Minerali della Silice


Quarzo -a SiO2 (biossido di Silicio, silice)

Sistema cristallografico: trigonale

Densità: 2,65

Durezza: 7

Colore: incolore, bianco o variabile, nero, porpora verde ecc.

Geminazione: 1) asse di geminazione c (legge del Delfinato).

2) piano di geminazione {1120} (legge del Brasile)

3) piano di geminazione {1122}

Caratteri particolari: insolubile agli acidi eccetto HF (acido fluoridrico).

Frattura concoide.


E’ la forma più comune di SiO2, stabile a temperatura ambiente e fino a 573°C, e costituisce il 12% in volume dell’intera crosta terrestre.

La paragenesi è propria di rocce ignee (plutoniche, ipoabissali e vulcaniche) di medio-bassa temperatura. E’ estremamente stabile e resistente alle alterazioni tanto da essere comune nelle rocce sedimentarie sia incoerenti (sabbie) che consolidate (arenarie). E inoltre diffuso in rocce metamorfiche praticamente di ogni grado.

La composizione chimica è molto vicina al 100% SiO2. Può comunque contenere minime quantità, non superiori in genere allo 0,03% in peso, di altri ossidi (di ferro, titanio, alluminio, manganese, litio ecc.), sia sotto forma di inclusioni di altri minerali che come sostituenti il Si nel reticolo cristallino, che condizionano il colore dei cristalli di quarzo.

Le varietà colorate di quarzo sono:


Ametista: di colore viola per presenza di ossido di ferro.

Citrino: di colore giallo chiaro o bruno giallastro. Il colore è dovuto alla diffusione submicroscopica di idrossido ferrico colloidale.

Quarzo fumé (o morione): colore da bruno più o meno scuro a nero. dovuto alla presenza di alluminio reticolare, forse associato ad un’esposizione a radioattività naturale.

Incolore (o cristallo di rocca): è la varietà più pura di silice, incolore e trasparente.

Latteo: comunemente il colore è dato da una diffusione di bollicine gassose o liquide nel cristallo.

Rosa: il colore è dovuto forse alla presenza di Titanio.

Sono inoltre frequenti le inclusioni di altri minerali. Ad esempio la presenza di cristallini aghiformi di rutilo nella varietà incolore di quarzo da origine alla varietà quarzo rutilato (o capelli di Venere).

Calcedonio, SiO2 microcristallina

 

E’ il nome di gruppo usato per le varietà di silice costituite da minuti cristallini di quarzo con pori submicroscopici. Il colore è la struttura variano in modo considerevole secondo la natura delle impurezze presenti, ma in generale tali materiali possono essere suddivisi in calcedonio, nel quale il colore è piuttosto uniforme, e agata, nella quale il colore è differenziato in bande o zone concentriche. Quest’ultima varietà si forma per deposito chimico da soluzioni acquose entro cavità tondeggianti di rocce laviche (geodi). Il calcedonio di colore uniforme prende diversi nomi a seconda che sia di colore rosso o giallo opaco (diaspro), rosso aranciato (corniola), verde uniforme (prasio), giallo verdastro, traslucido (crisoprasio), biancastro o rossastro, grigio, bruno non lucido (onice o selce quando si trova come forma stratificata o massiva in rocce calcaree).

Opale SiO2*nH2O

E’ la silice idrata naturale. Non si presenta mai in cristalli, ma in masserelle compatte generalmente incolori, spesso azzurrognole o nere e iridescenti.


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