Niente legami

Dalla rubrica  info/psiche lui, Io Donna, allegato al Corriere della Sera, 26/02/05. E’ possibile scrivere a Claudio Risé, rubrica Psiche lui, Io donna, RCS Periodici, via Rizzoli 4, 20132, Milano; oppure collegandosi al sito www.claudio-rise.it  

Non è vero che mentono a se stessi e alla partner. Gli uomini che rifiutano fin dall'inizio una relazione stabile sono convinti. E difficilmente cambiano idea.

"Ho 40 anni, un buon lavoro e non sono mai stata sposata. Anche l'uomo che amo, un professionista di 50 anni, non ha esperienze professionali alle spalle. Stiamo bene insieme. Quando usciamo, c'è complicità e piacere. Però, se gli parlo della possibilità di realizzare qualcosa di più, si irrigidisce, mi ricorda che a suo tempo mi aveva detto di non volere legami. E si allontana. Mi chiedo se non sia meglio lasciarlo. D'altro canto so di amarlo. E soprattutto sento che quello che mi dice "con il corpo" è il contrario di quello che afferma a parole. Suppongo che il suo atteggiamento esprima la paura di lasciarsi emotivamente coinvolgere, ma non so proprio come aiutarlo a superarla. E poi, ha senso pensare di poterlo aiutare in questo percorso? Forse dovrei solo accettarlo così com'è".

Giovanna

Cara amica, la situazione che lei descrive è diffusa. E' fonte di inesauribili malintesi, oltre che di altrettante sofferenze. Una coppia affiatata, una buona intesa sul piano fisico e intellettuale. Lei però vorrebbe istituzionalizzare la relazione, creare una famiglia, mentre lui no. Lo dichiara, in genere, subito, come ha fatto il suo amico. E quando la donna torna a proporgli una relazione stabile, viene rimandata al patto iniziale: niente legami. A questo punto la donna pensa esattamente come sta facendo lei: "Quest'uomo mente a se stesso e a me. Dice una cosa, ma ne sente un'altra, quella che dimostra con il suo comportamento: di tenere alla relazione". L'uomo invece pensa un'altra cosa: "Ecco, lei aveva detto che accettava di non avere legami, ma in realtà vuole una relazione fissa. E' innamorata e io la sto facendo soffrire". E quindi si allontana. A questo punto la donna lo cerca, per aiutarlo a riconoscere i suoi veri sentimenti, ma anche perché non vuole rinunciare a lui, promette di accettare la clausola "niente legami" del loro rapporto. e tutto ricomincia. Fino alla prossima esplosione della diversità dei programmi dei due partner. Il fatto è che è del tutto sbagliato credere nel sillogismo: "lui sta bene con me, quindi, qualsiasi cosa dica, in realtà vuole una relazione". Un uomo (e anche una donna, ma è molto più raro), può stare a meraviglia in un rapporto, senza volerlo trasformare in un legame la cui stabilità venga dichiarata. Le ragioni di questo atteggiamento sono diverse, a seconda della biografia dell'uomo. Nei più giovani, come dimostrano numerosi studi anglosassoni, il fallimento della coppia genitoriale, sanzionato o no da un divorzio, è spesso alla base del marriage strike, del rifiuto di un legame stabile. A volte invece si tratta di narcisismo, di un'incapacità di condividere la propria vita con un'altra persona, detronizzando il proprio Ego dal potere finora mantenuto, almeno a parole. Altre volte invece ci sono residui di dipendenza dalla famiglia di origine, dalla madre in particolare, che impediscono all'uomo di costruire un'altra famiglia. Una delle ragioni più diffuse dell'indisponibilità maschile a legarsi è poi l'immagine, trattata spesso su questa pagina, della "donna ideale", che l'uomo vagheggia e alla quale la donna reale non corrisponde. Quest'immagine ideale è, poi, il più delle volte, un'immagine mentale priva di autentici contenuti affettivi. Serve invece al narcisismo maschile come difesa dalle situazioni reali che tendono a coinvolgerlo affettivamente nella vita. In ognuno di questi casi comunque, il programma dichiarato dall'uomo - niente legami - è ciò che lui davvero pensa, qualsiasi siano i sentimenti e le emozioni provate. 

Claudio Risé

   

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