(Guida
seduto su uno sgabello sta rattoppando una rete … canticchia una canzone)
Guida: Quindi ci uomini, quindici uomini … e una cassa da morto. Sventola la bandiera della filibusta… Ah, che tempi! Una volta non trascorrevo il mio tempo a riparare le reti. Facevo altre cose, ho vissuto altre emozioni. Quali? Volete saperlo? No, si ... sì, no! Sì, allora pensate … un tempo sono stato con i pirati. Davvero? Ma voi sapete chi erano e che cosa hanno fatto i pirati?
Dovete sapere che fin dall’antichità le navi
mercantili sono state sotto la continua minaccia di bande armate chiamate
pirati, corsari, filibustieri. Con la scoperta delle Americhe il traffico
commerciale in quei mari divenne molto importante.
Verso la Francia, la Spagna e l’Inghilterra
salpavano navi cariche d’ogni mercanzia, oltre ad ingenti quantità d’oro.
Prede ambite per Barbanera, Capitan Kid, l’Olonese,
Sir Fransis Drake, alcuni fra i tanti nomi che resero famosa e terribile
la pirateria.
Ah, ho capito: vi state chiedendo cosa centra
tutto questo con la mia storia. Dovete sapere che correva l’anno 1760 quando
una sera, nell’isola di Tortuga, in una losca taverna (i due personaggi che si erano preparati a fermo immagine, iniziano a
recitare)
C.M:
Mmm … non mi piace, anzi … mi piace. Sono sicuro che questa sia la mappa
vera. Come sono sicuro di essere io, il solo ed unico terrore dei mari: Cap.
Mortimer, soprannominato l’affondatore, perché ogni nave da me assalita, dopo
essere stata svuotata per bene di tutte le ricchezze, viene fatta affondare. Io
non ho paura di nessuno, sono gli altri a temermi, vero Occhio di Bue?
OB:
Certo CM, tutti hanno paura di voi. (il
cap. lo guarda male). E poi, chi sono gli altri figli della filibusta.
Morgan l’Olonese e … ma voi dite che questa è la mappa vera?
CM:
Ne sono certo.
OB:
Voi dite che con questa arriveremo là?
CM: Corpo di mille balene e per tutte le onde dei sette mari! Ma tu sai, per riuscire a mettere le mani su questa mappa, cosa ho dovuto fare? Perché tu non eri con me purtroppo. Eri ancora rinchiuso nelle prigioni di Alaves, mentre io , ne ero alla ricerca.
Questa è l’unica, la vera mappa del tesoro di don Aleandro, che fu rubato da Morgan e sepolto sull’isola della noce nascosta. Ed ora finalmente noi … lo troveremo
OB
noi …il tesoro di Morgan, il terribile!
CM:
…andremo a cercarlo e diventeremo ricchi, ricchissimi, così pieni d’oro e
gioielli da diventare i padroni del mondo (i
due brindano e ridono)
Guida:
unici, ricchi, padroni del mondo. Si comportano come se in tutto il mondo
esistessero solo loro. Ma è …, o meglio, sarà proprio così? Lo sapremo
continuando il nostro viaggio.
Ah! Dimenticavo di dirvi che noi viaggeremo con
loro come clandestini e dovremo stare molto attenti perché … se veniamo
scoperti …
Taverna …
i due studianio la mappa.
CM:
Mmm non mi piace,
OB:
che cosa?
CM:
anzi mi piace
OB:
che cosa?
CM:
la rotta da seguire per giungere fino all’isola. Non è certo delle più
facili mio vecchio Occhio di Bue, e quindi …
OB
:quindi …
CM: quindi dobbiamo trovare una nuova ciurma per la nostra nave. Disposta a tutto, capace di affrontare qualsiasi sacrificio: poco cibo, notti insonne, il pericolo di morire in feroci arrembaggi
OB:
ma capitano, qual è il problema, tutti gli uomini della filibusta sono così:
coraggiosi, pronti a sacrificarsi, a lottare per … un buon bottino
CM:
(ridendo) è vero mio fedele nostromo. (sale in piedi sul tavolo) Uomini della tortuga ci aspettano giorni
lunghi e difficili. Fatiche e pericoli sono pronti ad assalirci. Ma io ho
bisogno di voi per una grande impresa. Chi di voi vuole far parte della ciurma
di CM?
