LA GIORNATA ECOLOGICA

L’incendio del 24 luglio ha provocato una forte volontà di reagire, la giornata ecologica ne è stata un esempio.

 

Il 24 luglio le montagne che circondano la nostra Ortona hanno cominciato a bruciare e le fiamme, a causa del forte vento, sono riuscite a raggiungere il paese causando molti danni.

Quel giorno lo ricordo come se fosse ieri; ero nella mia camera triste, nervosa, e non potevo pensare che a pochi chilometri dalla mia città, la mia Ortona, per cui non rinuncerei per nessuna cosa al mondo, stesse bruciando.

Mia madre quando ritornò a casa non aveva parole per descrivere ciò che aveva visto ma mi bastava vedere solo i suoi occhi per capire.

A distanza di qualche settimana, tornando lì e facendo un giro per il paese, ho potuto notare i diversi spazi bruciati, anche se quello che mi ha colpito di più è stato lo spettacolo spiacevole nei pressi della Circonvallazione.

Intorno a me vedevo terra bruciata e una staccionata andata distrutta. Ciò che però mi ha sconvolto maggiormente è stata la scoperta, in seguito all’incendio, di molti rifiuti, gettati dalla mano crudele dell’uomo fra quelle terre.

Sia per me che per altre persone è stata un’agghiacciante sorpresa!

Per nostra fortuna l’Amministrazione Comunale e diverse associazioni operanti nel nostro Comune e nella Valle del Giovenco hanno organizzato una giornata ecologica per ridare ad Ortona una dignità, soprattutto dopo la sciagura di quel giorno.

Le mie amiche ed io abbiamo pensato subito di partecipare!

 

Alle nove di  mattina del 25 Agosto 2007, dopo una nutriente colazione, ci siamo incamminate con alcuni volontari verso la Circonvallazione.

Armati di guanti e sacchi della spazzatura, sotto un sole cocente, abbiamo raccolto pezzi di vetro e di ferro. Questi però non sono stati niente a confronto di quello che abbiamo trovato più in là. Spostandoci più avanti, lasciando i sacchi pieni, siamo corsi in aiuto dei nostri compagni di lavoro alle prese con delle funi per recuperare le sporcizie che man mano venivano fuori. Tirando piano piano non potevamo credere a quanta roba riuscivamo ad accantonare, a partire da frigoriferi, televisori e vasche da bagno.

Coscienti che la Circonvallazione è stata per lungo tempo oggetto di discarica abusiva, nel vedere questi rifiuti che aumentavano, in noi cresceva la rabbia verso quelle persone che si possono definire solo con una parola: incivili. Il via vai dei trattori sembrava non finire più per rimuovere le montagne di rifiuti che occupavano ogni singolo spazio della strada. Il sole però, nel bel mezzo della mattinata, cominciava a giocare brutti scherzi facendo crescere in noi la stanchezza e costringendoci ogni tanto a fermarci per bere un bel bicchiere di acqua fresca. Durante quelle brevi pause ero contenta di vedere una grande partecipazione e il sentimento che come me provano gli altri verso questa terra.

Dopo la pausa pranzo i lavori sono ricominciati ma il maxi contenitore non era così capiente da poterci depositare i rottami, perciò il tutto è stato temporaneamente accantonato su un lato del Piazzale.

La giornata si è conclusa in maniera positiva portando a far respirare di nuovo le terre di Ortona e ad alleviarla un po’ da quella ferita che l’incendio le aveva procurato; ma non solo, perchè questa giornata mi ha portato nuovamente a ricordare quanto sia importante non inquinare l’ambiente ma lasciarlo vivo e vegeto, nella sua naturalezza e nella sua essenza, anche perché non è un peccato rovinare questo piccolo Eden che Madre Natura ci ha regalato?

 

                                                                                                                                                             Eleonora

 

 

su Alcuni Momenti le foto della giornata