LA VOCE DELLA SQUADRA
Intervista di fine campionato
In occasione della chiusura per l’Ortona 2000 del suo secondo campionato di calcio di terza categoria, Prima Pagina ha raccolto attraverso delle vere e proprie interviste, impressioni e commenti.
Gli interlocutori sono stati ovviamente scelti tra i diretti interessati: un dirigente – Aurelio Rossi – l’allenatore – Antonio Sforza – e tre calciatori a campione – Ezio, Mimmo e Patrizio – rispettivamente portiere, centrocampista e difensore della squadra.
Diversi punti di vista messi a confronto. Un modo particolarmente diretto per capire e conoscere meglio "lo spogliatoio". Per trarre le giuste conclusioni di questa stagione e fondare basi migliori per quella che verrà.
Aurelio Rossi (dirigente) Nella squadra secondo te, c'è spirito di gruppo, complicità, affiatamento? Abbastanza. Com’è il rapporto tra i ragazzi e l'allenatore? Complicato la domenica. Com’è il rapporto tra i ragazzi e la dirigenza? Lievemente distaccato. Secondo te, l'allenatore è da stimolo per la squadra? In questo campionato ha usato toni alterati. Sarà stata colpa dell’esperienza. Nonostante tutto, i risultati ci sono stati. Vi riunite mai insieme per cene o altro? In poche occasioni, se non dopo la partita. La causa va vista nel fatto che si abita in località diverse. Cosa diresti all'allenatore? Di essere diverso in panchina. Cosa diresti ai ragazzi? Di ascoltare di più, chiunque sia l’allenatore (l’allenatore è uno solo). Cosa va bene e cosa vorresti cambiare nella squadra Che tutti, bravi e meno bravi si rendano utili, anche quelli che stanno di più in panchina. Bisogna protestare di meno in campo. Si prendono troppe ammonizioni stupide. L’immagine della società è sempre al primo posto. Non bisogna dimenticarlo mai. Questo vale per tutti. Per il resto per me va bene. Vuoi che Antonio continui ad allenare? Si, se la squadra lo vuole. Una critica obiettiva a te stesso Vorrei che nella società non ci fossero spaccature. Il cercare di limare le asperità è spesso visto come segnale di debolezza. Una critica diretta all'allenatore Pur avendo una grande carica agonistica non riesce a toccare le corde giuste dei giocatori. Una critica diretta ai giocatori Un pizzico di serietà in più e qualche ora di sonno in più il sabato sera. Un complimento sincero a te stesso Credo in quello che sto facendo. Un complimento sincero all'allenatore E’ una persona che rispetta gli impegni. Un complimento sincero ai calciatori Sono attaccati alla maglia che indossano. Vuoi dire qualcos'altro ai lettori di Prima Pagina? Li ringrazio tutti per l’assiduità e la simpatia con la quale ci seguono. Ci fanno capire che quello che stiamo facendo è bello per tutta la Valle del Giovenco. E’ importante avere le radici ben salde al luogo d’origine. Vorrei chiudere con un verso di una poesia di un ortonese (G.B.) "Alla terra dei propri padri e dei propri morti si vuol sempre bene". |
A ntonio Sforza (allenatore)Nella squadra secondo te, c'è spirito di gruppo, complicità, affiatamento? Non c’è stato un grande spirito di gruppo, complicità e un normale affiatamento. Com’è il rapporto con i ragazzi? Il rapporto con i ragazzi era normale. Com’è il rapporto con la dirigenza? Il rapporto con la dirigenza era buono, anche se sono stato lasciato solo specialmente nelle giornate degli allenamenti per tutta la durata della stagione agonistica. Secondo te, la squadra è stimolata dall'allenatore? Nel girone d’andata gli stimoli della squadra non sono stati quelli desiderati, mentre nel girone di ritorno, a detta della dirigenza, dei tifosi e della squadra gli stimoli man mano andavano crescendo (almeno da quello che si vedeva in campo). Vi riunite mai insieme per cene o