Ben: Ah! Queste sono solo delle parole. Illusioni per tenerci sulle spine, come sempre, sarete soltanto voi ad arricchirvi. Non ho nessuna intenzione di venire con voi.
Tom: Non sai cosa dici. Ho navigato e combattuto altre volte con CM, e si è sempre dimostrato generoso con la sua ciurma.
Ben: Per diceci barili di rum, vedi quest’occhio. Ecco la paga alla mia fedeltà (mostra la benda). Ecco cosa ho avuto in cambio.
CM:
Insomma,
tutto questo non mi piace, anzi mi piace perché conosco la vostra bravura,
corpo di mille bombarde, ed è proprio su uomini come voi che conto per la
riuscita della mia impresa. Tom mi consoce e sa bene come tratto i miei uomini.
Tu Ben sei un buon timoniere e la tua partecipazione a quest’impresa è
importante, necessaria quanto la presenza di Tom che conosce ogni isola
dell’arcipelago. Abbiate fiducia e io saprò ricompensarvi. Tutti insieme
raggiungeremo lo scopo. (poi, rivolto ai
ragazzi). Allora chi vuol far parte di questa ciurma?
(i
ragazzi grideranno io, io
) Bene, allora avanti il primo ….(si
compongone le squadre)
Guida:
Così, la ciurma è fatta e l’avventura di CM può iniziare, e quindi anche la
nostra…
Vediamo che cosa accade …
CM:
avanti, al lavoro, voglio che questa nave sia pronta a levare le ancore! E in
quanto a voi uomini della filibusta ficcatevi bene in testa che io, sono il capo
e a me solo spetta ogni potere su questa nave. Se ci saranno risse tra voi o
qualcuno ferirà uno dei suoi compagni, verrà immediatamente abbandonato su
un’isola deserta da solo. Sono stato chiaro?
Ciurma:
Sì capitano
CM:
vi prometto però che se sarete dei fedeli compagni sarete ricchi, anzi
ricchissimi.
Ciurma:
ippip urrà, viva il CM …
Jim:
salve capitano, vedo che siete sempre voi …
CM:
(sorpreso) Jim, vecchia canaglia, come hai fatto a fuggire da quella
putrida prigione dov’eri a marcire come un topo?
Jim:
è stata dura ma ce l’ho fatta
CM:
sono proprio contento di averti con me Jim, questa è la volta buona per
riempire le nostre borse di dobloni e …
Jim:
ma siamo così in tanti
CM:
non preoccuparti ce ne per tutti
Jim:
ma di cosa si tratta?
(una voce di
vedetta che grida) Galeone spagnolo a babordo (CM prende il cannocchiale e guarda)
In attesa di giungere a quello che vogliamo ecco
un bottino facile. Visto Jim, la fortuna è dalla nostra. Vai (gridando) forza, avanti tutta, alzate la vela di maestra, caricate i
cannoni, issate la bandiera della filibusta e tutti pronti all’arrembaggio
( scena
della battaglia)
Guida:
ma vi ricordate che cosa è accaduto fino ad ora?
No! Allora guardate. Questo è il libro di bordo,
una specie di diario su cui il Capitano annota tutto quello che accade. Già,
tutto quello che accade. Sapete, se
davo retta alle parole di mio nonno, forse ora non ero qui, su questa nave come
clandestino. Perché ? Perché se sono qui è colpa sua. Volete sapere perché
è colpa sua (si guarda intorno) Ssst…
state a sentire. Vedete ? Questo è , come vi ho detto prima, il diario di
bordo. Questo invece (tira fuori da una
bisaccia un piccolo libro) è un libro, e voi vi starete chiedendo cosa
centra questo. Dovete sapere che quando ero piccolo, mio nonno, ogni sera, per
farmi addormentare, mi leggeva le storie che sono scritte qua dentro. Storie
fantastiche che parlano di viaggi, di luoghi meravigliosi, di avventure. Lui
leggeva, io mi addormentavo e sognavo. Però crescendo, cresceva dentro di me
anche la voglia di vivere quelle avventure, di conoscere quei luoghi. Ma cosa
credete? Che viaggiare su una nave sia facile? Tutt’altro, ci vogliono troppi
doblooni e io non ne ho. Lui mi diceva sempre che quello scritto qua dentro è
soltanto fantasia, che la realtà è diversa. Ora potrei esser a casa, con lui,
vicino al fuoco ad ascoltare una storia, invece eccomi qua, con voi clandestino
su questa nave. A proposito, vi ricordate cos’era sucesso l’ultima volta ?
