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LA FORESTA DELLA

LAMA

 

Foresta della Lama.jpg (100662 byte)           Chiesetta della Lama (Bagno della Scofa) - Lama.jpg (91746 byte)           Foresta della Lama 3.jpg (98015 byte)

 

 

La Lama, cuore delle Foreste Casentinesi, sorge a 712 m d’altitudine su un fondovalle pianeggiante circondato da pendici impervie ammantate di foreste. Foresta della Lama 2.jpg (99490 byte)

Il nome “Lama” significa ”terreno con ristagni d’acqua”: toponimo che indica l’antica presenza di acquitrini di cui sono ancora visibili alcune tracce.

Suggestivi ed affascinanti sono i diversi percorsi all’interno della Foresta della Lama che custodisce un ricco patrimonio forestale, botanico e faunistico.

La Lama, quale centro amministrativo della foresta romagnola, è stata in passato menzionata nelle carte dell’Opera del Duomo di Firenze.

Agli inizi del ‘600 è documentata la presenza della “Casa di guardia”, segno dell’appartenenza al Granducato di Toscana, e di un lago artificiale utilizzato per l’alimentazione di una sega ad acqua e per l’allevamento di trote.

Dal 1838 l’intero territorio delle Foreste Casentinesi risentì dei cambiamenti apportati dal selvicoltore boemo Karl Simon; in particolare alla Lama furono costruiti un villaggio in legno, una vetreria per la produzione di cristalli di Boemia e una segheria attivata da un motore idraulico.

Fonte Solforosa.jpg (109342 byte)Una delle “Vie dei legni” costruite durante il periodo granducale partiva dalla Lama per salire al Giogo Secchieta e poi scendere in Casentino.

Ai primi del ‘900 fu costruita una ferrovia a scartamento ridotto della lunghezza di 20 chilometri che dalla foresta della Lama giungeva al Passo dei Mandrioli.