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URLAVO E URLAVO Urlavo e urlavo con la gioia degli innamorati e vedevo i begli occhi fanciulla divina assaggiavo i tuoi baci; ma eri lontano. T’amo t’amo t’amo ripetevo. Sentivo il tuo volto la voce suadente "Laura" dicevo e dicevo, oh me fortunato sorridi mi guardi m’hai fatto impazzire sei colta gentile ardente. "Oh me fortunato, che gioia nel cuore" vorrei a tutti urlare ripetere ripetere ovunque e sentire poi l’eco che torna beato al mio orecchio. Ma non posso non posso.
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