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VIA CRUCIS

(Questa Via Crucis, fatta sia con bambini che con adulti  è intensa e non troppo lunga)

LA Via Crucis è profondo incontro con Gesù nell'ora più terribile della sua vita. Vogliamo qui meditare su alcune  delle 14 stazioni in cui la tradizione della Chiesa divide il faticoso percorso del Calvario. Lo faremo con l'aiuto di alcune diapositive.

Guida:             Leggiamo nel Vangelo

 1° L.:               Gesù disse: "Sono profondamente turbato. Che devo fare? Dire al Padre: fammi evitare questa prova? Ma è proprio per quest'ora che sono venuto. Padre glorifica il tuo nome! E quando sarò innalzato da terra attirerò a me tutti gli uomini!".

 Guida:             Inizia così la tragedia dell'uomo che condanna Dio! Una tragedia che non è ancora finita. Una tragedia che parla al cuore di ciascuno ed esige una risposta.        

                        CANTO:

PRIMA STAZIONE: LA CONDANNA DI GESU'' (seduti)

 1° L.:               Al mattino i sommi sacerdoti, con gli anziani, gli scribi e  tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio, misero in  catene Gesù, lo condussero da Pilato e glielo consegnarono.

 2° L.:               Per la festa egli era solito rilasciare un carcerato a loro richiesta. Un tale chiamato Barabba si trovava in carcere insieme ai ribelli che  nel tumulto avevano commesso un omicidio. La folla, accorsa,  cominciò a chiedere ciò che sempre egli le concedeva. Allora Pilato  rispose loro: <<Volete che vi rilasci il re dei Giudei?>>. Sapeva infatti  che i sommi sacerdoti glielo avevano consegnato per invidia. Ma i  sommi sacerdoti sobillarono la folla perché egli rilasciasse loro  piuttosto Barabba. Pilato replicò: <<Che farò dunque di quello che  voi chiamate il re dei Giudei?>>. Ed essi di nuovo gridarono:  <<Crocifiggilo!>>. Ma Pilato diceva loro: <<Che male ha fatto?>>. Allora  essi gridarono più forte: <<Crocifiggilo!>>. E Pilato, volendo dar  soddisfazione alla moltitudine, rilasciò loro Barabba e, dopo aver  fatto flagellare Gesù, lo consegnò perché fosse crocifisso.       

 1° Cr.:             Questo nazareno...! La gente lo segue con ostinazione. Lui parla contro il nostro modo di rendere gloria a Dio, va con i peccatori ed i pezzenti e si proclama profeta, anzi, figlio di Dio! E' vero, fa miracoli; L'ultimo poi...far risorgere quel giovane Lazzaro, così conosciuto nei dintorni di Betania. Non possiamo più tollerare oltre. Rischiamo di perdere l'autorità e il prestigio. Dobbiamo farlo tacere per sempre.

 2° Cr.:             Ma non è nelle nostre possibilità condannarlo a morte!

 1° Cr.:             Lo affideremo a Pilato. Quello di scrupoli non ne ha mai avuti. Gli diremo che questo nazareno si è proclamato re, così non potrà trovare scuse. Dovrà per forza condannarlo a morte. Non possiamo perdere l'autorità che ancora abbiamo sul popolo!

 3° Cr.:             Un'altra delle questioni della loro religione! Non riesco a capirle. Eppure qualcosa bisogna fare! Ma chi è costui? Non mi risulta che abbia mai fatto nulla da richiamare la mia attenzione.  E perché tanta gente lo ammira e questi lo vogliono morto? Gli hanno preferito addirittura un delinquente. Eppure rischio il posto. Se Tiberio, o anche solo il console di Siria viene a sapere che non ho condannato a dovere uno che si è proclamato re senza il permesso di Roma, sono nei guai! Condannarlo proprio non vorrei, però...Pazienza! Personalmente mi voglio liberare della responsabilità di quanto sto facendo. Ma non voglio rischiare al mia carriera di governatore.                                              Ehi! Tribuno, proclama: Ordino che Gesù di Nazareth sia condannato a morte per crocifissione. Sul patibolo si metta come motivo della condanna:  GESU'' DI NAZARETH RE DEI GIUDEI!

 GUIDA:         (In piedi)          CANTO:

                 

SECONDA STAZIONE: IL CIRENEO (Seduti)

1° L.:               E condussero fuori Gesù per crocifiggerlo! Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.

 1°Cr.:              Ehi, tu! Come ti chiami?

 2°Cr.:              Simone.

 1°Cr.:              Posa i tuoi attrezzi e vieni qui. Vedi questo pover'uomo? E' condannato alla Croce. Non ce la fa più. Prendi il patibolum e portaglielo tu fino al Calvario.

 2°Cr.:              Ma proprio io? Torno adesso dai campi e sono molto stanco. E' dall'alba che lavoro e non ho ancora mangiato. Vi prego, qui vi è tanta gente: prendete qualcun altro!

 1°Cr.:              Poche storie! Prendi e porta!

 3°Cr.:              Capita sempre così! Fossi stato coricato sotto qualche olivo nel mio bel campo, me ne sarei stato tranquillo! Ma ora eccomi qui, e guai se protesto. Chissà perché devo portare proprio io questo legno...e quanto pesa! Se guardo quel pover'uomo veramente mi fa pena. MA...Quest'uomo è Gesù di Nazareth, quello di cui mi avevano parlato i miei vicini, raccontandomi del suo trionfale ingresso in Gerusalemme! E come mai dopo tutto il bene che ha fatto lo trattano in questo modo? I Romani sanno che se muore ora sarebbe solo un incidente, mentre se muore in croce è un delinquente. Eppure non ha nulla del delinquente. Non fosse altro che per tutto quello che ha fatto per noi, faccio volentieri questa fatica. Per i Romani che me lo hanno imposto,no! Ma per lui sì, per lui sì!

