Cronache dell'epoca

FRA IL BELBO E LA BORMIDA

Le feste per la benedizione della Croce e la venuta di Mons. Vescovo riuscirono bene, decorose, da incontrare il suo plauso e la sua soddisfazione. Egli giunse fra noi sabato sera, 4 agosto, alle ore 19, ricevuto dal Clero, dalle Autorità locali col sig. Podestà, dal Fascio, dalla scolaresca, con relativi vessilli.

All'indomani sera, nonostante un forte vento, con lungo corteo di automobili su cui notiamo i RR: Carabinieri in alta tenuta, la milizia, le autorità al completo, si portava Monsignore alla Cappella della Madonna dei Monti, attigua alla Croce, sulla porta della Chiesa riceveva il saluto di un cresimando e poi, vestite le sacre paramenta, si recava ai piedi della Croce per la solenne benedizione, dopo la quale un bel coro di figlie eseguiva un motetto d'occasione. Si entrava quindi nella Cappella e quivi Monsignor impartiva la benedizione eucaristica, durante la quale sostennero la parte di canto i nostri bravi e numerosi Cantori.

Presṭ servizio la banda di Murazzano per disposizione del signor Podestà, il quale - previo una alato manifesto recante il saluto di Niella al suo Vescovo - seppe disporre le cose con dignità, ordine, solennità. A Lui, che per tale motivo ebbe già il pubblico ringraziamento di Mons. Vescovo, vada anche il nostro. Doveva a notte avere luogo la pubblica illuminazione: ma, impedita dal vento, si fece luned́, con una serata placida e tranquilla. Fu veramente generale e ogni finestra aveva luci variopinte e ogni casa anḍ a gara nel dare questa dimostrazione. Lode e grazie a tutti.