O.S.C. CISLAGO

OPEN SERIE C3

 

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Gli articoli del nostro giornalista 

Moreno Colaiacovo

 

 

"Ciao, sono Moreno Colaiacovo!

Sono il giornalista ufficiale della squadra O.S.C. OPEN SERIE C3.

Per voi scriverò tutti i reportage delle partite e,

a mia personale discrezione, stilerò anche i pagellini!"

 

 

Sei il giornalista numero    che legge gli articoli di Moreno 

 

GIRONE DI ANDATA

Giornata 1

Domenica 13 Ottobre 2002

TRADATE

REAL S. ANNA - O.S.C.

7 - 4

 

I biancoblù sommersi di gol alla prima uscita stagionale. Doppietta di Nardoni.
 
AMARO ESORDIO PER LA NUOVA OSC
 
Nella ripresa accorciano le distanze Balsamello e Colaiacovo
 
 
TRADATE - Inizia male l'avventura della nuova Osc di Mazzoni: la squadra allestita dal mister è andata a perdere per 4-7 sul campo del Real S.Anna, evidenziando alcune difficoltà che solo l'allenamento potrà aiutare a risolvere. La squadra è cambiata molto: ci sono numerosi volti nuovi, come Galluccio, Luca Morandi, Balsamello e l'honduregno Garçia. D'altra parte, però, sono partiti Biscella, Zambrano e soprattutto Giudici: eh, sì, proprio Pino, il cannoniere principe dello scorso campionato (31 gol) da quest'anno non sarà più dei nostri. E il punto interrogativo di questo inizio di stagione ruota proprio attorno all'ex-centrocampista dei biancoblù: chi sarà in grado di sostituire un giocatore come Giudici, che da solo riusciva a vincere le partite con la sua grinta e i suoi missili da fuori? Certo, Jacopo non era il regista perfetto: gli mancavano visione di gioco e precisione nei passaggi, ma restava sempre e comunque un elemento indispensabile per la squadra. Pino era una muraglia vivente, una barriera impenetrabile per le offensive centrali degli avversari: in più possedeva un tiro potentissimo (anche se non sempre preciso) che ci aveva spesso tirato fuori dai guai l'anno scorso. Quest'anno non ci sarà più: o gli si trova un degno erede o si dovrà cambiare modo di giocare, perchè non sarà più possibile passare il pallone a lui e sperare che un suo tiro si trasformi in gol. No, quest'anno bisognerà far girare la palla molto di più della passata stagione, altrimenti sarà dura tenere testa alle squadre di serie C. L'allenatore propone per questa prima trasferta Villivà in cabina di regia, chiedendogli di prendere per mano la squadra e di fare da collante tra la difesa e l'attacco; per il resto confermata la squadra dell'anno scorso, con Landoni in porta, Cartabbia e Morandi in difesa, Nardoni e Mondini sulle fasce e Mecini in attacco. La partita inizia senza grandi sussulti, le due squadre si studiano e nessuna delle due ha il coraggio di prendere l'iniziativa. Fin dalle prime battute i biancoblù appaiono comunque abbastanza spaesati, probabilmente perchè sentono molto l'esordio in una serie importante come la C e giocano con prudenza, senza strafare. I giocatori delle Ceppine si rendono conto che i cislaghesi sono in difficoltà e attaccano con insistenza cercando di insidiare la porta difesa da Landoni: Cartabbia non è in giornata di grazia, e in alcune circostanze si fa superare con troppa facilità dalle giocate rapide degli avversari. Fortunatamente Morandi sembra già al top della forma e distrugge sul nascere ogni tentativo degli attaccanti del Real S.Anna: per i primi minuti la porta dei biancoblù rimane inviolata, anche perchè i giocatori di casa si rendono protagonisti di alcuni errori di mira proprio di fronte a Landoni. Finalmente anche i biancoblù tentano qualche sortita dalle parti del numero uno nemico e tentano di innescare le percussioni di Nardoni sulla fascia destra, sicuramente il più in forma dei due laterali. E' proprio il nostro numero 20 a siglare la rete del vantaggio: grande tiro ad effetto a rientrare e palla che si infila nel sette. Juri va a festeggiare davanti alla panchina: è lui l'autore della prima rete ufficiale dell'Osc in serie C. Il gol appena realizzato fa calare la concentrazione della squadra che dopo pochi minuti subisce il pareggio dei giocatori di casa: 1-1. Mazzoni sta cominciando a capire che la sua squadra dovrà faticare molto per uscire dal campo del Real S.Anna con un risultato positivo: i biancoblù non sono in vena di miracoli, e probabilmente soltanto qualche giocata personale potrà regalarci la vittoria. Tutto sembra però andare nel verso giusto quando Nardoni, su calcio di punizione, inventa una traiettoria che scavalca la barriera e supera il portiere: ancora Juri, e ancora un gran gol da fuori. Che giornata per il nostro centrocampista mancino! L'Osc potrebbe addirittura triplicare quando Mecini, servito in area, manca di un soffio la deviazione vincente con il destro, facendo sfumare un'azione che poteva rivelarsi pericolosissima. Il Tradate però sembra non voler arrendersi alla sconfitta e si lancia all'attacco con maggiore determinazione finché i nostri avversari non conquistano un calcio di punizione dal limite: la bomba dell'attaccante nemico è imparabile, siamo ancora pari! 2-2! A questo punto l'Osc indietreggia, tornano le paure dell'inizio e la squadra finisce per soccombere: il S.Anna realizza infatti il gol del 3-2 grazie all'azione personale di un centrocampista che sfugge alla marcatura di Nardoni, si accentra e batte Landoni con un rasoterra dal limite. I biancoblù non riescono a reagire: il campo non è dei migliori e la tecnica di Villivà viene facilmente neutralizzata dal diretto avversario di Pasquale e soprattutto dalle buche e dalle deformazioni del terreno. Così tocca a Landoni salvare la faccia ai biancoblù nel finale del primo tempo, quando deve ribattere in serie un paio di conclusioni ravvicinate degli avversari. L'arbitro fischia la conclusione della prima frazione di gara e Mazzoni medita una sostituzione: fuori Villivà e dentro Balsamello. Mecini arretra a centrocampo e Marino si posiziona davanti a fare da sponda per i compagni. L'entusiasmo per l'ingresso di SuperMaro però finisce presto, perchè i cislaghesi subiscono un altro gol dopo pochi minuti di gioco: 2-4. La squadra è in crisi: uno dietro l'altro arrivano altri tre gol del Tradate, con Landoni che stavolta può solo raccogliere il pallone in fondo alla rete. Intanto sono entrati Girola e Luca Morandi per uno spento Mondini e uno stanco Mecini. I biancoblù, colpiti nell'orgoglio, hanno una timida reazione: Cartabbia, spostato in posizione centrale in mezzo al campo, riesce a far giostrare la squadra meglio di quanto avessero fatto i suoi predecessori Villivà e Mecini, finché proprio il nuovo entrato Balsamello trova lo spiraglio per infilarsi in area e battere il portiere avversario proprio su passaggio del capitano. Marino festeggia ringraziando il cielo, con il tradizionale segno della croce: siamo sul 7-3 e almeno l'onore può essere salvato. Purtroppo però, proprio Balsamello è costretto ad abbandonare il campo per indisposizione: al suo posto Mazzoni fa entrare il numero 69 Allan Alejandro Garçia che si piazza davanti. Passano pochi minuti e il direttore di gara annulla un gol regolare a Girola: è calcio d'angolo, Mirko colpisce la palla di petto e manda la palla oltre la riga. Quando questa è già entrata, però, colpisce un braccio del nostro centrocampista, il quale si vede così annullato un gol per fallo di mano inesistente. Manca ormai poco tempo alla conclusione della partita: Nardoni ci prova diverse volte con il suo sinistro, ma stavolta il portiere non si fa sorprendere. Ecco l'ultima sostituzione della gara: esce Cartabbia e al suo posto c'è Colaiacovo. Moreno è il nuovo attaccante, Allan si sposta sulla sinistra del centrocampo mentre Girola finisce al centro. Il risultato finale è ormai deciso, ma c'è ancora spazio per qualche soddisfazione personale: lancio lungo di Mondra, Moreno dal limite, spalle alla porta, spizzica di testa. La sfera prende una traiettoria incredibile e finisce nell'angolino basso alla sinistra del portiere avversario: 4-7. Grande gioia per Colaiacovo, a secco l'anno scorso, che proprio alla prima di campionato riesce a rompere un digiuno che durava ormai da quasi due anni. I biancoblù hanno ancora qualche opportunità su calcio d'angolo, ma il risultato non cambia. Real S.Anna batte Osc per 7 reti a 4. Mazzoni sta meditando cambiamenti di ordine tattico, perchè probabilmente ha capito che bisogna studiare qualcosa di nuovo se si vuole creare qualche occasione da gol in più. Forse sarebbe opportuno addirittura un ritorno alla difesa a tre, visto che lì in mezzo Villivà non sembra adatto a ricoprire un ruolo che richiede grinta, coraggio e responsabilità. Pasquale non è quel tipo di giocatore, anche se non gli mancano doti tipiche di quel ruolo come la visione di gioco e la precisione nei lanci. D'altra parte c'è da sistemare qualcosa anche sulle fasce, dove la squadra si muove in modo scoordinato, senza la giusta sincronia tra destra e sinistra: Mondini è costantemente ancorato alla coppia difensiva, mentre Nardoni si lancia spesso in avanti senza badare molto alla copertura. Occorre un po' più d'ordine e di coesione tra i reparti, ma queste sono tutte cose che verranno solo col tempo.

 

 

TABELLINO

Marcatori OSC: Juri, Juri, Moreno, Maro

Ammoniti OSC: Mondra per gioco violento

 

PAGELLINI

 
 
LANDONI 6,5 Sette gol sono tanti, ma se Alessandro non avesse giocato come sa probabilmente sarebbero stati di più. Senza dubbio lui è quello che ha meno colpe, perchè non è facile superarlo e quando ne ha la possibilità si esibisce in uscite in grande stile chiudendo ogni varco ai tentativi degli avversari. Da applausi nel finale del primo tempo.
 
DENIS 6,5 Quando c'è da difendere è sempre in prima fila: la sua sfida con l'attaccante avversario è una delle cose più avvincenti della partita. Alla fine Denis la spunta spesso, grazie alla sua proverbiale determinazione e al suo grande coraggio. Va a mettere una pezza in tutti i buchi che i suoi compagni di squadra gli lasciano davanti, e non si può certo rimproverare lui per i sette gol subiti dalla squadra.
 
CARTABBIA 6 Sufficienza di stima per il capitano, che stavolta non è apparso in giornata: nel primo tempo è andato spesso in confusione facendosi tagliar fuori dai rapidi movimenti dei giocatori avversari. Alla lunga è riuscito ad entrare in partita, soprattutto nella ripresa quando, da centrocampista, ha saputo tenere legata la squadra innescando qualche buona azione come in occasione del gol di Balsamello.
 
NARDONI 6,5 Dei tre centrocampisti è quello che si rende più pericoloso dalle parti del portiere avversario: i suoi due gol sono dei capolavori di balistica, ma oltre alla doppietta è andato vicino alla rete in altre occasioni sfruttando il suo sinistro come meglio ha potuto. Purtroppo per lui non è possibile dargli di più, perchè in fase difensiva è stato abbastanza in difficoltà: il suo diretto avversario ha segnato 4 gol.
 
VILLIVA' 5,5 Per giocare in mezzo al campo occorre grande temperamento e il carattere tipico del trascinatore: Pasquale ha tecnica e visione di gioco, ma stavolta non sono bastati. Sostituito alla fine del primo tempo, non ha lasciato tracce di sè se non per qualche sporadica iniziativa personale o qualche apertura per Nardoni.
 
MONDINI 5 Dispiace vedere tanta qualità sprecata in questo modo: sì, direi che "sprecata" è proprio la parola giusta. Siamo tutti d'accordo che difendere sia importante, ma nel calcio bisogna avere il coraggio di osare, di proporsi con cattiveria in avanti, altrimenti si rischia, come è successo a Mondo oggi, di rimanere impantanati nelle retrovie senza poter essere utile alla squadra. Andrea non è uno sprovveduto, se solo volesse potrebbe mettere in difficoltà chiunque: d'altra parte attaccando costringerebbe il suo diretto avversario a indietreggiare, facendo respirare così i propri compagni in difesa. Ci vuole più coraggio.
 