 GUIDA:          (In piedi)  CANTO:

 

TERZA STAZIONE: LA MADRE (Seduti)

 1° L.:               Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo  la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla  madre: <<Donna, ecco il tuo figlio!>>. Poi disse al discepolo: <<Ecco la  tua madre!>>. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

 2° L.:               Si avverava la profezia del vecchio Simeone. All'inizio della vita di Gesù aveva detto a quella giovanissima mamma:«E anche a te una spada trafiggerà l'anima.»

 1° Cr.:             Donna, che hanno fatto a tuo figlio. Il suo volto è insanguinato ed il suo corpo è tutto una piaga. Donna, lui ha fallito, perché continui a credere che sia il figlio di Dio?

 2° Cr.:             Le tue lacrime non servono a nulla, se non a mascherare la tua disperazione. Certamente nessuno avrà pietà di te: ti lascieranno piangere, ma da sola.

 3° Cr.:             Io non piango disperata, piango per amore. La mia sofferenza più grande non è per il modo in cui hanno ridotto mio figlio, ma perché il popolo non ha capito che Lui è il Figlio di Dio. Nelle mie lacrime vi sono lacrime di milioni di uomini che io qui, sola, rappresento; c'è tutto il dolore per il male del mondo, ci sono i tuoi peccati. Sono sofferenze di cui tu spesso  non ti rendi conto e che io offro per te. Essere madre di tanti figli è cosa grande, ma costa tanta fatica, ripagata da quei figli che mi vogliono bene e che, con me sotto la croce, continuano a donare tutto per amore.

                        Figlio, se vuoi c'è posto anche per te!

 GUIDA:          (In piedi) CANTO:

 

QUARTA STAZIONE: GESU'' E' CROCIFISSO

 1° L.:               Condussero Gesù in un luogo detto Golgota; vollero dargli un po' di vino drogato, ma egli non ne prese.

 2° L.:               Poi lo inchiodarono alla croce e si divisero le sue vesti tirandole a sorte, per decidere la parte di ciascuno.

 GUIDA:          (In ginocchio)

                         Quelle mani che hanno accarezzato i bambini (si battono tre martellate sul legno da un luogo nascosto) non potranno più accarezzare nessuno!

                         Quelle mani che hanno restituito il figlio alla vedova di Naim (si battono tre martellate sul legno da un luogo nascosto) non restituirà più nessuno a chi piange!

                         Quelle mani che hanno moltiplicato il pane per quelli che ascoltavano (si battono tre martellate sul legno da un luogo nascosto) non darà più pane a nessuno!

                         Quelle mani che hanno aperto gli occhi del cieco nato (si battono tre martellate sul legno da un luogo nascosto) non darà più la vista a nessuno!

                         Quei piedi che avevano percorso tante strade e tanti sentieri (si battono tre martellate sul legno da un luogo nascosto) non porterà più la parola di salvezza al mondo!

                         Quei piedi lavati dalle lacrime della Maddalena (si battono tre martellate sul legno da un luogo nascosto) non saranno più lavati da nessun pianto d'amore!

                         (pausa di silenzio - seduti)

 1° L.:               Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: <<Non sei tu il  Cristo? Salva te stesso e anche noi!>>. Ma l'altro lo rimproverava:  <<Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi  giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli  invece non ha fatto nulla di male>>. E aggiunse: <<Gesù, ricordati di  me quando entrerai nel tuo regno>>. Gli rispose: <<In verità ti dico,  oggi sarai con me nel paradiso>>.

  2° L.:               La sua morte è stata salvezza per tutti...

 1°Cr.:              Col buon ladrone, la donna adultera, che avrà risentito in quel momento la voce salvatrice di Gesù che le diceva: "Donna, nessuno ti ha condannata?" "Nessuno, Maestro" "Neanch'io ti condanno, va e non peccare più!"

 2°Cr.:              Col buon ladrone anche l'usuraio Zaccheo, che disse a Gesù: "Restituirò tutto il maltolto." Gesù esclamò:       " Oggi la salvezza è entrata in questa casa."

 1°Cr.:              La donna peccatrice, in casa del fariseo sente la voce di Gesù che dice: "Le è stato perdonato molto perché ha amato molto".

 2°Cr.:              E il figliol prodigo, lo stupido spendaccione: "Tornerò da mio Padre e gli dirò: ho peccato contro il Cielo e contro Te; Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio. " Ma il Padre dice: "Facciamo festa perché questo mio figlio era morto ed è risuscitato, era perduto ed è stato ritrovato!"

1°Cr:               Infine, prima di morire: "Padre perdonali, perché non sanno quello che fanno!"

 GUIDA:          (In piedi)   CANTO:

                        Anche noi rivolgiamo a Lui delle Intenzioni Libere. Ogni due intenzioni rispondiamo con il ritornello che ci verrà proposto ( canto: O POVERTA')

                         (In ginocchio)

 1° L.:               Quando fu mezzogiorno si fece buio su tutta la regione fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò a gran voce: "Dio mio, perché mi hai abbandonato": Poi, dato un altro forte grido spirò.

 GUIDA:          (pausa) SE TUTTO FINISSE COSI LA NOSTRA FEDE SAREBBE VANA. TUTTI SAPPIAMO CHE GESU'' E' POI RISORTO, ED E' TORNATO AL PADRE. HA, PERO, VOLUTO CONTINUARE AD ESSERE PRESENTE TRA NOI IN MOLTI MODI. CERTI DI CIO', CANTIAMO INSIEME...