Quando lui sentì
la musica di
molti anni passati.
Avvertì
una fiamma nel
suo cervello.
Bruciava all’idea
di non aver bevuto
dalla sua donna
la freschezza della
sua gioventù.
Di non aver baciato
i seni acerbi della
sua palpitante compagna.
Di non aver assaporato
con le carezze
il fuoco della gioventù.
Poi si calma
e pensa che ora,
lui assapora frutti maturi.
Quelli maturi
sono più
buoni.
Quelli acerbi
fanno storcere
la bocca.
Però, pensa anche
che il sapore di
acerbo,
qualche volta,
in fondo,
l’ha conosciuto
anche lui.