MECINI 5,5 Gioca un tempo e mezzo ma non ci ricordiamo grandi cose da parte sua: isolato là davanti non trova adeguato sostegno dai centrocampisti ed è costretto ad arretrare per prendersi i palloni in mezzo al campo. Manca un pallone a centro area che grida ancora vendetta. Dalla sua classe ci si aspetta sempre qualcosina in più.
 
BALSAMELLO 6,5 Il nuovo acquisto Maro entra subito nel cuore dei tifosi segnando il gol del 3-7 che riaccende per un attimo le pur deboli speranze di rimonta dei biancoblù. Di lui ci ricordiamo un colpo di tacco volante e -purtroppo- la triste uscita dal campo per colpa di un thè di troppo.
 
GIROLA 6 L'arbitro gli nega un gol ingiustamente, ma per il resto si comporta in modo dignitoso, contrastando gli avversari a centrocampo e tentando di ripartire verso l'area avversaria.
 
MONDRA 6 Entra nel secondo tempo e si piazza in difesa a fare da spalla al suo omonimo Denis: gioca un calcio facile ma efficace, spazzando quello che può. Da un suo lancio nasce il gol di Colaiacovo. Un po' troppo cattivo in occasione di un fallo che gli costa l'ammonizione.
 
GARçIA 6 Subentra a Balsamello e tenta di combinare qualcosa in attacco, ma va meglio quando viene spostato sulla sinistra dove può giocare senza il fiato dei marcatori sul collo. Da lì tenta qualche scambio con i compagni e mantiene la posizione, anche se non disdegna qualche iniziativa d'attacco.
 
COLAIACOVO 6,5 Entra nel finale e trova il tempo di realizzare il quarto gol dei biancoblù grazie ad una bella girata di testa che sorprende il portiere. A questo punto il suo gol stagionale è al sicuro, ma adesso bisogna segnarne un altro per recuperare quello mancato l'anno scorso: c'è tutto un campionato per conseguire questo obiettivo.
 
MAZZONI 6 Non si può giudicare l'operato di un allenatore dalla prima partita: per vedere la sua mano dovremo attendere ancora un po'.
 
ARBITRO 5 Nega un gol a Girola, ma il fallo di mano che lui vede è stato commesso quando il pallone era già entrato in rete.

Giornata 2

Sabato 19 Ottobre 2002

CISLAGO

O.S.C. - AURORA CA. ANDY CAPP

1 - 6

 

Osc a pezzi: seconda sconfitta consecutiva
 
BIANCOBLU: CHE CROLLO!!!
 
Cislaghesi senza gioco e senza anima: il gol arriva solo su calcio di rigore
 
CISLAGO - Dopo la triste sconfitta sul campo del Real S.Anna eccoci di nuovo qui a raccontare l'ennesima disfatta della squadra allenata da Mazzoni. Ci sono stati dei cambiamenti nella formazione scelta dal mister, ma i risultati non sono stati migliori: soprattutto nella prima parte della gara i biancoblù sono apparsi davvero disastrosi dal punto di vista della concentrazione e della grinta, facendosi seppellire dagli avversari che sono riusciti a mettere a segno quattro gol in pochi minuti di gioco. Con il passare dei minuti la squadra ha ripreso un po' di coraggio, ma le è mancato sempre qualcosa: ordine tattico, fantasia, spirito di iniziativa... Nessuno ha il coraggio di prendere per mano la squadra, tutti giocano con timore e nessuno sfrutta gli spazi: in un contesto del genere è difficile sperare in una rimonta. Ma vediamo come sono andate le cose: Mazzoni non può assistere alla gara e dà le sue istruzioni al vice Scoccione Davide che annuncia negli spogliatoi la formazione. Landoni scende in campo pur non essendo al top, la coppia di difensori sarà costituita dai due Morandi (Denis e Luca), mentre dietro a Mecini agirà un terzetto composto da Nardoni, Villivà e un inedito Cartabbia in versione regista. Gli avversari sono senz'altro più esperti di noi e scendono in campo con uno spirito diverso: i biancoblù hanno ancora la testa negli spogliatoi e il Castiglione aggredisce i cislaghesi schiacciandoli fin dentro la loro area. Inutilmente Villivà e Nardoni cercano di portare in avanti la squadra con iniziative personali: il gioco lo fanno gli avversari. E dopo un paio di insistite azioni dalle parti di Landoni ecco arrivare puntuale il primo gol degli ospiti: gran tiro che sbatte su un palo, rimbalza sul secondo e alla fine termina in rete. Sono passati pochissimi minuti e l'Osc è già sotto: i tifosi presenti sulle panchine dell'oratorio si aspettano un'immediata reazione della loro squadra, ma i ragazzi di Mazzoni sono completamente frastornati e non riescono ad arginare la massiccia avanzata dell'Aurora. Così gli ospiti continuano a macinare gioco, irridendo i biancoblù che invano tentano di contrastarli: la differenza di forza fisica e tecnica tra le due squadre è lampante. I cislaghesi appaiono nettamente inferiori, e solo la migliore Osc avrebbe potuto fare bella figura contro questi avversari. Purtroppo la migliore Osc è lontana anni luce da quella timorosa e deconcentrata di oggi pomeriggio: il secondo gol è la dimostrazione che la squadra non c'è. Cross al centro, un avversario si materializza in mezzo all'area tutto solo: il nostro difensore più vicino è a due metri! Ma la rete non arriva direttamente da lui: l'attaccante del Castiglione infatti manca l'appoggio in rete, ma da fuori area un altro giocatore batte Landoni per lo 0-2. E non è finita: Landoni è chiaramente fuori condizione, è evidente che il mal di schiena sta influenzando pesantemente la sua prestazione. Come quando Alessandro esce gridando "Mia!" e poi perde clamorosamente il pallone concedendo il terzo gol all'Aurora Castiglione. 0-3. E' un tiro al bersaglio, e, dispiace ammetterlo, ma la figura peggiore la sta facendo proprio il nostro numero uno che può avere una scusante soltanto con i compagni di squadra, gli unici a conoscere le sue precarie condizioni fisiche. In ogni caso il 4-0 non tarda ad arrivare: stavolta è un tiro ravvicinato a infilare la porta dei biancoblù. Alessandro, vinto dal mal di schiena, non accenna al tuffo e si lascia battere per la quarta volta nel giro di pochi minuti. Una mazzata. Tutti in questo momento hanno la sensazione e la paura che i gol saranno venti, trenta... Una disfatta completa, sotto tutti i punti di vista. Un'umiliazione. E tutto questo nei primi venti minuti di gioco. Landoni non si regge più in piedi e viene sostituito da Garçia, con Luca Morandi che va in porta. Allan si posiziona in mezzo al campo: l'esperimento di Cartabbia in cabina di regia è durato veramente poco. Fortunatamente i biancoblù riescono ad uscire dalla metacampo e a rendersi in qualche modo pericolosi: Cartabbia batte una punizione da centrocampo, la palla si alza in cielo e si abbassa dolcemente sotto l'incrocio dei pali. Sarebbe un gol da cineteca, un golasso come direbbe un famoso commentatore televisivo. Purtroppo però l'arbitro annulla questa straordinaria rete, apponendo come giustificazione il fatto che la punizione fosse di seconda: niente di più sbagliato, visto che il direttore di gara non aveva alzato il braccio per segnalarlo. Ma pazienza, il calcio è così. Tutto sembra andare per il verso sbagliato, ma quando meno te lo aspetti arriva l'episodio che ci regala una dolce illusione. Villivà entra in area e viene abbattuto da un difensore ospite, è calcio di rigore! Nardoni va sul dischetto e segna. Siamo sull'1-4 e con un po' di impegno è ancora possibile recuperare lo svantaggio. Purtroppo però il Castiglione non sembra d'accordo e su contropiede va a segnare il quinto gol. L'arbitro fischia la fine del primo tempo e la panchina si prepara per un'imminente sostituzione. La ripresa inizia senza grandi sussulti: gli avversari accusano i primi segni di stanchezza, e quasi per inerzia i biancoblù alzano il baricentro delle loro azioni. Mondini fa il suo ingresso in campo sostituendo uno spento Villivà, ancora alla ricerca della condizione migliore. Garçia lì in mezzo ci mette tutto il suo impegno: Allan sarà pure a volte un po' macchinoso, ma resta comunque uno dei pochi che sa quando è il caso di passare la palla ad un compagno e quando non lo è. E' interessante vedere il suo modo di giocare: alza la testa, si guarda intorno. Se c'è qualcuno libero ecco immediatamente il passaggio, altrimenti continua a difendere il pallone gaurdandosi sempre attorno e sperando di trovare qualche compagno in movimento. La pressione dei biancoblù è continua ma sterile, senza un minimo di creatività e con troppi errori: Mecini non riesce ad entrare in partita, e prova a lasciare il suo segno solo con qualche invenzione personale poco efficace. Scoccione dalla panchina decide di togliere Nardoni che comincia a diventare un po' troppo nervoso: al suo posto entra in campo Puzo. Passano i minuti e la partita non si sblocca, così ecco che anche Mecini abbandona tristemente il terreno di gioco per lasciare spazio a Balsamello, in gol alla prima gara. Sono saltati tutti gli schemi, Garçia è dolorante a una caviglia e chiede il cambio: dentro anche Colaiacovo. Le ultime due azioni della partita sono una per parte: il gol del 6-1 per il Castiglione e uno scambio Balsamello-Colaiacovo con Moreno che si fa anticipare dal portiere in uscita. L'arbitro fischia la fine di una partita bruttissima: manca l'entusiasmo, la grinta, il gioco di squadra e perfino l'approccio psicologico alla partita è stato sbagliato. Se si vuole far paura a queste squadre bisogna essere più smaliziati, andare avanti senza timori reverenziali, convinti di poter mettere in difficoltà chiunque se solo lo vogliamo: gli altri sono forti, d'accordo, ma anche noi lo siamo. Basta crederci.
 

TABELLINO

Marcatori OSC: Juri (R)

 

PAGELLINI

 
 
LANDONI 5 Se non avesse la scusante del mal di schiena la sua prestazione sarebbe stata da 4, ma anche con questa attenuante l'insufficienza è meritata. Se non altro perchè avrebbe dovuto chiedere di non entrare in campo fin dall'inizio: magari la partita sarebbe cambiata con un inizio meno traumatico. Quattro gol uno dietro l'altro distruggono il morale di qualsiasi squadra.
 
MONDRA 5,5 Quando entra in porta se la cava abbastanza bene, ma i primi minuti sono stati drammatici per lui come per i compagni di squadra. Ci ha messo la grinta, ma ha denotato anche lui un'eccessiva disattenzione in difesa. E purtroppo in area le disattenzioni si pagano care.
 
DENIS 5,5 Vedi il suo omonimo: anche su Denis pesano come un macigno quei quattro gol iniziali. Per il resto conduce una partita discreta, senza comunque eccellere in nessuna circostanza.
 
NARDONI 5,5 E' uno dei pochi che tenta di combinare qualcosa là davanti. A volte non ci riesce, ma l'impegno ce lo mette sempre: è uno dei meno colpevoli, anche perchè difendere è importante ma se non si attacca mai i gol non arriveranno mai. E a quanto pare chiudersi in difesa nei primi minuti di gara non è stata una buona tattica.
 
CARTABBIA 6 Da vero capitano è l'unico che si batte sempre, dal primo all'ultimo minuto. Non è al top della condizione, ma in una squadra confusionaria come la nostra riesce sempre ad emergere grazie al suo talento. Gioca in ogni zona del campo e segna un eurogol che l'arbitro gli nega.
 
VILLIVA' 4,5 Pasquale non è ancora riuscito ad entrare nella mentalità giusta per affrontare un campionato difficile come la serie C. E' portato istintivamente a giocare come faceva l'anno scorso, con gli stessi dribbling e le stesse iniziative personali: ma quest'anno gli avversari hanno ben altro spessore e lo fermano sempre. Stavolta non ha problemi atletici, ma come molti suoi compagni ha qualche difficoltà dal punto di vista psicologico.
 
MECINI 4,5 E' triste vederlo giocare così, senza incisività, senza cattiveria. Deve entrare di più in partita, farsi vedere, chiamare la palla. Insomma, deve partecipare di più al gioco. Maurizio ha talento, sa far girare il pallone: tocca a lui prendere per mano i compagni. Ci vuole più grinta, più orgoglio, più personalità.
 
GARçIA 6 Se fossi l'allenatore lo riproporrei centrale di centrocampo: oggi pomeriggio ha dimostrato di avere visione di gioco e perlomeno la volontà di cercare lo scambio e il passaggio in profondità. Se fosse un po' più agile e rapido avrebbe il posto assicurato.
 
