I
biancoblù sommersi di gol alla prima uscita stagionale. Doppietta di Nardoni.
AMARO
ESORDIO PER LA NUOVA OSC
Nella
ripresa accorciano le distanze Balsamello e Colaiacovo
TRADATE - Inizia male
l'avventura della nuova Osc di Mazzoni: la squadra allestita dal mister è
andata a perdere per 4-7 sul campo del Real S.Anna, evidenziando alcune
difficoltà che solo l'allenamento potrà aiutare a risolvere. La squadra è
cambiata molto: ci sono numerosi volti nuovi, come Galluccio, Luca Morandi,
Balsamello e l'honduregno Garçia. D'altra parte, però, sono partiti
Biscella, Zambrano e soprattutto Giudici: eh, sì, proprio Pino, il cannoniere
principe dello scorso campionato (31 gol) da quest'anno non sarà più dei
nostri. E il punto interrogativo di questo inizio di stagione ruota proprio
attorno all'ex-centrocampista dei biancoblù: chi sarà in grado di sostituire
un giocatore come Giudici, che da solo riusciva a vincere le partite con la
sua grinta e i suoi missili da fuori? Certo, Jacopo non era il regista
perfetto: gli mancavano visione di gioco e precisione nei passaggi, ma restava
sempre e comunque un elemento indispensabile per la squadra. Pino
era una muraglia vivente, una barriera impenetrabile per le offensive centrali
degli avversari: in più possedeva un tiro potentissimo (anche se non sempre
preciso) che ci aveva spesso tirato fuori dai guai l'anno scorso. Quest'anno
non ci sarà più: o gli si trova un degno erede o si dovrà
cambiare modo di giocare, perchè non sarà più possibile passare il pallone
a lui e sperare che un suo tiro si trasformi in gol. No, quest'anno bisognerà
far girare la palla molto di più della passata stagione, altrimenti sarà
dura tenere testa alle squadre di serie C. L'allenatore propone per questa
prima trasferta Villivà in cabina di regia, chiedendogli di prendere per mano
la squadra e di fare da collante tra la difesa e l'attacco; per il resto
confermata la squadra dell'anno scorso, con Landoni in porta, Cartabbia e
Morandi in difesa, Nardoni e Mondini sulle fasce e Mecini in attacco. La
partita inizia senza grandi sussulti, le due squadre si studiano e nessuna
delle due ha il coraggio di prendere l'iniziativa. Fin dalle prime battute i
biancoblù appaiono comunque abbastanza spaesati, probabilmente perchè
sentono molto l'esordio in una serie importante come la C e giocano con
prudenza, senza strafare. I giocatori delle Ceppine si rendono conto che i
cislaghesi sono in difficoltà e attaccano con insistenza cercando di
insidiare la porta difesa da Landoni: Cartabbia non è in giornata di grazia,
e in alcune circostanze si fa superare con troppa facilità dalle giocate
rapide degli avversari. Fortunatamente Morandi sembra già al top della forma
e distrugge sul nascere ogni tentativo degli attaccanti del Real S.Anna: per i
primi minuti la porta dei biancoblù rimane inviolata, anche perchè i
giocatori di casa si rendono protagonisti di alcuni errori di mira proprio di
fronte a Landoni. Finalmente anche i biancoblù tentano qualche sortita dalle
parti del numero uno nemico e tentano di innescare le percussioni di Nardoni
sulla fascia destra, sicuramente il più in forma dei due laterali. E' proprio
il nostro numero 20 a siglare la rete del vantaggio: grande tiro ad
effetto a rientrare e palla che si infila nel sette. Juri va a
festeggiare davanti alla panchina: è lui l'autore della prima rete ufficiale
dell'Osc in serie C. Il gol appena realizzato fa calare la concentrazione
della squadra che dopo pochi minuti subisce il pareggio dei giocatori di casa:
1-1. Mazzoni sta cominciando a capire che la sua squadra dovrà faticare molto
per uscire dal campo del Real S.Anna con un risultato positivo: i biancoblù
non sono in vena di miracoli, e probabilmente soltanto qualche giocata
personale potrà regalarci la vittoria. Tutto sembra però andare nel verso
giusto quando Nardoni, su calcio di punizione, inventa una traiettoria che
scavalca la barriera e supera il portiere: ancora Juri, e ancora un gran gol
da fuori. Che giornata per il nostro centrocampista mancino! L'Osc potrebbe
addirittura triplicare quando Mecini, servito in area, manca di un soffio la
deviazione vincente con il destro, facendo sfumare un'azione che poteva
rivelarsi pericolosissima. Il Tradate però sembra non voler arrendersi alla
sconfitta e si lancia all'attacco con maggiore determinazione finché i nostri
avversari non conquistano un calcio di punizione dal limite: la bomba
dell'attaccante nemico è imparabile, siamo ancora pari! 2-2! A questo punto
l'Osc indietreggia, tornano le paure dell'inizio e la squadra finisce per
soccombere: il S.Anna realizza infatti il gol del 3-2 grazie all'azione
personale di un centrocampista che sfugge alla marcatura di Nardoni, si
accentra e batte Landoni con un rasoterra dal limite. I biancoblù non
riescono a reagire: il campo non è dei migliori e la tecnica di Villivà
viene facilmente neutralizzata dal diretto avversario di Pasquale e
soprattutto dalle buche e dalle deformazioni del terreno. Così tocca a
Landoni salvare la faccia ai biancoblù nel finale del primo tempo, quando
deve ribattere in serie un paio di conclusioni ravvicinate degli avversari.
L'arbitro fischia la conclusione della prima frazione di gara e Mazzoni medita
una sostituzione: fuori Villivà e dentro Balsamello. Mecini arretra a
centrocampo e Marino si posiziona davanti a fare da sponda per i compagni.
L'entusiasmo per l'ingresso di SuperMaro però finisce presto, perchè i
cislaghesi subiscono un altro gol dopo pochi minuti di gioco: 2-4. La squadra
è in crisi: uno dietro l'altro arrivano altri tre gol del Tradate, con
Landoni che stavolta può solo raccogliere il pallone in fondo alla rete.
Intanto sono entrati Girola e Luca Morandi per uno spento Mondini e uno stanco
Mecini. I biancoblù, colpiti nell'orgoglio, hanno una timida reazione:
Cartabbia, spostato in posizione centrale in mezzo al campo, riesce a far
giostrare la squadra meglio di quanto avessero fatto i suoi predecessori
Villivà e Mecini, finché proprio il nuovo entrato Balsamello trova lo
spiraglio per infilarsi in area e battere il portiere avversario proprio su
passaggio del capitano. Marino festeggia ringraziando il cielo, con il
tradizionale segno della croce: siamo sul 7-3 e almeno l'onore può essere
salvato. Purtroppo però, proprio Balsamello è costretto ad abbandonare il
campo per indisposizione: al suo posto Mazzoni fa entrare il numero 69 Allan
Alejandro Garçia che si piazza davanti. Passano pochi minuti e il direttore
di gara annulla un gol regolare a Girola: è calcio d'angolo, Mirko colpisce
la palla di petto e manda la palla oltre la riga. Quando questa è già
entrata, però, colpisce un braccio del nostro centrocampista, il quale si
vede così annullato un gol per fallo di mano inesistente. Manca ormai poco
tempo alla conclusione della partita: Nardoni ci prova diverse volte con il
suo sinistro, ma stavolta il portiere non si fa sorprendere. Ecco l'ultima
sostituzione della gara: esce Cartabbia e al suo posto c'è Colaiacovo. Moreno
è il nuovo attaccante, Allan si sposta sulla sinistra del centrocampo
mentre Girola finisce al centro. Il risultato finale è ormai deciso, ma c'è
ancora spazio per qualche soddisfazione personale: lancio lungo di Mondra,
Moreno dal limite, spalle alla porta, spizzica di testa. La sfera prende una
traiettoria incredibile e finisce nell'angolino basso alla sinistra del
portiere avversario: 4-7. Grande gioia per Colaiacovo, a secco l'anno scorso,
che proprio alla prima di campionato riesce a rompere un digiuno che durava
ormai da quasi due anni. I biancoblù hanno ancora qualche opportunità su
calcio d'angolo, ma il risultato non cambia. Real S.Anna batte Osc per 7 reti
a 4. Mazzoni sta meditando cambiamenti di ordine tattico, perchè
probabilmente ha capito che bisogna studiare qualcosa di nuovo se si vuole
creare qualche occasione da gol in più. Forse sarebbe opportuno addirittura
un ritorno alla difesa a tre, visto che lì in mezzo Villivà non sembra
adatto a ricoprire un ruolo che richiede grinta, coraggio e responsabilità.
Pasquale non è quel tipo di giocatore, anche se non gli mancano doti tipiche
di quel ruolo come la visione di gioco e la precisione nei lanci. D'altra
parte c'è da sistemare qualcosa anche sulle fasce, dove la squadra si muove
in modo scoordinato, senza la giusta sincronia tra destra e sinistra: Mondini
è costantemente ancorato alla coppia difensiva, mentre Nardoni si lancia
spesso in avanti senza badare molto alla copertura. Occorre un po' più
d'ordine e di coesione tra i reparti, ma queste sono tutte cose che verranno
solo col tempo.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Juri, Juri, Moreno,
Maro
Ammoniti
OSC: Mondra per gioco
violento
PAGELLINI
LANDONI 6,5
Sette gol sono tanti, ma se Alessandro non avesse giocato come sa
probabilmente sarebbero stati di più. Senza dubbio lui è quello che ha
meno colpe, perchè non è facile superarlo e quando ne ha la possibilità
si esibisce in uscite in grande stile chiudendo ogni varco ai tentativi
degli avversari. Da applausi nel finale del primo tempo.
DENIS 6,5
Quando c'è da difendere è sempre in prima fila: la sua sfida con
l'attaccante avversario è una delle cose più avvincenti della partita.
Alla fine Denis la spunta spesso, grazie alla sua proverbiale determinazione
e al suo grande coraggio. Va a mettere una pezza in tutti i buchi che i suoi
compagni di squadra gli lasciano davanti, e non si può certo rimproverare
lui per i sette gol subiti dalla squadra.
CARTABBIA 6
Sufficienza di stima per il capitano, che stavolta non è apparso in
giornata: nel primo tempo è andato spesso in confusione facendosi tagliar
fuori dai rapidi movimenti dei giocatori avversari. Alla lunga è riuscito
ad entrare in partita, soprattutto nella ripresa quando, da centrocampista,
ha saputo tenere legata la squadra innescando qualche buona azione come in
occasione del gol di Balsamello.
NARDONI 6,5
Dei tre centrocampisti è quello che si rende più pericoloso dalle parti
del portiere avversario: i suoi due gol sono dei capolavori di balistica, ma
oltre alla doppietta è andato vicino alla rete in altre occasioni
sfruttando il suo sinistro come meglio ha potuto. Purtroppo per lui non è
possibile dargli di più, perchè in fase difensiva è stato abbastanza in
difficoltà: il suo diretto avversario ha segnato 4 gol.
VILLIVA' 5,5
Per giocare in mezzo al campo occorre grande temperamento e il carattere
tipico del trascinatore: Pasquale ha tecnica e visione di gioco, ma stavolta
non sono bastati. Sostituito alla fine del primo tempo, non ha lasciato
tracce di sè se non per qualche sporadica iniziativa personale o qualche
apertura per Nardoni.
MONDINI 5
Dispiace vedere tanta qualità sprecata in questo modo: sì, direi che
"sprecata" è proprio la parola giusta. Siamo tutti d'accordo che
difendere sia importante, ma nel calcio bisogna avere il coraggio di osare,
di proporsi con cattiveria in avanti, altrimenti si rischia, come è
successo a Mondo oggi, di rimanere impantanati nelle retrovie senza poter
essere utile alla squadra. Andrea non è uno sprovveduto, se solo volesse
potrebbe mettere in difficoltà chiunque: d'altra parte attaccando
costringerebbe il suo diretto avversario a indietreggiare, facendo respirare
così i propri compagni in difesa. Ci vuole più coraggio.
MECINI 5,5
Gioca un tempo e mezzo ma non ci ricordiamo grandi cose da parte sua:
isolato là davanti non trova adeguato sostegno dai centrocampisti ed è
costretto ad arretrare per prendersi i palloni in mezzo al campo. Manca un
pallone a centro area che grida ancora vendetta. Dalla sua classe
ci si aspetta sempre qualcosina in più.
