Masterizzare i cd - Modalità... |
Quando masterizziamo un cd, ad esempio con Nero o con Easy cd Creator, ci sono delle opzioni... queste opzioni corrispondono alle modalità, modo 1, modo 2 e così via.
Ma cosa significano e c'è bisogno di saperlo? Certo.
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Modo1 |
E' il più usato, anche nei cd pre-stampati che troviamo nelle edicole e nei |
negozi. Con questo modo un pò di spazio è usato per la scrittura dei codici |
per la correzione degli errori, così quando leggiamo il cd gli errrori di lettura |
sono ridotti al minimo o assenti. |
Modo 1 l'ideale da usare per i cd contenenti dati, documenti e programmi. |
Modo 2 |
Con il modo 2 la correzione degli errori non è abilitata e sul disco |
ci sarà un pò più di spazio libero. La maggior parte dei lettori cd, in |
particolare quelli di marca incorporano un sistema di correzione errori e |
praticamente eventuali file danneggiati sul cd verranno letti comunque. |
Questo formato è usato per i cd con contenuto audio-video |
( Video cd, Dvd e così via... ) e per le tracce dati Extra contenute in alcuni |
cd audio. |
Altre
modalità e opzioni
Udf |
Udf è la scrittura a pacchetti, con la quale possiamo scrivere il cd come |
se fosse un dischetto, creando cartelle direttamente da windows, copiando |
files e rinominandoli in tempo reale. Poi potremo aggiungere altri files |
semplicemente inserendo il cd in un altro momento e continuando a |
cancellare, rinominare, copiare files fino a quando il cd è pieno. |
Per poter usare un cd-r oppure rw con Udf è necessario formattarlo. |
Udf è usato in particolare sui Cd-rw, tramite programmi come DirectCD e |
inCD. |
Personalmente penso che i cd-rw sono una buona soluzione per il backup |
e per il trasferimento dei dati, ma durano davvero poco e si danneggiano |
con facilità, specie se non di marca, e specie se il programma che usate |
non è
all'altezza.
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Iso e affini |
Iso è uno standard usato per i nomi dei file, e si divide in Livello 1 e 2. |
Nel livello 1 il file non deve avere un nome più lungo di 8 caratteri più |
l'estensione, nel Livello 2 il massimo dei caratteri è 31 più l'estensione. |
Il set dei
caratteri per entrambi i livelli è Iso 9660.
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Joliet |
In principio i "nomi dei cd", o le etichette ( il nome che leggiamo sull' icona |
del cd quando apriamo Risorse del computer ) erano limitati. |
Cioè potevano avere solo caratteri maiuscoli (massimo 8), senza spazi. |
Con lo standard Joliet possiamo usare fino a 11 caratteri, lasciare spazi, |
scrivere frecce ( ><#^ etc... - provate con Nero ), soltanto che il cd |
non verrà letto su Windows 3.1 che usa al massimo 8 caratteri |
( capirai chi se ne frega! Chi di voi ha mai visto un computer con Win |
3.1 con il lettore cd!!!!!!!!! ).... |
Es: |
Con Joliet l'etichetta potra essere : Il cd # 1 |
Senza Joliet, l'etichetta sarà : Il_cd1 |
Disk at Once e track at Once: |
con disk at once il cd viene scritto in un solo colpo, senza che il laser si fermi tra una canzone e l'altra, o tra una sessione o l'altra; |
con track at once invece, il laser si ferma tra una traccia e l'altra, se avete letto altrove che con disc at once il cd audio è privo di pause, sappiate CHE NON E' VERO. Le pause vengono lasciate in entrambe le modalità, a meno che voi non specifichiate di lasciare Zero secondi di pausa (cioè niente pause). |
E' importante sapere che la modalità Disk At Once viene usata in tutti i cd prestampati (Gli "Originali"), e che i Track at Once non assicura la compatibilità con i stereo più vecchi e i computer anziani (preistorici). Track at once serve per scrivere una canzone e poi scriverne un'altra in un secondo momento, o scrivere una sessione di dati e poi aggiungerne un' altra ( Attenti che Udf e Track at Once sono due cose diverse! ), dunque Disk at once rimane la scelta più comune, e consigliata. |
Cd
multisessione e non.
Un cd multisessione può essere realizzato creando una sessione con dei Dati, e poi aggiungendone un' altra fino al riempimento del disco, un pò come si fa nei cd audio con track at once. Ogni sessione dati contiene un indice di circa 16-20Mb (indipendentemente da quanti dati mettiamo). Nel sistema Udf ogni qualvolta aggiungiamo dei dati l'indice che viene creato non occupa 16Mb ma 1-2Mb. Quando scriviamo CD-RW o CD-R con il sistema multisessione questo si rivela però più affidabile, in quanto con Udf si rischia spesso di perdere i dati nel cd o di ritrovarli danneggiati (spesso senza alcun motivo). Usate il sistema multisessione e chiudete il cd quando è quasi pieno; inoltre ricordatevi di impostare dal Nero l'opzione per "continuare la sessione precedente": se aggiungiamo una nuova i dati registrati precedentemente non saranno più visibili. I cd dati non multisessione sono creati con un'unica sessione, al termine della quale il disco viene chiuso, ovverosia finalizzato. Lo standard per i Cd Dati è il disco con un'unica sessione+ Disc at Once + chiudi il cd.
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Adesso che sapete le modalità di masterizzazione forse vi è utile sapere come si masterizzano i cd. Alla sezione articoli c'è la guida su "come masterizzare i cd".