MONDINI 5,5 Sostituisce un deludente Villivà cercando di ridare un po' di velocità sulla fascia sinistra, ma non ha grandi occasioni per mettersi in mostra.
 
PUZO 5,5 Entra al posto di Nardoni, ma non porta niente di più. Fa la sua parte senza incidere sulla gara.
 
BALSAMELLO e COLAIACOVO s.v.
 
ARBITRO 4 Non è giusto rubare un gol in questo modo.

 

Giornata 3

Sabato 26 Ottobre 2002

TRADATE

BAR EVERGREEN - O.S.C.

0 - 1

 

I biancoblù salutano Mazzoni con una bella prestazione
 
OSC: TRE PUNTI PER RIPARTIRE
 
Un gran gol di Villivà rilancia le ambizioni dei cislaghesi
 
TRADATE - Dopo due brutte sconfitte arriva finalmente la prima vittoria per la nuova Osc di Mazzoni: dopo due prestazioni decisamente sottotono (13 i gol subiti in sole 2 gare), ecco i primi tre punti stagionali che ci permettono di abbandonare quell'ultimo posto in classifica che cominciava a diventare fastidioso. Si torna sul campo della prima giornata, dove i biancoblù furono sconfitti per 4-7: gli avversari sono completamente diversi sia per quanto riguarda l'età media dei giocatori sia per quanto riguarda il tipo di gioco espresso dalle due squadre tradatesi. Il Bar Evergreen è una squadra anziana, con alcuni giocatori over 40 che puntano tutto sull'esperienza e sul carattere: non sono una squadra irresistibile, visto che in velocità vengono facilmente superati dai nostri giocatori. Non sarà comunque una passeggiata - lascia intendere Mazzoni negli spogliatoi - perchè se non si scende in campo con umiltà e con la giusta concentrazione anche la più facile delle partite rischia di trasformarsi in un'altra disastrosa sconfitta. Il mister può finalmente vedere all'opera Cartabbia nel ruolo di centrocampista centrale, visto che sabato scorso Andrea non c'era e in ogni caso l'esperimento durò poco più di un quarto d'ora. Vista l'assenza dell'ultimora di Nardoni, Mazzoni ripropone Mondini sulla fascia destra e dà fiducia a Villivà, titolare nonostante le ultime opache prestazioni. In attacco il solito Mecini. La partita inizia senza sussulti, le due squadre si studiano e nessuna delle due sembra avere il coraggio di prendere l'iniziativa: dalla panchina la gara appare noiosa e deludente, in quanto né da una parte né dall'altra è possibile applaudire qualche bella azione. Certo tra i due sfidanti sono i biancoblù quelli che sembrano più in palla: i giocatori cislaghesi si impegnano in interessanti scambi sulle fasce, sebbene a volte questi risultino imprecisi o inopportuni. Davanti a Landoni la coppia Denis - Mondra è insuperabile, con il primo a ridosso della punta avversaria e Luca a svariare su tutto il fronte difensivo tappando tutti i buchi lasciati dai centrocampisti. Sulle fasce Villivà e Mondini sembrano in netta crescita rispetto alle ultime gare, e riescono ad innescare le percussioni di Mecini come mai avevano fatto finora; ed è proprio il nostro centravanti l'uomo più in forma tra i biancoblù, visto che è sempre lui il più pericoloso. La pressione dell'Osc comincia a farsi sempre più insistente: Mecio elude con uno scatto la marcatura avversaria e va alla conclusione una prima volta, con il pallone che termina a lato. Insaziabile, Maurizio insiste con un altro splendido diagonale che il portiere tradatese riesce a respingere con un tuffo da campione: sembra proprio la giornata giusta per il nostro attaccante, tutti aspettano il suo gol. Il gol arriva, ma non porta la firma di Mecini: l'autore della sesta rete stagionale è Villivà, anche se grande merito va proprio a Maurizio. Cartabbia imposta sulla sinistra per Pasquale che triangola con Mecio (ottima l'intesa fra i due) e calcia con potenza verso la porta nemica: il tiro è secco e preciso, con la palla che si va a insaccare proprio sotto la traversa. E' il gol dell'1-0 e la panchina si esalta, anche perchè nel giro di pochi minuti l'Osc ha un'occasione d'oro per raddoppiare: è sempre Mecini, imprendibile oggi pomeriggio, a trovarsi a tu per tu col portiere, ma il suo tiro ravvicinato si spegne sul fondo, a pochi centimetri dal palo. Mazzoni da bordocampo non crede ai suoi occhi: andare all'intervallo col doppio vantaggio avrebbe demoralizzato il Tradate che già manifestava segni di nervosismo. L'arbitro fischia la fine del primo tempo e il mister dà i suoi consigli per la ripresa: Cattaneo intanto comincia a scaldarsi, presto entrerà in campo al posto di Villivà. La seconda frazione di gara inizia con un fallo di Cartabbia che viene severamente punito con il cartellino giallo, ma la porta di Landoni non sembra correre pericoli. Il Bar Evergreen è ormai a corto di energie: l'età si fa sentire. Così sono sempre i biancoblù a dominare in ogni zona del campo, con Cartabbia che dalla regìa smista il gioco sulle corsie laterali favorendo le accelerazioni di un Mecini davvero scatenato. E' ancora Maurizio a rendersi pericoloso quando elude l'intervento del suo marcatore e si ripresenta davanti al portiere, sbagliando di nuovo clamorosamente con il pallone che termina fuori. Mazzoni dalla panchina incita il suo bomber che appare un po' demoralizzato: la sfortuna sembra essersi accanita contro di lui! E così ecco che Mecio ci riprova per l'ennesima volta, aggiungendo un'altra puntata alla sifda nella sfida che vede protagonisti lui e il portiere del Tradate: stavolta l'intervento del numero uno avversario è meno spettacolare di quello del primo tempo, ma ugualmente efficace. Maurizio a questo punto decide di rinunciarci: l'1-0 sembra ormai deciso. Intanto è entrato Cattaneo al posto di Pasquale: Stefano mostra subito il suo biglietto da visita con una punizione magistrale smanacciata sulla traversa dal portiere nemico. La partita non ha più niente da dire: l'1-0 non mette affatto tranquillità, ma i giocatori di casa sono ormai sfiniti e nervosi, così l'Osc può mettere in cassaforte i primi tre punti della nuova stagione. Mazzoni potrà partire con il sorriso sulle labbra.
 

TABELLINO

Marcatori OSC: Pasquale

Ammoniti OSC: Teo per un fallo

 

PAGELLINI

 
LANDO 6 Niente di speciale: i giocatori avversari non lo impegnano quasi mai, la sua è ordinaria amministrazione. Comunque apprezzabili le sue uscite sempre sicure e tempestive.
 
DENIS 6,5 Partita impeccabile del nostro marcatore vecchio stampo: incollato all'attaccante avversario per tutta la durata dell'incontro non gli concede spazi, sfoderando la sua grinta e il suo tempismo come nelle migliori occasioni.
 
MONDRA 7 Se non viene messo sotto pressione come era successo contro il Castiglione, Luca ha dimostrato oggi che può rivelarsi un elemento importantissimo per il gioco della squadra. Lì dietro è una sicurezza, ci mette tanto coraggio e soprattutto una grande agilità che gli consentono di uscire dalle situazioni difficili anche con disimpegni acrobatici di grande effetto.
 
MONDO 6 Se ne sta lì sulla sua fascia tentando di cucire i reparti: i due difensori sono molto statici e non partecipano alla manovra, così l'unico che può innescare le accelerazioni di Villivà e Mecini è proprio Andrea che tiene la posizione come sa fare solo lui. Se il pallone finisce sulla sua corsia, lui c'è sempre.
 
TEO 6 Ha ancora dei margini di miglioramento nel suo nuovo ruolo, ma con il tempo riuscirà ad acquisire i tempi giusti per diventare un regista di tutto rispetto. I piedi ci sono, le idee pure: peccato che in un campo come quello di Tradate la sua tecnica sia stata indubbiamente penalizzata.
 
PASQUI 7 Ricama invitanti combinazioni con Mecini, proponendosi con i tempi giusti in zona gol: l'azione che costruisce insieme a Maurizio è da applausi. Segna un grandissimo gol che ci permette di conquistare i tanto desiderati tre punti.
 
MECIO 6,5 Il suo è un voto difficile, perchè i difensori avversari sono stati letteralmente annichiliti dalla rapidità e dalla tecnica di Maurizio, il quale è riuscito regolarmente a superarli con una frequenza disarmante. Il problema è che di fronte al portiere gli è mancata la lucidità per concludere le splendide azioni da lui stesso inventate: in ogni caso una prestazione di alto livello. E' così che lo vogliamo.
 
STE 6 Entra in campo nella ripresa, giusto il tempo di strappare gli applausi della panchina con un calcio di punizione splendido che ha lasciato sbalordito il portiere. La traiettoria era perfetta, ma il numero uno tradatese se l'è cavata alla grande.
 
MAZZONI 6,5 Finalmente ecco una vittoria che può ridare morale a una squadra depressa dopo le due batoste iniziali: speriamo che quando tornerà dalla vacanza troverà un'Osc con qualche punto in più.

Giornata 4

Sabato 2 Novembre 2002

CISLAGO

O.S.C. - FRASSATI CALCIO

1 - 3


I biancoblù senza Mazzoni sconfitti per la terza volta
 
L'OSC TORNA A PIANGERE: 1-3 IN CASA
 
Senza successo gli esperimenti del vice-allenatore Scoccione
 
CISLAGO - Settimana scorsa stavamo festeggiando la prima vittoria in serie C, conquistata sul campo del Bar Evergreen grazie ad un unico, decisivo gol di Villivà: gli avversari erano di basso livello, certo, ma in fondo coltivavamo ancora la speranza che tutto ciò che la squadra aveva mostrato allora si sarebbe rivisto nelle partite successive. Insomma, tutti speravamo che quell'1-0 strappato in trasferta avrebbe determinato una svolta positiva in una stagione che sembrava portarci solo delusioni. E invece i biancoblù si sono dovuti inchinare ancora alla superiorità degli avversari: quest'anno è già la terza volta, e siamo solo all'inizio. Ora bisognerà ripartire, ma come si può guardare con fiducia al futuro se le premesse sono queste? Oggi l'Osc ha giocato male, senza creare praticamente nulla in attacco e con poca personalità in mezzo al campo. In più per l'ennesima volta la formazione titolare è stata stravolta, e questo ha contribuito certamente ad aumentare la confusione. Il vice-allenatore Scoccione, condizionato dal forfeit di Mondra, arretra Cartabbia in difesa e si inventa un Mecini in versione regista: sulle fasce agiscono Mondini e Villivà, mentre davanti a sorpresa ritroviamo Angelo. La partita sembra iniziare bene per l'Osc: Mecini è particolarmente ispirato e voglioso di far bene, in mezzo al campo si fa sentire, salta, contrasta e tenta di ripartire palla al piede. Intorno a lui però non trova adeguato sostegno, visto che Mondini non è proprio in giornata, così come Angelo che non riesce a fermare i palloni che gli arrivano dai centrocampisti. Nemmeno Pasquale, sulla sinistra, appare in forma strepitosa e di conseguenza la nostra pericolosità dalle parti del portiere avversario è prossima allo zero. Dall'altra parte, invece, gli attaccanti di Fagnano riescono in qualche circostanza a superare i pur bravi Denis e Cartabbia, ma fortunatamente Landoni sventa i tentativi nemici con la sua prontezza: da annotare un tiro da pochi passi che Alessandro riesce a ribattere salvando la nostra porta. Il gol però è nell'aria, perchè, sebbene i nostri difensori si stiano dando da fare in tutti i modi, è anche evidente che dal centrocampo in su nessuno riesce a tenere un pallone e tutto viene lasciato al caso o all'iniziativa del singolo, iniziativa che viene regolarmente fermata dalla difesa ospite. In particolare appaiono fuori partita Mondo e Angelo: il primo non riesce ad incidere sulla sua fascia, mentre il nostro attaccante viene spesso anticipato e non riesce mai a smistare il gioco come dovrebbe. Così il Frassati si ritrova fortunosamente ma anche meritatamente in vantaggio: Landoni, stavolta colto di sorpresa, viene battuto da un diagonale che il nostro portiere battezza fuori, ma che in realtà finisce proprio nell'angolino. Grande festa sulla panchina degli avversari: anche loro, come noi, hanno avuto un inizio difficile e sognano la prima vittoria. 0-1. Scoccione dalla panchina comincia ad innervosirsi: la formazione che ha messo in campo non lo convince più, e prima ancora dell'intervallo decide di togliere Mondini per inserire Nardoni. Quando la partita si mette male, l'unica cosa da fare è sperare che qualcuno peschi un jolly per riaprire la gara: e da questo punto di vista Juri è l'elemento più adatto, visto che ci ha già abituato a prodezze balistiche col suo sinistro. Prima della fine del primo tempo, però, il Frassati segna ancora: cross al centro, l'attaccante al volo indirizza il pallone proprio nell'angolino, irrangiungibile per Landoni. Siamo sullo 0-2, e dalla panchina si comincia a pensare che anche oggi si dovrà soffrire. L'allenatore nell'intervallo fa entrare Cattaneo che si posiziona in mezzo al campo, mentre Mecini torna al suo ruolo naturale prendendo il posto di Angelo. Per sperare di recuperare occorre un gol subito, ma il gol purtroppo lo fanno gli altri. Siamo sull'angolo sinistro dell'area, il giocatore nemico calcia con violenza verso Landoni: nessuno riesce ad intervenire, Alessandro si tuffa ma è troppo tardi. La palla è ancora in gol: 0-3. I biancoblù sono ormai rassegnati, ci si aspetta soltanto che da un momento all'altro arrivi il quarto gol, e poi il quinto, e poi chissà quanti altri ancora. Sembra di rivedere la partita contro il Castiglione, quando l'Osc prese 4 gol uno dietro l'altro: lo spirito in campo è lo stesso, anche se rispetto agli avversari che ci batterono 6-1 questi lasciano qualche spazio in più. I cislaghesi però non riescono proprio ad entrare in partita: Cattaneo fa una fatica incredibile a tenere legati la difesa e l'attacco, la squadra è in uno stato di confusione. Fortunatamente Mecini riesce a trovare lo spiraglio giusto per infilare la porta del Frassati con un bel diagonale: siamo sul 3-1, con un po' di impegno possiamo ancora pareggiare. Sì, il pareggio è ancora possibile, ma da parte nostra non c'è la grinta giusta per puntare a un simile risultato: pochissimi dei giocatori in campo danno l'impressione di voler recuperare a tutti i costi, la maggior parte sembra ormai essersi adeguata alla sconfitta imminente. Il finale di gara è avaro di emozioni, in campo comincia ad esserci troppo nervosismo: a questo punto della gara sono più le proteste contro l'arbitro che le azioni di gioco da ricordare. Ce n'è solo una che vale la pena di menzionare: si tratta di un episodio sfortunato che avviene proprio di fronte alla porta del Frassati. Pasquale ha sul piede la possibilità di accorciare le distanze, ma da un metro si fa respingere il pallone da un difensore che riesce a salvare la sua porta proprio sulla linea. La partita non sembra dire molto ormai: iniziano i cambi, con Villivà e Mecini che abbandonano il campo per lasciare posto a Girola e Balsamello. Ormai però è tutto finito: degli ultimi minuti di gioco possiamo segnalare solo un cartellino giallo meritato da Juri, autore di un fallo cattivo ma senza dubbio provocato dal gioco violento e aggressivo degli avversari. Siamo alla quarta giornata e i punti in classifica sono tre: occorre trovare al più presto una formazione titolare e lavorare su quella, altrimenti ogni partita sarà una lotteria.
 