BALSAMELLO 6,5
Il nuovo acquisto Maro entra subito nel cuore dei tifosi segnando il gol del
3-7 che riaccende per un attimo le pur deboli speranze di rimonta dei
biancoblù. Di lui ci ricordiamo un colpo di tacco volante e -purtroppo- la
triste uscita dal campo per colpa di un thè di troppo.
GIROLA 6
L'arbitro gli nega un gol ingiustamente, ma per il resto si comporta in modo
dignitoso, contrastando gli avversari a centrocampo e tentando di ripartire
verso l'area avversaria.
MONDRA 6
Entra nel secondo tempo e si piazza in difesa a fare da spalla al suo
omonimo Denis: gioca un calcio facile ma efficace, spazzando quello che può.
Da un suo lancio nasce il gol di Colaiacovo. Un po' troppo cattivo in
occasione di un fallo che gli costa l'ammonizione.
GARçIA 6
Subentra a Balsamello e tenta di combinare qualcosa in attacco, ma va meglio
quando viene spostato sulla sinistra dove può giocare senza il fiato dei
marcatori sul collo. Da lì tenta qualche scambio con i compagni e mantiene
la posizione, anche se non disdegna qualche iniziativa d'attacco.
COLAIACOVO 6,5
Entra nel finale e trova il tempo di realizzare il quarto gol dei biancoblù
grazie ad una bella girata di testa che sorprende il portiere. A questo
punto il suo gol stagionale è al sicuro, ma adesso bisogna segnarne un
altro per recuperare quello mancato l'anno scorso: c'è tutto un campionato
per conseguire questo obiettivo.
MAZZONI 6
Non si può giudicare l'operato di un allenatore dalla prima partita: per
vedere la sua mano dovremo attendere ancora un po'.
ARBITRO 5
Nega un gol a Girola, ma il fallo di mano che lui vede è stato commesso
quando il pallone era già entrato in rete.
Cislaghesi
senza gioco e senza anima: il gol arriva solo su calcio di rigore
CISLAGO - Dopo la triste sconfitta sul campo
del Real S.Anna eccoci di nuovo qui a raccontare l'ennesima disfatta della
squadra allenata da Mazzoni. Ci sono stati dei cambiamenti nella formazione
scelta dal mister, ma i risultati non sono stati migliori: soprattutto nella
prima parte della gara i biancoblù sono apparsi davvero disastrosi dal punto
di vista della concentrazione e della grinta, facendosi seppellire dagli
avversari che sono riusciti a mettere a segno quattro gol in pochi minuti di
gioco. Con il passare dei minuti la squadra ha ripreso un po' di coraggio, ma le
è mancato sempre qualcosa: ordine tattico, fantasia, spirito di iniziativa...
Nessuno ha il coraggio di prendere per mano la squadra, tutti giocano con
timore e nessuno sfrutta gli spazi: in un contesto del genere è difficile
sperare in una rimonta. Ma vediamo come sono andate le cose: Mazzoni non può
assistere alla gara e dà le sue istruzioni al vice Scoccione Davide che
annuncia negli spogliatoi la formazione. Landoni scende in campo pur non
essendo al top, la coppia di difensori sarà costituita dai due Morandi (Denis
e Luca), mentre dietro a Mecini agirà un terzetto composto da Nardoni, Villivà e
un inedito Cartabbia in versione regista. Gli avversari sono senz'altro più
esperti di noi e scendono in campo con uno spirito diverso: i biancoblù hanno
ancora la testa negli spogliatoi e il Castiglione aggredisce i cislaghesi
schiacciandoli fin dentro la loro area. Inutilmente Villivà e Nardoni cercano
di portare in avanti la squadra con iniziative personali: il gioco lo fanno
gli avversari. E dopo un paio di insistite azioni dalle parti di Landoni ecco
arrivare puntuale il primo gol degli ospiti: gran tiro che sbatte su un palo,
rimbalza sul secondo e alla fine termina in rete. Sono passati pochissimi
minuti e l'Osc è già sotto: i tifosi presenti sulle panchine dell'oratorio
si aspettano un'immediata reazione della loro squadra, ma i ragazzi di Mazzoni
sono completamente frastornati e non riescono ad arginare la massiccia
avanzata dell'Aurora. Così gli ospiti continuano a macinare gioco, irridendo
i biancoblù che invano tentano di contrastarli: la differenza di forza fisica
e tecnica tra le due squadre è lampante. I cislaghesi appaiono nettamente
inferiori, e solo la migliore Osc avrebbe potuto fare bella figura contro
questi avversari. Purtroppo la migliore Osc è lontana anni luce da quella
timorosa e deconcentrata di oggi pomeriggio: il secondo gol è la
dimostrazione che la squadra non c'è. Cross al centro, un avversario si
materializza in mezzo all'area tutto solo: il nostro difensore più vicino è
a due metri! Ma la rete non arriva direttamente da lui: l'attaccante del
Castiglione infatti manca l'appoggio in rete, ma da fuori area un altro
giocatore batte Landoni per lo 0-2. E non è finita: Landoni è chiaramente
fuori condizione, è evidente che il mal di schiena sta influenzando pesantemente
la sua prestazione. Come quando Alessandro esce gridando "Mia!" e
poi perde clamorosamente il pallone concedendo il terzo gol all'Aurora
Castiglione. 0-3. E' un tiro al bersaglio, e, dispiace ammetterlo, ma la
figura peggiore la sta facendo proprio il nostro numero uno che può avere una
scusante soltanto con i compagni di squadra, gli unici a conoscere le
sue precarie condizioni fisiche. In ogni caso il 4-0 non tarda ad arrivare:
stavolta è un tiro ravvicinato a infilare la porta dei biancoblù.
Alessandro, vinto dal mal di schiena, non accenna al tuffo e si lascia battere
per la quarta volta nel giro di pochi minuti. Una mazzata. Tutti in questo
momento hanno la sensazione e la paura che i gol saranno venti, trenta... Una
disfatta completa, sotto tutti i punti di vista. Un'umiliazione. E tutto
questo nei primi venti minuti di gioco. Landoni non si regge più in piedi e
viene sostituito da Garçia, con Luca Morandi che va in porta. Allan si
posiziona in mezzo al campo: l'esperimento di Cartabbia in cabina di regia è
durato veramente poco. Fortunatamente i biancoblù riescono ad uscire dalla
metacampo e a rendersi in qualche modo pericolosi: Cartabbia batte una
punizione da centrocampo, la palla si alza in cielo e si abbassa dolcemente
sotto l'incrocio dei pali. Sarebbe un gol da cineteca, un golasso come direbbe
un famoso commentatore televisivo. Purtroppo però l'arbitro annulla questa
straordinaria rete, apponendo come giustificazione il fatto che la punizione
fosse di seconda: niente di più sbagliato, visto che il direttore di gara non
aveva alzato il braccio per segnalarlo. Ma pazienza, il calcio è così. Tutto
sembra andare per il verso sbagliato, ma quando meno te lo aspetti arriva
l'episodio che ci regala una dolce illusione. Villivà entra in area e viene
abbattuto da un difensore ospite, è calcio di rigore! Nardoni va sul
dischetto e segna. Siamo sull'1-4 e con un po' di impegno è ancora
possibile recuperare lo svantaggio. Purtroppo però il Castiglione non sembra
d'accordo e su contropiede va a segnare il quinto gol. L'arbitro fischia la
fine del primo tempo e la panchina si prepara per un'imminente
sostituzione. La ripresa inizia senza grandi sussulti: gli avversari accusano
i primi segni di stanchezza, e quasi per inerzia i biancoblù alzano il
baricentro delle loro azioni. Mondini fa il suo ingresso in campo sostituendo
uno spento Villivà, ancora alla ricerca della condizione migliore. Garçia lì
in mezzo ci mette tutto il suo impegno: Allan sarà pure a volte un po'
macchinoso, ma resta comunque uno dei pochi che sa quando è il caso di
passare la palla ad un compagno e quando non lo è. E' interessante vedere il
suo modo di giocare: alza la testa, si guarda intorno. Se c'è qualcuno libero
ecco immediatamente il passaggio, altrimenti continua a difendere il pallone
gaurdandosi sempre attorno e sperando di trovare qualche compagno in
movimento. La pressione dei biancoblù è continua ma sterile, senza un minimo
di creatività e con troppi errori: Mecini non riesce ad entrare in
partita, e prova a lasciare il suo segno solo con qualche invenzione personale
poco efficace. Scoccione dalla panchina decide di togliere Nardoni che
comincia a diventare un po' troppo nervoso: al suo posto entra in campo Puzo.
Passano i minuti e la partita non si sblocca, così ecco che anche Mecini
abbandona tristemente il terreno di gioco per lasciare spazio a Balsamello, in
gol alla prima gara. Sono saltati tutti gli schemi, Garçia è dolorante a una
caviglia e chiede il cambio: dentro anche Colaiacovo. Le ultime due azioni
della partita sono una per parte: il gol del 6-1 per il Castiglione e uno
scambio Balsamello-Colaiacovo con Moreno che si fa anticipare dal portiere in
uscita. L'arbitro fischia la fine di una partita bruttissima: manca
l'entusiasmo, la grinta, il gioco di squadra e perfino l'approccio psicologico
alla partita è stato sbagliato. Se si vuole far paura a queste squadre
bisogna essere più smaliziati, andare avanti senza timori reverenziali,
convinti di poter mettere in difficoltà chiunque se solo lo vogliamo: gli
altri sono forti, d'accordo, ma anche noi lo siamo. Basta crederci.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Juri (R)
PAGELLINI
LANDONI 5 Se
non avesse la scusante del mal di schiena la sua prestazione sarebbe stata da
4, ma anche con questa attenuante l'insufficienza è meritata. Se non altro
perchè avrebbe dovuto chiedere di non entrare in campo fin dall'inizio:
magari la partita sarebbe cambiata con un inizio meno traumatico. Quattro gol
uno dietro l'altro distruggono il morale di qualsiasi squadra.
MONDRA 5,5
Quando entra in porta se la cava abbastanza bene, ma i primi minuti sono stati
drammatici per lui come per i compagni di squadra. Ci ha messo la grinta, ma
ha denotato anche lui un'eccessiva disattenzione in difesa. E purtroppo in
area le disattenzioni si pagano care.
DENIS
5,5 Vedi il suo omonimo: anche su Denis pesano come un macigno quei
quattro gol iniziali. Per il resto conduce una partita discreta, senza
comunque eccellere in nessuna circostanza.
NARDONI 5,5 E'
uno dei pochi che tenta di combinare qualcosa là davanti. A volte non ci
riesce, ma l'impegno ce lo mette sempre: è uno dei meno colpevoli, anche
perchè difendere è importante ma se non si attacca mai i gol non arriveranno
mai. E a quanto pare chiudersi in difesa nei primi minuti di gara non è stata
una buona tattica.
CARTABBIA 6 Da
vero capitano è l'unico che si batte sempre, dal primo all'ultimo minuto. Non
è al top della condizione, ma in una squadra confusionaria come la nostra
riesce sempre ad emergere grazie al suo talento. Gioca in ogni zona del campo
e segna un eurogol che l'arbitro gli nega.
VILLIVA' 4,5 Pasquale
non è ancora riuscito ad entrare nella mentalità giusta per affrontare un
campionato difficile come la serie C. E' portato istintivamente a giocare come
faceva l'anno scorso, con gli stessi dribbling e le stesse iniziative
personali: ma quest'anno gli avversari hanno ben altro spessore e lo fermano
sempre. Stavolta non ha problemi atletici, ma come molti suoi compagni ha
qualche difficoltà dal punto di vista psicologico.
MECINI 4,5 E'
triste vederlo giocare così, senza incisività, senza cattiveria. Deve
entrare di più in partita, farsi vedere, chiamare la palla. Insomma, deve
partecipare di più al gioco. Maurizio ha talento, sa far girare il pallone:
tocca a lui prendere per mano i compagni. Ci vuole più grinta, più orgoglio,
più personalità.
GARçIA
6 Se fossi l'allenatore lo riproporrei centrale di centrocampo: oggi
pomeriggio ha dimostrato di avere visione di gioco e perlomeno la volontà di
cercare lo scambio e il passaggio in profondità. Se fosse un po' più agile e
rapido avrebbe il posto assicurato.
MONDINI 5,5
Sostituisce un deludente Villivà cercando di ridare un po' di velocità sulla
fascia sinistra, ma non ha grandi occasioni per mettersi in mostra.
PUZO 5,5 Entra
al posto di Nardoni, ma non porta niente di più. Fa la sua parte senza
incidere sulla gara.
