s. generoso

 

Ortona Dei Marsi, 12 maggio 2012

 

Un’insolita sveglia mi fa sobbalzare dal letto: sono le ore 08:30 e alcuni colpi di sparo annunciano l’inizio della festa del nostro Santo Patrono Generoso.

I raggi del sole illuminano la mia stanza, passando attraverso le fessure delle persiane chiuse, e fanno sperare in una bella giornata. Nell’aprire le finestre, vengo avvolta da una bianca luce primaverile e da un dolce tepore, che scalda anche l’anima.

 

Mentre mi preparo per uscire, sento le note della banda musicale di Introdacqua e dal balcone la vedo passare lungo via XX Settembre. Sono le 10:00 e, come da tradizione, i bandisti stanno per concludere il giro mattutino per il paese. Quando giungo in piazza, infatti, li trovo tutti lì, che allietano gli ascoltatori con allegre marcette. La chiesa comincia a riempirsi di fedeli; attendo ancora qualche minuto sul sagrato, perché mi piace quell’atmosfera di cui si può godere in piazza la mattina della festa.

 

La Messa ha inizio alle 11:00: come in ogni festività solenne, il nostro parroco don Liu ha invitato altri parroci ad officiare la celebrazione. Gli ortonesi sono molto devoti a San Generoso ed anche molto affascinati dalla sua figura e dal suo esempio: questo soldato dell’esercito dell’imperatore Diocleziano, che ha pagato con il martirio la scelta della fede cristiana, rappresenta per tutti noi un faro di verità e di amore. Al termine della Messa, la statua del Santo viene portata a spalla in processione dai ragazzi ortonesi. La comparsa sul sagrato dell’imponente e maestosa figura di San Generoso suscita sempre una forte emozione. La processione si snoda lungo le vie di Ortona, fino al piazzale, dove ci si ferma in religioso silenzio ad assistere alla batteria pirotecnica. Sulle note della banda, il corteo riprende il suo cammino, per percorrere l’ultimo tratto di strada, che conduce di nuovo in Chiesa. Qui viene distribuito il pane benedetto di San Generoso, che gli ortonesi consumano durante il loro ricco pranzo.

 

Nel pomeriggio le marcette della banda allietano ancora in piazza un piccolo pubblico di affezionati ascoltatori. La giornata trascorre piacevolmente, complice un bel sole di maggio, che stiepidisce l’aria. La festa si conclude la sera in piazza, dove noi giovani balliamo fino a tarda ora, al ritmo di disco music e di latino americani. Così possiamo tornarcene a casa, contenti di aver trascorso una piacevole giornata di festa.

 

                                                                                                                                                           Francesca DB