Il ferragosto
dell’età
della pubertà.
Con polli e patate
ed
abbuffate varie.
Con piogge di polvere
rossa ed
corpi informi.
Con i palchi
d’orchestre,
nei rioni.
Con i vestiti
nuovi
sui corpi sudati.
Sui corpi eccitati
ed
insignificanti.
Dai canti,
dai caldi, dall’età e
dal sole.
Com’è diverso,
oggi;
diverso per me.
Quell’informe
di ieri,
oggi è un uomo.
Ed è chiamato
a testimonio
di vita.
A segnare il
suo solco
ed imprimere
la sua pista eterna.