Scuola Superiore Subacquea O C E A N I A - Roma -
IL FUTURO E DONNA !
Anche lattività subacquea risente
degli enormi cambiamenti sociali che stiamo vivendo in questo
ultimo decennio, stanno praticamente sparendo i "rambo"
del mare per lasciare il posto a delle persone che amano
soprattutto una cosa: la comodità.
In passato, quando si organizzava una gita
subacquea, diventava quasi una spedizione punitiva pronta per
chissà quale arrembaggio, ci si adattava a tutto pur di vivere
lemozione di qualche "tuffo" nel blu. Ora, si
viaggia spesso in aereo, si alloggia in hotel cinque stelle,
comfort a non finire e quasi quasi disturba il fatto che in fondo
lacqua sia.....bagnata (meglio usare una muta stagna!).
In tutto questo non poteva mancare Lei,
laltra metà del cielo, come scrisse un celebre poeta,
lessere più bello in assoluto: la donna.
Le cifre parlano chiaro, nei corsi sub la
percentuale femminile ormai raggiunge e a volte supera il trenta
per cento; come a dire che in un gruppo di dieci, quindici
iscritti, molto probabilmente quattro-cinque sono ragazze, che
seguono poi le lezioni con entusiasmo, superando spesso "i
maschietti" per volontà, tenacia e capacità!
Mute coloratissime, attrezzature studiate
appositamente per il "sesso debole", accorgimenti
particolari, piccole rifiniture per far risaltare al meglio la
bellezza naturale di fanciulle amanti del mare. Una gioventù al
femminile che ha scoperto la subacquea non solo come assistente
in barca o al massimo come sub-dipendente del proprio compagno
che gli impone limmersione, ma con il taglio tipico di chi
vuole essere protagonista in prima persona di
quellaffascinante mondo sommerso.
Nella vita di una donna però, ci sono dei
momenti che forse, non combaciano molto con lattività
subacquea, ma che sono comunque tranquillamente superabili con un
pizzico di buon senso. Questi particolari momenti sono:
Tre argomenti delicati, per molti aspetti naturali se vogliamo ma che spesso, nei corsi subacquei non vengono affrontati; probabilmente per scarsa informazione oppure per pudore da parte di chi insegna. Sarebbe opportuno quindi spendere due parole su quelli che a volte vengono definiti i "problemi in rosa".
E passato il tempo in cui una ragazza durante i giorni del ciclo addirittura non faceva il bagno o la ginnastica. Oggi la donna, durante tale periodo è comunque molto attiva, dinamica, attenzione però con lattività subacquea: lo stress fisico e mentale, i dolori addominali che sorgono in alcuni casi, la spossatezza, il nervosismo tipico dei giorni pre-mestruali, sono tutte situazioni da calcolare e tenere ben presenti prima di immergersi. Iniziare limmersione in una condizione fisica precaria (anche se di poco conto come gli ultimi giorni del ciclo) non è molto ragionevole. Tuttavia essendo la situazione del tutto variabile da soggetto a soggetto, molte ragazze non risentono affatto della condizione anche in immersione e quindi la scelta di immergersi oppure no, è determinata dal proprio senso di responsabilità.
La quasi totalità delle donne che ricorrono alluso della pillola è stata informata dal proprio medico curante e tramite il foglio illustrativo allinterno delle confezioni sanitarie che nelluso costante e prolungato di tale contraccettivo si può andare incontro allinsorgere di trombosi o flebiti (anche se i rischi sono remotissimi). Lattività subacquea dunque non viene impedita a chi adopera la pillola, anche perchè troppi fattori dovrebbero essere messi in gioco: unetà già...matura, il fumo, la pillola come terapia continuativa etc. Tuttavia, ad essere veramente pignoli non si può escludere completamente che in una attività subacquea abbastanza impegnativa, concomitante alluso prolungato della pillola, non possa dar vita a piccoli trombi con conseguenze anche serie. Il consiglio quindi per chi ricorre alla pillola è quello di rimanere sotto il controllo del proprio medico, attenersi scrupolosamente alle norme generali che regolano lattività subacquea come: il rispetto per le eventuali soste decompressive, lesecuzione in ogni caso della sosta di principio evitando sforzi post-immersione.
Veramente rari sono i casi di
donne che durante la gravidanza continuano lattività
subacquea. Per lo più si tratta di immersioni svolte nel primo
mese di gestazione, quando cioè questultima può essere
scambiata ancora per un semplice ritardo mestruale.
E bene chiarire subito una cosa:
limmersione in gravidanza va completamente evitata!
Oltre ai problemi di ordine pratico quale il trasporto di tutta
lattrezzatura, la vestizione e la ricerca di mese in mese
di una muta adeguata al "pancione", ne sorgono altri
molto più importanti e sicuramente più seri inerenti alla
salute del feto.
Daltronde la neo-mamma potrà continuare
a mantenersi in allenamento ad esempio con il nuoto che, se
praticato a partire dal terzo mese sotto il controllo medico, non
potrà che farle bene ed aiutarla anche durante il parto.
Dunque, per riassumere
sullATTIVITA SUBACQUEA
semaforo rosso per le donne
in gravidanza;
semaforo giallo con
il ciclo mestruale;
semaforo verde con
luso della pillola
anticoncezionale. In conclusione si può solo aggiungere che il grande
boom della subacquea, pensandoci bene, non è stato perchè le
didattiche hanno introdotto metodi facilitati, ma perchè la
donna si è...introdotta nellattività subacquea,
pertanto...viva le donne!!!
Stefano Saliola
PER QUALUNQUE QUESITO PUOI RIVOLGERTI SUBITO A NOI
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