BALSAMELLO e COLAIACOVO s.v.
ARBITRO 4 Non
è giusto rubare un gol in questo modo.
I
biancoblù salutano Mazzoni con una bella prestazione
OSC:
TRE PUNTI PER RIPARTIRE
Un
gran gol di Villivà rilancia le ambizioni dei cislaghesi
TRADATE - Dopo due brutte sconfitte
arriva finalmente la prima vittoria per la nuova Osc di Mazzoni: dopo due
prestazioni decisamente sottotono (13 i gol subiti in sole 2 gare), ecco i
primi tre punti stagionali che ci permettono di abbandonare quell'ultimo posto
in classifica che cominciava a diventare fastidioso. Si torna sul campo della
prima giornata, dove i biancoblù furono sconfitti per 4-7: gli avversari sono
completamente diversi sia per quanto riguarda l'età media dei giocatori sia
per quanto riguarda il tipo di gioco espresso dalle due squadre tradatesi. Il
Bar Evergreen è una squadra anziana, con alcuni giocatori over 40 che puntano
tutto sull'esperienza e sul carattere: non sono una squadra irresistibile,
visto che in velocità vengono facilmente superati dai nostri giocatori. Non
sarà comunque una passeggiata - lascia intendere Mazzoni negli spogliatoi -
perchè se non si scende in campo con umiltà e con la giusta concentrazione
anche la più facile delle partite rischia di trasformarsi in un'altra
disastrosa sconfitta. Il mister può finalmente vedere all'opera Cartabbia nel
ruolo di centrocampista centrale, visto che sabato scorso Andrea non c'era e
in ogni caso l'esperimento durò poco più di un quarto d'ora. Vista l'assenza
dell'ultimora di Nardoni, Mazzoni ripropone Mondini sulla fascia destra e dà
fiducia a Villivà, titolare nonostante le ultime opache prestazioni. In
attacco il solito Mecini. La partita inizia senza sussulti, le due squadre si
studiano e nessuna delle due sembra avere il coraggio di prendere
l'iniziativa: dalla panchina la gara appare noiosa e deludente, in quanto né
da una parte né dall'altra è possibile applaudire qualche bella azione.
Certo tra i due sfidanti sono i biancoblù quelli che sembrano più in palla:
i giocatori cislaghesi si impegnano in interessanti scambi sulle fasce,
sebbene a volte questi risultino imprecisi o inopportuni. Davanti a Landoni la
coppia Denis - Mondra è insuperabile, con il primo a ridosso della punta
avversaria e Luca a svariare su tutto il fronte difensivo tappando tutti i
buchi lasciati dai centrocampisti. Sulle fasce Villivà e Mondini sembrano in
netta crescita rispetto alle ultime gare, e riescono ad innescare le
percussioni di Mecini come mai avevano fatto finora; ed è proprio il nostro
centravanti l'uomo più in forma tra i biancoblù, visto che è sempre lui il
più pericoloso. La pressione dell'Osc comincia a farsi sempre più
insistente: Mecio elude con uno scatto la marcatura avversaria e va alla
conclusione una prima volta, con il pallone che termina a lato. Insaziabile,
Maurizio insiste con un altro splendido diagonale che il portiere tradatese
riesce a respingere con un tuffo da campione: sembra proprio la giornata
giusta per il nostro attaccante, tutti aspettano il suo gol. Il gol arriva, ma
non porta la firma di Mecini: l'autore della sesta rete stagionale è Villivà,
anche se grande merito va proprio a Maurizio. Cartabbia imposta sulla sinistra
per Pasquale che triangola con Mecio (ottima l'intesa fra i due) e calcia con
potenza verso la porta nemica: il tiro è secco e preciso, con la palla che si
va a insaccare proprio sotto la traversa. E' il gol dell'1-0 e la panchina si
esalta, anche perchè nel giro di pochi minuti l'Osc ha un'occasione d'oro per
raddoppiare: è sempre Mecini, imprendibile oggi pomeriggio, a trovarsi a tu
per tu col portiere, ma il suo tiro ravvicinato si spegne sul fondo, a pochi
centimetri dal palo. Mazzoni da bordocampo non crede ai suoi occhi: andare
all'intervallo col doppio vantaggio avrebbe demoralizzato il Tradate che già
manifestava segni di nervosismo. L'arbitro fischia la fine del primo tempo e il
mister dà i suoi consigli per la ripresa: Cattaneo intanto comincia a
scaldarsi, presto entrerà in campo al posto di Villivà. La seconda frazione
di gara inizia con un fallo di Cartabbia che viene severamente punito con il
cartellino giallo, ma la porta di Landoni non sembra correre pericoli. Il Bar
Evergreen è ormai a corto di energie: l'età si fa sentire. Così sono sempre
i biancoblù a dominare in ogni zona del campo, con Cartabbia che dalla regìa
smista il gioco sulle corsie laterali favorendo le accelerazioni di un Mecini
davvero scatenato. E' ancora Maurizio a rendersi pericoloso quando elude
l'intervento del suo marcatore e si ripresenta davanti al portiere, sbagliando
di nuovo clamorosamente con il pallone che termina fuori. Mazzoni dalla
panchina incita il suo bomber che appare un po' demoralizzato: la sfortuna
sembra essersi accanita contro di lui! E così ecco che Mecio ci riprova per
l'ennesima volta, aggiungendo un'altra puntata alla sifda nella sfida che vede
protagonisti lui e il portiere del Tradate: stavolta l'intervento del numero
uno avversario è meno spettacolare di quello del primo tempo, ma ugualmente
efficace. Maurizio a questo punto decide di rinunciarci: l'1-0 sembra ormai
deciso. Intanto è entrato Cattaneo al posto di Pasquale: Stefano mostra
subito il suo biglietto da visita con una punizione magistrale smanacciata
sulla traversa dal portiere nemico. La partita non ha più niente da dire:
l'1-0 non mette affatto tranquillità, ma i giocatori di casa sono ormai
sfiniti e nervosi, così l'Osc può mettere in cassaforte i primi tre punti
della nuova stagione. Mazzoni potrà partire con il sorriso sulle labbra.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Pasquale
Ammoniti
OSC: Teo per un fallo
PAGELLINI
LANDO 6 Niente
di speciale: i giocatori avversari non lo impegnano quasi mai, la sua è
ordinaria amministrazione. Comunque apprezzabili le sue uscite sempre sicure e
tempestive.
DENIS 6,5
Partita impeccabile del nostro marcatore vecchio stampo: incollato
all'attaccante avversario per tutta la durata dell'incontro non gli concede
spazi, sfoderando la sua grinta e il suo tempismo come nelle migliori
occasioni.
MONDRA 7 Se non
viene messo sotto pressione come era successo contro il Castiglione, Luca ha
dimostrato oggi che può rivelarsi un elemento importantissimo per il gioco
della squadra. Lì dietro è una sicurezza, ci mette tanto coraggio e
soprattutto una grande agilità che gli consentono di uscire dalle situazioni
difficili anche con disimpegni acrobatici di grande effetto.
MONDO 6 Se ne
sta lì sulla sua fascia tentando di cucire i reparti: i due difensori sono
molto statici e non partecipano alla manovra, così l'unico che può innescare
le accelerazioni di Villivà e Mecini è proprio Andrea che tiene la posizione
come sa fare solo lui. Se il pallone finisce sulla sua corsia, lui c'è
sempre.
TEO 6 Ha ancora
dei margini di miglioramento nel suo nuovo ruolo, ma con il tempo riuscirà ad
acquisire i tempi giusti per diventare un regista di tutto rispetto. I piedi
ci sono, le idee pure: peccato che in un campo come quello di Tradate la sua
tecnica sia stata indubbiamente penalizzata.
PASQUI 7 Ricama
invitanti combinazioni con Mecini, proponendosi con i tempi giusti in zona
gol: l'azione che costruisce insieme a Maurizio è da applausi. Segna un
grandissimo gol che ci permette di conquistare i tanto desiderati tre punti.
MECIO 6,5 Il
suo è un voto difficile, perchè i difensori avversari sono stati
letteralmente annichiliti dalla rapidità e dalla tecnica di Maurizio, il
quale è riuscito regolarmente a superarli con una frequenza disarmante. Il
problema è che di fronte al portiere gli è mancata la lucidità per
concludere le splendide azioni da lui stesso inventate: in ogni caso una
prestazione di alto livello. E' così che lo vogliamo.
STE 6 Entra in
campo nella ripresa, giusto il tempo di strappare gli applausi della panchina
con un calcio di punizione splendido che ha lasciato sbalordito il portiere.
La traiettoria era perfetta, ma il numero uno tradatese se l'è cavata alla
grande.
MAZZONI 6,5
Finalmente ecco una vittoria che può ridare morale a una squadra depressa
dopo le due batoste iniziali: speriamo che quando tornerà dalla vacanza
troverà un'Osc con qualche punto in più.
I
biancoblù senza Mazzoni sconfitti per la terza volta
L'OSC
TORNA A PIANGERE: 1-3 IN CASA
Senza
successo gli esperimenti del vice-allenatore Scoccione
CISLAGO - Settimana scorsa stavamo
festeggiando la prima vittoria in serie C, conquistata sul campo del Bar
Evergreen grazie ad un unico, decisivo gol di Villivà: gli avversari
erano di basso livello, certo, ma in fondo coltivavamo ancora la speranza che tutto
ciò che la squadra aveva mostrato allora si sarebbe rivisto nelle partite
successive. Insomma, tutti speravamo che quell'1-0 strappato in trasferta
avrebbe determinato una svolta positiva in una stagione che sembrava portarci
solo delusioni. E invece i biancoblù si sono dovuti inchinare ancora alla
superiorità degli avversari: quest'anno è già la terza volta, e siamo solo
all'inizio. Ora bisognerà ripartire, ma come si può guardare con fiducia al
futuro se le premesse sono queste? Oggi l'Osc ha giocato male, senza creare
praticamente nulla in attacco e con poca personalità in mezzo al campo. In più
per l'ennesima volta la formazione titolare è stata stravolta, e questo ha
contribuito certamente ad aumentare la confusione. Il vice-allenatore
Scoccione, condizionato dal forfeit di Mondra, arretra Cartabbia in difesa e
si inventa un Mecini in versione regista: sulle fasce agiscono Mondini e
Villivà, mentre davanti a sorpresa ritroviamo Angelo. La partita sembra
iniziare bene per l'Osc: Mecini è particolarmente ispirato e voglioso di far
bene, in mezzo al campo si fa sentire, salta, contrasta e tenta di ripartire
palla al piede. Intorno a lui però non trova adeguato sostegno, visto che
Mondini non è proprio in giornata, così come Angelo che non riesce a fermare
i palloni che gli arrivano dai centrocampisti. Nemmeno Pasquale, sulla
sinistra, appare in forma strepitosa e di conseguenza la nostra pericolosità
dalle parti del portiere avversario è prossima allo zero. Dall'altra parte,
invece, gli attaccanti di Fagnano riescono in qualche circostanza a superare i
pur bravi Denis e Cartabbia, ma fortunatamente Landoni sventa i tentativi
nemici con la sua prontezza: da annotare un tiro da pochi passi che
Alessandro riesce a ribattere salvando la nostra porta. Il gol però è
nell'aria, perchè, sebbene i nostri difensori si stiano dando da fare in
tutti i modi, è anche evidente che dal centrocampo in su nessuno riesce a
tenere un pallone e tutto viene lasciato al caso o all'iniziativa del
singolo, iniziativa che viene regolarmente fermata dalla difesa ospite.
In particolare appaiono fuori partita Mondo e Angelo: il primo
non riesce ad incidere sulla sua fascia, mentre il nostro attaccante viene
spesso anticipato e non riesce mai a smistare il gioco come
dovrebbe. Così il Frassati si ritrova fortunosamente ma anche meritatamente
in vantaggio: Landoni, stavolta colto di sorpresa, viene battuto da un diagonale
che il nostro portiere battezza fuori, ma che in realtà finisce proprio
nell'angolino. Grande festa sulla panchina degli avversari: anche loro, come
noi, hanno avuto un inizio difficile e sognano la prima vittoria. 0-1.
