La torre faceva parte
dell'antico castello, costruito per iniziativa di Antonio
Gratapaglia, genero di Enrico Del Carretto, che aveva ottenuto
l'investitura di Niella dai Del Carretto nel 1219.
Il castello subi' gravi danni per opera delle truppe dei Visconti
nel 1431.
Fu restaurato dai Del Carretto e poi ceduto ai Pallavicino.
Durante gli scontri fra Carlo V e Francesco I fu trasformato in
caserma e subi' nuovi danni.
La sua totale distruzione avvenne durante le guerre della
reggenza.
La torre superstite e'
situata nell'attuale via XX settembre.
E' una struttura quadrata, totalmente in pietra, con quattro
grandi aperture per l'avvistamento nella parte superiore.
Aveva inoltre la funzione di torre campanaria per la vicina
Chiesa della beata Vergine Assunta, antica chiesa Parrocchiale poi detta anche
"dei Battuti" della quale, dopo un repentino crollo
conseguente ad eventi atmosferici, recentemente si e'curato il
recupero dell'intera parte absidale e presbiteriale.