No ? Allora leggiamo il diario di bordo (riassunto).
I cannoni spagnoli avevano lasciato il segno, la loro forza di fuoco era stata superiore a quella dell’Aldebaran, la nave di CM, che colpita da una bordata aveva cominciato ad imbarcare acqua. Ed ora, anziché all’isola della noce moscata, eccoli naufraghi giungere su una spiaggia sconosciuta di un’isola misteriosa. (entrano in scena i pirati)
OB:
Dove siamo?
CM:
Non lo so, però ho la mappa
CM:
Hai ragione, dividiamoci. Tu Jim segui la costa. Tu vai ad est, verso
l’interno. Io andrò nell’interno. (si
dividono, escono , musica a ritmi
di tamburi alcuni indigeni danzano attorno ad un idolo d’oro enorme)
CM:
Mmm non mi piace… mmm anzi mi piace. Poiché sono certo che quell’idolo
laggiù potrebbe essere d’oro e sarebbe un bel bottino riuscire a farlo
diventare mio. Dovrò avvertire Jim ed OB perché mi serve il loro aiuto per
sbarazzarmi di quei luridi selvaggi che gli dormono intorno.
Ben:
Capitano, io li conosco, ne ho sentito parlare a Tortuga nei racconti dei vecchi
marinai. Raccontavano di un’isola riconoscibile per una grande pianta di noce
posta su un colle da evitare perché abitata da un’orda di selvaggi terribili
per la loro ferocia (racconta la storia
della tribù).
CM:
Mmm non mi piace, anzi mi piace. Hai detto pianta di noce? Bene (guarda
la mappa) però (rivolto a Ben)
anche se sono feroci vedi quell’idolo, è d’oro! Andiamo.
Guida:
Ssst…, anche noi clandestini siamo riusciti a salvarci dall’affondamento
dell’Aldebaran ed ora, che paura, siamo qui su quest’isola. Che facciamo?
Boh! Vediamo che cosa accadrà e … però non capisco perché non hanno provato
a parlare con quei selvaggi. In fondo sono persone come noi, no! Quindi …
vabbe’, lo scopriremo andando avanti …
Guida:
(breve riassunto)
CM:
(i pirati sono radunati attorno ad un fuoco) Allora Jim, e tu OB,
cosa avete visto, cosa avete trovato?
Jim:
niente di niente!
OB:
solo erbacce, foreste e luoghi inaccessibili.
Jim e OB:
e voi Capitano?
CM:
io qualche cosa che potrebbe essere importante anche se non mi piace. Anzi mi
piace. Sentite (racconta, tra lo sguardo e
le reazioni di meraviglia dei compagni, dell’isola e dei selvaggi che vi
abitano).
Jim:
per mio nonno pirata, cosa aspettiamo, andiamo.
OB:
un momento, Capitano, scusate se mi permetto …. Noi non è che siamo in molti,
potremmo avere la peggio. Non sarebbe il caso di cercare di farceli amici.
Potrebbero anche esserci di aiuto, o vogliamo passare il resto dei nostri giorni
su quest’isola?
Ben:
ma sei pazzo OB non sai chi sono? Sono selvaggi! Se ti prendono non puoi
immaginare la fine che ti farebbero fare. Ho sentito raccontare cose terribili.
Jim:
sì ma noi abbiamo queste (mostra le armi)
Ben:
ma …
CM: eh volete forse prendere il mio posto, razza di … (arrabbiandosi)
Gim:
potremmo mettere ai voti cosa fare. Io sono per attaccarli
CM:
Jim, ricordati che il capitano sono io. Io decido cosa fare (nel
dire queste frasi cade la mappa al capitano, OB la prende la guarda e poi )
…
OB:
capitano, guardate là, sulla cima di quella collina, la noce, … senza volerlo
siamo sulla nostra isola, quella del tesoro
CM:
Che dici?
Jim e Ben:
cosa?
CM:
sì è vero, a nord … a est … sud
… e là, mi piace, anzi non mi piace!