Scoccione dalla panchina comincia ad innervosirsi: la formazione che ha messo
in campo non lo convince più, e prima ancora dell'intervallo decide di
togliere Mondini per inserire Nardoni. Quando la partita si mette male,
l'unica cosa da fare è sperare che qualcuno peschi un jolly per riaprire la
gara: e da questo punto di vista Juri è l'elemento più adatto, visto che ci
ha già abituato a prodezze balistiche col suo sinistro. Prima della fine del
primo tempo, però, il Frassati segna ancora: cross al centro, l'attaccante al
volo indirizza il pallone proprio nell'angolino, irrangiungibile per Landoni.
Siamo sullo 0-2, e dalla panchina si comincia a pensare che anche oggi si dovrà
soffrire. L'allenatore nell'intervallo fa entrare Cattaneo che si posiziona in
mezzo al campo, mentre Mecini torna al suo ruolo naturale prendendo il posto
di Angelo. Per sperare di recuperare occorre un gol subito, ma il gol
purtroppo lo fanno gli altri. Siamo sull'angolo sinistro dell'area, il
giocatore nemico calcia con violenza verso Landoni: nessuno riesce ad
intervenire, Alessandro si tuffa ma è troppo tardi. La palla è ancora in
gol: 0-3. I biancoblù sono ormai rassegnati, ci si aspetta soltanto che da un
momento all'altro arrivi il quarto gol, e poi il quinto, e poi chissà quanti
altri ancora. Sembra di rivedere la partita contro il Castiglione, quando
l'Osc prese 4 gol uno dietro l'altro: lo spirito in campo è lo stesso, anche
se rispetto agli avversari che ci batterono 6-1 questi lasciano qualche spazio
in più. I cislaghesi però non riescono proprio ad entrare in partita:
Cattaneo fa una fatica incredibile a tenere legati la difesa e l'attacco, la
squadra è in uno stato di confusione. Fortunatamente Mecini riesce a trovare
lo spiraglio giusto per infilare la porta del Frassati con un bel diagonale:
siamo sul 3-1, con un po' di impegno possiamo ancora pareggiare. Sì, il
pareggio è ancora possibile, ma da parte nostra non c'è la grinta giusta per
puntare a un simile risultato: pochissimi dei giocatori in campo danno
l'impressione di voler recuperare a tutti i costi, la maggior parte sembra
ormai essersi adeguata alla sconfitta imminente. Il finale di gara è avaro di
emozioni, in campo comincia ad esserci troppo nervosismo: a questo punto della
gara sono più le proteste contro l'arbitro che le azioni di gioco da
ricordare. Ce n'è solo una che vale la pena di menzionare: si tratta di un
episodio sfortunato che avviene proprio di fronte alla porta del Frassati.
Pasquale ha sul piede la possibilità di accorciare le distanze, ma da un
metro si fa respingere il pallone da un difensore che riesce a salvare la sua
porta proprio sulla linea. La partita non sembra dire molto ormai:
iniziano i cambi, con Villivà e Mecini che abbandonano il campo per lasciare
posto a Girola e Balsamello. Ormai però è tutto finito: degli ultimi
minuti di gioco possiamo segnalare solo un cartellino giallo meritato da Juri,
autore di un fallo cattivo ma senza dubbio provocato dal gioco violento e
aggressivo degli avversari. Siamo alla quarta giornata e i punti in
classifica sono tre: occorre trovare al più presto una formazione titolare e
lavorare su quella, altrimenti ogni partita sarà una lotteria.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Mecio
Ammoniti
OSC: Juri per un fallo di
rivalsa su un avversario
PAGELLINI
LANDONI 6 In
apertura salva il risultato su una conclusione ravvicinata, ma poi si fa
trovare impreparato sul gol dello 0-1. Incolpevole sugli altri due.
TEO 6,5 Senza
dubbio il migliore in campo: in difesa trova la sua dimensione ideale e
riesce ad esprimersi al meglio. E' l'unico che lotta fino alla fine,
dimostrando di possedere carattere e personalità. E' lui l'esempio
da seguire: dà istruzioni ai compagni e corre in ogni zona del campo, ma gli altri
non lo seguono.
DENIS 6
Sembrerà strano ma i colpevoli della sconfitta non sono certo i difensori:
anche stavolta Denis fa la sua parte senza sbavature, mettendoci tutta la
grinta che il suo ruolo richiede. Se però deve combattere da solo è logico
che anche lui, prima o poi, cede.
MONDINI 4,5
Giornataccia per la nostra ala che oggi non ne azzecca una: schierato titolare
sulla fascia destra non riesce mai a costruire qualcosa di positivo. Perde
alcuni palloni e non riesce proprio ad entrare in partita. Subisce una
sostituzione ingloriosa prima dell'intervallo.
MECIO 6 Inizia
bene, contrastando a centrocampo e tentando di dare un po' di vitalità a un
centrocampo senza idee; si spegne presto, però, perchè ad un certo punto
anche lui deve soccombere di fronte all'avanzata in massa dei giocatori
avversari. Si riscatta con un gol nella ripresa, quando torna in attacco.
VILLIVA' 5,5
Senza dubbio ha avuto giornate migliori: non è disastroso come altri, ma
nemmeno lui riesce a pungere. Ogni tanto ha qualche guizzo, ma i difensori del
Frassati lo fermano sempre. Si mangia un gol che avrebbe potuto riaprire la
partita.
PUZO 4,5 Si
ritrova a sorpresa titolare: probabilmente non se l'aspettava, perchè appare
un po' disorientato e non riesce a combinare niente di buono. Gli manca la
cattiveria giusta per affrontare squadre come queste: viene spesso anticipato
e non riesce mai a tenere alta la squadra.
NARDONI 5 Entra
in campo al posto di Mondini ma non riesce a fare molto meglio: un paio di
conclusioni fuori misura sono l'unica cosa che ci ricordiamo, oltre
naturalmente al cartellino giallo e a un eccessivo nervosismo nel finale.
CATTANEO 5
Sostituisce Angelo nella ripresa e si piazza in mezzo al campo, ma anche lui
è travolto dalla superiorità fisica degli avversari che, con le buone o con
le cattive, riescono a prendere possesso del centrocampo e a tagliarlo fuori.
Non riesce a dettare il ritmo della gara come dovrebbe.
GIROLA e
MARO sv
SCOCCIONE (All) 5
La formazione che mette in campo non ha dato i risultati sperati, in più nel
finale si lascia andare a polemiche esagerate contro l'arbitro.
Per
l'Osc una sconfitta dietro l'altra: il Caronno vince 6-1
DISASTRO
BIANCOBLU
Nella
disfatta contro il Caronno è andato a segno solo Allan
CARONNO - Se non si cambia qualcosa questa
stagione per l'Osc rischia di diventare non solo fallimentare, ma addirittura
umiliante: in 5 partite abbiamo fatto 9 gol e ne abbiamo subiti 22.
Continuando di questo passo potremo collezionare soltanto vergognose
esibizioni in cui l'avversario si prenderà gioco di noi come si fa con le
squadre materasso. E non sarebbe bello, soprattutto per chi in questi anni ha
dimostrato di tenere a questa maglia e di volerla onorare a tutti i costi. E'
per questo motivo che occorre cambiare qualcosa: se continuiamo così
difficilmente arriveranno soddisfazioni, perchè quest'anno sarà molto più
dura degli anni passati. E in serie C per vincere bisogna giocare: i jolly ci
saranno anche quest'anno, certo, ma raramente saranno decisivi a partita
conclusa. D'altra parte non si vuole vedere neppure un gioco spumeggiante e
spettacolare che faccia alzare in piedi gli spettatori ad applaudire: le
uniche cose che si chiedono sono un pizzico d'impegno e un gioco semplice ed
elementare. Ma che sia un gioco, e non i lanci lunghi dalla difesa o le
iniziative solitarie sulle fasce: servono scambi rapidi, triangolazioni,
sovrapposizioni, movimento. Beh di tutto questo a Caronno si è visto ben
poco: c'è davvero poco di cui fare la cronaca. La partita l'ha fatta il
Caronno, che ha surclassato i cislaghesi con giocate rapide e un pressing alto
che ha impedito ai nostri di entrare in partita. Il primo tempo si è chiuso
sullo 0-3, con la difesa frastornata dalla velocità degli avversari: Denis e
Mondra si ritrovavano sempre in inferiorità numerica e le poche volte che
fermavano i caronnesi non avevano più la lucidità per rilanciare l'azione.
Senza dubbio il nostro reparto difensivo non ha fatto una bella figura: anche
Landoni ha le sue colpe, soprattutto in occasione del terzo gol. La fragilità
della nostra difesa è ancora più sconcertante se paragonata con quella del
Caronno: Mecini là davanti è marcato strettissimo dal giocatore avversario e
solo in rarissime circostanze Mecio è riuscito ad aggirarlo per andare al
tiro. Il problema fondamentale della nostra squadra, però, risiede a mio
parere nel centrocampo: è lì che si perdono i palloni fatali per la difesa,
ed è sempre lì che non si riesce ad innescare le azioni del nostro
attaccante. Ancora una volta sono proprio i giocatori del Caronno a darci
lezioni di calcio: il loro gioco è fluido ed efficace, le loro azioni sono
sempre pungenti. E tutto questo perchè i loro movimenti sono perfetti: quando
salgono non lo fanno mai per iniziative singole, ma avanzano almeno in coppia.
E per arrivare in porta non si servono di lanci lunghi, ma di passaggi brevi e
rapidi: tra chi passa il pallone e chi lo riceve ci sono tre metri al massimo.
I nostri passaggi, invece, sono sempre lunghissimi: Mondo e Juri sono spesso
lontani dal pallone, e di conseguenza Allan lì in mezzo fa fatica a trovarli.
Azzardare un passaggio di dieci metri con gli avversari schierati è un
rischio che non si può correre: i caronnesi li intercettano tutti. Il tipo di
gioco che fa Allan, poi, rende ancora più evidente il non-movimento dei suoi
compagni di squadra: il nostro centrocampista honduregno non butta mai via un
pallone e il suo prolungato possesso palla non è egoismo bensì necessità.
Quando un compagno si smarca Allan la passa immediatamente. Il problema è che
non si smarca mai nessuno. Così il primo tempo si chiude sullo 0-3: da parte
nostra dobbiamo annotare solo un paio di tiri da lontano decisamente fuori
bersaglio. La ripresa si apre con il cambio Angelo-Mondini: anche stavolta
Andrea non è riuscito ad incidere, ormai sta diventando un caso. L'ingresso
di Angelo sulla fascia sembra vivacizzare un po' la manovra biancoblù, ma
nemmeno lui è sufficiente per far cambiare marcia alla squadra: d'altra parte
il Caronno continua a fare la sua partita andando a segnare il 4-0. Finalmente
anche l'Osc mette la sua firma sul tabellino dei marcatori: Allan in mezzo
all'area raccoglie una respinta del portiere avversario e ribatte in rete.
4-1. Il gol serve solo per le statistiche, perchè non cambia di molto gli
equilibri della partita: è sempre il Cardano a giocare meglio, finché non
segna anche il quinto ed il sesto gol. Entrano in campo anche Marino e Moreno
che si danno da fare nel finale, ma il risultato non cambierà più: 1-6 e
tutti a casa.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Allan
PAGELLINI
LANDONI
5 Subisce sei gol e su un paio sembra colpevole: già prima della
partita gli mancava la motivazione giusta per giocare, poi quando ha visto
come si mettevano le cose è crollato definitivamente allineandosi alla
disastrosa prestazione dei suoi compagni di squadra.
DENIS
5 Insegue gli attaccanti avversari su tutto l'arco difensivo, ma non
riesce mai ad anticiparli o a contrastarli in qualche modo. Sembra spaesato e
confuso, i caronnesi piombano da tutte le parti e lui non riesce a fermarli.
MONDRA
5 Come il suo compagno di squadra fa una fatica incredibile a limitare
i danni davanti a Landoni: ci mette grinta, certo, ma era lontano dagli
standard di Tradate. Troppo frenetico nelle ripartenze: con un po' più di
tranquillità avrebbe potuto costruire qualcosa di interessante.
MONDO
4,5 Siamo alla disperata ricerca del vero Mondini: ha qualità, ma
probabilmente le smarrisce tutte quando l'arbitro fischia l'inizio della
partita. Sono convinto che se osasse di più sarebbe un pericolo per gli
avversari.
ALLAN
5,5 E' lento e macchinoso, non ha ancora il ritmo partita, ma in
compenso ha un'ottima visione di gioco e una grande intelligenza tattica. Se i
compagni lo assecondassero di più e gli stessero più vicini costruirebbe
delle splendide trame di gioco. Segna il gol della bandiera.