TABELLINO

Marcatori OSC: Mecio

Ammoniti OSC: Juri per un fallo di rivalsa su un avversario

 

PAGELLINI

 
 
LANDONI 6 In apertura salva il risultato su una conclusione ravvicinata, ma poi si fa trovare impreparato sul gol dello 0-1. Incolpevole sugli altri due.
 
TEO 6,5 Senza dubbio il migliore in campo: in difesa trova la sua dimensione ideale e riesce ad esprimersi al meglio. E' l'unico che lotta fino alla fine, dimostrando di possedere carattere e personalità. E' lui l'esempio da seguire: dà istruzioni ai compagni e corre in ogni zona del campo, ma gli altri non lo seguono.
 
 DENIS 6 Sembrerà strano ma i colpevoli della sconfitta non sono certo i difensori: anche stavolta Denis fa la sua parte senza sbavature, mettendoci tutta la grinta che il suo ruolo richiede. Se però deve combattere da solo è logico che anche lui, prima o poi, cede.
 
MONDINI 4,5 Giornataccia per la nostra ala che oggi non ne azzecca una: schierato titolare sulla fascia destra non riesce mai a costruire qualcosa di positivo. Perde alcuni palloni e non riesce proprio ad entrare in partita. Subisce una sostituzione ingloriosa prima dell'intervallo.
 
MECIO 6 Inizia bene, contrastando a centrocampo e tentando di dare un po' di vitalità a un centrocampo senza idee; si spegne presto, però, perchè ad un certo punto anche lui deve soccombere di fronte all'avanzata in massa dei giocatori avversari. Si riscatta con un gol nella ripresa, quando torna in attacco.
 
VILLIVA' 5,5 Senza dubbio ha avuto giornate migliori: non è disastroso come altri, ma nemmeno lui riesce a pungere. Ogni tanto ha qualche guizzo, ma i difensori del Frassati lo fermano sempre. Si mangia un gol che avrebbe potuto riaprire la partita.
 
PUZO 4,5 Si ritrova a sorpresa titolare: probabilmente non se l'aspettava, perchè appare un po' disorientato e non riesce a combinare niente di buono. Gli manca la cattiveria giusta per affrontare squadre come queste: viene spesso anticipato e non riesce mai a tenere alta la squadra.
 
NARDONI 5 Entra in campo al posto di Mondini ma non riesce a fare molto meglio: un paio di conclusioni fuori misura sono l'unica cosa che ci ricordiamo, oltre naturalmente al cartellino giallo e a un eccessivo nervosismo nel finale.
 
CATTANEO 5 Sostituisce Angelo nella ripresa e si piazza in mezzo al campo, ma anche lui è travolto dalla superiorità fisica degli avversari che, con le buone o con le cattive, riescono a prendere possesso del centrocampo e a tagliarlo fuori. Non riesce a dettare il ritmo della gara come dovrebbe.
 
GIROLA e MARO sv
 
SCOCCIONE (All) 5 La formazione che mette in campo non ha dato i risultati sperati, in più nel finale si lascia andare a polemiche esagerate contro l'arbitro.

Giornata 5

Sabato 9 Novembre 2002

CARONNO

AS OSGB CARONNO - O.S.C.

6 - 1

 

Per l'Osc una sconfitta dietro l'altra: il Caronno vince 6-1
 
DISASTRO BIANCOBLU
 
Nella disfatta contro il Caronno è andato a segno solo Allan
 
CARONNO - Se non si cambia qualcosa questa stagione per l'Osc rischia di diventare non solo fallimentare, ma addirittura umiliante: in 5 partite abbiamo fatto 9 gol e ne abbiamo subiti 22. Continuando di questo passo potremo collezionare soltanto vergognose esibizioni in cui l'avversario si prenderà gioco di noi come si fa con le squadre materasso. E non sarebbe bello, soprattutto per chi in questi anni ha dimostrato di tenere a questa maglia e di volerla onorare a tutti i costi. E' per questo motivo che occorre cambiare qualcosa: se continuiamo così difficilmente arriveranno soddisfazioni, perchè quest'anno sarà molto più dura degli anni passati. E in serie C per vincere bisogna giocare: i jolly ci saranno anche quest'anno, certo, ma raramente saranno decisivi a partita conclusa. D'altra parte non si vuole vedere neppure un gioco spumeggiante e spettacolare che faccia alzare in piedi gli spettatori ad applaudire: le uniche cose che si chiedono sono un pizzico d'impegno e un gioco semplice ed elementare. Ma che sia un gioco, e non i lanci lunghi dalla difesa o le iniziative solitarie sulle fasce: servono scambi rapidi, triangolazioni, sovrapposizioni, movimento. Beh di tutto questo a Caronno si è visto ben poco: c'è davvero poco di cui fare la cronaca. La partita l'ha fatta il Caronno, che ha surclassato i cislaghesi con giocate rapide e un pressing alto che ha impedito ai nostri di entrare in partita. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-3, con la difesa frastornata dalla velocità degli avversari: Denis e Mondra si ritrovavano sempre in inferiorità numerica e le poche volte che fermavano i caronnesi non avevano più la lucidità per rilanciare l'azione. Senza dubbio il nostro reparto difensivo non ha fatto una bella figura: anche Landoni ha le sue colpe, soprattutto in occasione del terzo gol. La fragilità della nostra difesa è ancora più sconcertante se paragonata con quella del Caronno: Mecini là davanti è marcato strettissimo dal giocatore avversario e solo in rarissime circostanze Mecio è riuscito ad aggirarlo per andare al tiro. Il problema fondamentale della nostra squadra, però, risiede a mio parere nel centrocampo: è lì che si perdono i palloni fatali per la difesa, ed è sempre lì che non si riesce ad innescare le azioni del nostro attaccante. Ancora una volta sono proprio i giocatori del Caronno a darci lezioni di calcio: il loro gioco è fluido ed efficace, le loro azioni sono sempre pungenti. E tutto questo perchè i loro movimenti sono perfetti: quando salgono non lo fanno mai per iniziative singole, ma avanzano almeno in coppia. E per arrivare in porta non si servono di lanci lunghi, ma di passaggi brevi e rapidi: tra chi passa il pallone e chi lo riceve ci sono tre metri al massimo. I nostri passaggi, invece, sono sempre lunghissimi: Mondo e Juri sono spesso lontani dal pallone, e di conseguenza Allan lì in mezzo fa fatica a trovarli. Azzardare un passaggio di dieci metri con gli avversari schierati è un rischio che non si può correre: i caronnesi li intercettano tutti. Il tipo di gioco che fa Allan, poi, rende ancora più evidente il non-movimento dei suoi compagni di squadra: il nostro centrocampista honduregno non butta mai via un pallone e il suo prolungato possesso palla non è egoismo bensì necessità. Quando un compagno si smarca Allan la passa immediatamente. Il problema è che non si smarca mai nessuno. Così il primo tempo si chiude sullo 0-3: da parte nostra dobbiamo annotare solo un paio di tiri da lontano decisamente fuori bersaglio. La ripresa si apre con il cambio Angelo-Mondini: anche stavolta Andrea non è riuscito ad incidere, ormai sta diventando un caso. L'ingresso di Angelo sulla fascia sembra vivacizzare un po' la manovra biancoblù, ma nemmeno lui è sufficiente per far cambiare marcia alla squadra: d'altra parte il Caronno continua a fare la sua partita andando a segnare il 4-0. Finalmente anche l'Osc mette la sua firma sul tabellino dei marcatori: Allan in mezzo all'area raccoglie una respinta del portiere avversario e ribatte in rete. 4-1. Il gol serve solo per le statistiche, perchè non cambia di molto gli equilibri della partita: è sempre il Cardano a giocare meglio, finché non segna anche il quinto ed il sesto gol. Entrano in campo anche Marino e Moreno che si danno da fare nel finale, ma il risultato non cambierà più: 1-6 e tutti a casa.
 

TABELLINO

Marcatori OSC: Allan

 

PAGELLINI

 
 
LANDONI 5 Subisce sei gol e su un paio sembra colpevole: già prima della partita gli mancava la motivazione giusta per giocare, poi quando ha visto come si mettevano le cose è crollato definitivamente allineandosi alla disastrosa prestazione dei suoi compagni di squadra.
 
DENIS 5 Insegue gli attaccanti avversari su tutto l'arco difensivo, ma non riesce mai ad anticiparli o a contrastarli in qualche modo. Sembra spaesato e confuso, i caronnesi piombano da tutte le parti e lui non riesce a fermarli.
 
MONDRA 5 Come il suo compagno di squadra fa una fatica incredibile a limitare i danni davanti a Landoni: ci mette grinta, certo, ma era lontano dagli standard di Tradate. Troppo frenetico nelle ripartenze: con un po' più di tranquillità avrebbe potuto costruire qualcosa di interessante.
 
MONDO 4,5 Siamo alla disperata ricerca del vero Mondini: ha qualità, ma probabilmente le smarrisce tutte quando l'arbitro fischia l'inizio della partita. Sono convinto che se osasse di più sarebbe un pericolo per gli avversari.
 
ALLAN 5,5 E' lento e macchinoso, non ha ancora il ritmo partita, ma in compenso ha un'ottima visione di gioco e una grande intelligenza tattica. Se i compagni lo assecondassero di più e gli stessero più vicini costruirebbe delle splendide trame di gioco. Segna il gol della bandiera.
 
