massa3
1 joule = 107 erg
eV =(elettronvolt) = 1.6*10-12 erg = 1.6 * 10-19 joule
Mev (megaelettronvolt) = 106 eV
Gev (gigaelettronvolt) = 1000 Mev = 109 eV
Tev (teraelettronvolt) = 1000 Gev =
1012 eV
misure di massa, energia
equivalente
elettronvolt eV
megaelettronvolt Mev = un milione di eV
gigaelettronvolt Gev = un miliardo di eV = mille Mev
teraelettronvolt Tev = mille miliardi di Ev = u miliardo di Mev =
1000 Gev
massa a riposo elettrone
(positrone) :0.5 Mev
massa a riposo protone (antiprotone) 939 Mev
massa a riposo neutrone :939.57 Mev
massa a riposo
(ipotetica) del bosone di Higgs (tra 100 GeV e 200 GeV)
massa a riposo bosone W :81 Gev
massa a riposo bosone Z :93 Gev
massa a riposo pione : 140 Mev
massa a riposo Muoni (mesoni) :105 Mev
Gli
acceleratori presentano :
* un condotto
(lineare o circolare)
nel quale si deve mantenere un vuoto massimo
per impedire interazioni con le particelle che lo devono
percorrere
* un insieme di
magneti mantenuti a temperature molto basse (circa 2-3 K°) per sfruttare
la supercoduttività che rende praticamente nulla la resistenza
al passaggio della corrente
elettrica aumentando il rendimento nella alimentazione dei
magneti, per confinare e
accelerare le particelle introdotte
*serie di
rivelatori di particelle
in prossimità dei punti di collisione
*serie di computer per la raccolta ed elaborazione dei dati
Protoni fatti scontrare a velocità
vicine a quella della luce per riprodurre le condizioni iniziali
dellUniverso:
così si
crea la materia oscura in laboratorio.
Della materia oscura conosciamo letà e la quantità
relativa.
Esiste da quando è nato lUniverso ed è cinque volte più
abbondante
della materia normale, quella di cui siamo fatti.
Il
collisore elettrone-positrone Lep del Cern di Ginevra,
costruito nel tunnel che viene ora utilizzato dal nuovo
acceleratore Lhc,
aveva una circonferenza di ben
In un collisore le
particelle viaggiano in direzioni opposte e,
dopo essere state accelerate a velocità prossime a quella della
luce allinterno di un tubo a vuoto,
sono fatte scontrare frontalmente con lobiettivo di
generare,
a partire dallenergia resa disponibile nellurto,
nuove particelle.
Quando due particelle si
scontrano a velocità vicine alla velocità della luce,
lenergia disponibile può trasformarsi in massa,
dando luogo alla formazione di particelle pesanti che prima
dellurto non esistevano.
Se questo avviene, nei prodotti dellurto si possono trovare
particelle già note
ed eventualmente altre ancora sconosciute:
proprio tra queste ultime i fisici si aspettano di identificare
e studiare anche le particelle di materia oscura.
Ricerche di questo tipo sono in corso al
Fermilab di Chicago,nel collisore Tevatron,
e sono condotte accelerando protoni e antiprotoni
per realizzare urti a unenergia di duemila miliardi di
elettronvolt.
Non tutta lenergia cinetica fornita dallacceleratore è spesa per produrre nuove particelle.
I protagonisti degli incontri
ravvicinati al Fermilab ,
i protoni e gli antiprotoni, sono particelle composite, i cui
costituenti fondamentali sono quark e gluoni.
La produzione di nuove particelle avviene proprio grazie
allinterazione tra queste particelle fondamentali ossia
più precisamente,
un costituente del protone e uno dellantiprotone.
Essendo coinvolti nellurto solo alcuni dei costituenti
fondamentali,
soltanto una frazione dellenergia viene utilizzata
per la produzione di nuove particelle e la restante parte viene
portata via da quei costituenti
Per questa ragione, lenergia resa
disponibile al Tevatron
permette di coprire solo una parte dellintervallo in cui è
probabile produrre materia oscura
e questo limite ha spinto gli scienziati a raggiungere energie
ancora più elevate.
Il
prossimo passo in questa direzione sarà Lhc (Large Hadron
Collider),
il collisore protone-protone attivato 10.9.2008 al Cern di
Ginevra
LHC è un progetto del Cern. Il suo nome
per esteso è Large Hadron Collider.
Large , così grande che i fisici sono
convinti che una macchina così grande
non verrà costruita mai più.
Hadron perché accelera protoni e ioni,
particelle della materia che
rientrano nella categoria degli adroni.
Collider perché queste particelle vengono fatte
collidere, ovvero scontrare tra loro.
