|
LA STORIA DELLA BASILICA E LA SANTA CASA La basilica di Loreto fu iniziata in forme gotiche nel 1478 attorno alla Santa Casa - che in base alla fede e alla credenza popolare, si fa risalire alla casa in cui abitava Maria e dove ricevette l'annunciazione da parte dell'Angelo Gabriele - dove, all'interno si trova la venerata statua della "Madonna Nera" con ai suoi piedi una scritta in latino "Qui il verbo si fece carne" che racconta appunto la storia della casa. La basilica di Loreto è stata da sempre meta di pellegrinaggi, infatti è stato il santuario con il numero più alto di pellegrini nel giubileo dell'anno 2000. L'interno si divide in tre navate, di cui una maggiore e due laterali, è a forma di croce latina ed è caratterizzata da una grande cupola proprio sopra la Santa Casa e dalle molte decorazioni e affreschi che circondano la cupola, le 13 cappelle laterali (ognuna per diversa nazionalità) e in genere tutta la basilica. Ogni anno, generalmente in marzo, si svolge a Loreto la "rassegna musicale di Musica Sacra" in cui affluiscono cori provenienti da tutta Europa e particolarmente in tutto l'arco dell'anno molte corali si recano a Loreto per dar vita a concerti o semplicemente per l'animazione delle sante messe.
GLI ANTICHI ORGANI DELLA BASILICA DI LORETO In base alle conoscienze che si hanno, la basilica (chiamata in principio chiesa di Santa Maria di Loreto), fin dalla sua costruzione, è stata dotata di un organo; il primo di cui si hanno notizie certe è stato l'organo costruito dall'organaro francescano "Oliviero da Montecarotto" all'incirca negli anni successivi al 1520 di cui oggi sopravvivono solo le portelle esposte nella pinacoteca della Santa Casa, dipinte da Antonio da Faenza. Sia prima che dopo quest'organo ci sono stati molti organi con diversi periodi di vita, si parla infatti di un minimo di 4 anni fino ad un organo sopravvissuto per quasi tre secoli e con una composizione fonica con minimo 6 registri fino all'organo attuale che ne ha 74.
IL COMPLESSO ORGANI COSTRUITO NEL 1995 Prima della costruzione da parte di Mascioni nel 1995, la basilica possedeva due organi, costruiti entrambi nel 1950 dalla ditta Balbiani-Vegezzi-Bossi, consistenti in un organo sopra il portale a tre tastiere (comprendente una sezione eco sulla Santa Casa) e un organo corale posto a sinistra del presbiterio, indipendente dall'organo principale, entrambi progettati dal celebre organista Ulisse Matthey. Nel 1988, quando l'organo del portale venne rimosso per effettuare lavori di ristrutturazione alla facciata della basilica, sorsero alcuni problemi riguardanti il suo ricollocamento e le nuove necessità liturgiche che la basilica richiedeva, in particolare i costi per il rimontaggio dell'organo risultavano notevoli e si voleva creare una consolle nei pressi dell'abside per poter sfruttare l'organo del portale anche nelle celebrazioni in cui c'era la presenza dei cori. Si optò allora per una scelta drastica, vendere (o dismettere) tutti i vecchi organi e ricostruire un nuovo complesso dotato di tutte le ultime tecnologie e che andasse incontro a tutte le esigenze possibili che potevano presentarsi in basilica. L'organo Balbiani-Vegezzi-Bossi principale fu venduto e si trova tuttora nella cattedrale di San Benedetto del Tronto mentre l'organo corale si trova in una parrocchiale a Comagghio (VA). L'incarico della ricostruzione fu affidato alla ditta Mascioni che ricostruì gli stessi corpi presenti in passato e cioè un organo grande sopra il portale, un organo corale e una sezione eco sopra la Santa Casa. Il totale è di 76 registri e 5239 canne.
I SISTEMI, LE CONSOLLES E LE CARATTERISTICHE DEGLI ORGANI Il sistema adottato da Mascioni è uno fra i più completi attualmente presenti in Italia che permette una flessibilità d'uso mai vista prima, in particolare il complesso si divide di 3 corpi sonori di cui: 1) Organo del portale con relativa consolle a trasmissione meccanica e 56 registri, costituisce l'organo principale e indipendente. 2) Organo Positivo Corale, con consolle ad una tastiera di 54 tasti e pedaliera di 20 note, si ispira agli strumenti italiani del '800, consta di 11 registri ed è stato concepito sia come strumento indipendente e trasportabile per la basilica e sia come strumento di sostegno ai cori, e all'organista, essendo posizionato dove solitamente si colloca il coro. Possiede un somiere di 61 note (e 32 al pedale) pur avendo una tastiera di 54 note, concepito per essere suonato integralmente dalle consolles elettriche con estensione di 61 note. 3) Organo Espressivo Corale, montato in modo invisibile sopra la Santa Casa, costituisce una funzione di organo eco e può essere suonato solamente, tramite trasmissione elettronica, dalle consolle elettriche a 2 e 3 manuali, consta di 7 registri tra cui 12 campane. Questi tre corpi d'organo possono essere rispettivamente controllati da quattro consolles: 1)Consolle principale: comanda tutti e tre i corpi della basilica, è a trasmissione elettronica ed è solitamente collocata nelle vicinanze del Positivo Corale, a destra del presbiterio, è dotata di molti accessori tra cui traspositore, lettore floppy, gestione elettronica dei banchi delle combinazioni ed uno speciale dispositivo corredato di telecomando a infrarossi che permette di registrare dei brani ed eseguirli senza organista facendo suonare veramente le canne dell'organo. 2)Consolle dell'organo portale: permette di controllare, tramite trasmissione meccanica, solo l'organo del portale, i comandi dei registri sono elettrici ed esplicati all'organista tramite placchette di colore nero. 3)Consolle del Positivo: è dotata di una tastiera di 54 note e pedaliera di 20 note, a differenza delle altre consolles, i tasti cromatici sono in noce mentre i diatonici in bosso. 4)Consolle a due manuali: Costituisce l'alternativa all'organo Portale, infatti fa suonare il Positivo Corale al primo manuale e l'espressivo Corale al secondo manuale, costituendo così un vero e proprio organo a due manuali. La caratteristica più importante è che questa consolle può essere collegata, tramite prese tipo computer, in tre punti della basilica rispettivamente ai lati e dietro la Santa Casa, in corrispondenza delle cappelle maggiori e del retro-altare.
|
|