JURI 5 Niente punizioni magiche, niente giocate ad effetto: stasera il nostro mancino si è limitato a qualche fuga solitaria bloccata quasi sempre dalla difesa avversaria. Di lui ricordiamo un paio di tiri fuori misura: quando fa questi tiri significa che è nervoso, ed è nervoso quando i compagni giocano male.
 
MECIO 5,5 Cerca di fare le cose semplici e di muoversi un po' sul fronte d'attacco, ma i difensori del Caronno gli hanno riservato una marcatura asfissiante che non gli fa vedere né il pallone e né tantomeno la porta. Ma non si può pretendere che risolva le partite da solo.
 
ANGELO 5,5 Entra nel secondo tempo e dà un po' di brillantezza al gioco sulle fasce, è autore di qualche spunto interessante ma non può bastare quando si sta perdendo in quella maniera.
 
MARO 5,5 Gioca i minuti finali della partita tentando di costruire qualcosa di interessante. Certo non bisogna aspettarsi magìe dalle riserve, ma l'impegno ce lo mette.
 
MORENO sv Guadagna un calcio di punizione dal limite ma gioca troppo poco per meritare una valutazione.
 

 

Giornata 6

Sabato 9 Novembre 2002

CISLAGO

O.S.C. - ALFANO COSTRUZIONI

1 - 2

 

MORENO, IN SCIOPERO, NON HA MAI SCRITTO L'ARTICOLO SULLA PARTITA!

 

 

TABELLINO

Marcatori OSC: Allan

Ammoniti OSC: Mondra per gioco pericoloso

 

PAGELLINI

 

LANDO  6,5 Sui due gol subiti non ha colpe e nel primo tempo strappa gli applausi del pubblico con una deviazione miracolosa.
 
TEO 7,5 Il capitano è sempre il migliore: contrasta, lotta e riparte. Quando nel finale i compagni sono stanchi lui è sempre lì in mezzo a portare avanti le azioni dei biancoblù.
 
MONDRA 6,5 Duro, aggressivo: non eccelle dal punto di vista tecnico ma sotto il profilo dell'impegno non manca mai. L'unica macchia è l'autogol.
 
GARçIA 6 Meglio a centrocampo che in difesa dove a volte appare un po' troppo lento e indeciso. Segna il suo secondo gol stagionale.
 
VILLIVA' 5 Non è proprio in giornata, corre a vuoto in mezzo al campo senza mai rendersi pericoloso.
 
NARDONI 5,5 Nel primo tempo le sue punizioni sono le uniche azioni pericolose dei biancoblù, poi si fa prendere dal nervosismo. Deve restare più tranquillo.
 
MECIO 5 E' vero che ha poche occasioni da gol, ma nel primo tempo ne ha avuta una grandissima e non l'ha saputa sfruttare.
 
MONDO 6,5 Entra in campo nella ripresa, ferma gli avversari e confeziona l'assist per il gol di Allan.
 
MARO 6,5 Entra nel finale e si batte con grinta, incitando i compagni con l'entusiasmo che lo contraddistingue.
 
COLAIACOVO 6,5 Fa il suo ingresso in campo quando mancano pochi minuti, ma gli bastano per entrare nell'azione che porta al gol di Allan.
 
SCOCCIONE 8 Finalmente indovina praticamente tutto: con la difesa a tre la squadra è più tranquilla e le tre sostituzioni hanno ridato ai biancoblù la vivacità di cui avevano bisogno.

 

Giornata 7

Sabato 9 Novembre 2002

OGGIONA

FC OGGIONA - O.S.C.

2 - 1

 

Sesta sconfitta stagionale per l’Osc, che va a perdere per 1-2 sul campo di Oggiona Santo Stefano: i tre punti non sono arrivati nemmeno stavolta, ma i biancoblù finalmente si sono fatti apprezzare almeno dal punto di vista della concentrazione e della voglia di far bene. Dopo un mese di vacanza ritorna in panchina Andrea Mazzoni, ma dopo le ultime partite sembra che il ruolo di allenatore stia passando gradualmente al vice Scoccione: per Andrea si profila all’orizzonte un futuro da giocatore. La partita inizia male: la difesa a tre riproposta da Ringhio dopo il fortunato esperimento di sabato scorso crea qualche problema di intesa fra i reparti. I tre difensori Cartabbia, Morandi e Garçia sono piuttosto statici lì dietro e i terzini non si sganciano come dovrebbero, così i due centrocampisti Mondini e Villivà lasciati da soli perdono tutti i duelli in mezzo al campo senza riuscire a creare niente di buono per Balsamello che si batte come un leone su tutto il fronte d’attacco. Dopo dieci minuti di sofferenza arriva così il gol meritato degli avversari dopo una distrazione difensiva dell’Osc. Piano piano i biancoblù prendono coraggio e avanzano con più convinzione dalle parti del portiere nemico: così, dopo un autogol mancato da Garçia (la palla colpita di testa finisce sulla traversa), arriva il gol del pareggio da parte di Mondini. Il pallone toccato da Balsamello rimbalza al limite dell’area, Mondo prende la mira e infila la sfera nell’angolo basso alla destra del numero uno dell’Oggiona: primo gol stagionale per Andrea che finalmente riesce ad essere decisivo anche in zona gol. L’Oggiona torna a salire dalle parti di Landoni, ma il nostro portierone è in formissima e chiude ogni varco agli attaccanti nemici. Mondo sulla destra è scatenato, va via in velocità e crossa in area senza fortuna: per Andrea sembra davvero la partita della svolta. Maro lotta con grinta contro il gigantesco difensore avversario e in qualche occasione riesce ad andargli via, ma il risultato non cambierà fino al fischio dell’arbitro. La ripresa inizia con una sostituzione: esce Villivà, un po’ in ombra, ed entra Nardoni. Dal punto di vista tattico la squadra ondeggia tra la difesa a due e quella a tre: sembra che l’inerzia della partita porti infatti Garçia a salire con più frequenza a centrocampo, ricostruendo così quel 2-3-1 che finora era sempre stato preferito da Mazzoni. I biancoblù con il nuovo modulo diventano sempre più pericolosi: Juri dalla destra si dà da fare portandosi a spasso il difensore avversario, mentre Balsamello ha un pallone d’oro che però non riesce a sfruttare. La palla è in mezzo all’area, sbuca la testa di Maro che devìa verso la porta: il portiere però compie un miracolo e salva il risultato. Dopo qualche fiammata dell’Osc è la volta dei padroni di casa che tornano a fare il gioco, ma che dietro sono molto fragili e rischiano ogni volta di subire il gol della beffa su contropiede. I difensori si chiudono a protezione di Landoni e non lasciano passare nessuno: Cartabbia in particolare sembra insuperabile, ma anche Denis e Allan sono due perfetti scudieri del nostro capitano. Entra anche Colaiacovo al posto di Garcia, con Balsamello che arretra a centrocampo. L’Oggiona attacca, ma l’Osc è sempre minacciosa sulle ripartenze con Moreno che guadagna due punizioni dal limite che però non vengono sfruttate al meglio. I biancoblù stanno facendo un’ottima partita, giocano con entusiasmo e grinta, ma purtroppo il gol del 2-1 lo fa l’Oggiona: palla in area, l’attaccante tira da due passi e stavolta Landoni non può fare niente. I biancoblù si arrendono anche questa volta, ma tornano a Cislago con la consapevolezza di aver dato tutto e di aver messo in difficoltà gli avversari come raramente ci era capitato.

 

TABELLINO

Marcatori OSC: Mondo

 

PAGELLINI

LANDO 7 Le sue parate tengono viva la partita fino all’ultimo minuto: in un paio di circostanze compie dei veri e propri miracoli. Alessandro si arrende soltanto all’ultimo minuto, quando l’Oggiona realizza da due passi il secondo gol.

TEO 7,5 Ancora una volta il capitano è il migliore in campo: si batte con grinta e con classe, andando a contrastare su tutto il fronte difensivo e dando l’esempio ai compagni: quando l’Oggiona inizia l’assedio nella ripresa è l’ultimo ad alzare bandiera bianca. Pericoloso anche sui calci di punizione.

DENIS 6,5 Torna sui suoi livelli migliori, facendo da spalla a Cartabbia con la sua celebre determinazione. Insieme a Teo forma un muro insormontabile per gli attaccanti avversari.

GARçIA 6 Un po’ in difficoltà all’inizio del primo tempo, quando rimane un po’ troppo accentrato pur essendo il terzino sinistro. Meglio nella ripresa quando la lotta si fa più maschia: peccato esca dal campo un po’ troppo nervoso.

MONDINI 7 E’ la sua giornata, finalmente possiamo ammirare la sua personalità in mezzo al campo: oltre al gol combatte e contrasta come mai lo avevamo visto fare. Gioca anche da regista nel secondo tempo e fa ripartire le nostre azioni con geniali aperture: per la prima volta la sua presenza si sente in tutte le zone del campo. Da applausi.

VILLIVA’ 6 Rispetto ai suoi compagni di squadra sembra un po’ sottotono, anche se bisogna considerare che ha giocato nel momento più difficile della partita, quando a centrocampo regnava la confusione e mancavano le idee. Di lui si ricordano solo un paio di spunti.

BALSAMELLO 6,5 Fa reparto da solo, con la sua stazza fisica e la sua incontenibile voglia di far bene: il gol non arriva, ma resta comunque la soddisfazione di aver giocato una grande partita con un impegno straordinario. Per poco non la butta dentro.

NARDONI 6 Entra nel secondo tempo senza essere decisivo, anche se le sue accelerazioni sulla fascia hanno messo ripetutamente in difficoltà la retroguardia nemica.

COLAIACOVO 6 Gioca gli ultimi minuti di gara, si batte come può ma riesce soltanto a guadagnare un paio di punizioni dal limite dell’area.

All. SCOCCIONE e MAZZONI 7 Nonostante la sconfitta hanno messo in campo una formazione di tutto rispetto che ha tenuto testa agli avversari fino all’ultimo minuto. Finalmente la squadra ha giocato con lo spirito giusto

Giornata 8

Sabato 30 Novembre 2002

CISLAGO

O.S.C. - AS CENTRO SAN PIETRO

1 - 5

 

Eccoci di nuovo qui a commentare l’ennesima sconfitta dell’Osc di Mazzoni: in otto partite disputate i cislaghesi hanno raccolto soltanto tre punti, con 11 gol fatti e ben 31 subiti. A due mesi dall’inizio del campionato non  c’è ancora una formazione titolare che possa garantire un minimo di continuità di rendimento; per un motivo o per l’altro Mazzoni deve sempre sperimentare nuove soluzioni e quest’anno la maggior parte degli esperimenti stanno fallendo: Cartabbia, per esempio, non sembra l’uomo giusto da mettere in mezzo al campo. Schierando Teo centrale si perde un difensore di qualità davanti a Landoni e contemporaneamente non si acquista niente di più in fase di costruzione, visto che il capitano fa molta fatica a prendere per mano la squadra quando l’azione riparte. Sabato pomeriggio l’Osc ha perso per 1-5 contro il Centro S.Pietro e c’è davvero poco materiale su cui fare la cronaca: i cislaghesi hanno creato solo due azioni da gol in tutta la partita, in un episodio Allan Garçia ha trovato il gol del momentaneo pareggio con un gran tiro da fuori molto angolato, mentre nella seconda occasione un bel tiro di Nardoni, appena entrato, è andato a sbattere sul palo. Il 5-1 è –ahimè- un risultato bugiardo, perché se gli avversari avessero segnato dieci gol nessuno avrebbe avuto niente da ridire: è stata una sfida personale dei giocatori di Cassano contro il nostro portiere Landoni che non a caso è stato il migliore in campo ed ha anche ricevuto i complimenti della squadra avversaria. Quella a cui abbiamo assistito è stata una partita noiosa: gli ospiti hanno schiacciato l’Osc in difesa fin dal primo minuto, e se i cislaghesi hanno retto abbastanza bene nel primo tempo, nella ripresa sono poi crollati sotto i colpi del nemico che uno dietro l’altro ha messo a segno cinque reti imparabili per il povero Landoni. Nel finale grande spettacolo, con Alessandro che, incitato dal pubblico, ha dato sfoggio della sua bravura compiendo autentiche prodezze che hanno salvato i suoi compagni di squadra da una sconfitta ancora più umiliante. E così, dopo la brillante esibizione di Oggiona S. Stefano, siamo ancora qui a parlare di una squadra senza capo né coda: Cartabbia non può giocare in mezzo al campo, e d’altra parte Denis senza Matteo al suo fianco va spesso in confusione. Mondra si impegna, lotta, si prende anche qualche cartellino (terza ammonizione stagionale), ma è sempre troppo frettoloso quando c’è da rilanciare l’azione. Villivà non sta vivendo un ottimo periodo, mentre il povero Mecini isolato là davanti finisce sempre per perdere i contrasti con i difensori avversari. Bisognerebbe giocare con più tranquillità e soprattutto palla a terra, visto che nelle rare circostanze in cui l’abbiamo fatto siamo riusciti ad arrivare nei pressi dell’area avversaria. Speriamo vada meglio domenica prossima.

