IL GESTO DI PIANTARE UN ALBERO È SIMBOLICO DI UNA VOLONTÀ DI RINASCITA

Il 24 luglio 2007, una cicatrice profonda. Il Comitato “Un bosco per Ortona” organizza due eventi con il fine di ripopolare di verde la Circonvallazione.

 

Il Comitato “Un bosco per Ortona”, costituitosi in seguito al terribile incendio del 24 luglio 2007, può fare un bilancio positivo del proprio operato, a distanza di quasi un anno dalla sua nascita.

Il Comitato ha provveduto, fino ad oggi, alla raccolta di fondi per la realizzazione di azioni di rimboschimento nella zona della Circonvallazione. E’ stato anche girato un video-documentario nelle zone colpite dal disastro, trasmesso quest’inverno da Raitre, all’interno della trasmissione “Terzo pianeta”. Con i soldi raccolti si sono, inoltre, affrontate le spese per la messa a punto di un progetto di recupero del patrimonio boschivo, la cui realizzazione richiederebbe, tuttavia, un consistente sostegno economico. A tal proposito, il progetto è stato posto all’attenzione di dirigenti di grandi aziende nazionali che, compatibilmente con i loro bilanci di sostenibilità ambientale, potrebbero finanziarlo, ricavandone un guadagno a livello di immagine.

Se ad oggi il Comitato non può ancora contare sul sostegno al progetto, può, tuttavia, vantare il positivo esito di alcune piccole iniziative, realizzate grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale e delle altre Associazioni locali, ma soprattutto grazie all’impegno e alla tenacia della gente.

Il 25 agosto 2007 ha avuto luogo una giornata ecologica per la pulitura del paese e del circondario da quintali di ferro vecchio e rottami, che il fuoco ha reso visibili, dopo anni e anni di giacenza sotto erbacce e cespugli.

Il 3 novembre 2007, in una calda mattinata autunnale, si è svolta la Festa dell’albero. Centinaia di piantine di carpino e quercia sono state messe a dimora lungo tutta la Circonvallazione. E’ stata, inoltre, piantata una quercia presso i “giardinetti di Melone”, come ricordo del 24 luglio 2007 e come simbolo di rinascita e di speranza. A motivo di ciò è stato dato alla quercia il nome di Fenice, l’uccello mitologico che rinacque dalle sue ceneri.

Dato il successo dell’iniziativa, che ha richiamato molta gente, anche forestiera, il Comitato ha deciso di replicare la festa il giorno 26 aprile 2008. Purtroppo in questa occasione le condizioni del tempo non sono state delle migliori, nonostante le previsioni avessero promesso una bella giornata di primavera. Il cielo nuvoloso e l’aria fredda della mattina non hanno, tuttavia, scoraggiato un nutrito gruppo di adulti, giovani e bambini che, muniti di zappe e palette, hanno cominciato volenterosi a fare buche e a piantare altri alberelli di carpino e quercia. Mentre questa opera di ripopolamento ha interessato ancora la Circonvallazione, dieci piante di leccio sono state messe a dimora presso il campo da tennis. A mezzogiorno, al termine del lavoro, tutti i partecipanti si sono potuti rifocillare con gustosi panini imbottiti di mortadella. La festa è proseguita nel pomeriggio, quando i bambini si sono dati appuntamento presso il Centro Anziani, per realizzare, nell’ambito di un’iniziativa della Pro-Loco, dei simpatici disegni inerenti la Festa dell’albero.

Il gesto di piantare un albero è simbolico di una volontà di rinascita che non si ferma davanti agli eventi negativi e che trae nutrimento da quel senso di attaccamento alla terra fortemente radicato in ogni ortonese.

 

                                                                                                                                                            Francesca

 

 

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