare il conto. Le offensive
dei nostri si fanno sempre più rare e gli avversari acquistano fiducia in se
stessi andando a segnare altri tre gol. Fortunatamente Nardoni esce
dall'anonimato e va a infilare la porta degli ospiti con un diagonale
micidiale su calcio di punizione. La rimonta biancoblù si arresta subito, però,
perchè la Robur trova ancora il gol, chiudendo il primo tempo sul risultato
di 5-2. Inizia la ripresa con due sostituzioni: rivediamo in campo Mecini,
sostituito per pochi minuti nel primo tempo da Lombardo, e Girola. Il secondo
tempo comincia nello stesso modo con cui era terminato il primo: la Robur è
sempre all'attacco, la pressione dell'Osc è sterile e, nonostante le dubbie
capacità del portiere ospite, i nostri non riescono a pungere. Continua
invece la festa per la Robur che segna un po' fortunosamente in tutti i modi e
da tutte le posizioni. Fra una rete e l'altra il nostro attaccante Luchino
tiene il suo piccolo show: prima sorprende il portiere con un destro preciso
sul primo palo, e poi esalta il pubblico con un gran tiro che si infila nel
sette. La Robur continua la sua goleada come se niente fosse successo, ma deve
anche ammettere di essere stata aiutata dalla fortuna in più occasioni:
Mecini sfiora il gol dopo un'azione entusiasmante, Girola in spaccata manda
fuori a porta vuota e Mondini fa la barba al palo con un diagonale. Per non
parlare poi dei gol incredibili degli ospiti che avrebbero demoralizzato anche
il più volenteroso degli avversari. Alla fine i cislaghesi si arrendono sul
10-4, una sconfitta umiliante più che per il risultato per alcuni brutti
episodi avvenuti in campo, con gente che litiga e se ne va insultando i
compagni. Speriamo che il nuovo anno porti qualche vittoria in più e
soprattutto porti un po' di serenità in un ambiente che sembra troppo fragile
non appena le cose vanno male.
TABELLINO
Marcatori OSC: Luchino,
Juri, Luchino, Luchino
Ammoniti OSC: Omar
per bestemmie.
PAGELLINI
Landoni 5 Subisce
dieci gol, le responsabilità non sono tutte sue ma è anche vero che non
trasmette ai compagni la sicurezza di altre volte.
Denis 5 Non è
ancora pienamente recuperato dall'infortunio, fa un po' di pasticci in difesa.
Omar 4 Non ha
fatto una bella figura, soprattutto per il triste spettacolo che ha messo in
scena nel secondo tempo quando voleva abbandonare il campo per
un'incomprensione con un compagno.
Mecini 5,5 Fra
i meno peggio della squadra, ci mette tanta intraprendenza e alla fine manca
di poco il gol.
Mondini 5,5 Niente
di speciale, va a tappare i buchi qua e là ma si propone con decisione poche
volte.
Nardoni 5 Da
segnalare a "Chi l'ha visto" se non avesse timbrato il tabellino
marcatori con una delle sue punizioni.
Luchino 7 In
un pomeriggio grigio l'unica cosa piacevole è la sua tripletta, che lascia
tutti a bocca aperta: tre gol di classe per un bomber di razza.
Lombardo 5 Non
lascia tracce.
Girola 5,5 Si
dà da fare a centrocampo, sfiora il gol.
Biscella sv
All.Landolfi 5 Manca
di polso in certe situazioni, se in campo si discute troppo toccherebbe a lui
calmare gli animi.
Inizia male il 2004 per l'Osc di Landolfi:
sul campo nemico di Castiglione Olona i biancoblù sono andati a perdere 5-2
disputando una delle gare più brutte e anonime dell'intera stagione. Anche
nella batosta casalinga del 10-4, infatti, i nostri ragazzi avevano avuto
qualche spunto di orgoglio capace di entusiasmare il pubblico: contro il
Castiglione invece l'Osc è apparsa come una squadra svogliata, apatica, senza
un briciolo di grinta e di determinazione. Le assenza di Cartabbia e Luchino
vanno senz'altro ricordate, ma non possiamo credere che i sette giocatori
schierati dal mister non avessero un minimo di orgoglio personale, di voglia
di combattere. I cislaghesi si sono lasciati morire dolcemente, senza opporre
mai una vera e propria resistenza: e il risultato di tutto questo è stata una
partita noiosa, senza emozioni e con pochissime occasioni da gol. La
formazione titolare vede in porta Landoni, in difesa Garçia e Morandi, a
centrocampo Mondini, Bellombra e Mecini, con un inedito Nardoni in attacco.