TABELLINO

Marcatori OSC: Allan

Ammoniti OSC: Mondra e Allan per falli al limite dell'area

 

PAGELLINI

 

LANDONI 7,5 Potrebbe sembrare assurdo dare un voto così alto a un portiere che subisce cinque gol, ma i complimenti della squadra avversaria valgono da soli a testimoniare una prestazione strepitosa: sui gol è incolpevole, in compenso compie almeno cinque interventi spettacolari che evitano la goleada soprattutto nel finale di partita.

DENIS 5 Il piccolo e rapido attaccante avversario lo fa impazzire con il suo continuo movimento, e lui non riesce a trovare le contromisure giuste per fermarlo. Manca nei momenti decisivi, una giornataccia.

MONDRA 5 Nel primo tempo è quasi eroico con i suoi interventi difensivi e le sue respinte provvidenziali, ma soprattutto nella ripresa perde la calma, fa confusione e rischia ad ogni intervento il cartellino rosso. Ammonito, sarà squalificato.

GARçIA 5,5 Non gioca la sua miglior partita, ma non si merita un brutto voto  perché in un modo o nell’altro riesce a buttarla dentro. Con il passare dei minuti perde un po’ di smalto e viene sostituito.

CARTABBIA 5 A centrocampo rende la metà di quello che potrebbe dare come difensore. I centrocampisti avversari lo saltano con facilità e lui non riesce a dare un contributo adeguato alla manovra d’attacco.

VILLIVA’ 5 Sta vivendo un periodo no, si nasconde spesso e sbaglia cose che una volta gli riuscivano con una certa facilità. Dovrebbe essere più intraprendente, alla squadra mancano le sue giocate.

MECINI 6 Non si può pretendere che Mecio lavori per tutti gli altri: gli lanciano palloni impossibili, lui fa quello che può e a furia di correre a vuoto poi perde lucidità nei passaggi. Ma è anche logico, visto che spende inutilmente tante energie. Va servito palla a terra.

NARDONI 5,5 Entra nel secondo tempo tentando di ravvivare un po’ la partita con le sue volate sulla fascia, ma ottiene soltanto un palo colpito con un bel tiro da posizione defilata.

MONDINI 5,5 Subentra a Garçia nella ripresa, tenta qualche scambio con i compagni ma per uscire dalla morsa dei centrocampisti avversari occorrerebbe una vera impresa.

BALSAMELLO sv Fa quello che può nel tempo che ha a disposizione, ma non riesce a incidere sulla partita.

Giornata 9

Domenica 8 Dicembre 2002

CASSANO MAGNAGO

U.S. ROBUR SAN GIULIO - O.S.C.

1 - 3

 

Splendida prova dei biancoblù contro i secondi in classifica
 
OSC STELLARE A CASSANO
 
A segno Mecini, Nardoni e Garçia
 
CASSANO - Dopo una serie negativa di cinque sconfitte consecutive nessuno si sarebbe mai aspettato una prestazione come quella che abbiamo potuto ammirare contro la Robur S.Giulio: i cislaghesi hanno vinto per 3-1 andando ad espugnare un campo tradizionalmente ostile ai colori biancoblù. Con una prova di forza e carattere i cislaghesi hanno portato a casa i tre punti proprio sul terreno dei secondi in classifica, che mai si sarebbero immaginati di dover affrontare una squadra tosta come quella che abbiamo visto in questa grigia domenica mattina. Il 3-1 finale è stato conquistato con grande fatica, ma al fischio finale il grande abbraccio dei biancoblù è valso davvero tutta la sofferenza degli ultimi minuti di gioco, quando la Robur attaccava in massa per raggiungere il pareggio. Scoccione e Mazzoni lasciano in panchina Villivà, reduce da alcune opache prestazioni: davanti al terzetto difensivo Landoni-Cartabbia-Morandi i due allenatori schierano Garçia centrocampista centrale e Nardoni e Mondini sulle fasce ad ispirare le azioni dell'unica punta Mecini. Il primo tempo è molto equilibrato, con le due squadre che, a turno, prendono il possesso del gioco. La prima emozione della gara arriva quando Mondini, sorpreso dall'errore del difensore avversario, si ritrova a tu per tu col portiere della Robur ma non ha la freddezza per batterlo: il tiro finisce addosso all'estremo difensore nemico, ma il gol è soltanto rimandato. Garçia è in giornata e domina incontrastato in mezzo al campo: i suoi tiri da lontano sono una minaccia costante per la porta del Cassano. Alla fine, dopo due conclusioni potenti ma poco precise, Allan ha l'intuizione che sblocca la partita: recupera palla a metacampo, alza la testa e vede Mecini. Il lancio è millimetrico per Maurizio che controlla, sbilancia il difensore con una finta e calcia in rete per il gol dell'1-0. L'arbitro fischia la fine del primo tempo che vede i cislaghesi in vantaggio a dispetto di tutti i pronostici della vigilia: Mazzoni è entusiasta di come stanno andando le cose, i giocatori mandati in campo stanno stupendo tutti per la voglia di fare. Nardoni è l'unico ad aver giocato un po' sottotono nella prima mezzora, ma gli bastano pochi minuti della ripresa per colpire a freddo gli avversari, distruggendone il morale. E' passato infatti poco tempo dall'intervallo quando Juri si accentra, riceve palla da Mondini e scarica in rete dalla lunghissima distanza con un micidiale diagonale. L'entusiasmo sale alle stelle, il 2-0 ottenuto subito dovrebbe permettere ai cislaghesi di conservare il vantaggio con relativa tranquillità. Ben presto, però, il gol della Robur ci fa tornare con i piedi per terra: dormita della nostra difesa e pallone in rete per l'1-2. L'Osc capisce che dovrà lottare fino alla fine, perchè la Robur è una signora squadra, ma allo stesso tempo non si perde d'animo, consapevole delle proprie possibilità: i biancoblù continuano a giocare con impegno e intelligenza, chiudendo gli spazi agli avversari e ripartendo con veloci azioni di rimessa. Il Cassano, sbilanciato in avanti nell'affannosa ricerca del pareggio, subisce un'autentica umiliazione quando Mecini e Garçia irridono la difesa di casa con un'azione volante che sfortunatamente si conclude con un tiro sbagliato da Allan. Uno stratosferico Mecini è ancora il protagonista dell'azione successiva, quando lancia Nardoni con un assist al bacio sprecato da Juri con un tiro a lato. Si avvicina il fischio finale: Mazzoni fa uscire uno stanco Nardoni sostituendolo con Villivà. La Robur è indiavolata e cerca a tutti i costi il pari: i giocatori nemici salgono in massa schiacciando i cislaghesi in difesa, ma il fortino biancoblù guidato da capitan Cartabbia resiste a tutti gli assalti. Le rare volte che il nostro reparto arretrato viene superato Landoni salva il risultato con delle splendide parate. Siamo quasi alla fine e si continua a soffrire, ma ecco che proprio allo scadere arriva il gol che chiude la partita e spegne definitivamente le speranze del Cassano. L'autore della rete è Garçia, che corona la sua brillante prestazione trovando lo spiraglio giusto per infilare il portiere nemico per la terza volta, ancora con un tiro dalla distanza. Il gol del centrocampista honduregno mette la parola fine all'incontro e scatena la festa incontenibile dei compagni di squadra: l'invasione di campo e il grande abbraccio finale devono essere i simboli della rinascita. Da quel grande abbraccio bisogna ripartire, per tentare di ridare un senso a una stagione che fino ad ora ci ha regalato ben poche soddisfazioni.
 
 

TABELLINO

Marcatori OSC: Mecio, Juri, Allan

Ammoniti OSC: Allan per falli ripetuti

 

PAGELLINI

 

LANDONI 7 Con le sue parate belle e importante permette alla squadra di conservare il vantaggio fino alla fine. Al termine della partita anche l'arbitro gli fa i complimenti.
 
CARTABBIA 7 Il capitano gioca una splendida partita andando a chiudere tutti i varchi agli attaccanti avversari. Puntuale nei recuperi e pulito nei contrasti. Va anche vicino al gol con una bella punizione.
 
DENIS 6.5 Non è stilisticamente perfetto, ma è ugualmente efficace negli anticipi, in particolare di testa, specialità in cui sovrasta regolarmente il suo diretto avversario.
 
NARDONI 6.5 Nel primo tempo fa fatica ad entrare in partita sbagliando un po' troppo, ma nella ripresa segna l'importantissimo gol del 2-0 e va vicinissimo a realizzare il terzo su assist di Mecini.
 
GARçIA UMANA 7.5 E' la colonna del centrocampo biancoblù: dà il suo prezioso contributo sia in fase difensiva con la sua grinta sia in fase di rilancio con delle splendide ripartenze e con il gol che chiude la partita.
 
MONDINI 6.5 In apertura va vicino al gol, poi arretra a sostegno della difesa e dà una mano ai compagni fermando i giocatori avversari con interventi puliti e puntuali. In crescita.
 
MECINI 7.5 Gioca una delle sue migliori partite: è vivo, intraprendente, fa tanto movimento e tiene il pallone quel tanto che basta a far salire la squadra. Segna il gol dell'1-0 e sforna due assist per Nardoni e Garçia.
 
VILLIVA' 6.5 Entra a metà della ripresa e aiuta i compagni bloccando in fallo laterale le azioni dei padroni di casa che nel finale cercano in tutti i modi il gol del pareggio.
 
All. MAZZONI e SCOCCIONE 7 I due allenatori hanno dimostrato di possedere un'ottima intesa schierando una formazione perfetta. Al gol del 3-1 entrano in campo ad abbracciare Garçia dimostrando tutto il loro amore per questa squadra.
 

Giornata 10

Sabato 14 Dicembre 2002

CISLAGO

O.S.C. - DRAGONE ORATORIO SAN GIORGIO

1 - 5

 

Dopo l'entusiasmante vittoria sul campo di Cassano, l'OSC è tornata a perdere: nella gara contro il Dragone primo in classifica i Cislaghesi sono stati sconfitti per 7 a 1, pur avendo disputato una buona partita nei primi 40 minuti di gioco. Gli avversari sono passati in vantaggio con un tiro dalla distanza che ha beffato Landoni e hanno poi ottenuto il gol del raddoppio con una bella azione che ha tagliato fuori la nostra difesa. Sebbene sotto di 2 gol l'OSC non si è fatta schiacciare e in un paio di circostanze è riuscita rendersi pericolosa in area avversaria: prima un tiro di Mecini ha scaldato le mani al portiere , poi un Mondini in versione assist-man ha servito a Nardoni la palla del 1 a 2. Lo stesso Nardoni poco dopo si è reso minaccioso con un bel sinistro molto angolato. I giocatori di Venegono si trovano di fronte una squadra compatta, grintosa e non riescono a sfondare: ecco che allora il primo tempo si chiude sul 2 a 1, con gli ospiti molto nervosi per le decisioni arbitrali del sig. Guffanti. La ripresa inizia senza acuti da parte nostra, la squadra comincia a disfarsi e a perdere la sua iniziale compattezza. Iniziano le sostituzioni: fuori Nardoni e dentro Villivà. Cartabbia, dolorante ad una caviglia, è costretto a uscire a favore di Girola, mentre qualche minuto dopo entrano anche Balsamello e Colaiacovo al posto di Mondini e Mecini. Le numerose sostituzioni rivoluzionano l'assetto della squadra, che ora si ritrova con un centrocampista in difesa e un attaccante a centrocampo: gli avversari non potevano chiedere di più e aggrediscono senza soste i Cislaghesi. Gol dopo gol, arriva anche l'ultimo, umiliante 7 a 1: le reti avversarie distruggono poco alla volta un squadra senza capo né coda. Termina così nel peggiore dei modi una partita iniziata bene: nel primo tempo i biancoblù hanno resistito molto bene agli attacchi degli avversari, ma alla fine sono crollati a causa della stanchezza e degli stravolgimenti tattici degli ultimi minuti. Wuesta era l'ultima partita dell'anno 2002, arrivederci a Gennaio!

