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Copenaghen: Nyhavn

 

Nyhavn, il "porto nuovo", fu creato nel 1671. Attorno ad esso si estende quella che un tempo era una zona malfamata e che oggi è diventata uno dei luoghi più pittoreschi della  città. Al numero 20 H.C.Andersen scrisse, nel 1835, la sua prima fiaba e dal 1845 al 1864 visse al numero 67 mentre passò gli ultimi anni della sua vita al numero 18. La grande Kongens Nytorv (foto sotto) è il punto nevralgico del traffico cittadino. E' aperta verso il Nyhavn in uno dei punti di partenza dei battelli che fanno il giro dei canali. Al suo centro sorge il monumento a Cristiano V che ne volle la creazione. Il sovrano intendeva dare un'impronta francese al centro di Copenaghen: da principe ereditario aveva visitato Versailles e ne aveva riportato un ricordo indimenticabile. Sulla piazza si affacciano molti palazzi di interesse tra cui quello del Kongelige Teater (Teatro reale) risalente al secolo scorso. All'imbocco del canale sorge il palazzo barocco di Charlottenborg, progettato alla fine del seicento dall'architetto olandese Evert Janssen per Ultik Frederik Gyldenlove, figlio naturale del re Federico III e governatore della Norvegia. Oggi è sede dell'Accademia reale di belle arti.

 

 

Kongens Nytorv

Kongelige Teater

 

Charlottenborg

 

Cristiano V

 

 

Il porto nuovo e i canali

 

Nyhavn, il porto nuovo di Copenaghen, fu costruito nel 1671 per volere di Cristiano V, appena salito al trono: un re di appena 24 anni, autoritario, sospettoso e profondamente convinto che la monarchia rappresentasse il potere esecutivo di Dio su questa terra. Più che un porto con moli e banchine, Nyhavn era ed è rimasto un canale lungo circa 400 metri e largo meno di 50: al tesoriere di Corte costò pochissimo dato che il re lo fece costruire dai prigionieri di guerra svedesi.

 

 

 

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