UN LUOGO PIENO DI RICORDI, DI SAGGEZZA, DI ESPERIENZA

I nostri nonni si ritrovano tutti i giorni per raccontare episodi di vita passata

 

A Ortona ci sono dei luoghi che anche se si conoscono di nome, si ignora o si conosce poco la loro funzione.

Uno di questi luoghi, situato alle spalle di Ortona e che resta un po’ nascosto è la Rota.

Si trova nella parte alta del paese, vicino alla Torre ed è un importante punto di incontro e di ritrovo degli anziani.

Nei rari pomeriggi invernali, caratterizzati da un po’ di sole e anche in estate, appena dopo pranzo, sulla base di un tacito accordo, gli anziani escono dalle case e si ritrovano alla Rota per stare in compagnia, a ricordare, a discutere.

Gli argomenti che affrontano sono vari: dalle notizie del telegiornale, alla politica, dagli eventi di Ortona, ai ricordi.

Ed è proprio la frase: “Ti ricordi quella volta”, della quale sembra che non possano fare a meno, che li riporta indietro nel tempo, quando erano giovani, ed è proprio questa frase che li scuote e li porta a rivivere sul filo della memoria fatti, avvenimenti, vicende che li hanno visti protagonisti.

Oggi, a frequentare la Rota sono rimasti in pochi, ma fino a qualche tempo fa era davvero pieno di gente anche più della piazza; sfortunatamente tanti sono morti e per molti non è più possibile andarci, data l’età avanzata ed i problemi di salute.

Con i loro discorsi ed i loro ricordi creano un ambiente interessante e fanno rivivere le loro esperienze a Frascati, il lavoro nei campi avari di Ortona ma, soprattutto, i ricordi della guerra che, nel bene o nel male, hanno subito tutti.

Guardando i loro volti ormai rugosi, le loro mani incallite, si capisce che hanno vissuto una vita difficile, piena di fatica, di sacrifici e come ancora oggi, nella loro vecchiaia, non riescono a staccarsi dal lavoro, come non possono fare a meno di andare in campagna a coltivare il piccolo orto, a potare una pianta o semplicemente a dare un’occhiata alla terra ormai incolta.

Piano piano, nel corso del tempo, la Rota si è spopolata dei suoi frequentatori, oggi si possono contare sulle dita della mano, con la crudele realtà che questo luogo pieno di ricordi, di saggezza e di esperienza sta scomparendo.

 

                                                                                                                                                             Enzo Venti