Tempo fa, su it.istruzione.universita.ingegneria qualcuno chiedeva quali differenze
esistessero fra gli studenti delle diverse facolta' di ingegneria.
Ecco la mia personale interpretazione sull'argomento:
Penso che le differenze maggiori siano nel destino che attende i
libri di testo una volta passato l'esame.
Gli aeronautici ne fanno aeroplanini di carta (gli unici mezzi volanti
che vedranno vita natural durante).
I navali ne fanno barchette (le uniche che bla bla...)
Quelli di ambiente e territorio li fanno a pezzetti, buttano tutto a
terra e, muniti di scopa e pattumiera, cominiciano il praticantato.
I civili, in quanto tali, gli danno una mano.
Gli edili confezionano piccoli cappellini da muratore che poi useranno
nel corso della loro attivita' lavorativa.
Gli agrari ne fanno coppetielli* che poi useranno bla bla...
I meccanici pure li conservano per il lavoro, quando li stenderanno
sotto le auto in modo da non macchiare d'olio il pavimento.
Gli idraulici... vabbe' s'e' capito!
I "materiali" se li vendono: insensibili!!!
I chimici li dissolvono in acido gallico che poi spipacchiano allegramente.
Gli industriali li ritagliano e ci giocano al Monopoli (perche' di soldi veri...)
I nucleari essendo iscritti al WWF (in quanto razza a rischio di
estinzione) li riciclano.
I gestionali non sanno leggere!
Gli elettr[o(tec)n]ici se ne sbarazzano appena possono perche' credono
che facciano massa... (Come dargli torto?)
Gli informatici, avendo fra tutti l'elasticita' mentale piu' prossima
alla proverbiale (quasi) parete di granito, non sanno che farsene e li
conservano come base di dati (almeno io cosi' faccio...) Telecomunicazioni: non pervenuto per un guasto sulla linea.
Spero di essere stato abbastanza cattivo con tutti.
Byez