UN SOGNO SPORTIVO

Chiuso il campionato di calcio di 3° categoria

 

Siamo arrivati nuovamente alla fine. Anche la terza stagione calcistica per l’Ortona 2000, si è conclusa.

E’ il momento di tirare le somme: sesta classificata con 25 punti. Campionato discreto, senza infamia e senza lode! Pur avendo ormai alle spalle un minimo di esperienza, la nostra squadra è riuscita a posizionarsi solamente a metà classifica, per la precisione un gradino più in basso.

Che dire, non poteva probabilmente pretendere di più, anche se ambizioni e tenacia meritavano sicuramente qualcosa di meglio.

Un anno anche un pochino sfortunato, vuoi per un girone particolarmente difficoltoso, non tanto per le squadre, quanto per le discrete distanze da raggiungere in alcuni incontri. Problema non da poco, se si considera che parte dei giocatori affrontano ogni fine settimana notevoli spostamenti.

Vuoi per l’assenza di un allenatore effettivo – non un calciatore/allenatore che ha dato veramente tanto al team, ma che non ha potuto certo fare miracoli!

Per finire l’infortunio del nostro portiere. La classica “ciliegina sulla torta”! Nella quarta giornata di ritorno, praticamente a partita ormai conclusa, il nostro grande Ezio in un’uscita cade male e riporta una lussazione, con micro frattura, alla spalla. Per lui il campionato si chiude ovviamente qui!

Ma ripercorriamo insieme gli ultimi passaggi di questa stagione.

Ripartiamo proprio dall’incontro che ha visto l’uscita del nostro portiere dal campionato. In casa dell’Ofena la nostra squadra riporta una sconfitta per 3 reti a 2.

Una partita davvero infelice, un risultato che non rispecchia affatto l’impegno dei nostri ma che è più l’effetto di una giornata no! Una rosa contata, 11 in campo ed una sola riserva in panchina. Finale disastroso, con appunto l’infortunio del nostro portiere.

Nella gara successiva, l’Ortona 2000 risolleva gli animi con una vittoria netta in casa con lo Scontrone. Con 2 reti a 0 chiude una giornata fredda fuori, ma particolarmente calda in campo. Polemiche e contestazioni nei confronti dell’arbitro, da parte degli avversari, per due presunti rigori non segnalati. Per finire due giocatori – uno per squadra – guadagnano in anticipo lo spogliatoio.

Pareggio tranquillo nella partita successiva con la capolista Pro Calcio. Altro incontro casalingo, chiuso a reti inviolate, che ha visto spiccare grinta e volontà in tutto il gruppo. Nonostante l’avversario legittimamente temibile, i nostri hanno dato filo da torcere conquistando un più che soddisfacente risultato.

Altra vittoria, sempre in casa, contro la squadra dell’Aurora. Emozioni e grande gioco hanno allietato i tifosi ortonesi! Con 4 reti a 3 il nostro team si aggiudica l’incontro, per la gioia e la soddisfazione del pubblico numeroso.

Ma ecco nuovamente in agguato un’altra sconfitta! Ancora in casa, nell’incontro di recupero, l’Ortona 2000 perde per 4 reti a 2 contro il S. Pio. Una fastidiosa grandinata non ha certo aiutato i nostri, che già alla fine del primo tempo erano sotto di due gol.

Lodevole l’impegno che li ha visti, anche se per poco, riportare la parità all’incontro con due splendide reti segnate. Ma la determinazione del S. Pio prevale e chiude infatti l’incontro mettendo a segno altri due gol.

L’ultima di campionato purtroppo chiude quest’ennesima esperienza ortonese, non proprio in bellezza! Anzi! Nella partita, sempre di recupero, in casa del Campo del Monte, la nostra squadra disputa forse l’incontro peggiore di tutta la stagione.

I ragazzi appaiono particolarmente rilassati, quasi demotivati o semplicemente rassegnati. Una magra soddisfazione di centro classifica. La consapevolezza, più che legittima probabilmente, di non poter ottenere nulla di più di quel risultato. Nei primi minuti di gioco l’Ortona sembra essere all’altezza della situazione, ma tre reti segnate dall’avversario a distanza di pochissimi minuti l’una dall’altra, bloccano sul nascere voglia di fare e volontà di recupero. Successivamente malgrado le tre reti segnate dai nostri in situazione sempre di vantaggio degli ospiti, la supremazia di questi ultimi si afferma definitivamente vincendo così l’incontro per 5 a 3.

Dicevamo all’inizio, un’annata magra per il risultato fine a se stesso, ma se si considera quanto accaduto in passato, possiamo dire che il progresso c’è stato.

Se pensate che era partita il primo anno con un terzultimo posto in classifica! Il fatto di aver raggiunto lo stesso risultato per due stagioni consecutive, vuol dire che un certo equilibrio lo ha trovato. Bisogna poi considerare che si è trattato più di un 5° posto sfiorato, che di un vero e proprio 6° posto. Infatti a causa della vittoria del Campo del Monte contro Venere, nell’ultimo incontro di recupero, la nostra squadra è stata scavalcata in extremis. Quindi malgrado tutto il gruppo sta crescendo, con grande sforzo sta comunque andando avanti. Questo è senza dubbio il dato più importante. Non conta molto quanto si cresce, purché si cresca. Forse ci vorranno diverse stagioni prima che la squadra possa vantarsi di risultati migliori, ma quello che realmente ha importanza è che il gruppo maturi, ogni anno di più.

Quello che ci auguriamo tutti noi, è che in questa crescita si vada anche a colmare una lacuna ormai da definirsi – se ce lo permettete - cronica: la mancanza di un “vero” allenatore. Una “spada di Damocle” che pende inesorabilmente sul capo del gruppo. Una possibilità l’hanno avuta, precisamente lo scorso anno, ma le cose non sono andate proprio bene.

Non vogliamo rivangare il passato perché non è assolutamente utile. Vogliamo solo suggerire al team di guardarsi intorno, di aprire la mente ad altre possibilità, di porsi in maniera fiduciosa verso nuovi propositi. Per crescere in maniera considerevole bisogna anche cambiare qualcosa. Le opportunità ci sono, bisogna solo saperle cogliere. Ribadiamo il concetto già espresso in passato, che un gruppo può essere unito, affiatato ma se non ha una guida prima o poi si separa. Se non c’è un maestro, ognuno va avanti per la sua strada senza meta. E tutte le forze spese e i sacrifici, non verranno mai ripagati equamente.

Auguriamoci quindi che il problema si possa risolvere nella prossima stagione.

 

Un ringraziamento sincero a questi ragazzi che per tre anni - e speriamo per molti altri ancora - hanno allietato le lunghe e fredde domeniche invernali della nostra valle. Che hanno risvegliato e stimolato lo spirito sportivo di tutti gli ortonesi, noi compresi. Grazie ancora, a tutto lo staff, a tutti i partecipanti diretti e indiretti. Alla tifoseria, che anche se con toni diversi nel corso dell’anno, ha comunque seguito il gruppo.

Con la solita promessa di ritrovarci tutti qui il prossimo anno, con il solito grido

 

Forza Ortona 2000.

 

Raffy