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IL CERVELLO
L’origine del cervello umano Il nostro cervello potrebbe essere diviso in tre piani: · il primo si trova dietro alla testa, sotto le orecchie. E’ la parte più antica del cervello, il tronco cerebrale o cervello posteriore. Una specie di rigongiamento già sviluppato nei grandi rettili preistorici circa 300.000.000 di anni fa. Nell’uomo funziona come un “pilota automatico”: permette infatti di regolare alcune funzioni essenziali alla nostra sopravvivenza, come la respirazione, i battiti cardiaci, la pressione del sangue. Permette pure, attraverso il cervelletto, di controllare l’equilibrio dell’organismo. · Sopra il primo piano, pressapoco all’altezza delle orecchie, ma in profondità, si trova un insieme di organi complicati: è il sistema limbico o mesencefalo. Si forma circa 150.000.000 di anni fa. Si tratta di una specie di “camera di controllo” dentro il cervello, che sorveglia e regola il normale funzionamento del corpo, nel campo dell’alimentazione, della sessualità, delle emozioni.... L’ipolamo, ad esempio, regola la fame, la sete, il sonno. L’ipofisi è una ghiandola che agisce sulla crescita, sulla formazione delle cellule della riproduzione.... · Il terzo piano è rappresentato dal resto del cervello. Stringendo i pugni e mettendoli accanto si ha un’idea della dimensione di questa parte del cervello divisa appunto in due lobi. Nell’uomo costituiscono i 5/6 della massa totale del cervello. I due emisferi sono avvolti da una scorza di materia grigia: la corteccia cerebrare. Essa è spessa circa 3 mm e fa molte grinze. La corteccia cerebrale consente di analizzare le immagini, i suoni e tutte le sensazioni. Per suo mezzo comandiamo volontariamente i movimenti del corpo. Ancora per essa pensiamo, parliamo e comprendiamo il linguaggio. Nella corteccia cerebrale, infine, ha sede l’intelligenza. Come il cervello
comanda il priprio corpo? Se si osserva al microscopio un minuscolo frammento di cervello, si vede apparire una confusine di fibre intrecciate. Sono i neuroni, cellule nervose che si trovano in particolare nella corteccia cerebrale, ma sono presenti anche in tutti i nervi che percorrono il nostro corpo, fino all’estremità degli arti. Sono centinaia di miliardi di cellule già tutte presenti fin dalla nascita. Essi non si rinnovano e, inoltre, dopo i vent’anni l’uomo ne perde una grande quantità. Sono fatte come stelle con molti filamenti: in questo modo ogni neurone stabilisce con i vicini migliaia di contatti. Ma non sono sempre gli stessi neuroni ad agire, per cui la corteccia cerebrale è divisa in settori. |