 

TABELLINO

Marcatori OSC: Juri

Ammoniti OSC: Girola per fallo di mano

 

PAGELLINI

 

LANDO  5,5 Sul primo gol ha qualche responsabilità, ma si rifà nel secondo tempo con una bella parata. 7 gol sono tanti per meritare la sufficienza, anche se non è lui il colpevole principale di questa disfatta.
 
TEO 6 Quando esce dal campo la squadra comincia a perdere colpi fino a crollare completamente nel finale. Il suo carisma e la sua determinazione sono insostituibili.
 
MONDRA 5 Niente da dire sull'impegno, ma a volte esagera nei contrasti e nelle entrate cattive. Inoltre non è davvero il caso di incitare i compagni nel gioco violento davanti all'arbitro e davanti agli avversari.
 
GARçIA 5,5 Su un campo grande come il nostro non ha la forza fisica per ripetere il rendimento offerto a Cassano, è troppo lento per prendere possesso del centrocampo biancoblù.
 
NARDONI 6 Segna il gol che riaccende le speranze dei biancoblù e poi dà una mano dietro lasciando la fase offensiva a Mondini. Esce prima del crollo finale.
 
MONDO 6 Stavolta tocca a lui cucire i reparti e riesce a farlo discretamente visto che serve un pallone d'oro a Nardoni per il gol dell'1 a 2. Nella ripresa fa un po' più di fatica, ma resta l'unico che cerca di dare una mano a Mecini.
 
MECIO 5,5 Dopo la bella prestazione di Cassano ci si attendeva qualcosa di più, invece non è mai riuscito a rendersi pericoloso.
 
VILLIVA' 5,5 Entra nel secondo tempo e offre un po' di vivacità sulla fascia destra, ma i compagni non lo aiutano e lui npon iresce a costruire niente di concreto.
 
MARO 5 Non combina niente di buono nei minuti a disposizione, dovrebbe calmarsi un po'. nel finale si fa prendere dal nervosismo.
 
COLAIACOVO 5 Entra nel finale e si posiziona sulla fascia sinistra di centrocampo. Non riesce né a coprire né ad attaccare e finisce schiacciato nella morsa dei centrocampisti avversari.
 
GIROLA 5 Si becca un inutile cartellino giallo e fa confusione a centrocampo. Era un po' arrugginito.

 

Giornata 11

Sabato 11 Gennaio 2003

CARNAGO

S.G. BOSCO CARNAGO - O.S.C.

3 - 2

 

I biancoblù subiscono gli avversari nel primo tempo (0-3), poi accorciano le distanze.
 
OSC: RIMONTA SOLO SFIORATA
 
Sostituzioni decisive nella ripresa: entrano Mondra, Juri e Marino. Ma non basta.
 
Carnago - L'Osc subisce la nona sconfitta stagionale sul campo del Carnago, ma non ne esce umiliata, visto che almeno nel secondo tempo i cislaghesi hanno tirato fuori il carattere e la grinta che erano mancati completamente nella prima mezzora di gioco. Mazzoni non può assistere alla partita perchè impegnato con la Folgore, così riferisce al suo vice Scoccione la formazione titolare: Nardoni parte dalla panchina, sulle fasce ci sono Mondini e Villivà. E' un pomeriggio freddissimo, ma gli avversari non sembrano risentire delle basse temperature e si muovono sul terreno di gioco con una disinvoltura che sorprende i cislaghesi. Nel primo tempo c'è qualcosa che non funziona: in fase difensiva Cartabbia e compagni sono spesso in inferiorità numerica contro gli attaccanti di casa e vengono sempre tagliati fuori dalle avanzate nemiche. Allo stesso tempo anche là davanti mancano le idee e la lucidità per riuscire a costruire qualcosa di buono: Mondini sulla fascia destra sembra in giornata, difende e attacca con regolarità, ma i compagni di squadra non lo seguono e impostano tutte le azioni di gioco dalla parte opposta dove agisce Villivà. Pasquale, al contrario, non appare in giornata di grazia: sembra stanco e appannato, soffre molto in copertura e fatica a rendersi pericoloso anche sul fronte offensivo. Così, senza suggerimenti adeguati, Mecini non riesce a puntare con decisione verso la porta, limitandosi ad arretrare per appoggiare il pallone ai centrocampisti. La partita inizia subito con un gol: è la rete dell'1-0 del Carnago che penetra in area e trafigge Landoni con un tiro rasoterra per la verità non irresistibile. L'Osc è confusa e distratta e le poche volte che recupera il pallone non sa cosa farsene, finendo regolarmente per perderlo a vantaggio dei giocatori di casa: il 2-0 non tarda ad arrivare, grazie a un cross teso dalla destra che nessuno dei biancoblù riesce a bloccare. Retroguardia impreparata e secondo gol del Carnago che ipoteca così la vittoria nei primi minuti di gara. Con il gioco che esprimono i cislaghesi nel primo tempo il gol può arrivare solo da un'iniziativa del singolo, ma la sfortuna vuole che il bel tiro di Garçia dalla distanza venga respinto dal portiere avversario con un grande intervento. Così Landoni viene trafitto per la terza volta e Scoccione dalla panchina comincia a meditare qualche cambio: Villivà, già in giornata storta, viene anche colpito al volto e diventa così certa la sua sostituzione nell'intervallo. Prima del fischio dell'arbitro, però, Allan trova il gol che accorcia le distanze e riaccende le speranze dei biancoblù: il suo destro da fuori area è potente e preciso, imparabile per il portiere. 1-3. Il secondo tempo inizia con due sostituzioni: escono Villivà e Mondini e fanno il loro ingresso in campo Luca Morandi e Juri Nardoni: Cartabbia lascia la fase difensiva a Mondragon e avanza sulla fascia sinistra. Dall'altra parte Nardoni è sempre minaccioso con i suoi tiri a rientrare e scalda il piede sinistro con una punizione che sfiora il palo alla destra del portiere di Carnago. Il centrocampo nuovo di zecca improvvisato da Scoccione sembra aver trasformato i cislaghesi che ora appaiono più combattivi e fiduciosi nei propri mezzi. Le fasce diventano proprietà esclusiva dei biancoblù che le occupano con autorità grazie alla classe e alla grinta di Cartabbia e all'astuzia di Nardoni, abile a conquistarsi diverse punizioni dalla sua posizione preferita. In questa vivace manovra anche Mecini riesce ad uscire dal torpore in cui era caduto nel primo tempo, e si fa finalmente vivo in area avversaria con un'azione da brividi: scartato il portiere nemico, Maurizio tira da posizione defilata ma si vede respingere il pallone da un difensore del Carnago accorso in extremis a protezione della propria porta. Le chances per i biancoblù non finiscono qui: Cartabbia crea lo scompiglio sulla sinistra, guadagna rimesse laterali e sfiora anche il gol, mentre l'ennesima punizione di Nardoni si spegne sulla traversa. Ringhio fa scaldare Balsamello: fuori Mecini, dentro Marino alla ricerca del suo trentesimo gol in carriera. Passano pochi minuti ed arriva il gol: è ancora Juri protagonista, il suo calcio di punizione infatti viene deviato in rete proprio da Balsamello che festeggia così il suo secondo gol stagionale. Siamo sul 2-3 e ci sarebbe ancora il tempo per ottenere un insperato pareggio: l'Osc attacca in massa, crea il caos in area nemica ma alla fine il risultato non cambia. Biancoblù ancora sconfitti, ma con onore.  
 
 

TABELLINO

Marcatori OSC: Allan, Maro

Ammoniti OSC: Juri per tentata rissa

 
 

PAGELLINI

 

 
LANDONI 6 Sui primi due gol poteva fare qualcosa di più, anche se la maggior parte delle colpe va senza dubbio alla difesa che non è stata capace di chiudere sul portatore di palla. In ogni caso poi si riscatta con un paio di interventi a tu per tu col giocatore avversario. Poco impegnato nella ripresa.
 
DENIS 5,5 In difficoltà nel primo tempo, quando non riesce a fermare gli attaccanti avversari in diverse circostanze. Gli manca l'aiuto di Villivà che non fa abbastanza filtro a centrocampo, ma almeno nella ripresa potrebbe fare qualcosa di più. Con Mondra in marcatura fissa sull'attaccante avversario poteva e doveva concedersi qualche libertà in più, almeno per tentare di recuperare lo svantaggio.
 
CARTABBIA 6,5 Come tutti gioca una partita a due facce, un opaco primo tempo e una ripresa scintillante: spostato a centrocampo, ridà vitalità a tutta la manovra. Pulito nei contrasti, pericoloso negli inserimenti: è l'arma che permette di scardinare la difesa di casa con improvvise accelerazioni.
 
MONDINI 6 Nel primo tempo non si vede quasi mai, e certamente non per colpa sua: i pericoli per la porta di Landoni arrivano tutti dalla parte opposta, e lui è sempre disponibile in attacco a raccogliere i suggerimenti di Garçia e Mecini. Peccato che i suoi compagni di squadra preferiscano puntare tutto su Villivà. Con scarsi risultati.
 
GARCIA 6 Non è al meglio della condizione fisica, ma nel primo tempo tiene a galla la squadra: sono sue le uniche vere conclusioni a rete dei biancoblù, e in una di queste trova l'importantissimo gol dell'1-3, quello che permette ai compagni di tornare in campo nel secondo tempo con qualche motivazione in più. Nella ripresa contribuisce alla riscossa dei cislaghesi senza però creare niente di particolarmente pericoloso. Raggiunge Nardoni in testa alla classifica cannonieri.
 
VILLIVA' 5 Probabilmente è ancora appesantito dal panettone, visto che non è apparso proprio in condizione. E' già stanco dopo pochi minuti, il suo diretto avversario riesce spesso a saltarlo e lascia anche a Pasquale qualche libertà in più: il nostro centrocampista però si limita a qualche lancio per Mecini, senza incidere come ci si aspetterebbe da uno come lui. Colpito duro al volto, abbandona il campo nell'intervallo.
 
MECINI 5,5 Per un attaccante di razza come lui due gol in dieci incontri sono davvero pochini, ma a questo punto è chiaro anche il perchè. Riceve pochi suggerimenti dai centrocampisti, ma è anche vero che i pochi palloni giocabili che ha non li sfrutta a dovere: gioca con sufficienza, tentando sempre la giocata ad effetto anche quando basterebbe un appoggio facile facile per creare del pericolo in area. Dovrebbe essere più pratico ed entrare di più nel vivo della manovra.
 
NARDONI 7 E' l'uomo che trasforma la partita: marca stretto il suo diretto avversario, lo innervosisce e approfitta di ogni contatto per guadagnare calci di punizione invitanti dal centro-destra. Bravo e furbo, colpisce una traversa e propizia il gol di Balsamello grazie al suo sinistro. Peccato per il cartellino giallo meritato per proteste.
 
MONDRA 6 Si piazza davanti a Landoni come ultimo baluardo difensivo dei biancoblù: entra nella ripresa, quando i suoi compagni sono tutti proiettati in avanti alla ricerca del pareggio. Lui fa lo stretto indispensabile spazzando senza complimenti i palloni pericolosi che finiscono nel suo raggio d'azione.
 
BALSAMELLO 6 Entra al posto di Mecini e la butta dentro, segnando di rapina il suo trentesimo gol in carriera. Non fa nient'altro, ma il gol del 2-3 è più che sufficiente per meritare il sei. Sale in classifica marcatori raggiungendo proprio il suo collega Mecini.
 
All. SCOCCIONE 7 Indovina le sostituzioni e gli spostamenti tattici in campo con l'ingresso di Nardoni e l'avanzamento di Cartabbia. Peccato non siano bastati per completare la rimonta.

