Il desiderio ritrovato       

Dalla rubrica  "Psiche lui" di Claudio Risé, in Io Donna, allegato al "Corriere della Sera", 2/06/07. E’ possibile scrivere a Claudio Risé, rubrica Psiche lui, Io donna, RCS Periodici, via Rizzoli 4, 20132, Milano; oppure collegandosi al sito www.claudio-rise.it  

   

"Ho 52 anni, sposato da 20. Non ho mai tradito mia moglie, ma da molti anni la nostra vita sessuale è inesistente. Da poco mi sono innamorato di una donna sposata con la quale mi sembra di avere un’intesa perfetta, anche se non abbiamo mai fatto l’amore. Da quando ho conosciuto questa donna ho ripreso a fare l’amore con mia moglie come mai in passato. Mi sembra di essere sdoppiato. Cosa mi succede?"

Marco

 

Caro amico, a volte, molto spesso per la verità, capita di perdere la strada del desiderio. Come un sentiero frequentato nell’adolescenza, nella giovinezza, ma che poi non ricordiamo più dove sia, da dove inizi. Fino a dimenticarci della sua stessa esistenza. La questione non è solo sessuale, come si capisce anche dalle lettere che ne parlano come la sua. Il desiderio infatti, spinta umana con la quale la sessualità mantiene una relazione particolarmente stretta, nasce tuttavia da un modo complessivo di guardare il mondo, la vita e gli altri. Un modo, appunto, “desiderante”, vale a dire aperto agli altri, uno sguardo amoroso, stupito, appassionato, che “tende verso” di loro, anziché ripiegare su se stesso e sulle cerimonie ripetitive destinate a rassicurare o ad appagare le vanità e le insicurezze dell’Ego. Il modo del desiderio si perde per incuria, distrazione, pigrizia, o anche per oggettive e soverchianti difficoltà. A volte siamo così stanchi da non desiderare più nulla. Sono quelli momenti molto pericolosi dal punto di vista psichico e anche da quello fisico. Poi, improvvisamente, accade qualcosa che, in genere, è un incontro con un’altra persona. Piuttosto misteriosamente questo avvenimento ci porge il filo, prima perduto, che porta al sentiero del desiderio. Il clima affettivo cambia, non siamo più indifferenti, l’altro/a ci interessa, ci appassiona, rompe la nostra solitudine, ci emozioniamo. Di solito, ci accorgiamo, anche, con stupore, che tutte queste nuove emozioni, che popolano appunto il sentiero del desiderio, le viviamo anche con gli altri. A cominciare dalla moglie, prima trascurata e ora, nuovamente, desiderata. Che cosa è successo? È accaduto che quell’incontro, facendoci ritrovare il sentiero del desiderio, ha riaperto i nostri sensi, e con essi il nostro cuore e la nostra mente. Desideriamo l’altra ma insieme, come spesso accade, desideriamo nuovamente la vita a partire naturalmente dai nostri consolidati oggetti d’amore, come la moglie, che prima era stata inghiottita nel buio depressivo della nostra vita senza desideri. Con il ritorno dell’amore per la moglie e i figli, si rifanno vivi, o magari si affacciano per la prima volta, anche altri desideri e passioni, come raccontano molte lettere simili alla sua. La natura, gli altri, Dio, la vita umana insomma, tornano ad appassionarci. La psicologia del profondo dice che la libido, che non è solo la pulsione sessuale, ma l’energia complessiva, è tornata a rifluire dentro di noi. Si tratta di prenderla sul serio e farla fruttare. 

Claudio Risé

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