LA favola di ferragosto

La processione del 14, l’infiorata e la festa della Madonna, sono appuntamenti da non perdere.

 

Ogni estate che passa mi dico sempre: “L’anno prossimo devi stilare un diario dove descrivi le giornate trascorse a Ortona!”.

Però alla fine preferisco scrivere un racconto, un concentrato di emozioni, una fiaba.

Voglio raccontarvi la favola di Ferragosto…

“C’è un piccolo paese circondato dalle montagne, ignaro a tante persone, il cui nome è Ortona dei Marsi, che regala emozioni al suo popolo e ad una ragazza che chiameremo Lei, che aspetta con ansia la vigilia di Ferragosto. Ed eccolo arrivare il 14 agosto, il paese si riempie di macchine, le finestre delle case si aprono, entra la luce, i raggi di sole, i bambini giocano tra di loro a palla, sulle giostre, corrono in bicicletta, sembra quasi che anche Ortona voglia parlare e raccontare la sua gioia. La ragazza attende la banda, le piace il suo suono, le mette allegria… le cinque di pomeriggio, pochi istanti e sente alcune note… la festa sta iniziando…per due giorni.

La banda e le persone si incamminano verso la frazione di Sulla Villa dove si terrà la Santa Messa in onore della Madonna dell’Assunta.

Dal Piazzale di Ortona, Lei guarda delle candele accendersi, vuole osservare, vuole ammirare la passeggiata più bella e sentire dei canti, quelle voci femminili che osannano la Madonna, perché è la Sua festa e tutti gioiscono per questo.

La processione scende lenta per la strada che collega Sulla Villa con Ortona, tutti attendono il suo arrivo e alle porte del paese ecco che si ferma… i fuochi d’artificio, quest’anno bassi ma come sempre emozionanti.

Lei si rivolge alla Madonna dedicandole questo spettacolo, La guarda, è sempre più bella con quel manto azzurro, dello stesso colore del cielo ortonese.

La Madonna prosegue per la via principale e la si accompagna fino in Chiesa dove il prete procede alla benedizione.

Tutti a casa, ma la voglia di uscire è tanta. Un complesso inizia a suonare, quanto è bella Ortona a festa.

Lei esce, incontra tante persone, la gente balla, passeggia, sorseggia qualcosa da bere, i bar sono pieni, tutti sono contenti.

Arriva il momento più artistico, quello che tutti aspettano, perché è la notte più bella dell’anno: l’Infiorata.

Via Roma è vuota, non ci sono più macchine, a farle compagnia solo musica, gente, vita e colori.

Che bello vedere i bambini che collaborano con gli adulti per la preparazione dell’infiorata.

Signore gentili, oserei con affetto materno, offrono da bere e da mangiare, ma soprattutto caffè per restare svegli.

Lei va a dormire, l’indomani vuole svegliarsi e ammirare il bel regalo che gli ortonesi hanno dedicato alla Madonna e a se stessi.

La piazza già alle dieci si riempie, la banda per il paese sveglia tutte le case, l’infiorata è stata ultimata all’alba e non si può fare altro che rimanere stupiti da quei colori e da quel volto dell’Immacolata Concezione disegnato per una notte intera, per quella notte, per la notte delle emozioni.

Alle undici, sotto un caldo ed alto sole, i fedeli si accingono in Chiesa… sembra anche piccola per quanta gente partecipa alla funzione religiosa.

Al termine di nuovo la Madonna esce per fare il giro del paese, oggi ancora più luminosa… si odono degli spari e poi delle donne con molta emozione (ma non solo loro) la prendono in spalla e camminano sopra il tappeto dell’infiorata.

Dopo la benedizione tutti a pranzo, Lei è felice, ogni giorno sempre di più, vuole uscire, vuole risentire il suono della banda.

Entra nella mostra “Usi e costumi della civiltà ortonese”, pensa a come poteva essere la vita nella sua Ortona quando ancora non era nata. Un’altra emozione, troppe emozioni, tutte ben volute.

In piazza tutti insieme si parla, si ride, si scherza, risalgono genitori con i figli contenti di aver partecipato alla pesca di beneficenza.

Di nuovo sera, di nuovo musica, danze e armonia, Lei si mette in disparte, guarda la gente, e con un sorriso si rivolge alla sua Ortona chiedendole: “Come fai a stupirmi sempre di più?”.

Lei è contenta, sa che proverà nuove emozioni, ogni giorno, tutti i giorni che sarà a Ortona… perchè Ortona non è solo questo”.

 

                                                                                                                                                             Silvietta

 

 

su Alcuni Momenti le foto della festa