L'equilibrio in campo non regge a lungo, visto che non occorre molto tempo al
Castiglione per sbloccare il risultato: la difesa lascia un varco appetitoso
per la conclusione a rete degli avversari che così infilano Landoni per
l'1-0. Da parte biancoblù la pressione è sterile, manca vivacità e la
manovra è confusa e frammentaria: Nardoni sembra spaesato nel nuovo ruolo,
mentre solo Mondini e Bellombra spaventano la retroguardia avversaria con un
pallonetto di poco alto e un tiro a lato. I cislaghesi non offrono niente di
più, così che il primo tempo si chiude sul 2-1, grazie a un gol realizzato
da Nardoni su punizione. La ripresa non regala niente di meglio da parte Osc:
il Castiglione è sempre padrone del centrocampo e i biancoblù riescono
soltanto a rendersi pericolosi su contropiede, senza per altro riuscire mai a
produrre niente di concreto. L'unico momento emozionante ce lo regala Mondo,
già proprio quel Mondini tanto criticato per la sua timidezza in campo: beh
stavolta si è preso la giusta rivincita, visto che l'anima dell'Osc stavolta
è stato proprio lui. Andrea ha realizzato un gran gol, gonfiando la rete con
un mezzo pallonetto che si è spento proprio sotto la traversa. Il gol di
Mondo però è rimasto fine a se stesso, visto che non ha scaturito nessuna
reazione da parte della squadra. Il Castiglione ha continuato a seminare il
panico nella nostra difesa, ridicolizzando il povero Landoni, troppo lento e
goffo nelle uscite e anche il difensore Garçia, costretto a respingere con
una mano un pallone altrimenti destinato al gol. L'arbitro ha ammonito Allan
(che sarà squalificato), ma il sacrificio dell'honduregno è stato vano visto
che il rigore successivo è stato trasformato con facilità. E così la
partita è arrivata alla fine, chiudendosi sul 5-2. A questa squadra è
mancata la voglia di vincere: in certi tratti di gara, addirittura, sembrava
che per l'Osc vincere o perdere non avrebbe fatto alcuna differenza. La cosa
triste, però, è che il mister non ha fatto nulla per cambiare la partita,
apparendo più che altro come uno spettatore disinteressato e anche un po'
annoiato.
TABELLINO
Marcatori OSC: Juri,
Mondo
Ammoniti OSC: Allan
per "parata" non convenzionale...
PAGELLINI
LANDONI 5
Poteva fare di più: ha almeno due gol sulla coscienza. Lento nelle uscite e
poco reattivo sul calcio di rigore. Salva altri gol più per fortuna che per
meriti propri.
GARçIA
5 Torna in difesa, ma dimostra di non avere la lucidità necessaria in
certi momenti chiave. Spesso si trova fuori posizione. Complimenti comunque
per la splendida parata nel finale.
DENIS 5,5 Fa il
suo dovere senza eccellere, rispetta i compiti che gli sono assegnati e fa il
possibile per limitare i danni in difesa. Ma il nostro centrocampo non l'ha
aiutato.
MECINI 4,5
Giornataccia. Mai uno spunto, mai un'accelerazione degna del suo nome. Si
isola sulla sua fascia senza entrare mai in partita.
BELLOMBRA 5,5
Non è il massimo come velocità, ma almeno si propone in qualche iniziativa
interessante. Dimostra di avere un po' di voglia in più rispetto ad altri.
MONDINI 6
Migliore in campo: non solo per il gol, ma anche per le altre occasioni create
e per la forte sensazione che soltanto lui aveva la condizione psico-fisica
giusta per trascinare la squadra. Ma Mondo per natura non è un trascinatore,
perciò siamo più che soddisfatti. La sua rete è una vera delizia.
NARDONI 5 Il
mister lo prova in attacco, ma lui dimostra di non saperci fare perchè non
conosce bene i movimenti di quel ruolo così delicato. Si salva solo per il
gol su punizione.
All.LANDOLFI 5
Sembra quasi aver dimenticato di essere l'allenatore: non dà consigli, non
alza mai la voce e lascia che la partita vada come deve andare. Senza tentare
di cambiarla.
Continua la serie negativa dei biancoblù
che vengono sconfitti per 5-4 sul proprio campo e che sembrano aver perso
quella vivacità e quell'entusiasmo che aveva caratterizzato le prime partite.
