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Terminologia e concetti di base:

 

Ci sono 2 PILASTRI AFFIANCATI E CHE RIMANDANO UNO ALL'ALTRO:

 

1. PERSONA SOCIALE: persona considerata nella sua capacità di associarsi (mettersi con).

Stabilisce il Tratto della Relazione (rapporto con) e il Tratto della Partecipazione (partecipa di tratti comuni).

Il concetto richiama quello dello Status, che è il posto o la posizione che una persona occupa in una società o che gli altri gli attribuiscono.

 

Prima di procedere è necessario vedere un attimo il concetto di SOCIALIZZAZIONE: relazione che si stabilisce tra le persone e che muta il comportamento individuale adattandosi.

     

   Nasce la domanda: le persone come possono socializzare?

 

Un primo modo è attraverso il GRUPPO.

Ma che cos'è un gruppo?        

                                   Collettività (insieme di persone)

Identificabile

Strutturata (non è un agglomerato. Ha ruoli, canali di riferimento,...struttura)

Continua

Con specifici Ruoli

conforme a determinate Norme       o Valori Sociali

nel tentativo  di perseguire un Fine Comune

I gruppi maggiori sono quelli familiari, economici, ricreativi, culturali, di volontariato...

  Si parla di Gruppo Primario:       un insieme di poche persone (max. 15) con frequenti inter-relazioni (faccia a faccia) che provano sentimenti di forte solidarietà e che aderiscono fortemente a valori sociali comuni (valori in senso culturale, non in senso cristiano).

Per evitare che il gruppo si chiuda si deve privilegiare il campo dei valori sociali, altrimenti rischia di essere un gruppo più gratificante, ma meno efficiente.

   

Si parla di Gruppo Secondario:   una collettività in cui l'individuo si associa volontariamente o contrattamente  e nel quale le relazioni sono regolate da leggi, usi, convenzioni.

Non produce delle norme, ma applica delle norme

Vi è un basso tasso di pressioni di conformità

 

Quando una persona si identifica in un gruppo?

Quando i membri hanno un forte senso di appartenenza e una forte contrapposizione con l'esterno. Può essere pericoloso in quanto crea dei centri di potere che si contrappongono.

 

Un secondo modo è LA SOCIETÀ': fascio unitario di "gruppi maggiori" collegati (= integrati) e partecipanti della stessa cultura.

Società Comunitaria: dominata da gruppi primari

Società Associativa: di tipo complesso e dominata da gruppi secondari.      

 

2. MODELLI O SCHEMI DI COMPORTAMENTO: abitudine sociale per cui alcune regole o alcuni comportamenti danno lo standard di una realtà sociale. Sono l'unità base per riconoscere le Istituzioni e la Cultura. Possono essere espliciti ( modelli dichiaratamente e chiaramente formulati) o impliciti (es: adolescente).

I Modelli orientano verso i Ruoli (corrispondente dello STATUS nel discorso sulla Persona Sociale): insieme di comportamenti che determinano uno Status Sociale (vedi punto 1.). Quindi lo Status incide sul Ruolo ed il Ruolo incide sullo Status.

 

Abbiamo parlato di ISTITUZIONI (corrispondenti nel punto 1. al gruppo): processo di fissazione delle inter-azioni di un gruppo sociale, ossia: modelli di comportamento codificati per un gruppo di persone che a questo si rifanno.

Devono rispondere alle esigenze e ai bisogni sorti dal gruppo stesso.

Le istituzioni si comportano un po' come i gruppi sociali (istituzioni chiavi: familiari, ricreative, economiche, politiche, culturali...) e possono a loro volta incidere sui modelli.

 

Per CULTURA intendiamo il modo di pensare, di vivere, di agire delle persone, dei gruppi sociali, della società.

 

Per VALORI si intendono i criteri secondo i quali il gruppo e la società giudica importanti alcuni fini per tutti. Certi modelli di comportamento vanno stimolati per raggiungere quei fini.

Altri concetti da tener presente in questo contesto sono quello di Deviazione: "uscire fuori dai criteri valoriali" e quello di Controllo, che è fatto dalle istituzioni e dai gruppi sociali.

 

 

 

A questo punto possiamo parlare di SOCIOLOGIA: scienza che studia i fondamenti, i fenomeni essenziali, i processi ricorrenti di strutturazione e destrutturazione, le manifestazioni tipiche....( vedi il discorso in proposito a pag. 7 delle dispense).

 

La nostra prospettiva è quella di prendere i dati della sociologia e cercare di leggerli e interpretarli come tali, trovando degli stimoli da questi dati in prospettiva di fede.

Socializzazione, Inculturazione, Educazione (= mettere la persona a confronto con dei valori ed abilitarla a questo) sono tre realtà che entrano in gioco nel nostro discorso.

 

 

LA SOCIETA' COMPLESSA (tratto dal Libro di Milanesi)

 

1.   Non ci sono valori o istituzioni unificanti:

autonomia nei confronti dei valori e dei criteri

prevalenza della esperienzialità

espansione del soggettivismo (il valore uno se lo dà da sè)

pluralismo culturale

 

2.   Pluralità dei modelli sociali o  schemi di comportamento:

Nessun gruppo sociale è in grado di agire e proporsi come punto di riferimento unificante.

Molteplici agenzie di significato.

      L'identità non è configurabile con un modello storico da applicarsi ad una persona o ad un gruppo o a una istituzione.

      L'identità è relazione e quindi è mutevole, flessibile.

 

3.   Cadono le evidenze etiche

      Il principio fondante dei valori, delle relazioni, dell'appartenenza, è la soggettivazione.

            Da qui una ulteriore frammentazione.

 

Questo modo di vivere ha dei riflessi anche sui modi di aggregazione.

Dove vi è un aggregato debole:

vi è maggiore aggregatività.

si cerca il tempo libero per vivere il disimpegno, il rilassamento

difficoltà a pensare la vita come progetto e impegno

disponibilità a fare delle cose su tempi brevi.