L'ESTATE CHE FINISCE

Il ballo della pupazza e il ricordo di un’estate trascorsa

 

Tutto è finito con un bellissimo ballo della “pupa” che, per una buona mezzora, ci ha resi partecipi a festeggiare calorosamente la fine di questa estate. Una mezzora a dir poco straordinaria nella quale, nonostante la confusione e i momenti critici, abbiamo pensato solamente a divertirci e a godercela fino in fondo perché sapevamo che momenti simili non li avremmo vissuti tutti i giorni. Intanto nelle nostre menti tornavano, come dei piccoli souvenir, gli istanti più incantevoli di questa calda stagione… a partire dal momento in cui, durante l’ultimo giorno di scuola, udivi il lungo e squillante suono del campanello…come volesse segnare la fine di una “vita” e l’inizio di un’altra… per arrivare poi al momento in cui potevi riabbracciare tutti i tuoi amici e condividere con loro gli istanti più belli della tua vita… le grandi risate (magari anche senza motivo), le lunghe chiacchierate con gli amici più intimi, le “prese d’amore” di quest’età, le prese in giro, le corse, le giornate al fiume durante le quali potevi farti delle vere e proprie ”docce”, la notte dell’infiorata quando, con la scusa del lavoro, andavi a fare qualche danno in mezzo a Ortona, le passeggiate di notte al cimitero, il clamoroso tifo per il torneo dei nostri amici, le assordanti cantate ai giardini fino a mezzanotte, le fesserie di questi anni e le grandi litigate per dire la tua, per farti sentire e per tornare ad essere amici ancor più di prima. Basta poco per renderci felici! L’importante è solo stare insieme e crescere con loro… poi quando nell’amicizia ci credi non c’è diavolo che ti regga che……… ci credi fino alla fine, che ne sei un vero e proprio ”tossico” e che, proprio per questo, non ne puoi fare a meno!!!!!!! Ma più passa il tempo e più ne sei afflitto… questo perché, probabilmente, nessuno può capire cosa vuol dire per noi passare da una stagione gremita di divertimento, di svago, di piena libertà da tutti gli impegni a un’altra durante la quale le giornate sembrano non passare mai, durante la quale il tempo sembra bloccarsi e non trascorrere mai!!!! Di questi ricordi ne è stato un vero e proprio “film” andato avanti fino alla “prima fiamma” che, oltre a bruciare la pupa, ha incenerito i nostri animi. Tutto come una candela che si scioglie lentamente.

Di questo che cosa è rimasto???? Solamente un mucchio di cenere che ci ha lasciati dentro un buco profondo colmo di malinconia, tristezza e rimpianto… una sola speranza… quella di non arrendersi mai, di trascorrere quest’inverno nel migliore dei modi e di non pensarci poi così tanto perché l’importante è credere… anche in una cosa che non hai tutti i giorni… ma fino in fondo!!!!!!

 

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