altro? Solamente due volte siamo riusciti a pranzare e a cenare tutti insieme. Cosa diresti ai ragazzi? Ai ragazzi direi solamente di continuare ad impegnarsi ancora di più perché lo sport rafforza lo spirito e il gruppo. Cosa va bene e cosa vorresti cambiare nella squadra? La squadra è già ottima, una cosa che cambierei, sarebbe la mentalità sportiva di un terzo della squadra stessa. Vuoi continuare ad allenare? La mia prospettiva è quella di continuare ad allenare anche perché è stato un mio sogno nascosto da quando ho terminato l'attività agonistica, inoltre mi è stata data la possibilità di allenare la squadra della nostra bella e rigogliosa VALLE DEL GIOVENCO. Una critica obiettiva a te stesso Sono stato molto duro con i ragazzi specialmente durante le partite di campionato solamente perché sentivo più dei ragazzi le partite stesse, tenendo conto comunque che per me era la prima esperienza da allenatore ed unico responsabile tecnico. Una critica diretta ai giocatori Tutti dall'inizio mi hanno seguito anche se non tutti con la dedizione e la volontà da me richiesta. Un complimento sincero a te stesso Sono stato coerente e serio dal primo giorno della presentazione della squadra fino all'ultima giornata di campionato. Un complimento sincero ai calciatori Un ringraziamento sincero a tutti per gli ottimi risultati raggiunti (SOCIETA' - SQUADRA -TIFOSERIA). Vuoi dire qualcos'altro ai lettori di Prima Pagina? Quello che voglio aggiungere sono solo poche cose. Credo che tutti possano imputarmi solamente la voglia, la tenacia e la serietà da me profusa dall'inizio alla fine del campionato. Nonostante ciò, con più di qualcuno della squadra non vi è stato un amalgama come da me sperato. La cosa che più mi rallegra è di essere arrivato all'ultima giornata convocando 20 giocatori e questo per me è il miglior risultato ottenuto dall'Ortona 2000. Anche io ho sbagliato l'impostazione della squadra in qualche partita, non sparatemi addosso perché anch'io ero al mio primo anno di esperienza seduto in una panchina a dirigere la bellezza di ben 27 giocatori della rosa (metà della nostra zona e metà di Roma) e credetemi il fegato mi si ingrossava il venerdì quando dovevo stilare le convocazioni e lasciare in tribuna dei giocatori in più ai 18 previsti. Io mi auguro di continuare ad allenare questa squadra, ma se questo non sarà possibile auguro un proseguimento affinché la Valle del Giovenco continui ad avere ed amare la propria squadra. Auguro alla Società, ai giocatori e ai tifosi un proseguimento felice ed un in bocca al LUPO per la prossima stagione che tra non molto andrà ad iniziare. Felicitazioni e saluti. |
Ezio Asci (portiere) Nella squadra secondo te, c'è spirito di gruppo, complicità, affiatamento? Si molto. Com’è il rapporto con l'allenatore? Potrebbe essere migliore. Com’è il rapporto con la dirigenza? Buono. Secondo te, l'allenatore è da stimolo per la squadra? Questo allenatore penso di no. Vi riunite mai insieme per cene o altro? Quest'anno raramente, lo scorso anno di più. Cosa diresti all'allenatore? Poco, ha fatto anche lui degli sforzi per migliorare il rapporto, apprezzo molto questo, ma c'è un problema di idee alla base e di modi di fare. La squadra gioca per divertirsi e cercare di fare qualcosa di buono, il mister è un po’ troppo sul professionale, ma non è questo, purtroppo quando un rapporto comincia male é difficile ridare fiducia in seguito, questo è quello che colgo in generale nell'ambiente. Vuoi che continui ad allenare? Per il bene della squadra sarebbe meglio di no, perché io sono di un'opinione: se durante l'anno continuamente si sono creati screzi, incomprensioni situazioni strane, io penso che il problema sussista. Come esperienza purtroppo