Guida:
Adesso cosa potrà accadere? Ssst … non fate troppo rumore e proviamo a
seguirli! Ah, dimenticavo di dirvi che dobbiamo aspettare la prossima volta e
… questo non mi piace, anzi mi piace …
Guida:
Ah, bene vedo che avete capito che non dobbiamo farci scoprire e che allo stesso
tempo dobbiamo seguire i nostri pirati se vogliamo tornare a casa. Forse non è
stata una buona idea fare i clandestini. Perché ora … eccoci naufraghi e in
pericolo … a pensarci bene potremmo anche diventare ricchi, guardate …
(i 4 stanno consultando la mappa – per rendere tutto più divertente sarà grossa e appesa così la vedono anche i ragazzi – ogni volta che uno parla si rivolge verso la platea)
CM:
Ecco questa è la mappa, dunque vediamo di cercare di capire dove si trova il
tesoro
(La scena
deve essere costruita guardando la MAPPA. Ci saranno dei mezzi litigi.Ognuno
vedrà le cose in modo diverso, proponendo soluzioni diverse. Poi…)
Ben:
Capitan Mortimer…E i selvaggi? Se dovessimo incontrarli cosa facciamo?
Jim:
Li tagliamo a fettine e li mettiamo sotto sale. Ehi, dico non avrai per caso
paura di quei luridi selvaggi?
CM:
Mmm mi piace. Anzi non mi piace. Non faremo niente di quello che dici. Se vi
capiterà di imbattervi nei selvaggi, la cosa da fare è evitarli. Il nostro
tesoro vale molto di più di quell’inutile idolo d’oro, avete capito?
Tutti:
Sì Capitano!!!!!!
CM:
Bene. Allora ci divideremo…(ognuno di
loro cercherà un indizio) poi ci ritroveremo qua e alla fine tutti insieme
andremo al tesoro. Buona fortuna!!!
Guida:
OUUUh Guarda guarda sento odore di quattrini, soldini, gioielli, smeraldi,
rubini e….. si però mi chiedo. Cosa ce ne facciamo poi se restiamo su
quest’isola deserta coi selvaggi? Boh!!!!!
Guida:
Sono passate due settimane ormai e oggi inizia la terza. Anche se la nave è
affondata CM non ha perso l’abitudine di annotare i fatti, tutte le cose che
sono successe. Voi vi ricordate tutto? Ho capito! Come al solito c’è sempre
qualche distratto ( riassunto)
Così la caccia al tesoro è iniziata. I nostri amici, anzi i pirati, stanno cercando le tracce per giungere al tesoro dell’isola della noce. Ma voi vi siete mai chiesti com’è quest’isola? Perché fino ad ora non è che l’abbiamo visitata granché. Sapete cosa facciamo adesso? Andiamo a scoprirla e a conoscerla meglio anche noi.
Perciò fate piano, e soprattutto zitti, perché
se ci scoprono i pirati sono guai, e se incontriamo i selvaggi …
(Musica in
stile balletto si costruisce e rappresenta l’isola con i selvaggi, gli animali
ecc)
Guida:
(stanco) Ahhh, finalmente. Questo giro poi, benché faticoso, era
proprio necessario. Bisogna sempre conoscere e capire dove si è o con chi si ha
a che fare. Perché può esserci d’aiuto in tanti modi, e poi forse a voi è
sfuggito, ma in una piccola insenatura ho visto qualcosa di interessante che
potrebbe… sento dei rumori, accidenti, sta arrivando qualcuno. Presto,
nascondiamoci…
(fuori campo
voce di Jim)
Jim:
avanti, corpo di cento bombarde. Diavoli dell’inferno. Maledetta quest’isola
e tutta questa inutile vegetazione. Alberi, erbe giganti. Brucerei tutto.
Distruggerei tutto (esce)
Guida:
che paura, temevo di essere scoperto. Per fortuna che …
Sapete una cosa? Non credo che quello di Jim sia
il modo giusto per affrontare questo problema. Siete d’accordo? Sì o no?
Avete perso la voce? Avete paura? Ah! Capito! Avete ragione, me ne ero scordato,
non dobbiamo farci scoprire. Ci aspetta un’altra giornata.