JURI
5 Niente punizioni magiche, niente giocate ad effetto: stasera il
nostro mancino si è limitato a qualche fuga solitaria bloccata quasi sempre
dalla difesa avversaria. Di lui ricordiamo un paio di tiri fuori misura:
quando fa questi tiri significa che è nervoso, ed è nervoso quando i
compagni giocano male.
MECIO
5,5 Cerca di fare le cose semplici e di muoversi un po' sul fronte
d'attacco, ma i difensori del Caronno gli hanno riservato una marcatura
asfissiante che non gli fa vedere né il pallone e né tantomeno la porta. Ma
non si può pretendere che risolva le partite da solo.
ANGELO
5,5 Entra nel secondo tempo e dà un po' di brillantezza al gioco sulle
fasce, è autore di qualche spunto interessante ma non può bastare quando si
sta perdendo in quella maniera.
MARO
5,5 Gioca i minuti finali della partita tentando di costruire qualcosa
di interessante. Certo non bisogna aspettarsi magìe dalle riserve, ma
l'impegno ce lo mette.
MORENO
sv Guadagna un calcio di punizione dal limite ma gioca troppo poco per
meritare una valutazione.
MORENO, IN
SCIOPERO, NON HA MAI SCRITTO L'ARTICOLO SULLA PARTITA!
TABELLINO
Marcatori
OSC: Allan
Ammoniti
OSC: Mondra per gioco
pericoloso
PAGELLINI
LANDO 6,5 Sui
due gol subiti non ha colpe e nel primo tempo strappa gli applausi del
pubblico con una deviazione miracolosa.
TEO 7,5 Il
capitano è sempre il migliore: contrasta, lotta e riparte. Quando nel
finale i compagni sono stanchi lui è sempre lì in mezzo a portare avanti
le azioni dei biancoblù.
MONDRA 6,5 Duro,
aggressivo: non eccelle dal punto di vista tecnico ma sotto il profilo
dell'impegno non manca mai. L'unica macchia è l'autogol.
GARçIA
6 Meglio a centrocampo che in difesa dove a volte appare un po'
troppo lento e indeciso. Segna il suo secondo gol stagionale.
VILLIVA'
5 Non è proprio in giornata, corre a vuoto in mezzo al campo senza
mai rendersi pericoloso.
NARDONI 5,5
Nel primo tempo le sue punizioni sono le uniche azioni pericolose dei
biancoblù, poi si fa prendere dal nervosismo. Deve restare più tranquillo.
MECIO 5 E'
vero che ha poche occasioni da gol, ma nel primo tempo ne ha avuta una
grandissima e non l'ha saputa sfruttare.
MONDO 6,5
Entra in campo nella ripresa, ferma gli avversari e confeziona l'assist per
il gol di Allan.
MARO
6,5 Entra nel finale e si batte con grinta, incitando i compagni con
l'entusiasmo che lo contraddistingue.
COLAIACOVO 6,5
Fa il suo ingresso in campo quando mancano pochi minuti, ma gli bastano per
entrare nell'azione che porta al gol di Allan.
SCOCCIONE 8
Finalmente indovina praticamente tutto: con la difesa a tre la squadra è più
tranquilla e le tre sostituzioni hanno ridato ai biancoblù la vivacità di
cui avevano bisogno.
Sesta
sconfitta stagionale per l’Osc, che va a perdere per 1-2 sul campo di Oggiona
Santo Stefano: i tre punti non sono arrivati nemmeno stavolta, ma i biancoblù
finalmente si sono fatti apprezzare almeno dal punto di vista della
concentrazione e della voglia di far bene. Dopo un mese di vacanza ritorna in
panchina Andrea Mazzoni, ma dopo le ultime partite sembra che il ruolo di
allenatore stia passando gradualmente al vice Scoccione: per Andrea si profila
all’orizzonte un futuro da giocatore. La partita inizia male: la difesa a tre
riproposta da Ringhio dopo il fortunato esperimento di sabato scorso crea
qualche problema di intesa fra i reparti. I tre difensori Cartabbia, Morandi e
Garçia sono piuttosto statici lì dietro e i terzini non si sganciano come
dovrebbero, così i due centrocampisti Mondini e Villivà lasciati da soli
perdono tutti i duelli in mezzo al campo senza riuscire a creare niente di buono
per Balsamello che si batte come un leone su tutto il fronte d’attacco. Dopo
dieci minuti di sofferenza arriva così il gol meritato degli avversari dopo una
distrazione difensiva dell’Osc. Piano piano i biancoblù prendono coraggio e
avanzano con più convinzione dalle parti del portiere nemico: così, dopo un
autogol mancato da Garçia (la palla colpita di testa finisce sulla traversa),
arriva il gol del pareggio da parte di Mondini. Il pallone toccato da Balsamello
rimbalza al limite dell’area, Mondo prende la mira e infila la sfera
nell’angolo basso alla destra del numero uno dell’Oggiona: primo gol
stagionale per Andrea che finalmente riesce ad essere decisivo anche in zona
gol. L’Oggiona torna a salire dalle parti di Landoni, ma il nostro portierone
è in formissima e chiude ogni varco agli attaccanti nemici. Mondo sulla destra
è scatenato, va via in velocità e crossa in area senza fortuna: per Andrea
sembra davvero la partita della svolta. Maro lotta con grinta contro il
gigantesco difensore avversario e in qualche occasione riesce ad andargli via,
ma il risultato non cambierà fino al fischio dell’arbitro. La ripresa inizia
con una sostituzione: esce Villivà, un po’ in ombra, ed entra Nardoni. Dal
punto di vista tattico la squadra ondeggia tra la difesa a due e quella a tre:
sembra che l’inerzia della partita porti infatti Garçia a salire con più
frequenza a centrocampo, ricostruendo così quel 2-3-1 che finora era sempre
stato preferito da Mazzoni. I biancoblù con il nuovo modulo diventano sempre più
pericolosi: Juri dalla destra si dà da fare portandosi a spasso il difensore
avversario, mentre Balsamello ha un pallone d’oro che però non riesce a
sfruttare. La palla è in mezzo all’area, sbuca la testa di Maro che devìa
verso la porta: il portiere però compie un miracolo e salva il risultato. Dopo
qualche fiammata dell’Osc è la volta dei padroni di casa che tornano a fare
il gioco, ma che dietro sono molto fragili e rischiano ogni volta di subire il
gol della beffa su contropiede. I difensori si chiudono a protezione di Landoni
e non lasciano passare nessuno: Cartabbia in particolare sembra insuperabile, ma
anche Denis e Allan sono due perfetti scudieri del nostro capitano. Entra anche
Colaiacovo al posto di Garcia, con Balsamello che arretra a centrocampo.
L’Oggiona attacca, ma l’Osc è sempre minacciosa sulle ripartenze con Moreno
che guadagna due punizioni dal limite che però non vengono sfruttate al meglio.
I biancoblù stanno facendo un’ottima partita, giocano con entusiasmo e
grinta, ma purtroppo il gol del 2-1 lo fa l’Oggiona: palla in area,
l’attaccante tira da due passi e stavolta Landoni non può fare niente. I
biancoblù si arrendono anche questa volta, ma tornano a Cislago con la
consapevolezza di aver dato tutto e di aver messo in difficoltà gli avversari
come raramente ci era capitato.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Mondo
PAGELLINI
LANDO
7 Le sue parate tengono viva
la partita fino all’ultimo minuto: in un paio di circostanze compie dei veri e
propri miracoli. Alessandro si arrende soltanto all’ultimo minuto, quando
l’Oggiona realizza da due passi il secondo gol.
TEO
7,5 Ancora una volta il
capitano è il migliore in campo: si batte con grinta e con classe, andando a
contrastare su tutto il fronte difensivo e dando l’esempio ai compagni: quando
l’Oggiona inizia l’assedio nella ripresa è l’ultimo ad alzare bandiera
bianca. Pericoloso anche sui calci di punizione.
DENIS
6,5 Torna sui suoi livelli
migliori, facendo da spalla a Cartabbia con la sua celebre determinazione.
Insieme a Teo forma un muro insormontabile per gli attaccanti avversari.
GARçIA
6 Un po’ in difficoltà
all’inizio del primo tempo, quando rimane un po’ troppo accentrato pur
essendo il terzino sinistro. Meglio nella ripresa quando la lotta si fa più
maschia: peccato esca dal campo un po’ troppo nervoso.
MONDINI
7 E’ la sua giornata,
finalmente possiamo ammirare la sua personalità in mezzo al campo: oltre al gol
combatte e contrasta come mai lo avevamo visto fare. Gioca anche da regista nel
secondo tempo e fa ripartire le nostre azioni con geniali aperture: per la prima
volta la sua presenza si sente in tutte le zone del campo. Da applausi.
VILLIVA’
6 Rispetto ai suoi compagni
di squadra sembra un po’ sottotono, anche se bisogna considerare che ha
giocato nel momento più difficile della partita, quando a centrocampo regnava
la confusione e mancavano le idee. Di lui si ricordano solo un paio di spunti.
BALSAMELLO
6,5 Fa reparto da solo, con
la sua stazza fisica e la sua incontenibile voglia di far bene: il gol non
arriva, ma resta comunque la soddisfazione di aver giocato una grande partita
con un impegno straordinario. Per poco non la butta dentro.
NARDONI
6 Entra nel secondo tempo
senza essere decisivo, anche se le sue accelerazioni sulla fascia hanno messo
ripetutamente in difficoltà la retroguardia nemica.
COLAIACOVO
6 Gioca gli ultimi minuti di
gara, si batte come può ma riesce soltanto a guadagnare un paio di punizioni
dal limite dell’area.
All.
SCOCCIONE e MAZZONI 7
Nonostante la sconfitta hanno messo in campo una formazione di tutto rispetto
che ha tenuto testa agli avversari fino all’ultimo minuto. Finalmente la
squadra ha giocato con lo spirito giusto
Eccoci
di nuovo qui a commentare l’ennesima sconfitta dell’Osc di Mazzoni: in
otto partite disputate i cislaghesi hanno raccolto soltanto tre punti, con 11
gol fatti e ben 31 subiti. A due mesi dall’inizio del campionato nonc’è ancora una formazione titolare che possa garantire un minimo di
continuità di rendimento; per un motivo o per l’altro Mazzoni deve sempre
sperimentare nuove soluzioni e quest’anno la maggior parte degli esperimenti
stanno fallendo: Cartabbia, per esempio, non sembra l’uomo giusto da mettere
in mezzo al campo. Schierando Teo centrale si perde un difensore di qualità
davanti a Landoni e contemporaneamente non si acquista niente di più in fase
di costruzione, visto che il capitano fa molta fatica a prendere per mano la
squadra quando l’azione riparte. Sabato pomeriggio l’Osc ha perso per 1-5
contro il Centro S.Pietro e c’è davvero poco materiale su cui fare la
cronaca: i cislaghesi hanno creato solo due azioni da gol in tutta la partita,
in un episodio Allan Garçia ha trovato il gol del momentaneo pareggio con un
gran tiro da fuori molto angolato, mentre nella seconda occasione un bel tiro
di Nardoni, appena entrato, è andato a sbattere sul palo. Il 5-1 è –ahimè-
un risultato bugiardo, perché se gli avversari avessero segnato dieci gol
nessuno avrebbe avuto niente da ridire: è stata una sfida personale dei
giocatori di Cassano contro il nostro portiere Landoni che non a caso è stato
il migliore in campo ed ha anche ricevuto i complimenti della squadra
avversaria. Quella a cui abbiamo assistito è stata una partita noiosa: gli
ospiti hanno schiacciato l’Osc in difesa fin dal primo minuto, e se i
cislaghesi hanno retto abbastanza bene nel primo tempo, nella ripresa sono poi
crollati sotto i colpi del nemico che uno dietro l’altro ha messo a segno
cinque reti imparabili per il povero Landoni. Nel finale grande spettacolo,
con Alessandro che, incitato dal pubblico, ha dato sfoggio della sua bravura
compiendo autentiche prodezze che hanno salvato i suoi compagni di squadra da
una sconfitta ancora più umiliante. E così, dopo la brillante esibizione di
Oggiona S. Stefano, siamo ancora qui a parlare di una squadra senza capo né
coda: Cartabbia non può giocare in mezzo al campo, e d’altra parte Denis
senza Matteo al suo fianco va spesso in confusione. Mondra si impegna, lotta,
si prende anche qualche cartellino (terza ammonizione stagionale), ma è
sempre troppo frettoloso quando c’è da rilanciare l’azione. Villivà non
sta vivendo un ottimo periodo, mentre il povero Mecini isolato là davanti
finisce sempre per perdere i contrasti con i difensori avversari. Bisognerebbe
giocare con più tranquillità e soprattutto palla a terra, visto che nelle
rare circostanze in cui l’abbiamo fatto siamo riusciti ad arrivare nei
pressi dell’area avversaria. Speriamo vada meglio domenica prossima.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Allan
Ammoniti
OSC: Mondra e Allan per
falli al limite dell'area
PAGELLINI
LANDONI
7,5 Potrebbe sembrare assurdo dare un voto così alto a un portiere che
subisce cinque gol, ma i complimenti della squadra avversaria valgono da soli
a testimoniare una prestazione strepitosa: sui gol è incolpevole, in compenso
compie almeno cinque interventi spettacolari che evitano la goleada
soprattutto nel finale di partita.
