la madonna dell'evangelizzazione

Un Santuario Mariano nei pressi di Santa Maria Maddalena.

 

“Quando saliamo sul colle dove si trova la statua della Madonnina, lungo il percorso raccogliamo un sassolino e, tenendolo stretto per mano, preghiamo con devozione la Madonna. Arrivati sul colle poniamo il sassolino ai piedi della statua: è come se avessimo affidato a Lei i nostri peccati, le nostre preoccupazioni”. Era questo un invito, diventato in poco tempo una bella consuetudine. E sono lì, centinaia di sassolini, incastonati su un grosso masso di pietra della Maiella. Provengono da ogni parte d’Italia e d’Europa, in segno di preghiera alla Madonna dell’Evangelizzazione che sorge sopra una rupe rocciosa che sovrasta l’abitato di Santa Maria Maddalena, sul “Colle della Croce”.

Il piccolo e ameno borgo rurale di Ortona si anima di quanti, spinti dal desiderio religioso, si recano sul cocuzzolo in preghiera. Ma chi non può, perché lontano, invia il suo sassolino. Li raccoglie a decine Giammarco De Vincentis, ideatore e fortemente legato al culto della Madonna dell’Evangelizzazione.  Proprio lui ha voluto che fosse issata la statua raffigurante la Vergine sopra la rupe lanciando anche l’iniziativa su un sito internet: <Ogni volta che salirò sul colle della mia Madonnina a Santa Maria – dice Giammarco - raccoglierò un sassolino per ognuna delle vostre richieste e lo deporrò ai piedi della statua della Madonna. E penso che Santa Maria sia molto simile a  Medjugorje dove sono andato più volte e dove ho imparato che ogni posto è buono per pregare>.

Così, oltre agli scritti, per posta sono arrivate centinaia di bustine contenente sassolini. Dalla stessa Madjugorje, come da Santiago de Compostela o da Lourdes: tanti i pellegrini dei santuari mariani che di ritorno inviano un sassolino per la Madonna di Santa Maria. I primi di agosto dello scorso anno, con l’approssimarsi dell’annuale appuntamento fissato come sempre subito dopo Ferragosto, nella radura antistante la statua della Madonnina è stato eretto anche un bellissimo altare scolpito dal bravo Claudio Venti di Ortona dei Marsi, che ha saputo recuperare i gradini in pietra della Maiella rimossi in occasione del rifacimento del sagrato della chiesa di San Giovani Battista di Ortona dei Marsi. Lateralmente è stata eretta la bella croce scolpita su un grosso macigno con incastonati i tanti sassolini votivi e poi, ancora una grossa stele, sempre in pietra, che funge da portafiori. Tutto intorno, la stupenda Valle del Giovenco. E’ lo stesso Giammarco che ci guida, invitando anche i passanti, con un accattivante messaggio: < Se vi trovate a viaggiare nella terra della Marsica, ai piedi del Parco Nazionale d’Abruzzo,  dopo Ortona dei Marsi nella Valle del Giovenco, non potrete non notare, risalendo la valle lungo il fiume verso Pescasseroli, un raggio di luce alla vostra sinistra. In alto, a mezzo colle, sovrastante l’abitato di Santa Maria Maddalena, proveniente dalla bella Statua>. Eretta e posizionata il Primo maggio del 2004 da Amato Del Gizzi di Santa Maria e Giammarco De Vincentis di San Benedetto dei Marsi.

 

                                                                                                                                                           Ferdinando