CM: Mmm non mi piace, anzi. Mi piace. No, per tutti i cannoni della mia Aldebaran che ora giace sul fondo del mare. Non mi piace per niente. Ho come l’idea di essere seguito. E’ da quando siamo giunti su quest’isola che ho questa sensazione.
Per tutti i venti del mare, tutto questo non mi
piace, anzi mi piace (si aggira sul palco
seguito dalla Guida che con il dito dice ai ragazzi di fare silenzio).
(Il Capitano
estrae la spada e) se lo prendo lo affetto, lo sminuzzo, lo taglio, lo
appendo, lo spezzo, l’infilzo (ogni
volta che dice una parola si gira dando una sciabolata nell’aria che viene
schivata da Guida) e poi, poi ahhh!
Accidenti tutto questo non mi piace, anzi mi piace
… se ci fosse qualcuno venisse fuori così io avrei un’aiuto anzi potrei
avere un’aiuto, un altro paio di braccia mi farebbero proprio comodo. Potrei
così sedermi a riposare, dormire, sognare la ricchezza e … c’è qualcuno (urlando,
Guida lo segue sempre come un’ombra dicendo zitti a gesti).
Oh oh, c’è qualcuno, ah se lo trovo lo faccio a
pezzi, a fettine perché tutto questo non mi piace, anzi mi piace.
(a questo
punto Guida riesce ad uscire e il Capitano, nel girarsi, si trova faccia a
faccia con un selvaggio. Si guardano dalla testa ai piedi, poi avvicinando i
loro visi si fanno “bum” tutti e due e urlando scappano)
Guida:
accidenti, l’ho scampata per il soffio di una balena. In un sol colpo
rischiavo di essere scoperto da tutti. Però avete visto che scena (ridendo)
quando si sono incontrati.
Nel vedersi diversi, ognuno ha avuto paura dell’altro e sono scappati. Uno da una parte e uno dall’altra. Certo che quello non è proprio il metodo migliore per conoscersi.
Soprattutto quando si è simili ma diversi. Che poi mi chiedo: diversi in cosa? Comunque state pronti. Chiudete i boccaporti, alzate le vele e scoprite l’ignoto, perché l’avventura continua. Un altro giorno.
Guida:
così un incontro c’è stato, e tutti e due si sono spaventati, perché ?
Forse perché sono diversi.
CM:
per mille balene ! per il fantasma di Kid il pirata, e accidenti a tutta la
filibusta, non mi piace… anzi mi piace. Ho fatto appena in tempo a salvare la
pellaccia, quel brutto selvaggio era lì pronto a tagliarmi a fettine e a
mangiarmi. L’ho scampata bella. E’ meglio tornare alla spiaggia (esce).
(A questo
punto si vede arrivare di corsa il selvaggio che con dei suoni, senza parlare,
gesticola e borbotta, richiama altri due selvaggi e racconta a gesti del suo
incontro con il pirata. Lo disegna anche e poi anche lui fa il gesto come per
dire “L’ho scampata bella”, e tutti se ne vanno via).
Guida: Intanto i nostri amici sono sempre a caccia degli indizi per trovare il tesoro nonstante gli incontri… però è meglio guardare, altri fatti potrebbero accadere. Seguiamoli.
Jim:
(avanza nella foresta). Le indicazioni erano chiare. CM non può
essersi sbagliato. Però a quest’ora sarei già dovuto arrivare alla apertura
al di sotto della quale scorre un fiume che sbocca in un piccolo lago naturale.
E invece, solo fango e palude (rumori)
Chi è là? Uccellacci, maledetti uccellacci (rumore).
Chi è là? Questa volta ho sentito bene. Spero non siano quei selvaggi. Ad ogni
modo (prende la pistola) non ho paura
di nessuno (e cammina guardandosi intorno
finchè cade nelle sabbie mobili).
Accidenti, ma dove sono finito? Sto sprofondando,
sono sabbie mobili (cerca di uscirne ma
non riesce). Per tutti i diavoli, non voglio morire, aiuto! Aiuto! Ma chi mi
può aiutare! Aiuto! Aiuto!
Incuriosito esce un selvaggio che gli si avvicina.
Jim: Aiuto, aiuto.
(Il
selvaggio lo guarda, lo osserva, lo tocca con un dito).
Jim: Aiuto, aiuto! Maledetto selvaggio. Aiuto, mi vogliono mangiare.