DENIS
5 Il piccolo e rapido attaccante avversario lo fa impazzire con il suo
continuo movimento, e lui non riesce a trovare le contromisure giuste per
fermarlo. Manca nei momenti decisivi, una giornataccia.
MONDRA
5 Nel primo tempo è quasi eroico con i suoi interventi difensivi e le
sue respinte provvidenziali, ma soprattutto nella ripresa perde la calma, fa
confusione e rischia ad ogni intervento il cartellino rosso. Ammonito, sarà
squalificato.
GARçIA
5,5 Non gioca la sua miglior partita, ma non si merita un brutto votoperché in un modo o nell’altro riesce a buttarla dentro. Con il
passare dei minuti perde un po’ di smalto e viene sostituito.
CARTABBIA
5 A centrocampo rende la metà di quello che potrebbe dare come
difensore. I centrocampisti avversari lo saltano con facilità e lui non
riesce a dare un contributo adeguato alla manovra d’attacco.
VILLIVA’
5 Sta vivendo un periodo no, si nasconde spesso e sbaglia cose che una
volta gli riuscivano con una certa facilità. Dovrebbe essere più
intraprendente, alla squadra mancano le sue giocate.
MECINI
6 Non si può pretendere che Mecio lavori per tutti gli altri: gli
lanciano palloni impossibili, lui fa quello che può e a furia di correre a
vuoto poi perde lucidità nei passaggi. Ma è anche logico, visto che spende
inutilmente tante energie. Va servito palla a terra.
NARDONI
5,5 Entra nel secondo tempo tentando di ravvivare un po’ la partita
con le sue volate sulla fascia, ma ottiene soltanto un palo colpito con un bel
tiro da posizione defilata.
MONDINI
5,5 Subentra a Garçia nella ripresa, tenta qualche scambio con i
compagni ma per uscire dalla morsa dei centrocampisti avversari occorrerebbe
una vera impresa.
BALSAMELLO
sv Fa quello che può nel tempo che ha a disposizione, ma non riesce a
incidere sulla partita.
Splendida
prova dei biancoblù contro i secondi in classifica
OSC
STELLARE A CASSANO
A
segno Mecini, Nardoni e Garçia
CASSANO - Dopo una serie negativa di cinque
sconfitte consecutive nessuno si sarebbe mai aspettato una prestazione come
quella che abbiamo potuto ammirare contro la Robur S.Giulio: i cislaghesi
hanno vinto per 3-1 andando ad espugnare un campo tradizionalmente ostile
ai colori biancoblù. Con una prova di forza e carattere i cislaghesi hanno
portato a casa i tre punti proprio sul terreno dei secondi in classifica, che
mai si sarebbero immaginati di dover affrontare una squadra tosta come quella
che abbiamo visto in questa grigia domenica mattina. Il 3-1 finale è stato
conquistato con grande fatica, ma al fischio finale il grande abbraccio dei
biancoblù è valso davvero tutta la sofferenza degli ultimi minuti di gioco,
quando la Robur attaccava in massa per raggiungere il pareggio. Scoccione e
Mazzoni lasciano in panchina Villivà, reduce da alcune opache prestazioni:
davanti al terzetto difensivo Landoni-Cartabbia-Morandi i due allenatori
schierano Garçia centrocampista centrale e Nardoni e Mondini sulle fasce ad
ispirare le azioni dell'unica punta Mecini. Il primo tempo è molto
equilibrato, con le due squadre che, a turno, prendono il possesso del gioco.
La prima emozione della gara arriva quando Mondini, sorpreso dall'errore del
difensore avversario, si ritrova a tu per tu col portiere della Robur ma non
ha la freddezza per batterlo: il tiro finisce addosso all'estremo difensore
nemico, ma il gol è soltanto rimandato. Garçia è in giornata e domina
incontrastato in mezzo al campo: i suoi tiri da lontano sono una minaccia
costante per la porta del Cassano. Alla fine, dopo due conclusioni potenti ma
poco precise, Allan ha l'intuizione che sblocca la partita: recupera palla a
metacampo, alza la testa e vede Mecini. Il lancio è millimetrico per Maurizio
che controlla, sbilancia il difensore con una finta e calcia in rete per il
gol dell'1-0. L'arbitro fischia la fine del primo tempo che vede i cislaghesi
in vantaggio a dispetto di tutti i pronostici della vigilia: Mazzoni è
entusiasta di come stanno andando le cose, i giocatori mandati in campo stanno
stupendo tutti per la voglia di fare. Nardoni è l'unico ad aver giocato un
po' sottotono nella prima mezzora, ma gli bastano pochi minuti della ripresa
per colpire a freddo gli avversari, distruggendone il morale. E' passato
infatti poco tempo dall'intervallo quando Juri si accentra, riceve palla
da Mondini e scarica in rete dalla lunghissima distanza con un micidiale
diagonale. L'entusiasmo sale alle stelle, il 2-0 ottenuto subito dovrebbe
permettere ai cislaghesi di conservare il vantaggio con relativa tranquillità.
Ben presto, però, il gol della Robur ci fa tornare con i piedi per terra:
dormita della nostra difesa e pallone in rete per l'1-2. L'Osc capisce che
dovrà lottare fino alla fine, perchè la Robur è una signora squadra, ma
allo stesso tempo non si perde d'animo, consapevole delle proprie possibilità:
i biancoblù continuano a giocare con impegno e intelligenza, chiudendo gli
spazi agli avversari e ripartendo con veloci azioni di rimessa. Il Cassano,
sbilanciato in avanti nell'affannosa ricerca del pareggio, subisce
un'autentica umiliazione quando Mecini e Garçia irridono la difesa di casa
con un'azione volante che sfortunatamente si conclude con un tiro sbagliato da
Allan. Uno stratosferico Mecini è ancora il protagonista dell'azione
successiva, quando lancia Nardoni con un assist al bacio sprecato da Juri con
un tiro a lato. Si avvicina il fischio finale: Mazzoni fa uscire uno stanco
Nardoni sostituendolo con Villivà. La Robur è indiavolata e cerca a tutti i
costi il pari: i giocatori nemici salgono in massa schiacciando i cislaghesi
in difesa, ma il fortino biancoblù guidato da capitan Cartabbia resiste a
tutti gli assalti. Le rare volte che il nostro reparto arretrato viene
superato Landoni salva il risultato con delle splendide parate. Siamo quasi
alla fine e si continua a soffrire, ma ecco che proprio allo scadere arriva il
gol che chiude la partita e spegne definitivamente le speranze del Cassano.
L'autore della rete è Garçia, che corona la sua brillante prestazione
trovando lo spiraglio giusto per infilare il portiere nemico per la terza
volta, ancora con un tiro dalla distanza. Il gol del centrocampista honduregno
mette la parola fine all'incontro e scatena la festa incontenibile dei
compagni di squadra: l'invasione di campo e il grande abbraccio finale devono
essere i simboli della rinascita. Da quel grande abbraccio bisogna ripartire,
per tentare di ridare un senso a una stagione che fino ad ora ci ha regalato
ben poche soddisfazioni.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Mecio, Juri, Allan
Ammoniti
OSC: Allan per falli
ripetuti
PAGELLINI
LANDONI 7 Con
le sue parate belle e importante permette alla squadra di conservare il
vantaggio fino alla fine. Al termine della partita anche l'arbitro gli fa i
complimenti.
CARTABBIA 7 Il
capitano gioca una splendida partita andando a chiudere tutti i varchi agli
attaccanti avversari. Puntuale nei recuperi e pulito nei contrasti. Va anche
vicino al gol con una bella punizione.
DENIS 6.5 Non
è stilisticamente perfetto, ma è ugualmente efficace negli anticipi, in
particolare di testa, specialità in cui sovrasta regolarmente il suo diretto
avversario.
NARDONI 6.5 Nel
primo tempo fa fatica ad entrare in partita sbagliando un po' troppo, ma nella
ripresa segna l'importantissimo gol del 2-0 e va vicinissimo a realizzare il
terzo su assist di Mecini.
GARçIA
UMANA 7.5 E' la colonna del centrocampo biancoblù: dà il suo
prezioso contributo sia in fase difensiva con la sua grinta sia in fase di
rilancio con delle splendide ripartenze e con il gol che chiude la partita.
MONDINI 6.5 In
apertura va vicino al gol, poi arretra a sostegno della difesa e dà una mano
ai compagni fermando i giocatori avversari con interventi puliti e puntuali.
In crescita.
MECINI 7.5 Gioca
una delle sue migliori partite: è vivo, intraprendente, fa tanto movimento e
tiene il pallone quel tanto che basta a far salire la squadra. Segna il gol
dell'1-0 e sforna due assist per Nardoni e Garçia.
VILLIVA' 6.5 Entra
a metà della ripresa e aiuta i compagni bloccando in fallo laterale le azioni
dei padroni di casa che nel finale cercano in tutti i modi il gol del
pareggio.
All. MAZZONI e SCOCCIONE
7 I due allenatori hanno dimostrato di possedere un'ottima intesa
schierando una formazione perfetta. Al gol del 3-1 entrano in campo ad
abbracciare Garçia dimostrando tutto il loro amore per questa squadra.
Dopo
l'entusiasmante vittoria sul campo di Cassano, l'OSC è tornata a perdere:
nella gara contro il Dragone primo in classifica i Cislaghesi sono stati
sconfitti per 7 a 1, pur avendo disputato una buona partita nei primi 40
minuti di gioco. Gli avversari sono passati in vantaggio con un tiro dalla
distanza che ha beffato Landoni e hanno poi ottenuto il gol del raddoppio con
una bella azione che ha tagliato fuori la nostra difesa. Sebbene sotto di 2
gol l'OSC non si è fatta schiacciare e in un paio di circostanze è riuscita
rendersi pericolosa in area avversaria: prima un tiro di Mecini ha scaldato le
mani al portiere , poi un Mondini in versione assist-man ha servito a Nardoni
la palla del 1 a 2. Lo stesso Nardoni poco dopo si è reso minaccioso con un
bel sinistro molto angolato. I giocatori di Venegono si trovano di fronte una
squadra compatta, grintosa e non riescono a sfondare: ecco che allora il primo
tempo si chiude sul 2 a 1, con gli ospiti molto nervosi per le decisioni
arbitrali del sig. Guffanti. La ripresa inizia senza acuti da parte nostra, la
squadra comincia a disfarsi e a perdere la sua iniziale compattezza. Iniziano
le sostituzioni: fuori Nardoni e dentro Villivà. Cartabbia, dolorante ad una
caviglia, è costretto a uscire a favore di Girola, mentre qualche minuto dopo
entrano anche Balsamello e Colaiacovo al posto di Mondini e Mecini. Le
numerose sostituzioni rivoluzionano l'assetto della squadra, che ora si
ritrova con un centrocampista in difesa e un attaccante a centrocampo: gli
avversari non potevano chiedere di più e aggrediscono senza soste i
Cislaghesi. Gol dopo gol, arriva anche l'ultimo, umiliante 7 a 1: le reti
avversarie distruggono poco alla volta un squadra senza capo né coda. Termina
così nel peggiore dei modi una partita iniziata bene: nel primo tempo i
biancoblù hanno resistito molto bene agli attacchi degli avversari, ma alla
fine sono crollati a causa della stanchezza e degli stravolgimenti tattici
degli ultimi minuti. Wuesta era l'ultima partita dell'anno 2002, arrivederci a
Gennaio!
TABELLINO
Marcatori
OSC: Juri
Ammoniti
OSC: Girola per fallo di
mano
PAGELLINI
LANDO 5,5 Sul
primo gol ha qualche responsabilità, ma si rifà nel secondo tempo con una
bella parata. 7 gol sono tanti per meritare la sufficienza, anche se non è
lui il colpevole principale di questa disfatta.