ho solo quella dell'anno scorso e non mi sembra che ci siano stati tutti questi problemi. Con questo non sto dicendo che voglio Giuliano al posto di Antonio (perché in giro si sentono sempre tante voci) penso che se fosse nominato un altro allenatore (uno qualunque) la squadra lo accetterebbe e lo valuterebbe senza problemi. Con questo non voglio criticare nessuno io rispetto il mister Antonio credo solo che ci siano delle idee diverse di vedere questa squadra, ognuno avrà le sue ragioni senza dubbio, ma penso che la società sarà costretta a fare una scelta, io personalmente se l'ambiente rimane tale, non conto di dare la mia disponibilità per il prossimo campionato. Cosa va bene e cosa vorresti cambiare nella squadra? La squadra nonostante tutto va bene così, se il concetto è quello di tenere una squadra con gente più o meno della zona, che dia la possibilità alle persone del paese di avere qualcosa su cui discutere e per la quale fare il tifo. Una critica obiettiva a te stesso Non so… Una critica diretta ai giocatori Bisognerebbe chiederla all'allenatore e alla gente. Un complimento sincero a te stesso Non so… Un complimento sincero ai calciatori Bravi, perché la maggior parte di loro nonostante tutti i problemi ha giocato fino all'ultima partita rispettando gli impegni presi con la società e con il paese. Vuoi dire qualcos'altro ai lettori di Prima Pagina? Ho parlato già troppo e spero che il mio pensiero non sia frainteso, perché quello che ho espresso sono le sensazioni che ho avuto durante tutto l'anno nell'ambiente della squadra. |
Mimmo Asci (centrocampista) Nella squadra secondo te, c'è spirito di gruppo, complicità, affiatamento? Si, hai voglia quanto ci ha aiutato a finire il campionato quest’anno... Com’è il rapporto con l'allenatore? Lasciamo stare sappiamo tutti, tu compreso, com’è. Poi dalla prima risposta avresti dovuto comprendere molte cose... Com’è il rapporto con la dirigenza? Ottimo. Secondo te, l'allenatore è da stimolo per la squadra? Dipende. Vi riunite mai insieme per cene o altro? Ma che domande sono queste...Ma secondo te noi ci vediamo per fare delle cene...Ma certo che si!!! Cosa diresti all'allenatore? Che si chiama Antonio Sforza, che s’è impegnato, che ci tiene. Vuoi che continui ad allenare? Si ma un’altra squadra (ma sei proprio un provocatore). Cosa va bene e cosa vorresti cambiare nella squadra? Va bene tutto e vorrei soprattutto ritornare ad un anno fa. Mai una discussione, mai una lite, mai un diverbio. Che altro aggiungere....Perdevamo ma alla fine stavamo una favola. Una critica obiettiva a te stesso Sono nervoso in campo, mi faccio prendere dalla partita. Il sabato dovrei essere un po' più serio, dovrei fumare di meno, però quest’anno ho fatto 5 gol al mio secondo campionato (uno il primo). Una critica diretta ai giocatori Bevete di meno… Un complimento sincero a te stesso Ci tengo troppo alla squadra. Non pensavo sinceramente che un’esperienza del genere mi prendesse così. Un complimento sincero ai calciatori Magnifici tutti e poi qualcuno è veramente fantastico. Abbiamo giocatori che non meritano la terza, ma una prima, o di più. Li ringrazio solo di giocare per l’Ortona (che lecchino che sono, ma tutti i calciatori dicono così!). Vuoi dire qualcos'altro ai lettori di Prima Pagina? Ciao a tutti e Forza Ortona! |
