IL GEMELLAGGIO CON SAUVIGNY LE BOIS

Gli amici francesi hanno riservato alla nostra delegazione una straordinaria accoglienza

 

In una limpida mattina di fine settembre la delegazione in rappresentanza del Comune di Ortona dei Marsi parte alla volta della Francia e più precisamente di Sauvigny Le Bois, centro nella regione della Borgogna che, dopo la cerimonia ufficiale, diventerà il nostro “Comune gemello” europeo.

Il volo è previsto per il pomeriggio. L’aereo sta decollando…la Francia si avvicina. Ho la fortuna di capitare nel posto vicino al finestrino e ciò che si riesce a vedere è sempre emozionante; non è la prima volta che prendo l’aereo, ma vedere la terra così dall’alto dà sempre sensazione. La costa tirrenica vista da quassù è uno spettacolo bellissimo…neanche il tempo di rifletterlo e già stiamo sorvolando il Monte Bianco con le sue cime innevate: il confine è superato, adesso siamo in terra francese. Sembra un attimo e l’aereo già prepara le manovre di atterraggio. All’aeroporto siamo accolti da un gruppo di persone venute da Sauvigny che ci faranno da autisti verso il loro paese. Dopo più di tre ore di autostrada giungiamo al casello e lì inizia il vero benvenuto dei nostri “gemelli”: le nostre auto sono scortate da una decina di Harley Davidson con le sirene e facciamo il nostro ingresso quasi in pompa magna in una Sauvigny addobbata di bandiere tricolori, sia italiane che francesi e un grande striscione di benvenuto tutto per noi. E’ già tarda serata e dopo una cena insieme ai nostri amici d’oltralpe si va a nanna.

E’ sabato 24 settembre, il programma per la giornata è pieno di impegni. Iniziamo con una visita nella città di Avallon, distante pochi chilometri da Sauvigny. Visitiamo il museo pieno di reperti archeologici e quadri e poi veniamo accolti dal Sindaco nella “mairie”, per noi c’è un aperitivo che ci accompagnerà sempre in questi giorni: un misto di vino bianco secco con “crème de cassis”. Il pomeriggio è interamente dedicato a Sauvigny e alle sue frazioni, ma l’evento più importante per questa giornata è l’intitolazione ad Ortona di una delle strade principali del paese: è emozionante, man mano che il telo scopre la targa, leggere “Rue de Ortona dei Marsi”, ma la festa in nostro onore non finisce qui. La cittadinanza ci aspetta tutta nella sede comunale dove si tiene la cerimonia ufficiale del gemellaggio con la firma delle dichiarazioni da parte dei due sindaci e lo scambio dei regali. Si cena insieme alla cittadinanza in una sala comunale, dove si esibiscono le varie associazioni del posto; tutti i tavoli sono apparecchiati nei colori della nostra bandiera. La festa si protrae fino a tarda notte e poi tutti a dormire.

E’ domenica e ci mettiamo in viaggio, attraversiamo le colline non molto distanti da Sauvigny, interamente coperte da folti filari di viti e visitiamo una grande cantina ricavata in una ex-cava di pietra. Nel tardo pomeriggio siamo a Vezelay dove visitiamo la Cattedrale che custodisce le spoglie di Maria Maddalena e dove, secondo un’antica leggenda, potrebbe essere nascosto il Santo Graal, il mistero dei Templari. Avremmo voluto cambiarci, indossare qualcosa più adatto all’occasione, visto che questa sera si cena in un ristorante extra lusso. La tavola è apparecchiata con molti bicchieri, tante posate, fiori ovunque. La cena è buona, anche se è sempre cucina francese e il nostro palato “italiano” è molto esigente…Ma il vino è buono e non manca assolutamente. A fine serata ad ogni componente la delegazione viene consegnato un cesto pieno di prodotti locali: vino, crème de cassis, lenticchie nere, mostarda, marmellate ed altre strane salse.

La giornata di lunedì è interamente dedicata alla visita del Parco Naturale del Morvan. La prima tappa è la sede del Parco a Saint-Brisson dove uno dei responsabili ci illustra le attività e l’organizzazione del Parco. Torniamo a Sauvigny: è la cena dei saluti, domani si torna in patria. Si è deciso di partire presto, anche se abbiamo il volo nel pomeriggio, perchè nella mattinata si deve assolutamente visitare un po’ di Parigi: la torre Eiffel, l’Arco di Trionfo…Ma l’ora della partenza si avvicina: salutiamo i nostri accompagnatori e ci imbarchiamo. Il volo del ritorno sembra un attimo. Il pilota annuncia che stiamo atterrando a Roma Fiumicino, il nostro viaggio sta per finire ma è stata proprio una bella esperienza.

 

                                                                                                                                                             Alessandra Asci

 

 

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