"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"

 

LA CASCATA DELL’ACQUACHETA

 

 

Acquacheta - la caduta.jpg (142175 byte)“Come quel fiume c’ha proprio cammino

prima da monte Veso inver levante,

dalla sinistra costa d’Appennino,

che si chiama Acquacheta suso, avante

che si divalli giù nel basso letto,

e a Forlì di quel nome è vacante,

rimbomba là sovra San Benedetto

dell’Alpe, per cadere ad una scesa

dove dovria per mille esser recetto;

così giù d’una ripa discoscesa

trovammo risonar quell’acqua tinta,

sì che in poc’ora avria l’orecchia offesa.”

(Dante Alighieri, Inferno, XVI, 94-105)

 

La cascata dell’Acquacheta citata da Dante nella Divina Commedia per descrivere il fiume Flegetonte, posta a 4 chilometri e mezzo circa da San Benedetto in Alpe, attira da sempre numerosissimi visitatori che restano affascinati dallo spettacolo suggestivo.

Il Fosso dell’Acquacheta nasce dalle pendici del Monte Peschiena (1201m)  situato sul crinale tosco-romagnolo in provincia di Firenze. Dopo un difficile percorso tra forre e meandri, raggiunge la Piana dei Romiti dove riceve le acque del Fosso del Lavane e poco dopo precipita per circa 70 metri di altezza (per 35 m di larghezza) lungo i gradoni di roccia di una parete di marnoso-arenacea.

Raggiungibile attraverso il Sentiero Natura n.2 che parte da San Benedetto in Alpe e raggiunge la Cascata e la Piana dei Romiti.