Muore mentre dirige il Coro in Duomo a Firenze
il M° Monsignor Luigi Sessa

Mons. Sessa alla consolle del grande organo Mascioni
nella Cattedrale di S. Maria del Fiore in Firenze

 

FIRENZE, 1 GENNAIO 2002 - È stato colpito da infarto, mentre nel Duomo di Firenze dirigeva il coro durante la Messa di ringraziamento. È così scomparso ieri sera, all'età di 74 anni, il maestro di Cappella del Duomo, monsignor Luigi Sessa.
Ha subito il primo arresto cardiaco in Cattedrale, durante la Messa presieduta dall'arcivescovo Ennio Antonelli, ed è stato portato in sacrestia per le prime cure e poi al policlinico di Careggi. Qui ha subito un intervento di angioplastica ed è deceduto al terzo arresto cardiaco consecutivo.
I funerali si svolgeranno giovedì 3 gennaio in Cattedrale.

Monsignor Luigi Sessa era nato nel 1927 ed era stato ordinato sacerdote nel 1950. Divenuto Maestro di Cappella della Cattedrale di Santa Maria del Fiore dopo la morte del suo predecessore monsignor Cirano Sartini, era anche organista e direttore del Coro del Duomo. Da molti anni curava l'animazione delle principali liturgie.
Nel 1986, in occasione della visita del Papa Giovanni Paolo II a Firenze, diresse un maxi-coro formato da tutte le corali parrocchiali della diocesi, durante la Messa allo stadio.
Aveva diretto anche i cori fiorentini in San Pietro, durante il recente Giubileo. L'ultimo grande appuntamento cittadino che l'aveva visto protagonista era stato l'arrivo a Firenze del nuovo arcivescovo Ennio Antonelli, nel maggio scorso, quando aveva diretto in Duomo un coro formato per l'occasione da alcune centinaia di elementi.

Molto apprezzato anche come organista, aveva eseguito numerosi concerti in Italia e all'estero e inciso alcuni dischi, sia di musiche d'organo che con il Coro del Duomo. Aveva anche svolto attività di compositore, scrivendo l'armonizzazione a quattro voci di numerose melodie popolari, da Adeste Fideles a Stille Nacht. Dal 1993 ricopriva anche l'incarico di direttore dell'Ufficio Diocesano di Musica Sacra.

(Da "La Nazione", quotidiano di Firenze, del 2 Gennaio 2002)

Ha finito di dirigere l'Exsultate
Ha finito di dirigere l'Exsultate di Scarlatti, durante l'Offertorio, nell'ultima Messa del 2001 celebrata dall'arcivescovo Antonelli in Duomo. Un pezzo che esalta il coro come pochi. Si è seduto, ha chinato la testa, come fa di solito, ma è subito sbiancato. E' morto poi, dopo vani tentativi di rianimazione, tre arresti cardiaci consecutivi e un disperato tentativo di angioplastica all'ospedale di Careggi intorno alle 22.30. Monsignor Luigi Sessa, 74 anni, direttore del coro del Duomo, organista e compositore di grande fama, è spirato nell'ultimo giorno del 2001, così come avrebbe voluto, alla direzione del suo coro e alle tastiere del suo organo. Quando i volontari della Misericordia lo hanno trasportato, dalla sacrestia, fuori dal Duomo, i suoi coristi, che nonostante lo sbigottimento del momento, avevano avuto la forza di proseguire nell' accompagnamento della Messa, cantavano il Te Deum. Un segno, che oggi però scuote gli amici e gli allievi. Che ancora ieri hanno voluto dedicargli la Messa serale delle 18. Un segno anche quello della data: otto anni fa, sempre il 31 dicembre, era morta la sua mamma.
Una tragedia improvvisa senza campanelli d'allarme. Monsignor Sessa aveva iniziato la Messa con energia alla direzione di quei canti gregoriani che amava tanto. Poi al momento del primo arresto cardiaco, alle 18.50, era stato portato in sacrestia dal servizio d'ordine del Duomo. Qui gli era stata praticata una prima respirazione artificiale dal medico della Misericordia. Monsignor Sessa aveva ripreso conoscenza ed era stato trasferito a Careggi. Codice due, in gergo, non gravissimo. Poi altri due arresti cardiaci hanno fatto precipitare la situazione. Mentre lui moriva lo stavano aspettando nella chiesa di S. Margherita dei Ricci, in via del Corso, per il concerto dell'ultimo dell'anno.
Era un personaggio, di quelli vecchio stampo, che non si fermava mai, Dopo la messa di Natale era andato in Calabria per un concerto d'organo. Nell'86 aveva diretto durante la visita del Papa a Firenze, il mega coro composto da alcune migliaia di voci allo stadio Franchi. Così come aveva diretto il concerto dei cori fiorentini in San Pietro durante il Giubileo. Ordinato sacerdote nel 1950 era stato anche vice direttore del seminario minore dove avea riorganizzato il coro delle voci bianche. Qui oltre alla musica insegnava anche francese e qui lo avevano conosciuto quaranta anni fa i coristi più anziani. Nel 1964 si era diplomato col maestro Esposito al conservatorio Cherubini. Come compositore aveva anche armonizzato a quattro voci numerose melodie popolari, da Adeste Fideles a Stille Nacht.
Dalle 10 di stamani sarà esposto nella chiesa della Sacra Famiglia in via Gioberti. Mentre i funerali ci saranno domani in Duomo alle 9,30.

di Luigi Ceccherini
(Da "La Nazione", quotidiano di Firenze, del 2 Gennaio 2002)

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Vogliamo ricordare Monsignor Luigi Sessa, musicista e amico, il giorno del Concerto di Inaugurazione del nostro nuovo organo a Niella.
Era contento di essere stato invitato ad inaugurare un nuovo strumento, ed era contento di essere stato invitato a Niella per il concerto di collaudo l'anno successivo.

Dell'organo di Niella si era interessato direttamente, e grazie a lui era stato aggiunto il registro della Tromba 8' alla seconda tastiera.
Mi era stata fatta esplicita richiesta di mantenere il "segreto" riguardo a questa vicenda, ma ora posso ritenermi libero di confidare a tutti i nostri amici parrocchiani e musicisti che monsignor Sessa si era personalmente accollato le spese per questo ulteriore registro, spese che allora erano ammontate a circa 12 milioni di lire.

Il suo carattere schietto e gioviale non era disgiunto da una straordinaria generosità e da un senso di umiltà e di servizio a dir poco esemplari.

Vogliamo ricordarlo così, ora che dall'alto accompagna, dirige e canta la straordinaria Liturgia Celeste.

Angelo Giusto