 

Giornata 12

Sabato 18 Gennaio 2003

CISLAGO

O.S.C. - BOYS ORATORIO SAN GIORGIO

1 - 2

 

Decima sconfitta per l'OSC di Mazzoni e Scoccione: la squadra continua a deludere le aspettative dei tifosi, andando a perdere per 2-1 anche contro il Venegono. Stavolta il risultato finale non è poi così umiliante, ma il modo in cui è maturato non può essere motivo di orgoglio per i giocatori biancoblù. In vantaggio per 1-0 fino a metà del secondo tempo i cislaghesi si sono fatti raggiungere e poi superare per colpa di due errori imperdonabili di Mondra, autore di due brutti falli nel finale. Con Cartabbia, Nardoni e Villivà indisponibili l'allenatore Scoccione deve inventarsi la formazione: al posto del capitano Ringhio schiera in difesa Mondragon mentre davanti torna titolare Balsamello, con il redivivo Cattaneo e Mecini sulle fasce. La partita inizia senza acuti, le due squadre si equivalgono e nessuna delle due riesce a prendere il sopravvento. Dopo pochi minuti Mazzoni e Scoccione decidono di arretrare Balsamello a centrocampo, con Mecini che ritorna in attacco. E' proprio Mecio a rendersi pericoloso con una bella azione personale: il suo tiro dal centro-destra viene smanacciato dal portiere sulla traversa. Gli avversari non stanno a guardare e Landoni deve darsi da fare per evitare di capitolare nella prima mezzora di gioco; ma finalmente arriva il gol del vantaggio da parte dei biancoblù. La rete dell'1-0 è in realtà un autogol di un difensore nemico che devìa nella propria porta un passaggio di Balsamello. La squadra di Venegono naviga nelle zone basse della classifica e non dovrebbe essere un problema portare a casa i tre punti. Landoni però deve ancora impegnarsi: è da applausi il suo intervento a respingere un calcio di punizione insidioso di un difensore ospite. Il primo tempo si chiude sull'1-0, ma Mazzoni non nasconde qualche preoccupazione: la difesa è sempre sotto pressione, mentre Mecini là davanti corre spesso a vuoto. Nella ripresa spazio per Mondini e Girola che sostituiscono Cattaneo e Balsamello. L'Osc avanza timidamente alla ricerca del secondo gol, ma il risultato non cambia: un tiro ravvicinato di Garcia viene miracolosamente respinto dal portiere nemico, mentre non serve a nulla la vivacità di Mondini sulla destra. Ci stiamo avvicinando al termine della partita e improvvisamente la situazione precipita: Mondra, impeccabile fino a quel momento, commette fallo al limite dell'area. L'arbitro assegna la punizione, per il giocatore avversario è troppo facile: 1-1. Ma non è finita: poco dopo il direttore di gara vede un altro intervento falloso di Mondra, stavolta in piena area di rigore. Scattano le proteste dei cislaghesi: Landoni viene ammonito, mentre Mondra viene punito addirittura con il cartellino rosso. Il Venegono segna il gol del 2-1: in sei contro sette i biancoblù fanno il doppio della fatica, ma provano comunque a mettere in difficoltà gli avversari. I giocatori ospiti però sono micidiali, in contropiede arrivano facilmente dalle parti di Landoni e costringono il nostro portiere a compiere almeno due prodezze che evitano la goleada.
 

 

TABELLINO

Marcatori OSC: Autogol di un difensore avversario su tiro di Marino

Ammoniti OSC: Mondra per fallo, Landoni per proteste

Espulsi OSC: Mondra per proteste e bestemmie

 

PAGELLINI

 

LANDONI 6 Subisce due gol imparabili e nello stesso tempo tiene viva la speranza con alcuni grandi interventi soprattutto nel finale. Mezzo punto in meno per l'eccessivo nervosismo sul finire di gara.

 

DENIS 6 La sua parte la fa: nel primo tempo salva un gol già fatto, nel corso di tutta la gara commette davvero pochi errori. Puntuale e determinato.

 

MONDRA 4,5 Prima del finale di partita si era comportato bene, fermando gli avversari ed effettuando dei bei lanci per Mecini. Gli ultimi minuti di follia compromettono irrimediabilmente il risultato finale e la sua valutazione.

 

MECIO 5,5 Corre il doppio degli altri, i centrocampisti non lo aiutano: resta però il fatto che una prima punta come lui dovrebbe buttarla dentro, invece in un paio di occasioni si mangia due gol fatti.

 

GARçIA 5,5 Rispetto alle esibizioni precedenti è rimasto un po' in ombra: ha provato qualche tiro dalla distanza e si è fatto respingere una conclusione violentissima da pochi passi.

 

STE 5 Inizia bene, aiutando i due difensori nelle chiusure. Manca un po' in fase di costruzione, peccato finisca la benzina troppo presto.

 

MARO 6 Parte come attaccante e poi retrocede a centrocampo: non fa niente di speciale, ma entra comunque nell'azione del gol.

 

MONDO 6 Il suo ingresso in campo dà una svolta alla partita: entra e regala qualche spunto in velocità, ma alla fine sono gli avversari ad avere la meglio.

 

GIRO 5,5 Senza colpe né meriti nell'ultimo quarto d'ora di gioco.

 

ALL. SCOCCIONE 6,5 Schiera Balsamello titolare, ed è proprio lui a sbloccare il risultato. Forse però Mondini doveva entrare prima.

 

Giornata 13

Domenica 26 Gennaio 2003

LEGNANO

REAL LEGNANO - O.S.C.

3 - 3

 

BIANCOBLU, AMARA ILLUSIONE
 
Il Legnano pareggia nel finale; a segno Cartabbia, Nardoni e Balsamello
 
LEGNANO - In una stagione così dura e difficile come quella di quest'anno occasioni come queste non andrebbero sprecate. Gli avversari erano gli ultimi in classifica, ed effettivamente sul campo non hanno per niente entusiasmato: il primo tempo è timbrato biancoblù, con i giocatori di casa che si limitavano a giocare di rimessa. Nella ripresa, però, i cislaghesi hanno cominciato a mostrare segni di stanchezza e il Legnano è venuto fuori, mettendo ripetutamente in difficoltà la retroguardia dell'Osc. Ma vediamo come sono andate le cose partendo dall'inizio. Mazzoni e Scoccione devono fare i conti con un paio di assenze importanti: oltre allo squalificato Mondragon, infatti, devono rinunciare al match anche Garçia e Mecini. Così ecco per la prima volta Girola titolare, con Balsamello dall'inizio e Mondini a lottare in mezzo al campo come centrocampista centrale. Bastano pochi minuti per capire quale sarà il vero avversario dei giocatori: il terreno di gioco è infatti in condizioni inaccettabili, si fa fatica a stare in piedi e i rimbalzi del pallone sono del tutto imprevedibili. Se a questo problema aggiungiamo la qualità pessima dell'arbitro, colpevole di essersi dimenticato a casa la divisa, è facile intuire che la gara non inizia con le migliori premesse. I primi minuti di gioco sono una fase di studio in cui le due squadre si annullano a vicenda, senza che nessuno riesca a portare a termine qualche azione ben congegnata. Ci riescono finalmente i cislaghesi grazie a Cartabbia e Mondini: è il capitano ad avviare l'azione con un tocco verso Mondo, il quale restituisce la sfera a Teo che dalla trequarti calcia con violenza verso la porta avversaria. La palla si infila alla sinistra del portiere per il gol dell'1-0. In questa prima frazione di gara grande protagonista è sicuramente Mondini che interpreta al meglio il ruolo di centrocampista centrale affidatogli da Mazzoni: con questo assist Andrea allunga in questa particolare graduatoria salendo a ben tre passaggi decisivi. I biancoblù non hanno ancora smesso di festeggiare che arriva il gol del 2-0 ad opera di un motivatissimo Nardoni: Juri riceve il pallone sulla trequarti, si accentra evitando il giocatore del Legnano e di sinistro lascia partire un gran tiro che batte per la seconda volta il numero uno avversario. Le occasioni per triplicare ci sarebbero, ma i cislaghesi sono un po' sfortunati: clamoroso l'errore di Balsamello che colpisce male il pallone scivolato inaspettatamente dalle mani di un portiere un po' distratto. Sono sempre i cislaghesi a fare il gioco nel primo tempo, ma stavolta è il Real Legnano ad andare in gol con un bel diagonale. L'arbitro fischia e le due squadre vanno negli spogliatoi: Mazzoni rivela che presto sostituirà Balsamello con Villivà. Nella ripresa la prestazione dell'Osc cala improvvisamente: sarà la stanchezza, sarà la paura di vincere, ma sta di fatto che nei primi minuti del secondo tempo i cislaghesi si lasciano schiacciare dal Legnano che si rende pericoloso con delle percussioni centrali che colgono spesso impreparati i nostri difensori. Siamo ancora sul 2-1 quando inizia lo show del direttore di gara che prima redarguisce Mazzoni e poi va a rispondere alle proteste di Scoccione, alimentando un nervosismo di cui non c'era davvero bisogno. Fortunatamente i biancoblù trovano il modo di realizzare il terzo gol proprio quando le cose si stavano mettendo male: Nardoni dalla destra serve Balsamello che, libero a centroarea, calcia con violenza il pallone sotto la traversa. E' il gol del 3-1 ed è anche il terzo gol stagionale per Marino che con questa rete supera in classifica cannonieri il suo collega Mecini in crisi realizzativa. Il Legnano però ci crede ancora e approfitta di una distrazione difensiva dei cislaghesi per segnare il gol del 2-3: Landoni non può nulla contro la bomba ravvicinata dell'attaccante avversario, lasciato inspiegabilmente libero dalla retroguardia biancoblù. E' il momento di Villivà che prende il posto di Balsamello e si piazza in attacco. Il gol del 3-3 è causato ancora da un'esitazione di troppo della difesa dell'Osc che non chiude sul portatore di palla, libero di calciare a rete dal limite dell'area. Il pallone, devìato involontariamente da Morandi, si insacca nell'angolino, dove Landoni non può arrivare. Il pareggio del Real Legnano ridà la carica ai biancoblù, che nel giro di cinque minuti confezionano tre palle-gol che potevano chiudere definitivamente l'incontro. Prima Nardoni calcia da centrocampo e trova la traversa a portiere battuto, poi è Girola che esce dall'ombra con una splendida conclusione che si stampa sull'incrocio dei pali, e infine tocca a Mondini che tira centralmente sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con una pronta risposta del portiere. L'arbitro dice che può bastare e l'Osc deve accontentarsi di un solo punto a mio parere immeritato: la squadra ha mostrato dei progressi sul piano del gioco, e una vittoria era il premio ideale per una formazione che comunque si è impegnata fino all'ultimo minuto su un campo difficile.
 

TABELLINO

Marcatori OSC: Teo, Juri, Maro

 

PAGELLINI

 
LANDO 6 Sui tre gol non possiamo rimproverargli nulla, perchè la maggior parte delle responsabilità pesa sui compagni della difesa colpevoli sia nell'azione del secondo gol che in quella del terzo. Per il resto ordinaria amministrazione, con alcuni buoni interventi che per un portiere del suo livello sono normale routine. Niente di eccezionale.
 
TEO 6 Non è stata la sua migliore prestazione, visto che è mancato il suo apporto proprio nei momenti decisivi. Un po' in difficoltà sul terreno pesante, riesce comunque a trovare lo spiraglio per confezionare un gran gol in comproprietà con Mondini.
 
DENIS 5,5 Vedi il suo compagno di reparto: è apparso un po' affaticato e poco lucido in fase di rilancio. Poteva fare di meglio, ma su quel campo chiunque avrebbe avuto delle difficoltà nel controllo e nel passaggio del pallone. L'insufficienza però è motivata soprattutto dalle distrazioni difensive nel finale di gara.
 
JURI 6,5 Conferma di essere in gran forma, è lui il migliore in campo: lotta con generosità sulla fascia destra, conquistando calci di punizione e contrastando il suo diretto avversario. Realizza un gol bellissimo e ne sfiora uno sensazionale, quando colpisce la traversa da centrocampo con il portiere fuori dai pali. Assist-man per Balsamello.
 
MONDO 6 Padrone del centrocampo nel primo tempo, quando costruisce delle belle azioni con Girola e Nardoni. Nella ripresa si spegne un po' a causa della stanchezza e non riesce più a tenere i ritmi forsennati della prima mezzora di gioco. Se nel finale avesse angolato di più il tiro saremmo qui tutti a festeggiarlo come l'eroe della giornata.
 
GIROLA 5,5 Disputa un buon primo tempo pareggiando il duello di fascia con il suo avversario diretto, poi nella ripresa cala vistosamente e sbaglia diversi controlli. Si riscatta proprio alla fine, quando si accentra e da fuori area colpisce in pieno l'incrocio dei pali. Peccato, se il pallone fosse entrato il suo voto sarebbe lievitato.
 
MARO 6 Lotta con la solita grinta nel primo tempo, sbaglia un gol fatto ma nella ripresa il suo impegno viene premiato: realizza infatti il terzo gol stagionale sorpassando in classifica marcatori l'attaccante titolare Mecini. Si innervosisce un po' e a metà ripresa viene sostituito.
 
PASQUI 5,5 Entra nel secondo tempo in un ruolo non suo e tenta di fare il possibile, ma non riesce a tenere alta la squadra come avrebbe dovuto. In ogni caso troppo poco il tempo a disposizione.
 
ALL. SCOCCIONE 6 Le assenze importanti lo hanno costretto a schierare una formazione d'emergenza, per il resto non commette gravi errori a parte quando esagera nelle proteste: gli arbitri hanno sempre ragione, anche quando...
 

 

 

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