Ah, avessi la mia pistola. Aiuto. (Il
selvaggio lo guarda e ride).
Jim:
maledetto, invece di stare lì a guardarmi a sprofondare, aiutami, salvami (il selvaggio lo guarda, poi
prende la lancia, lo punta). Ah, sporco selvaggio, vuoi uccidermi,
maledetto! Aiuto, aiuto! (il selvaggio
gira la lancia dalla parte dove non c’è la punta e fa segno a Jim di
attaccarsi e lo aiuta a venire fuori dalle sabbie mobili. Lo tira fuori, e Jim
fa per parlare. Il selvaggio lo guarda e glielo impedisce facendo con il dito
segno di stare zitto, poi scompare).
Guida:
scommetto che siete rimasti tutti sorpresi, vero? A dir la verità anch’io. E
tutto questo mi ha anche incuriosito. Non vedo l’ora di vedere cosa accadrà
quando… già quando? Domani! Ma? Chi lo sa?
Guida:
riassunto.
OB:
Jim non è ancora tornato.
Ben:
dobbiamo andare a cercarlo.
OB:
hai ragione
CM:
non mi piace, anzi mi piace pensare che Jim sappia badare a se stesso. Se tarda
è perché avrà trovato qualche cosa d’interessante.
OB:
infondo potreste avere ragione. Su quest’isola siamo solo in quattro gatti e
…
Ben:
e i selvaggi ve li siete scordati?
CM:
I selvaggi? Ah, saranno a danzare intorno al loro idolo.
Ben:
sì, ma viene sempre più buio, dobbiano andare a
cercarlo
OB: sì, andiamo, la cosa è preoccupante. Potrebbe avere bisogno di aiuto.
CM:Umm, non mi piace, anzi mi piace. Razza d’imbecilli, ficcatevi bene in testa,
in quella zucca vuota, che il capo sono io. E che da ora dovremo stare uniti.
Ogni sforzo, ogni fatica dovrà essere fatta insieme.
Ben:
sì, ma
OB:
non possiamo lasciarlo (appare Jim)
Tutti e tre:Jim, come va? Che bello rivederti …
CM:
eravamo preoccupati, che cosa è successo
Jim:
(guardando verso fuori scena): nulla, solo qualche contrattempo
CM:
bene, l’importante è che ora siamo di nuovo tutti insieme
OB:
già, e credo che ce ne sia proprio bisogno!
CM:
è vero, uniti arriveremo al tesoro, ascoltate …
OB:
capitano, io non intendevo dire per il tesoro ma per quelle (indica
un punto e tutti guardano)
CM:
navi spagnole. Accidenti, e come mai sono qua? Non può essere certo per noi.
Mmmm, non mi piace, anzi mi piace. Sì, perché …
Ben:
perché? Cos’altro vi passa per la mente?
CM:
che forse grazie a loro potremmo tornare a Tortuga
Ben,
OB e Jim:
(si guardano l’un
l’altro e poi dicono) Mmmm ci piace, sì è un’ottima idea
Guida:
qualcosa di
nuovo sta quindi accadendo sull’isola della noce, qualche cosa che lascerà il
segno e che noi presto vedremo.
SCENA 12
Personaggi: Guida, Capitan Mortimer, Ben, Don Juan, Isabella
Guida: Ssst…
silenzio, ci mancavano solo gli Spagnoli. Così, adesso, oltre che ai pirati e
ai selvaggi, dobbiamo stare attenti anche agli spagnoli.
CM: (sta spiando con Ben con un cannocchiale). Mmmm… non mi piace, anzi
mi piace tantissimo quella nave. Ho deciso, sarà con quella che ritorneremo a
Tortuga.
Ben :
Ma, capitano, guardate quanti soldati.
CM :
Dove ?
Ben: Là dove stanno piantando il campo.
CM: (osservando) e non solo… guardate
Ben : Accidenti, non ho mai visto un fiore così bello.
CM :Andiamo
(escono)
Don Juan: Dovete
scusarci, donna Isabella, ma la sosta su quest’isola era necessaria. Restare
senz’acqua sulla nave con così tanti giorni di mare aperto da affrontare, era
rischioso. Il tempo di riempire le botti e ripartiremo.