Ma la cosa triste è che tutti ricorderanno quest'incontro non per la rimonta
solo sfiorata dall'Osc, ma bensì per la violenta rissa scoppiata verso fine
gara nella quale Garçia e un giocatore avversario sono stati espulsi. Ma
andiamo con ordine: Landolfi può schierare la formazione-tipo avendo
recuperato gli indisponibili Cartabbia e Luchino. In panchina siedono Girola,
Villivà, Morandi e il giocatore più in forma del momento, Mondini. La
partita prende subito una brutta piega per i cislaghesi, costretti subito ad
inseguire per il gol realizzato dall'FC Fighting. L'Osc tenta subito di
aggredire gli ospiti alla ricerca del pari, ma le iniziative solitarie di
Nardoni restano isolate e non producono effetti. Così la squadra di Cavaria
trova la seconda rete grazie al suo bomber di colore che inizia una sfida
personale con il nostro Landoni: Bellombra è spesso in difficoltà contro il
gigante nero, e alla fine solo Landoni può impedirgli di chiudere la partita
già nel primo tempo. Finalmente, dopo vari tentativi falliti, arriva il gol
biancoblù grazie a una splendida acrobazia di Luchino: 2-1. L'arbitro fischia
la fine della prima frazione di gioco e i ragazzi vanno in panchina a
riscaldarsi con un buon tè. La ripresa comincia con Morandi in campo al
posto di Bellombra, e con i cislaghesi all'attacco alla caccia disperata di un
gol che riaprirebbe la partita. Il Fighting però non sta a guardare e su
contropiede buca ancora la nostra difesa trovando il gol del 3-1. La partita
sarebbe ormai chiusa se non fosse che Garçia pochi minuti dopo realizza dalla
distanza con un rasoterra precisissimo: siamo sul 3-2 e tutto è rimesso in
discussione. Il gol di Allan dà coraggio alla squadra che cerca il gol del
pari in tutti i modi, ma i biancoblù sono sfortunatissimi, come quando
Mecini colpisce la traversa da pochi passi. Fortunatamente il 3-3 arriva, e il
merito è di una zampata di Omar appostato sulla linea di porta. Il pareggio
scatena l'Osc che ora è affamata di gol e vuole portare a casa i tre punti:
quando si attacca in massa, però, capita di dover pagare un prezzo. La
squadra infatti è sbilanciata in avanti, c'è una prateria per gli ospiti,
Nardoni recupera ma sbaglia a cercare il dribbling in area, perde palla,
confusione e rigore per il Fighting. Non sappiamo se il penalty fosse giusto:
di sicuro non la pensa così Landoni che viene ammonito per proteste. Il gol
arriva puntuale: 4-3. La partita comincia a diventare nervosa, gli ospiti sono
degli abili provocatori e alla fine Allan perde la pazienza: la manata di Garçia
scatena l'inferno, calci, pugni, invasioni di campo. E' difficile ricostruire
cosa sia successo esattamente, quello di cui siamo sicuri è il bilancio
finale, con due espulsi, un tifoso avversario sanguinante e botte e lividi a
volontà. Alla fine l'arbitro riesce a calmare gli animi e a far ripartire la
gara: giusto in tempo per la rete del 5-3 per gli ospiti. A nulla serve il gol
di Nardoni: l'Osc ci prova in tutti i modi, ma Luchino è fermato ancora una
volta dalla traversa. Finisce 5-4, ma quello che speriamo tutti è che sia
davvero l'ultima volta che la violenza prende il posto del calcio.
TABELLINO
Marcatori OSC: Luchino,
Allan, Omar, Juri
Ammoniti OSC: Landoni
per proteste
Espulsi OSC: Allan
per "pugno" di reazione su fallo di un avversario
Qualche soddisfazione in più ce l'ha
regalata la sfida di domenica pomeriggio sul campo del Real S.Anna: i biancoblù
hanno rischiato addirittura di vincere, ma visti gli errori clamorosi degli
avversari nel finale possiamo accontentarci del 2-2. L'assenza di Luchino,
titolare inamovibile della formazione allestita da Landolfi, ha costretto
l'allenatore a ripiegare su Bellombra in attacco. L'esperimento può
considerarsi fallito visto che Omar ha faticato un po' a entrare nei
meccanismi del nuovo ruolo: alla fine il mister ha provato un po' tutti lì
davanti, da Villivà a Girola, passando per il rientrante Colaiacovo,
all'esordio stagionale dopo una pausa di quattro mesi. Il primo tempo si è
chiuso sull'1-1: a segno è andato ancora Nardoni su punizione, aiutato però
da una nettissima deviazione di un difensore avversario. Nella ripresa la
partita resta abbastanza bloccata: non si vedono sprazzi di bel gioco, ma
piuttosto lunghissimi lanci che servono solo ad annoiare gli spettatori. Il
gol Osc è firmato da Mecini, che dà il vantaggio ai cislaghesi con un
preciso rasoterra. Il Real S.Anna tira fuori il suo orgoglio e pur non avendo
un elevato tasso tecnico riesce comunque ad impensierire la nostra
retroguardia. Landoni ci salva più volte, ma deve arrendersi al violento tiro
dal limite del difensore tradatese. Il 2-2 non si sbloccherà mai più: le
punizioni di Nardoni non sono insidiose come altre volte, mentre Villivà e
Mecini sfiorano soltanto il terzo gol, complici i riflessi eccezionali del
portiere avversario. D'altra parte, nel finale anche il Real S.Anna va vicino
al gol della vittoria, perciò il pareggio ci è sembrato un risultato giusto,
e l'unico rammarico è quello di non aver sfruttato una buona occasione per
ritrovare i tre punti, vista la bassa caratura dell'avversario.
TABELLINO
Marcatori OSC: Autorete
su punizione di Juri, Mecio