S. ANTONIO ABATE
Ortona dei Marsi festeggia S. Antonio Abate, protettore degli animali
Sabato 20 gennaio si è svolta a Ortona dei Marsi la festa di S. Antonio Abate protettore degli animali, prima ricorrenza - in ordine cronologico – nel calendario delle feste patronali ortonesi. Molto caratteristica, altresì antica, nonché l’unica che cade in pieno inverno.
Il nostro era un paese tipicamente agricolo e quindi questa era una festa appropriata alle abitudini del luogo, pertanto proprio per questo, gli ortonesi le sono tuttora molto legati, anche perché era ed è un piacevole intermezzo per spezzare la lenta monotonia del lungo e freddo inverno; un’occasione sempre gradita per vivere una giornata religiosa, in compagnia di amici e soprattutto in allegria.
Tradizione vuole, che nel corso del pomeriggio, tutti i presenti approfittino dell’occasione per far visita, assai gradita, agli amici del rione i quali, conoscendo le abitudini, offrono il beneaugurante "bicchiere di vino". Di casa in casa, di bicchiere in bicchiere, il pomeriggio termina con una grossa dose di allegria. Se i presupposti sono questi, immaginate la sera che "leggerezza"!! I più piccini, eccitati dal clima festoso e dalla presenza degli animali, raggiungono il massimo del divertimento riuscendo a farsi un giro in groppa a un bel cavallo oppure a un altrettanto gradito somarello!
Particolarmente caratteristica in questa edizione, il ritorno di un’usanza che era stata abbandonata negli ultimi anni la processione per il rione S. Antonio con esposizione della Reliquia. Per il resto, tutto come di consueto, mancava solo la neve a imbiancare lo sfondo di questa tradizionale ricorrenza.
Dopo la S. Messa, nella piazza del vascone, il parroco del paese ha dato la benedizione agli animali, ai mezzi agricoli ed alle automobili, poi il classico "sparo".
Successivamente, su al rione S. Antonio, si è svolto il giro dei cavalli intorno alla chiesa, il bacio della Reliquia, la classica sagra della salsiccia e per finire un piccolo fuoco d’artificio.
Naturalmente la giornata, come consuetudine in tutte le feste ortonesi, si è conclusa con una serata danzante presso i locali della ex-scuola dove, intrattenuti dal giovane e bravo Cristian e dalla sua fisarmonica, gli ortonesi hanno tirato fino a notte inoltrata.
Con l’estrazione della classica lotteria, i più fortunati si sono portati a casa anche un delizioso e genuino ricordo di questa gioiosa giornata: 1° premio 10 m. di salsiccia, 2° premio una lonza!
Un forte ringraziamento va naturalmente al Comitato feste che con notevole impegno ha organizzato questa prima festa ed ha così inaugurato la direzione delle festività ortonesi per il 2001.
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Raffaella & Ernesto |