Patrizio D'Alessandro (difensore) Nella squadra secondo te, c'è spirito di gruppo, complicità, affiatamento? Si. Come è il rapporto con l'allenatore? Buono sotto certi aspetti. Come è il rapporto con la dirigenza? Ottimo. Secondo te, l'allenatore è da stimolo per la squadra? No. Vi vedete mai tutti insieme per cene o altro? Solo due volte in questa stagione. Cosa diresti all'allenatore? Che ha fatto diversi sbagli durante la stagione calcistica, facendo errori che molte persone se ne sono accorti anche senza entrare in contatto con la squadra. Ho notato che chi alzava la voce e si comportava male nei confronti della squadra lui la domenica dopo dimenticava e li faceva giocare titolari o facevano un intero tempo. Invece chi non ha mai detto niente ed è stato sempre al suo posto è stato ripagato con l’indifferenza nella scelta dei giocatori per ogni partita. Cosa va bene e cosa vorresti cambiare nella squadra Vorrei che ci sia da parte di alcuni giocatori più attaccamento alla squadra e non ai propri interessi. Vuoi che continui ad allenare? No per come si è comportato in questa stagione. Una critica obiettiva a te stesso Sono stato troppo buono e non essermi mai arrabbiato per tutte le scene che ho visto a mio sfavore e penso che molti di voi abbiano visto. Una critica diretta ai giocatori Non ci sono critiche dirette su giocatori è solo su alcuni che potete capire il motivo leggendo le precedenti tre domande. Un complimento sincero a te stesso Mi sono comportato da persona matura e non essermi mai comportato come altre persone che se ne sono andate alla prima difficoltà. Un complimento sincero ai calciatori Sono stati tutti eccetto alcune persone che hanno creduto fino in fondo alla squadra e hanno giocato non per l’allenatore e nemmeno per loro stessi ma hanno giocato per Ortona e tutti i tifosi che ci hanno seguito in tutte le trasferte e le partite in casa. Vuoi dire qualcos'altro ai lettori di Prima Pagina? Voglio dire che bisogna continuare sempre a credere nella squadra anche se a volte i risultati non sono dei migliori. |
Premesso che le interviste parlano da sole, cerchiamo comunque di riassumere in breve i punti essenziali.
A proposito di spirito di gruppo e concetto di squadra, abbiamo rilevato che sono senza dubbio i principi fondamentali di tutti, anche se il cammino per il raggiungimento completo è ancora lungo.
Il rapporto tra dirigenza e calciatori, non è stato idilliaco, mentre tra i calciatori stessi esiste un discreto affiatamento. Incrementare gli incontri "fuori dal campo" gioverebbe senz’altro: intesa e sintonia nella vita di tutti i giorni possono poi dare ottimi risultati in gara.
La volontà e l’impegno di tutti non si discutono, come non si discute l’amore e la passione verso quello che rappresenta la squadra. Al di là della competizione, è molto forte l’attaccamento morale da parte di tutti verso le proprie origini. E’ altresì forte la voglia di continuare, di migliorare e crescere proprio nel rispetto del paese.
Un pizzico di serietà in più alla vigilia degli incontri è quello che chiede la dirigenza e quello che tranquillamente riconoscono gli stessi calciatori.
Per tirare le somme, ci sembra che molti punti si accomunino e che l’obiettivo sia lo stesso per tutti.
Per quello che invece riguarda l’eventuale conferma dell’allenatore per la prossima stagione, è molto evidente il parere negativo da parte dei ragazzi e la posizione neutrale della dirigenza che dà un forte peso al pensiero dei giocatori.
Argomento dolente ma di estrema importanza, che non può non essere affrontato.
Non si possono ignorare i giudizi e le impressioni dei ragazzi, come non si può ignorare la coerenza e l’impegno profuso da parte del mister.
Lo stesso ha esposto con estrema tranquillità, le difficoltà da lui incontrate durante questo campionato, che per certi versi sono state le stesse dei calciatori. Con grande autocritica ha ammesso i suoi errori, giustificati dall’inesperienza e forse da eccessiva professionalità.
Ha comunque espresso il forte desiderio di continuare ad allenare questa squadra, crescendo e migliorando anche lui con loro.