AISHITERU By Lù La Terra … com’è bella la Terra … questa lacrima azzurra dispersa nello spazio infinito … questo paradiso perduto di Sarjarim … Noi siamo gemelli KK … osservandoti sento un tiepido calore che si diffonde, che arriva fin sulla Luna, a scaldare il mio cuore colmo di tristezza … Sorrido guardandoti KK … ormai solo la tua vista mi dona pace, in questa base non è rimasto più molto per cui sorridere … Con le mani contro la grande vetrata della serra da cui ti osservo cerco di abbracciarti, di accarezzarti, di sfiorarti … Un altro flagello ci colpirà adesso, dopo tutto il male che abbiamo subito, ne arriverà ancora … lo sento … KK … aiutami … che posso fare io?? SHOOM <<Mokuren …>> Nella grande vetrata si riflette il volto stanco di Shusuran … <<Mokuren, è ora … devi dare il cambio ad Enjyu …>> <<Mh …>> Osservo il suo volto scomparire dal vetro così com’era apparso, mentre la porta si chiude dietro di lei … - siamo di nuovo sole KK – penso tra me … non distoglierei mai il mio sguardo da te, ma con rammarico devo farlo … Mi allontano dalla grande vetrata e mi avvolgo nella calda coperta che avevo abbandonato accanto alle felci … ha il profumo di Shion … è strano, forse questa mattina ho preso la sua senza rendermene conto … assaporo il suo aroma pungente e ad occhi chiusi, avvolta come in un suo abbraccio, mi dirigo verso la stanza n°3 … Un singhiozzo - Enjyu ? – apro gli occhi e la vedo davanti a quella porta fredda, con lo sguardo concentrato e completamente assorto nell’osservarla … Mi avvicino prevedendo il peggio … <<Enjyu … che succede ?>> <<Mokuren …>> la sua voce è carica di paura e disperazione, gli occhi lucidi … <<Mokuren … non so che è successo … io …>> le parole le muoiono sulle labbra … inizia a tremare aggrappandosi a me, mentre io la abbraccio cercando di farla continuare … Il mio presentimento sta diventando realtà ? <<Gyokuran si era appena svegliato … mi aveva parlato … aveva una voce così flebile … non sembrava nemmeno la sua … mi aveva appena … appena …>> - ringraziata! - Eh ? Telepatia ? <<Enyju … >> questa è la mia voce ? Ora piangeva senza ritegno, ma continuò :<<All’improvviso ha richiuso i suoi occhi … quei suoi occhi così dolci e sereni un attimo prima … io avevo sperato … avevo sperato che forse … che tutto … e invece … oh, è invece quelle macchine, quegli aggeggi infernali hanno iniziato ad urlare … e così … così io ho chiamato … ho gridato con tutta la mia voce perché arrivasse Shyuh … quanto tempo è passato prima che arrivasse ? Oh … non so ... io non sapevo che fare … solo chiamare Shyuh forte … poi è arrivato, con Hiiragi … e mi hanno detto di andare … di uscire capisci?! Ma io voglio rientrare … devo andare … io …>> stava urlando in preda di una crisi, cercando di divincolarsi dal mio abbraccio … la scuoto forte, chiamandola <<Enjyu calmati !!>> Si fermò. Si coprì il volto con le mani e pianse sommessamente, mentre io le accarezzavo la testa … entrambe sapevamo che poteva succedere il peggio stavolta … Poi si staccò da me e tornò a fissare la porta, come l’avevo vista qualche istante prima … come se il suo sguardo potesse oltrepassarla e lei potesse osservare con i suoi occhi pieni d’amore e preoccupazione il suo Gyokuran … - Enjyu … è il tuo amore a renderti così forte e fragile allo stesso tempo … tu ami davvero Gyoku … - << Rimanendo qui non possiamo fare nulla Enjyu … vieni, andiamo a prendere un te …>> Non rispose … continuò a fissare quella porta … il silenzio tra noi era opprimente … Abbassò il capo … <<Tu non puoi fare nulla ?>> Una pugnalata in pieno petto, una lama fredda conficcata nel mio cuore … eccola … quasi me l’aspettavo … Iniziai a tremare … sentivo la kicie bruciarmi sulla fronte … << No >> le dissi in un misto di collera e disperazione << io … IO NON SONO SARJARIM !!>> Lo avevo quasi urlato … come per dirlo direttamente a Sarjarim … << Scusami …>> sussurrò infine, voltandosi … Io tremavo ancora, di rabbia e rassegnazione … è come quel giorno … come con Sev Oluh … come con Gyoku … come … Osservai quella soglia bianca, indifferente, muta … dietro di lei un uomo lottava contro la morte, ed altri due lottavano contro Sarjarim per salvarlo … era inutile … tanto avrebbe deciso solamente Lui … - Sarjarim perché ? Perché ci fai questo ? Perché non ci doni sollievo ?? - Distolsi lo sguardo per incontrare quello di Enjyu, ma lei se n’era già andata … Tristemente mi avviai verso la cucina, stringendo la coperta di Shion per trovare un po’ di conforto … non c’era nessuno … lentamente presi una tazza e iniziai a prepararmi un te … mi sentivo pesante, come se l’aria che mi circondava fosse diventata d’un tratto opprimente … - tu non puoi fare nulla ? - Qui, come in ogni altro luogo, sono una kicie … non un essere umano … L’amarezza mi riempiva il cuore … CRACK Mi voltai … la tazza appoggiata al tavolo si era rotta da sola … - questo vuol dire che …- il mio sguardo era assente … ero pietrificata … <<Ragazzi ascoltatemi …>> la voce di Hiiragi … improvvisamente ritrovai le forze e corsi verso di lui … c’erano tutti … tranne … <<Ragazzi ascoltatemi con calma … Gyokuran …>> - No, ti prego Sarjarim …- <<Gyokuran … è morto >>
