Masterizzare i cd - Modalità...                 

 

Quando masterizziamo un cd, ad esempio con Nero o con Easy cd Creator, ci sono delle opzioni... queste opzioni corrispondono alle modalità, modo 1, modo 2 e così via.

Ma cosa significano e c'è bisogno di saperlo? Certo.

 

 Conoscendo le modalità di masterizzazione, avremo la possibilità di scegliere quella più opportuna quando dobbiamo
masterizzare il nostro cd.
Innanzitutto queste modalità sono state descritte in un libro ufficiale nel quale queste sono spiegate in dettaglio, e le più
usate sono quelle maggiormente compatibili, con le quali il cd masterizzato verrà letto nella maggior parte dei computer.
Un documento PDF che parla della masterizzazione:  http://www.plextor.be/english/pdf/The Process of Writing.pdf 

 

 

Modo1
E' il più usato, anche nei cd pre-stampati che troviamo nelle edicole e nei
negozi. Con questo modo un pò di spazio è usato per la scrittura dei codici 
per la correzione degli errori, così quando leggiamo il cd gli errrori di lettura
sono ridotti al minimo o assenti. 
Modo 1 l'ideale da usare per i cd contenenti dati, documenti e programmi.
 

Modo 2

Con il modo 2 la correzione degli errori non è abilitata e sul disco
ci sarà un pò più di spazio libero. La maggior parte dei lettori cd, in
particolare quelli di marca incorporano un sistema di correzione errori e
praticamente eventuali file danneggiati sul cd verranno letti comunque.
Questo formato è usato per i cd con contenuto audio-video 
( Video cd, Dvd e così via... ) e per le tracce dati Extra contenute in alcuni
cd audio.

 


 

 

Altre modalità e opzioni

Udf

Udf è la scrittura a pacchetti, con la quale possiamo scrivere il cd come
se fosse un dischetto, creando cartelle direttamente da windows, copiando
files e rinominandoli in tempo reale. Poi potremo aggiungere altri files
semplicemente inserendo il cd in un altro momento e continuando a
cancellare, rinominare, copiare files  fino a quando il cd è pieno. 
Per poter usare un cd-r oppure rw con Udf è necessario formattarlo.
Udf è usato in particolare sui Cd-rw, tramite programmi come DirectCD e
inCD.
 

Personalmente penso che i cd-rw sono una buona soluzione per il backup

e per il trasferimento dei dati, ma durano davvero poco e si danneggiano
con facilità, specie se non di marca, e specie se il programma che usate
non è all'altezza.

 

Iso e affini
Iso è uno standard usato per i nomi dei file, e si divide in Livello 1 e 2.
Nel livello 1 il file non deve avere un nome più lungo di 8 caratteri più
l'estensione, nel Livello 2 il massimo dei caratteri è 31 più l'estensione.
Il set dei caratteri per entrambi i livelli è Iso 9660.

 

Joliet
In principio i "nomi dei cd", o le etichette ( il nome che leggiamo sull' icona
del cd quando apriamo Risorse del computer ) erano limitati.
Cioè potevano avere solo caratteri maiuscoli (massimo 8), senza spazi.
Con lo standard Joliet possiamo usare fino a 11 caratteri, lasciare spazi,
scrivere frecce ( ><#^ etc... - provate con Nero ), soltanto che il cd
non verrà letto su Windows 3.1 che usa al massimo 8 caratteri
( capirai chi se ne frega! Chi di voi ha mai visto un computer con Win
3.1 con il lettore cd!!!!!!!!! )....
 

Es: 

Con Joliet l'etichetta potra essere  :  Il cd # 1
Senza Joliet, l'etichetta sarà         Il_cd1
 

Disk at Once e track at Once:

con disk at once il cd viene scritto in un solo colpo, senza che il laser si fermi tra una canzone e l'altra, o tra una sessione o l'altra;
con track at once invece, il laser si ferma tra una traccia e l'altra, se avete letto altrove che con disc at once il cd audio è privo di pause, sappiate CHE NON E' VERO. Le pause vengono lasciate in entrambe le modalità, a meno che voi non specifichiate di lasciare Zero secondi di pausa (cioè niente pause).
E' importante sapere che la modalità Disk At Once viene usata in tutti i cd prestampati (Gli "Originali"), e che i Track at Once non assicura la compatibilità con i stereo più vecchi e i computer anziani (preistorici).      Track at once serve per scrivere una canzone e poi scriverne un'altra in un secondo momento, o scrivere una sessione di dati e poi aggiungerne un' altra ( Attenti che Udf e Track at Once sono due cose diverse! ), dunque Disk at once rimane la scelta più comune, e consigliata.

 

Cd multisessione e non.

Un cd multisessione può essere realizzato creando una sessione con dei Dati, e poi aggiungendone un' altra fino al riempimento del disco, un pò come si fa nei cd audio con track at once. Ogni sessione dati contiene un indice di circa 16-20Mb (indipendentemente da quanti dati mettiamo). Nel sistema Udf ogni qualvolta aggiungiamo dei dati l'indice che viene creato non occupa 16Mb ma 1-2Mb.                                           Quando scriviamo CD-RW o CD-R con il sistema multisessione questo si rivela però più affidabile, in quanto con Udf si rischia spesso di perdere i dati nel cd o di ritrovarli danneggiati (spesso senza alcun motivo).  Usate il sistema multisessione e chiudete il cd quando è quasi pieno; inoltre ricordatevi di impostare dal Nero l'opzione per "continuare la sessione precedente": se aggiungiamo una nuova i dati registrati precedentemente non saranno più visibili.

I cd dati non multisessione sono creati con un'unica sessione, al termine della quale il disco viene chiuso, ovverosia finalizzato. Lo standard per i Cd Dati è il disco con un'unica sessione+ Disc at Once + chiudi il cd.

 

 

Adesso che sapete le modalità di masterizzazione forse vi è utile sapere come si masterizzano i cd.                                         Alla sezione articoli c'è la guida su "come masterizzare i cd".

 

 

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