Come
abbiamo già visto nelle precedenti edizioni di Prima Pagina, la festa di S.
Antonio Abate, che quest’anno si è svolta il 19 gennaio 2002, è la prima
delle tradizionali feste ortonesi.
A
fare da cornice a questa manifestazione così caratteristica quest’anno si è
avuto un paesaggio invernale che ci mancava da diversi anni. Già il mese di
dicembre ci ha regalato una tale quantità di neve che, a parte le difficoltà
nella viabilità e un grande freddo, ha avvolto Ortona in un’atmosfera quasi
fantastica. Qualche disagio, per la verità, c’è stato anche per lo
svolgimento della festa che si tiene in un rione del paese, " I’ Curnon’",
dove si trova la chiesa dedicata al Santo. Qui i ragazzi della Pro Loco, che si
sono occupati dell’organizzazione, hanno dovuto spalare grandi quantità di
neve per permettere agli intervenuti di sostare nella piazzola del rione a
chiacchierare intorno al fuoco. Un tempo, nel primo pomeriggio, dopo la funzione
religiosa, c’era la benedizione degli attrezzi agricoli e poi quella degli
animali. Oggi, poiché il lavoro dei campi si è meccanizzato e di conseguenza
sono scomparsi muli e somari, si benedicono soprattutto automobili e qualche
cavallo, un po’ spaurito, prelevato da un maneggio, che permette, a chi se la
sente di cavalcare, di fare un giro intorno alla chiesa.
Spinti
soprattutto dal freddo ci si stringe intorno al fuoco scoppiettante ammirando le
salsicce in bella mostra pronte per essere poste sulla brace e degustate con un
buon bicchiere di vino, come da tradizione.
A
proposito di tradizioni bisogna ricordare il classico "giro" nelle
case del rione che quel giorno sono tutte aperte. Tra gli ortonesi non
residenti, che in occasione di questa festa fanno in modo di ritornare ad
Ortona, gli abitanti del rione cercano assolutamente di non mancare per poter
aprire le porte delle loro abitazioni e offrire a tutti un "bicchiere di
vino" in segno di ospitalità.
Alla
fine del pomeriggio si è tutti piuttosto "allegrotti" e ci si
trasferisce nel locale del "Centro Anziani" dove Cristian e la sua
fisarmonica intrattengono il pubblico e i ballerini fino a tardi. A metà serata
c’è l’estrazione della lotteria che mette in palio salsicce, lonze e salami
dando così modo, ai più fortunati, di avere un ulteriore motivo per
festeggiare.
Si
ringraziano i ragazzi della Pro Loco che in assenza di un "Comitato
Feste" si sono occupati dell’organizzazione della festa.