La  città  della  morte

 

Una piccola

piazzetta, una

gran città.

 

Un violino suonato

da un capellone con

gli occhiali

e

la giacchetta

nera.

 

Una donna

bellissima,

tra veli danzando.

 

Il silenzio

delle grandi

masse.

 

Il fascino

delle città

universali.

 

E, tra il suono,

la donna, la città,

aleggia la morte.

 

La vedi tra la gente,

l’avverti sulla pelle

e

tutti ignari e felici

perché sono a

Venezia.

 

E, non sanno,

fortunatamente

           che quella è la morte.