Ricerche sulla Croce effettuate dal Sig. Penna
Da una lettera inviata al Parroco di Niella Belbo, Reverendo Don Valerio Pennasso
Egr. Reverendo,
Le invio questa mia portandole a conoscenza i risultati da me ottenuti in merito alle ricerche sulla Croce monumentale di Niella Belbo.
La Croce, venne ordinata ed acquistata dalla Diocesi di Alba con l'adesione delle cento Parrocchie della Diocesi. Così si legge nelle 21 pagine dell'ELOGIO FUNEBRE all'Arciprete Vicario Foraneo di Niella Belbo Cav. Gallina Don Felice, letto dal Sacerdote Ferrando Don Nicola Arciprete di Mango il 14 aprile 1904: "Niella è orgogliosa per la Croce monumentale. Ditemi, o spettabili uditori, chi avrebbe potuto ideare si nobil progetto, prendere l'ardimentosa iniziativa, lanciare a tutto il Clero Diocesano, la grandiosa proposta, sperarne ed ottenerne l'assenso? Tradurla in effetto e riuscire a fare sì che solo in pochi mesi, massi informi di granito, tratti dalle lontane cave di Baveno sul Lago Maggiore, venissero trasformati in si bel monumento, e con tante spese e fatiche fossero trasportate lassù, su d'una delle più alte vette, accanto alla Chiesa della Madonna".
Si afferma inoltre che da Dogliani a Niella il trasporto dei pezzi di granito veniva fatto con carri speciali trainati da diverse coppie di buoi che ogni paese metteva a disposizione.
Credo di fare cosa gradita inviandole fotocopia del progetto della Croce monumentale con le relative misure su scala 1:75, che di seguito espongo:
Tutti questi dati sono ricavati dall'archivio di famiglia. Allego fotocopie.
Un altro fatto che ritengo molto interessante che appresi dal Bollettino Parrocchiale n. 8 dell'Agosto 1928, nell'articolo di fondo fatto dall'allora Parroco Don Carlo Marello, si legge: "La nostra bella Croce monumentale onore del nostro paese che la possiede è di nuovo al suo posto. Riedificata lo scorso mese, veniva ribenedetta la sera del 5 corr. dal nostro venerando Vescovo, il quale già la benediva l'11 settembre 1901". Sempre sullo stesso Bollettino si legge: "Le feste per la benedizione della Croce e la venuta di Mons. Vescovo riuscirono bene, decorose, da incontrare il suo plauso e la sua soddisfazione. Egli giunse tra di noi sabato sera alle 19, ricevuto dal Clero, dalle autorità locali col sig. Podestà, dal Fascio, dalla scolaresca, con relativi vessilli". Vorrei inoltre ricordare la sera del 6 Agosto 1928 quando ebbe luogo la pubblica illuminazione. "Fu veramente generale e ogni finestra aveva luci variopinte e ogni casa andò a gara nel dare questa dimostrazione. Lode e grazie a tutti". Allego fotocopia del Bollettino inerente alla sopra citata manifestazione.
Distinti saluti
Arturo Penna