TEO 6 Quando
esce dal campo la squadra comincia a perdere colpi fino a crollare
completamente nel finale. Il suo carisma e la sua determinazione sono
insostituibili.
MONDRA 5 Niente
da dire sull'impegno, ma a volte esagera nei contrasti e nelle entrate
cattive. Inoltre non è davvero il caso di incitare i compagni nel gioco
violento davanti all'arbitro e davanti agli avversari.
GARçIA
5,5 Su un campo grande come il nostro non ha la forza fisica per
ripetere il rendimento offerto a Cassano, è troppo lento per prendere
possesso del centrocampo biancoblù.
NARDONI
6 Segna il gol che riaccende le speranze dei biancoblù e poi dà una
mano dietro lasciando la fase offensiva a Mondini. Esce prima del crollo
finale.
MONDO
6 Stavolta tocca a lui cucire i reparti e riesce a farlo
discretamente visto che serve un pallone d'oro a Nardoni per il gol dell'1 a
2. Nella ripresa fa un po' più di fatica, ma resta l'unico che cerca di
dare una mano a Mecini.
MECIO 5,5
Dopo la bella prestazione di Cassano ci si attendeva qualcosa di più,
invece non è mai riuscito a rendersi pericoloso.
VILLIVA'
5,5 Entra nel secondo tempo e offre un po' di vivacità sulla fascia
destra, ma i compagni non lo aiutano e lui npon iresce a costruire niente di
concreto.
MARO
5 Non combina niente di buono nei minuti a disposizione, dovrebbe
calmarsi un po'. nel finale si fa prendere dal nervosismo.
COLAIACOVO 5
Entra nel finale e si posiziona sulla fascia sinistra di centrocampo. Non
riesce né a coprire né ad attaccare e finisce schiacciato nella morsa dei
centrocampisti avversari.
GIROLA
5 Si becca un inutile cartellino giallo e fa confusione a
centrocampo. Era un po' arrugginito.
I
biancoblù subiscono gli avversari nel primo tempo (0-3), poi accorciano le
distanze.
OSC:
RIMONTA SOLO SFIORATA
Sostituzioni
decisive nella ripresa: entrano Mondra, Juri e Marino. Ma non basta.
Carnago - L'Osc subisce la nona sconfitta
stagionale sul campo del Carnago, ma non ne esce umiliata, visto che almeno
nel secondo tempo i cislaghesi hanno tirato fuori il carattere e la grinta che
erano mancati completamente nella prima mezzora di gioco. Mazzoni non può
assistere alla partita perchè impegnato con la Folgore, così riferisce al
suo vice Scoccione la formazione titolare: Nardoni parte dalla panchina, sulle
fasce ci sono Mondini e Villivà. E' un pomeriggio freddissimo, ma gli
avversari non sembrano risentire delle basse temperature e si muovono sul
terreno di gioco con una disinvoltura che sorprende i cislaghesi. Nel primo
tempo c'è qualcosa che non funziona: in fase difensiva Cartabbia e compagni
sono spesso in inferiorità numerica contro gli attaccanti di casa e vengono
sempre tagliati fuori dalle avanzate nemiche. Allo stesso tempo anche là
davanti mancano le idee e la lucidità per riuscire a costruire qualcosa di
buono: Mondini sulla fascia destra sembra in giornata, difende e attacca con
regolarità, ma i compagni di squadra non lo seguono e impostano tutte le
azioni di gioco dalla parte opposta dove agisce Villivà. Pasquale, al
contrario, non appare in giornata di grazia: sembra stanco e appannato, soffre
molto in copertura e fatica a rendersi pericoloso anche sul fronte offensivo.
Così, senza suggerimenti adeguati, Mecini non riesce a puntare con decisione
verso la porta, limitandosi ad arretrare per appoggiare il pallone ai
centrocampisti. La partita inizia subito con un gol: è la rete dell'1-0 del
Carnago che penetra in area e trafigge Landoni con un tiro rasoterra per la
verità non irresistibile. L'Osc è confusa e distratta e le poche volte
che recupera il pallone non sa cosa farsene, finendo regolarmente per perderlo
a vantaggio dei giocatori di casa: il 2-0 non tarda ad arrivare, grazie a un
cross teso dalla destra che nessuno dei biancoblù riesce a bloccare.
Retroguardia impreparata e secondo gol del Carnago che ipoteca così la
vittoria nei primi minuti di gara. Con il gioco che esprimono i cislaghesi nel
primo tempo il gol può arrivare solo da un'iniziativa del singolo, ma la
sfortuna vuole che il bel tiro di Garçia dalla distanza venga respinto
dal portiere avversario con un grande intervento. Così Landoni viene trafitto
per la terza volta e Scoccione dalla panchina comincia a meditare qualche
cambio: Villivà, già in giornata storta, viene anche colpito al volto e
diventa così certa la sua sostituzione nell'intervallo. Prima del
fischio dell'arbitro, però, Allan trova il gol che accorcia le distanze e riaccende
le speranze dei biancoblù: il suo destro da fuori area è potente e preciso,
imparabile per il portiere. 1-3. Il secondo tempo inizia con due sostituzioni:
escono Villivà e Mondini e fanno il loro ingresso in campo Luca Morandi e Juri
Nardoni: Cartabbia lascia la fase difensiva a Mondragon e avanza
sulla fascia sinistra. Dall'altra parte Nardoni è sempre minaccioso con i
suoi tiri a rientrare e scalda il piede sinistro con una punizione
che sfiora il palo alla destra del portiere di Carnago. Il centrocampo
nuovo di zecca improvvisato da Scoccione sembra aver trasformato i
cislaghesi che ora appaiono più combattivi e fiduciosi nei propri mezzi. Le fasce
diventano proprietà esclusiva dei biancoblù che le occupano con autorità
grazie alla classe e alla grinta di Cartabbia e all'astuzia di Nardoni,
abile a conquistarsi diverse punizioni dalla sua posizione preferita. In
questa vivace manovra anche Mecini riesce ad uscire dal torpore in cui era
caduto nel primo tempo, e si fa finalmente vivo in area avversaria
con un'azione da brividi: scartato il portiere nemico, Maurizio tira da
posizione defilata ma si vede respingere il pallone da un difensore del Carnago
accorso in extremis a protezione della propria porta. Le chances per i
biancoblù non finiscono qui: Cartabbia crea lo scompiglio sulla sinistra, guadagna
rimesse laterali e sfiora anche il gol, mentre l'ennesima punizione di Nardoni
si spegne sulla traversa. Ringhio fa scaldare Balsamello: fuori Mecini,
dentro Marino alla ricerca del suo trentesimo gol in carriera. Passano
pochi minuti ed arriva il gol: è ancora Juri protagonista, il suo
calcio di punizione infatti viene deviato in rete proprio da Balsamello
che festeggia così il suo secondo gol stagionale. Siamo sul 2-3 e ci
sarebbe ancora il tempo per ottenere un insperato pareggio: l'Osc attacca in
massa, crea il caos in area nemica ma alla fine il risultato non cambia.
Biancoblù ancora sconfitti, ma con onore.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Allan, Maro
Ammoniti
OSC: Juri per tentata
rissa
PAGELLINI
LANDONI 6 Sui
primi due gol poteva fare qualcosa di più, anche se la maggior parte delle
colpe va senza dubbio alla difesa che non è stata capace di chiudere sul
portatore di palla. In ogni caso poi si riscatta con un paio di interventi a
tu per tu col giocatore avversario. Poco impegnato nella ripresa.
DENIS 5,5 In
difficoltà nel primo tempo, quando non riesce a fermare gli attaccanti
avversari in diverse circostanze. Gli manca l'aiuto di Villivà che non fa
abbastanza filtro a centrocampo, ma almeno nella ripresa potrebbe fare
qualcosa di più. Con Mondra in marcatura fissa sull'attaccante avversario
poteva e doveva concedersi qualche libertà in più, almeno per tentare
di recuperare lo svantaggio.
CARTABBIA 6,5
Come tutti gioca una partita a due facce, un opaco primo tempo e una ripresa
scintillante: spostato a centrocampo, ridà vitalità a tutta la manovra.
Pulito nei contrasti, pericoloso negli inserimenti: è l'arma che permette
di scardinare la difesa di casa con improvvise accelerazioni.
MONDINI 6 Nel
primo tempo non si vede quasi mai, e certamente non per colpa sua: i
pericoli per la porta di Landoni arrivano tutti dalla parte opposta, e lui
è sempre disponibile in attacco a raccogliere i suggerimenti di Garçia e
Mecini. Peccato che i suoi compagni di squadra preferiscano puntare tutto su
Villivà. Con scarsi risultati.
GARCIA 6 Non
è al meglio della condizione fisica, ma nel primo tempo tiene a galla la
squadra: sono sue le uniche vere conclusioni a rete dei biancoblù, e in una
di queste trova l'importantissimo gol dell'1-3, quello che permette ai
compagni di tornare in campo nel secondo tempo con qualche motivazione in più.
Nella ripresa contribuisce alla riscossa dei cislaghesi senza però creare
niente di particolarmente pericoloso. Raggiunge Nardoni in testa alla
classifica cannonieri.
VILLIVA' 5
Probabilmente è ancora appesantito dal panettone, visto che non è apparso
proprio in condizione. E' già stanco dopo pochi minuti, il suo diretto
avversario riesce spesso a saltarlo e lascia anche a Pasquale qualche libertà
in più: il nostro centrocampista però si limita a qualche lancio per
Mecini, senza incidere come ci si aspetterebbe da uno come lui. Colpito duro
al volto, abbandona il campo nell'intervallo.
MECINI 5,5
Per un attaccante di razza come lui due gol in dieci incontri sono
davvero pochini, ma a questo punto è chiaro anche il perchè. Riceve pochi
suggerimenti dai centrocampisti, ma è anche vero che i pochi palloni
giocabili che ha non li sfrutta a dovere: gioca con sufficienza, tentando
sempre la giocata ad effetto anche quando basterebbe un appoggio facile
facile per creare del pericolo in area. Dovrebbe essere più pratico ed
entrare di più nel vivo della manovra.
NARDONI 7 E'
l'uomo che trasforma la partita: marca stretto il suo diretto avversario, lo
innervosisce e approfitta di ogni contatto per guadagnare calci di punizione
invitanti dal centro-destra. Bravo e furbo, colpisce una traversa e propizia
il gol di Balsamello grazie al suo sinistro. Peccato per il cartellino
giallo meritato per proteste.
MONDRA
6 Si piazza davanti a Landoni come ultimo baluardo difensivo dei
biancoblù: entra nella ripresa, quando i suoi compagni sono tutti
proiettati in avanti alla ricerca del pareggio. Lui fa lo stretto
indispensabile spazzando senza complimenti i palloni pericolosi che
finiscono nel suo raggio d'azione.
BALSAMELLO 6
Entra al posto di Mecini e la butta dentro, segnando di rapina il suo
trentesimo gol in carriera. Non fa nient'altro, ma il gol del 2-3 è più
che sufficiente per meritare il sei. Sale in classifica marcatori
raggiungendo proprio il suo collega Mecini.
All. SCOCCIONE 7
Indovina le sostituzioni e gli spostamenti tattici in campo con l'ingresso
di Nardoni e l'avanzamento di Cartabbia. Peccato non siano bastati per
completare la rimonta.
Decima sconfitta per l'OSC di Mazzoni e
Scoccione: la squadra continua a deludere le aspettative dei tifosi, andando a
perdere per 2-1 anche contro il Venegono. Stavolta il risultato finale non è
poi così umiliante, ma il modo in cui è maturato non può essere motivo
di orgoglio per i giocatori biancoblù. In vantaggio per 1-0 fino a metà del
secondo tempo i cislaghesi si sono fatti raggiungere e poi superare per colpa
di due errori imperdonabili di Mondra, autore di due brutti falli nel finale.
