Secondo quanto riporta Olao Magno vescovo di Upsala, nel suo ben noto "Historia de gentibus septentrionalibus", erano molte le Fate che si vedevano in Svezia al suo tempo: "...abitano in antri oscuri, nel profondo delle foreste; si mostrano talvolta, parlano a coloro che le consultano e svaniscono tutto ad un tratto. Cornelio di Kempen assicura che, al tempo di Lotario, esistevano molte Fate le quali abitavano nelle grotte, sui fianchi delle montagne e non uscivano che al chiaro di luna... "
Le notizie sono state tratte dal libro "Iniziazione alla magia delle Fate", Edizioni Rebis Viareggio.