Isabella :
Capisco,
Don Juan, ma non preocupatevi. Poi quest’isola pare così bella e rigogliosa.
Ma dite, ci sono abitanti ?
Don Juan: Queste
isole sono tutte deserte… solo piante e animali.
(A questo punto
vengono aggrediti dai pirati).
Ben: (saltando fuori) Non proprio!
CM:
Capitan
Martiner, dei figli della costa, madamigella.
Don
Juan: Fuggite,
donna Isabella (sta per scappare, ma viene
preso da Ben. Il Capitano e Don Juan duellano finchè Don Juan non viene ferito
e sviene).
CM: Andiamo
Ben, e voi madamigella seguiteci senza far storie e non ve ne pentirete.
Isabella: Vi
prego, lasciatemi cosa vi ho fatto ?
Ben: Nulla,
ma per noi, voi valete quanto un galeone pieno d’oro.
Isabel:
Io,
ma… (escono)
Don Juan: (si riprende) Maledetti. Pirati, qui su quest’isola. Non l’avrei
mai immaginato e ora donna Isabella è nelle loro mani. Devo chiedere aiuto,
salvarla (esce).
Guida:Ahi ! Ahi ! Le cose si fanno sempre più complicate, i pericoli aumentano e io,
io… avrei tanta voglia di tornare a casa, ma dovremmo ancora aspettare e
vedere cosa può ancora accadere..
(I pirati sono
attorno al fuoco. In un angolo Isabella è legata).
Ben: E
adesso CM, come faremo ad impadronirci della nave ? Per quale motivo ci siamo
trascinati dietro quella donna ?
CM: Mmm,
non lo so, anzi, lo so. Per quindici barili di rum, non so un diavolo di niente.
Debbo pensare, trovare un’idea che…
OB: Che
ci faccia tornare a casa. Su quest’isola comincia ad esserci troppa gente e…
Jim:
I
pericoli aumentano.
Isabella: Vi
prego, liberatemi. Lasciatemi andare. Mio padre…
CM: State
zitta, debbo pensare. Mmm… tutto questo mi piace, anzi, non mi piace per
niente.
Isabella: Mio
padre è molto ricco. Vi ricompenserà. Se mi lascerete andare.Anzi, voi mi
accompagnerete ed io racconterò a tutti che mi avete salvato da… salvato
da…
Jim: Da
cosa ? E il nostro capitano spagnolo, dove lo mettiamo ?
Ben e OB: Già,
dove ?
(Appare don
Al con due soldati).
Don : Qui
davanti a voi (Tutti restano un attimo
sorpresi, poi inizia una piccola battaglia. Mentre sulla scena continua la
battaglia. Su un lato del palco esce Guida da dentro una botte e dice):
Guida: Lo
sapevo, lo sapevo che finiva male. Viaggi, avventure, isole di sogno, ma dove,
dove sono (e a questo punto gli arriva una
botta in testa. Ricadendo nella botte dice) a domani!
SCENA 14
Personaggi:
Guida, capo dei
selvaggi, Jim, Capitan Mortimer, selvaggio, Occhio di Bue, Ben, Don Juan,
Isabella
Guida:
(con la mano sulla testa dolorante, esce dalla botte)
Ah, che dolore. Accidenti a questi, sono ancora
qui che duellano, guardate (la scena
riprende da come era finita; la battaglia continua quando improvvisamente escono
urlando dei selvaggi che circondano tutti; tutti si fermano; il capo dei
selvaggi avanza, si ferma e dice)
Capo S:
Basta! Ora basta! Siamo stufi di vedere uomini dal colore diverso dal nostro, ma
uguali a noi che cercano di avere il sopravvento sull’altro. E’ da quando
site sulla nostra isola che vi osserviamo, e non abbiamo trovato niente di buono
in voi. Noi vogliamo vivere in pace sulla nostra isola, e chiunque venga in pace
è il benvenuto. Voi invece siete venuti con brutte intenzioni, quindi dovete
… morire
Jim:
aspettate
CM:
Sì, aspettate … perché tutto questo non mi piace, anzi mi piace
Jim:
parlate di morire quando uno di voi, mi ha salvato la vita! Lui (lo
indica, gli siavvicina e allunga una mano. Il selvaggio lo guarda poi anche lui
allunga la mano e se la stringono in segno di amicizia).