… … … Un silenzio irreale calò su di noi, paralizzandoci … Il presagio della fine …
<< NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! >>
L’urlo straziante di Enjyu squarciò quel velo di disperazione che ci aveva avvolti nel suo silenzio di morte …
Gyokuran … Gyoku non c’è più … Pensai subito a Shion … come l’aveva presa lui ? Ero sicura fosse dietro di noi, l’avevo visto con i miei occhi un attimo prima, ma quando mi voltai per cercare il suo sguardo, lui non c’era … c’erano solo Enjyu disperata che piangeva sorretta da Shusuran e Hiiragi, accorso a cercare di confortarla … … Shion … dove sei ? Davanti a me Shyuh piangeva senza ritegno … si sentiva terribilmente in colpa … << Shyuh non è colpa tua … sappiamo che hai fatto del tuo meglio …>> ma da dove mi uscivano queste parole ? Gyoku non c’era più, Shion era scomparso, chiuso nel suo dolore, ne ero sicura … e io avevo solo voglia di piangere, per tutto … ma non ne avevo la forza … non riuscivo nemmeno a fare questo … Mi avviai verso la stanza di Gyoku … << As … aspetta Mokuren …>> - Shyuh non fermarmi …- mi guardò con gli occhi pieni di lacrime, ma mi lasciò passare …
La stanza era buia, un nero cupo pesante come un macigno … accesi la luce … Gyoku era lì, sul suo letto … un lenzuolo copriva il suo volto … mi sedetti accanto a lui, scoprendogli il viso … -Stà dormendo … non svegliamolo …- mi dissi … - Mpf … che bugia penosa …- sentii gli occhi riempirsi di calde lacrime … cercai la mano di Gyoku e me la portai al viso … - ora Shion sarà davvero solo … solo io potrò consolarlo …- <<Gyoku … perdonami …>> sussurrai tra le lacrime … - anche adesso, anche se non ci sei più, io riesco solo a pensare a Shion … come l’avrà presa ? Io penso che lui ti volesse bene … forse te l’ho rivelato … quella notte, quando ero ubriaca … Shion soffrirà …- Appoggiai il mio viso al suo petto e piansi, sussurrandogli pian piano … <<perdonami …>>
<<Mokuren …>> Aprii gli occhi … la luce mi abbagliava … avevo la gola arsa e sentivo tutto il mio corpo indolenzito … per quanto tempo avevo dormito vicino a Gyoku ? <<Mokuren, alzati … è meglio se ora vai a riposarti nella tua stanza …>> la voce flebile di Shyuhkaido mi giungeva quasi come dal fondo di una caverna … << Se vuoi ti aiuto …>> Si chinò su di me sussurrando << No, è meglio se lasci fare ad Enjyu … >> Mi alzai … Enjyu era lì, sulla porta, accanto a Shusuran … mi guardava con disprezzo, come se la morte di Gyoku fosse anche colpa mia … - E’ lo stesso sguardo di Sev Oluh …- pensai … mi avvicinai a lei sussurrando <<Perdonami … io …>> SCIAFF Uno schiaffo in pieno volto, rimasi paralizzata per un istante … Enjyu ? <<Enjyu non dovevi farlo … non è stata colpa di …>> << No Shyuhkaido … lascia stare …>> cercai di sorridere, con gli occhi annebbiati, tristemente e uscii dalla stanza … mi diressi verso la mia camera … appena entrai sentii le forze venir meno … ero esausta … mi gettai sul letto, come morta …
- Noi, cosa faremo adesso ? -
SHOOM - Mh ? – La porta della mia camera si era aperta … non mi mossi … mi ero svegliata dal lungo sonno in cui ero caduta seguendo la presenza che avevo percepito … la sua presenza … si avvicinò e si sedette accanto a me, sul letto … non aveva acceso la luce, l’unico chiarore che illuminava la nostra stanza era quello irradiato da KK … Sentivo il suo respiro … il suo profumo che riempiva la camera … sapevo perfettamente riconoscerlo … anche se tenevo gli occhi chiusi e sembrava stessi dormendo sentivo il suo sguardo su di me … uno sguardo disperato, che penetrava fin nel mio cuore, quasi lui riuscisse a leggervi il nome che gli avevo sempre tenuto nascosto … Aprii piano gli occhi … lui era lì, accanto a me … rimase in silenzio ad osservarmi … io lo guardavo e sentivo il mio cuore battere forte e mormorare - Ti amo Shion … ti amo … -
<< Posso toccarti ? >> parole sussurrate piano, in quella notte nera … parole piene di dolore, paura, sconforto … ora per lui c’ero solo io … come se provasse inutilmente a trattenermi … non risposi, ma sorrisi flebilmente … un sorriso triste … mi accarezzò la guancia … un soffice calore … Restammo ad osservarci a lungo … avevamo estremamente bisogno l’uno della presenza dell’altra … “Sono io che ho assorbito l’oscurità della stanchezza dentro di lui, a volermi comportare così … c’è qualcosa che ci lega … e io continuo ad amarlo, proteggendo questa tristezza come qualcosa di prezioso . Per ciò va ancora bene così. Per adesso .” - Ti amo Shion. Aishiteru -
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