|
A UN GRANDE UOMO ovvero senza divisa il nulla Passano i giorni e vanno poi a finire. E sorge il sole e giunge alfine a sera. Salpa la nave e poi rientra al porto. Ma tu che sei potente e di gran razza primeggi, splendido in forma e sempre in marcia. Sei tu che brilli e illumini la corte. Sei tu che dai calore e forza al mondo. Sei qua, lontano dalla casa dai tuoi cari, sei qua tra gente incolta e senza arte, per dare il tuo sapere e la tua scienza. E voi che dirigete la salute come avete osato dire: "Vai ormai sei giunto alla fine, vai a riposare". Blasfemi! Sapete… È il salvatore, senza di lui la notte arriverà e il nulla. Eppur sembra normale come tutti gli altri il sommo. "Ma … forse … però … chissà, in fondo preferisce andar fuori la gente, tecniche… più nuove… più precise… meno rischiose" Ingrati! Ingrati! Ma che sapete voi? Cosa capite? Nulla. E fa grandi cose E buttano gli occhiali tutti quanti e giungono da fuori e sono a schiere e li controlla dalla Trinacria a Locri… "Appunto… ci tiene a restare… e a fare…" Tacete lingue maldicenti, ma che dite? Pensate alla vostra fortuna e pregate perché il sommo non vada via perché il sommo resti fra noi. |