Con Cartabbia, Nardoni e Villivà indisponibili l'allenatore Scoccione deve
inventarsi la formazione: al posto del capitano Ringhio schiera in difesa
Mondragon mentre davanti torna titolare Balsamello, con il redivivo Cattaneo
e Mecini sulle fasce. La partita inizia senza acuti, le due squadre si
equivalgono e nessuna delle due riesce a prendere il sopravvento. Dopo pochi
minuti Mazzoni e Scoccione decidono di arretrare Balsamello a centrocampo, con
Mecini che ritorna in attacco. E' proprio Mecio a rendersi pericoloso con una
bella azione personale: il suo tiro dal centro-destra viene smanacciato dal
portiere sulla traversa. Gli avversari non stanno a guardare e Landoni deve
darsi da fare per evitare di capitolare nella prima mezzora di gioco; ma
finalmente arriva il gol del vantaggio da parte dei biancoblù. La rete
dell'1-0 è in realtà un autogol di un difensore nemico che devìa nella
propria porta un passaggio di Balsamello. La squadra di Venegono naviga nelle
zone basse della classifica e non dovrebbe essere un problema portare a casa i
tre punti. Landoni però deve ancora impegnarsi: è da applausi il suo
intervento a respingere un calcio di punizione insidioso di un difensore
ospite. Il primo tempo si chiude sull'1-0, ma Mazzoni non nasconde qualche
preoccupazione: la difesa è sempre sotto pressione, mentre Mecini là davanti
corre spesso a vuoto. Nella ripresa spazio per Mondini e Girola che
sostituiscono Cattaneo e Balsamello. L'Osc avanza timidamente alla ricerca del
secondo gol, ma il risultato non cambia: un tiro ravvicinato di Garcia viene
miracolosamente respinto dal portiere nemico, mentre non serve a nulla la
vivacità di Mondini sulla destra. Ci stiamo avvicinando al termine della
partita e improvvisamente la situazione precipita: Mondra, impeccabile fino a
quel momento, commette fallo al limite dell'area. L'arbitro assegna la
punizione, per il giocatore avversario è troppo facile: 1-1. Ma non è
finita: poco dopo il direttore di gara vede un altro intervento falloso di
Mondra, stavolta in piena area di rigore. Scattano le proteste dei cislaghesi:
Landoni viene ammonito, mentre Mondra viene punito addirittura con il
cartellino rosso. Il Venegono segna il gol del 2-1: in sei contro sette i
biancoblù fanno il doppio della fatica, ma provano comunque a mettere in
difficoltà gli avversari. I giocatori ospiti però sono micidiali, in
contropiede arrivano facilmente dalle parti di Landoni e costringono il nostro
portiere a compiere almeno due prodezze che evitano la goleada.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Autogol di un
difensore avversario su tiro di Marino
Ammoniti
OSC: Mondra per fallo,
Landoni per proteste
Espulsi
OSC:
Mondra per proteste e
bestemmie
PAGELLINI
LANDONI
6 Subisce due gol imparabili e nello stesso tempo tiene viva la
speranza con alcuni grandi interventi soprattutto nel finale. Mezzo punto in
meno per l'eccessivo nervosismo sul finire di gara.
DENIS 6 La sua parte la fa: nel primo tempo salva un gol già fatto, nel
corso di tutta la gara commette davvero pochi errori. Puntuale e determinato.
MONDRA
4,5 Prima del finale di partita si era comportato bene, fermando gli
avversari ed effettuando dei bei lanci per Mecini. Gli ultimi minuti di follia
compromettono irrimediabilmente il risultato finale e la sua valutazione.
MECIO
5,5 Corre il doppio degli altri, i centrocampisti non lo aiutano: resta
però il fatto che una prima punta come lui dovrebbe buttarla dentro, invece
in un paio di occasioni si mangia due gol fatti.
GARçIA
5,5 Rispetto alle esibizioni precedenti è rimasto un po' in ombra: ha
provato qualche tiro dalla distanza e si è fatto respingere una conclusione
violentissima da pochi passi.
STE
5 Inizia bene, aiutando i due difensori nelle chiusure. Manca un po' in
fase di costruzione, peccato finisca la benzina troppo presto.
MARO
6 Parte come attaccante e poi retrocede a centrocampo: non fa niente di
speciale, ma entra comunque nell'azione del gol.
MONDO
6 Il suo ingresso in campo dà una svolta alla partita: entra e regala
qualche spunto in velocità, ma alla fine sono gli avversari ad avere la
meglio.
GIRO
5,5 Senza colpe né meriti nell'ultimo quarto d'ora di gioco.
ALL.
SCOCCIONE 6,5 Schiera Balsamello titolare, ed è proprio lui a sbloccare il
risultato. Forse però Mondini doveva entrare prima.
Il
Legnano pareggia nel finale; a segno Cartabbia, Nardoni e Balsamello
LEGNANO - In una stagione così dura e
difficile come quella di quest'anno occasioni come queste non andrebbero
sprecate. Gli avversari erano gli ultimi in classifica, ed effettivamente sul
campo non hanno per niente entusiasmato: il primo tempo è timbrato biancoblù,
con i giocatori di casa che si limitavano a giocare di rimessa. Nella ripresa,
però, i cislaghesi hanno cominciato a mostrare segni di stanchezza e il
Legnano è venuto fuori, mettendo ripetutamente in difficoltà la retroguardia
dell'Osc. Ma vediamo come sono andate le cose partendo dall'inizio. Mazzoni e
Scoccione devono fare i conti con un paio di assenze importanti: oltre allo
squalificato Mondragon, infatti, devono rinunciare al match anche Garçia e
Mecini. Così ecco per la prima volta Girola titolare, con Balsamello dall'inizio e
Mondini a lottare in mezzo al campo come centrocampista centrale. Bastano
pochi minuti per capire quale sarà il vero avversario dei giocatori: il
terreno di gioco è infatti in condizioni inaccettabili, si fa fatica a stare
in piedi e i rimbalzi del pallone sono del tutto imprevedibili. Se a questo
problema aggiungiamo la qualità pessima dell'arbitro, colpevole di essersi
dimenticato a casa la divisa, è facile intuire che la gara non inizia con le
migliori premesse. I primi minuti di gioco sono una fase di studio in cui le
due squadre si annullano a vicenda, senza che nessuno riesca a portare a
termine qualche azione ben congegnata. Ci riescono finalmente i cislaghesi
grazie a Cartabbia e Mondini: è il capitano ad avviare l'azione con un tocco
verso Mondo, il quale restituisce la sfera a Teo che dalla trequarti calcia
con violenza verso la porta avversaria. La palla si infila alla sinistra del
portiere per il gol dell'1-0. In questa prima frazione di gara grande
protagonista è sicuramente Mondini che interpreta al meglio il ruolo di
centrocampista centrale affidatogli da Mazzoni: con questo assist Andrea
allunga in questa particolare graduatoria salendo a ben tre passaggi decisivi.
I biancoblù non hanno ancora smesso di festeggiare che arriva il gol del 2-0
ad opera di un motivatissimo Nardoni: Juri riceve il pallone sulla trequarti,
si accentra evitando il giocatore del Legnano e di sinistro lascia partire un
gran tiro che batte per la seconda volta il numero uno avversario. Le
occasioni per triplicare ci sarebbero, ma i cislaghesi sono un po' sfortunati:
clamoroso l'errore di Balsamello che colpisce male il pallone scivolato
inaspettatamente dalle mani di un portiere un po' distratto. Sono sempre i
cislaghesi a fare il gioco nel primo tempo, ma stavolta è il Real Legnano ad
andare in gol con un bel diagonale. L'arbitro fischia e le due squadre vanno
negli spogliatoi: Mazzoni rivela che presto sostituirà Balsamello con Villivà.
Nella ripresa la prestazione dell'Osc cala improvvisamente: sarà la
stanchezza, sarà la paura di vincere, ma sta di fatto che nei primi minuti
del secondo tempo i cislaghesi si lasciano schiacciare dal Legnano che si
rende pericoloso con delle percussioni centrali che colgono spesso impreparati
i nostri difensori. Siamo ancora sul 2-1 quando inizia lo show del direttore
di gara che prima redarguisce Mazzoni e poi va a rispondere alle proteste di
Scoccione, alimentando un nervosismo di cui non c'era davvero bisogno.
Fortunatamente i biancoblù trovano il modo di realizzare il terzo gol proprio
quando le cose si stavano mettendo male: Nardoni dalla destra serve Balsamello
che, libero a centroarea, calcia con violenza il pallone sotto la traversa. E'
il gol del 3-1 ed è anche il terzo gol stagionale per Marino che con questa
rete supera in classifica cannonieri il suo collega Mecini in crisi
realizzativa. Il Legnano però ci crede ancora e approfitta di una
distrazione difensiva dei cislaghesi per segnare il gol del 2-3: Landoni non
può nulla contro la bomba ravvicinata dell'attaccante avversario, lasciato
inspiegabilmente libero dalla retroguardia biancoblù. E' il momento di Villivà
che prende il posto di Balsamello e si piazza in attacco. Il gol del 3-3 è
causato ancora da un'esitazione di troppo della difesa dell'Osc che non chiude
sul portatore di palla, libero di calciare a rete dal limite dell'area.
Il pallone, devìato involontariamente da Morandi, si insacca nell'angolino,
dove Landoni non può arrivare. Il pareggio del Real Legnano ridà la carica
ai biancoblù, che nel giro di cinque minuti confezionano tre palle-gol che
potevano chiudere definitivamente l'incontro. Prima Nardoni calcia da
centrocampo e trova la traversa a portiere battuto, poi è Girola che esce
dall'ombra con una splendida conclusione che si stampa sull'incrocio dei pali,
e infine tocca a Mondini che tira centralmente sugli sviluppi di un calcio
d'angolo, con una pronta risposta del portiere. L'arbitro dice che può
bastare e l'Osc deve accontentarsi di un solo punto a mio parere
immeritato: la squadra ha mostrato dei progressi sul piano del gioco, e una
vittoria era il premio ideale per una formazione che comunque si è impegnata
fino all'ultimo minuto su un campo difficile.
TABELLINO
Marcatori
OSC: Teo, Juri, Maro
PAGELLINI
LANDO
6 Sui tre gol non possiamo rimproverargli nulla, perchè la maggior
parte delle responsabilità pesa sui compagni della difesa colpevoli sia
nell'azione del secondo gol che in quella del terzo. Per il resto ordinaria
amministrazione, con alcuni buoni interventi che per un portiere del suo
livello sono normale routine. Niente di eccezionale.
TEO
6 Non è stata la sua migliore prestazione, visto che è mancato il suo
apporto proprio nei momenti decisivi. Un po' in difficoltà sul terreno
pesante, riesce comunque a trovare lo spiraglio per confezionare un gran gol
in comproprietà con Mondini.
DENIS 5,5
Vedi il suo compagno di reparto: è apparso un po' affaticato e poco lucido in
fase di rilancio. Poteva fare di meglio, ma su quel campo chiunque avrebbe
avuto delle difficoltà nel controllo e nel passaggio del pallone.
L'insufficienza però è motivata soprattutto dalle distrazioni difensive nel
finale di gara.
JURI
6,5 Conferma di essere in gran forma, è lui il migliore in campo:
lotta con generosità sulla fascia destra, conquistando calci di punizione e
contrastando il suo diretto avversario. Realizza un gol bellissimo e ne sfiora
uno sensazionale, quando colpisce la traversa da centrocampo con il portiere
fuori dai pali. Assist-man per Balsamello.
MONDO 6 Padrone
del centrocampo nel primo tempo, quando costruisce delle belle azioni con
Girola e Nardoni. Nella ripresa si spegne un po' a causa della stanchezza e
non riesce più a tenere i ritmi forsennati della prima mezzora di gioco. Se
nel finale avesse angolato di più il tiro saremmo qui tutti a festeggiarlo
come l'eroe della giornata.
GIROLA 5,5
Disputa un buon primo tempo pareggiando il duello di fascia con il suo
avversario diretto, poi nella ripresa cala vistosamente e sbaglia diversi
controlli. Si riscatta proprio alla fine, quando si accentra e da fuori area
colpisce in pieno l'incrocio dei pali. Peccato, se il pallone fosse entrato il
suo voto sarebbe lievitato.
MARO
6 Lotta con la solita grinta nel primo tempo, sbaglia un gol fatto ma
nella ripresa il suo impegno viene premiato: realizza infatti il terzo gol
stagionale sorpassando in classifica marcatori l'attaccante titolare Mecini.
Si innervosisce un po' e a metà ripresa viene sostituito.
PASQUI 5,5
Entra nel secondo tempo in un ruolo non suo e tenta di fare il possibile, ma
non riesce a tenere alta la squadra come avrebbe dovuto. In ogni caso troppo
poco il tempo a disposizione.
ALL. SCOCCIONE 6 Le
assenze importanti lo hanno costretto a schierare una formazione d'emergenza,
per il resto non commette gravi errori a parte quando esagera nelle proteste:
gli arbitri hanno sempre ragione, anche quando...