Antonio Gentili
Vengo a portare la spada
La vita cristiana come combattimento spirituale
con prefazione di Claudio Risé
Editore Ancora, Milano
Espressioni come “lottare contro” il male, il peccato, le tentazioni, sono usate nella tradizione cristiana per rappresentare la volontà dell’uomo di elevarsi, di assomigliare a Cristo. Da qui l’ascesi come un combattimento continuo, il cristiano come un guerriero. Questa tradizione spirituale non è solo una specifica cristiana ma la ritroviamo, in modo attuale, anche nel concetto tanto discusso e controverso del “jihad” islamico. Il rischio è che la “lotta interiore” possa diventare difesa della purezza dagli attacchi esterni, sino alla degenerazione dell’intolleranza religiosa. In questo tempo di Quaresima l’autore ci riporta al vero significato di una “tradizione guerresca” che è quello di migliorare l’animo umano avvicinandolo a Dio. E non il contrario.
Vengo a portare la spada. La vita cristiana come combattimento spirituale, di padre Antonio Gentili è - a mio avviso - un libro di spiritualità (e quindi di psicologia spirituale) postmoderna. Come il movimento di pensiero postmoderno, infatti, si pone al di là di alcune tra le più diffuse banalità imperanti nei secoli della "Modernità", successivi all'Illuminismo, e ri-presenta, approfondendolo, un sapere antico, precedente appunto all'omologazione etica e psicologica della Modernità. Quello che Antonio Gentili reinterpreta e ripropone in questo testo è infatti un sapere che risale alle radici del cristianesimo, e viene posto con forza fin dalla parola del Cristo. Di che sapere si tratta, dunque? Di quello che riconosce il combattimento, la lotta, il confronto, come un movimento centrale della crescita spirituale e psicologica dell'individuo, e come un metodo indispensabile per la sua trasformazione...(dalla Prefazione di Claudio Risé, già docente di polemologia all'Università di Trieste-Gorizia, docente di sociologia dei processi culturali e della comunicazione all'Università dell'Insubria, autore di Psicanalisi della guerra, Red, Milano, 1997 e di La guerra Postmoderna. Elementi di polemologia, Tecnoscuola, Gorizia, 1996 ).