Capo S:
Forse qualche cosa di buono nel vostro cuore c’è
CM:
Sì, sì …
Capo
S: Allora vi
diamo una possibilità: prima che il sole conceda il cielo alla luna voi dovete
lasciare l’isola
CM:
magari potessimo
Isabella:
(mentre viene liberata): Don A., vi pare questo il momento di fare
certe considerazioni. Siamo tutti sulla stessa barca.
Tutti:
sulla stessa barca!
CM:
mmm, non mi piace, anzi mi piace (si sente
uno starnuto … esce dalla botte Guida)
Tutti:
e questo chi è?
Guida:
io sono Henry Momoi, ed ero imbarcato come clandestino sulla nave di CM. Cn voi
sono naufragato su quest’isola. Con voi ho vissuto queste avventure ed ora …
vorrei anch’io tornare a casa!
CM:
è quello che stiamo cercando di fare, ma dipende da DA, il galeone è suo e
tutto questo non mi piace perché avrei voluto avere una mia nave.
Guida:
io ce l’ho!
Tutti:
come, se avete appena detto che …
Guida:
sì, è vero. Però perlustrando
l’isola ho trovato una insenatura nascosta, irraggiungibile se non fosse stato
per una strana coincidenza e là l’ho vista.
Ben:
cosa?
OB:
per tutti i diavoli, cosa?
Jim:
avanti, su parlate!
CM:
cosa avete visto, corpo di cento bombarde
Guida:
una nave!
Capo
S: è vero,
c’è una nave sull’isola. Fu
abbandonata alcuni mesi fa da alcuni spagnoli giunti fino qua. Morirono tutti
colpiti da una strana malattia.
CM:
allora potreste darcela per tornare a casa a Tortuga.
Capo
S:
ricordate: fino a quando la luna è nel cielo (escono)
CM:
Già! Tutto questo non mi piace, anzi mi piace. Buona fortuna, anche a voi Donna
Isabella (tutti si salutano ed escono: i
pirati a sinistra, gli spagnoli a destra)
Guida:
ed io, già io che fine faccio? (buio –
musica)
(Siamo sulla
tolda della nave. Si vede il selvaggio insieme a Jim che tirano la corda.
Cm:
Avanti, forza ! Issate le vele ! Che il vento possa gonfiarle e farci così
volare sulle onde di questo mare !
La ciurma canta:
“Soffia il vento che gonfia le vele, sventola la bandiera della filibusta, la
prua avanza solcando l’onda verso Tortuga”.
Cm:
Mmm, non mi piace, anzi, mi piace. Avanti, figli della filibusta, ritta sud-sud
ovest. Ben, Tortuga ci aspetta.
Occhio:
Tortuga ci aspetta, capitano, ma siamo senza bottino.
Jim:
già, il tesoro è rimasto sull’isola.
Ben:
è vero, non siamo riusciti a trovare né oro, né gioielli.
CM:
Mmm, che dite, questo splendido legno che solca i mari non è forse una nostra
conquista? Nuova Aldebaran, appena a Tortuga la chiameremo così, e con essa e
una nuova ciurma riprenderemo a solcare i mari. Nuove prede e nuovi bottini. Ohh,
come mi piace. Sì mi piace. E poi la cosa più importante è che da questa
avventura ognuno di noi abbia capito
qualcosa. (Tutti si guardano. Jim e il
selvaggio si abbracciano amichevolmente. Ben e Occhio di Bue si guardano e poi
si abbraccianocon Jim e il selvaggio).
CM:
Mmm non mi piace, anzi, mi piace (e inizia
a cantare seguito da tutti) mi piace, eccome se mi piace
-
Canzone –
Guida
:
Visto, che avventura. Che viaggio, che scoperta. Ne sono accadute di cose e
adesso la vita dei nostri pirati sta per tornare alla normalità.
Ben:
Capitano Mortimer
CM:
Cosa c’è Ben ?
Ben:
Un giorno torneremo, vero?
CM:
Dove ?
Ben:
All’isola, per trovare e prendere il Tesoro.
CM: Quale isola ? Sai, Ben, dopo questa esperienza l’isola della noce moscata per me non esiste.
Ben:
Non esiste ! Come non esiste ? E’ là, io la vedo, c’è.
CM: C’è
? Forse…MI PIACE!