LHC (Large Hadron Collider:Ginevra:
27 Km):
collisione tra protoni (7 Tev + 7 Tev >>> 14 Tev )
9000 magneti raffreddati con elio liquido a meno di 2 K° (resi
superconduttori)
due fasci di protoni accelerati ad una velocità prossima a
quella della luce suddivisi in pacchetti (3000)
ogni pacchetto (100 miliardi di protoni):dimensioni pochi cm*16
micrometri:
collisione di due pacchetti opposti in quattro punti dell'anello
(ove si trovano i giganteschi rivelatori) :30 milioni per
incrocio
energia massima per ogni protone circa 7 Tev
circa 600 milioni di collisioni al secondo > migliaia di
particelle create per ogni collisione( 2 Tev disponibili su 14
Tev)
probabili bosoni di Higgs :1 ogni 2.5 secondi
circonferenza (ottagono smussato) i 27 Km
acceleratori che preparano alla immissione nell'anello :0.45 Tev
i dati filtrati passano attraverso diversi livelli di analisi
(1,2,0,1,2) e vengono registrati in nastri
Struttura
A 100 metri sotto il livello del suolo, LHC corre a cavallo tra
la Svizzera e la Francia in un tunnel circolare lungo 27
chilometri.
Il tunnel era stato costruito per il vecchio acceleratore del
Cern, il Lep,
che è stato smantellato nel 2000. LHC però è 100 volte più
potente del Lep.
Al suo interno 2 fasci di particelle circoleranno in direzioni
opposte
in un vuoto paragonabile a quello dello spazio intergalattico
e a una velocità pari al 99,9999991 % di quella della luce.
Per ottenere questo risultato LHC utilizza 9000 magneti il cui
scopo è
mantenere i protoni concentrati in un fascio di spessore
inferiore a quello
di un capello e far curvare questi fasci.
I magneti lavorano al freddo, la temperatura allinterno di
LHC è
la più bassa che potrete trovare nelluniverso: -271 gradi
Celsius.
. In quattro punti della circonferenza i fasci vengono fatti
scontrare:
lì si aprono enormi caverne che ospitano gli esperimenti,
ovvero i rivelatori di particelle: ATLAS, CMS, ALICE e LHCb.
ATLAS è una macchina lunga 46 metri e alta 25.
vedi diapositiva con powerpoint
Finalità
principali di LHC:
verifica, conferma modello standard (protoni, neutroni,
elettroni, quark, antiquark...vedi)
ricerca del bosone di Higgs
ricerca natura materia oscura
ricerca su forze fondamentali
Cosa
cerca
LHC accelera i protoni e gli ioni per poi farli scontrare ad
altissima velocità.
Nello scontro nascono moltissime particelle che vengono
registrate dai rivelatori e analizzate dai fisici.
Ma cosa ci possono
rivelare queste particelle?
Il fatto è che molte cose delluniverso ci sono ancora poco
chiare.
Ad esempio, perché le particelle elementari sono dotate di massa
e perché le loro masse sono diverse le une dalle altre?
La fisica teorica ha supposto lesistenza di una particella,
chiamata il bosone di Higgs,
che spieghi questo fatto: linterazione delle particelle con
questo bosone
determinerebbe la loro massa.
ipotetica immagine
creazione bosone di higgs
Un altro mistero da
svelare riguarda lantimateria.
Lantimateria
è limmagine speculare della materia:
fisici ritengono che al momento della nascita delluniverso
materia e antimateria
siano state prodotte nella stessa quantità.
Quando materia e antimateria si scontravano si annullavano a
vicenda.
Oggi però il nostro universo è fatto tutto di materia.
Dove è finita
lantimateria? E perché la materia ha prevalso?
Sempre in tema di
questioni irrisolte, cè il problema della materia oscura.
Secondo i calcoli dei fisici, tutta la materia che noi vediamo
è solo il 4% della massa totale delluniverso.
Per spiegare alcuni effetti gravitazionali, si deve supporre
lesistenza di una materia oscura
e una energia oscura che non possiamo vedere.
Si pensa che luniverso sia composto per il 30% da materia
oscura.
Ma dove sono le sue particelle?
E ancora, alcuni
fisici teorici ipotizzano che le nostre quattro dimensioni
(le tre conosciute più il tempo) siano troppo poche per
descrivere luniverso.
Ce ne sarebbero altre che però non possiamo vedere.
Aumentando lenergia saremo in grado di individuarle?
Gli esperimenti di LHC cercano risposte a queste domande.
Le collisioni tra protoni, infatti, generano unenergia
molto intensa,
pari a quella che si poteva misurare qualche frazione di secondo
dopo il Big Bang,
levento che 14 miliardi di anni fa portò alla genesi
delluniverso.
Questo
permette a particelle che oggi non ci sono più di tornare in
vita.
Ma la loro sopravvivenza dura una piccolissima frazione di
secondo,
poi si disintegrano dando vita a particelle conosciute.
Ebbene, gli esperimenti di LHC vogliono vedere
queste particelle prima che scompaiano di nuovo.
esperimenti
ATLAS:ricerca muoni
ALICEstudia collisioni con ioni di piombo,protoni
CMS: ricerca Bonone di Higgs e altre particelle esotiche
LHCb:ricerca quark e antiquark
ILC
(International Linear Collider:evita radiazione sincrotrone)
(da progettare):lungo 30 Km (collisione tra elettroni e
positroni)
due acceleratori lineari (Linac) da 11.3 km in senso contario a
250 Gev (250 Gev + 250 Gev >>> 500 Gev)