Eclissi di Sole italiane





Relazione di studio di eclissi dal 1 gennaio 1 al 31 dicembre 2500



• Questo studio ha avuto come finalità quella di trovare tutte le eclissi di Sole italiane comprese fra il primo gennaio dell'anno 1 e il 31 dicembre 2500. Furono individuate solo quelle eclissi nelle quali l'ombra intersecava la penisola italiana e mari ad essa appartenenti. In 2500 anni è risultato esservi complessivamente 95 eclissi solari comprendenti sia le totali che le parziali.

Questa ricerca ha anche permesso di sfatare un antico errore inerente la datazione della prossima eclissi totale immediatamente successiva a quella del 15 febbraio 1961. Rimando il lettore oltre alla consultazione dell'allegata tabella, anche alla corrispondente voce di Wikipedia nella quale è spiegata le più verosimile causa che ha indotto l'errore abbastanza generalizzato e acriticamente accettato. Non si può escludere che a concorrere nell'errore possa esservi l'ignoranza del limite delle acque territoriali che si estende fino a 12 miglia nautiche dalla costa. Ritengo di essere stato il primo, salvo smentite, (scrivere qui per le segnalazioni) ad avere individuato nel 2 agosto 2027 la data della prossima eclissi solare totale visibile anche dall'Italia. Scarica il file kml per verificare. Nello stralcio del Bollettino di Geodesia e Scienze affini, cliccabile qui a fianco, è precisato quali sono i presupposti per potere affermare che la prossima eclissi totale italiana avverrà nel 2081. Nota: nel Bollettino è erroneamente indicata la data del 3 novembre e verosimilmente si tratta di un refuso perché 3-9-2081 si pronunzia in breve: tre nove(mbre) duemilaottantuno.

Gli astronomi come si difenderanno? Se gli astronomi non vorranno ammettere di avere sottovalutato l'importanza della verifica dei calcoli, allora potrebbero fare appello a due giustificazioni. A) la frazione del territorio interessato è minima rispetto all'intera Italia oppure B) un astronomo non è tenuto a conoscere la Legge 14 agosto 1974, n. 359. Al punto A si controbatte ricordando che se una parte del corridoio di massimo oscuramento interseca in un qualunque punto una particella del territorio di una Nazione, allora l'eclisse appartiene anche a quella specifica Nazione. Riguardo al punto B si fa notare che non è ammessa l'ignoranza della Legge.




Presentazione dei risultati



• Per essere efficace e di rapida consultazione la presentazione delle eclissi necessita di una adeguata soluzione grafica. Sfruttando il sistema di mappatura mondiale di Google Maps è stato possibile ottenere dei particolari file "htm" dotati di possibilità interattive, in modo che lo studioso può selezionare a piacimento una determinata area terrestre, spostarne i limiti, ingrandirla o ridurla, passare da una cartografia classica ad una visione da satellite o anche ibrida. Il "prezzo" da pagare è la necessità di una connessione ad internet veloce per ridurre i tempi fra l'interrogazione e la risposta. Inoltre non tutti i browser potrebbero visualizzare i file ed inoltre il servizio offerto da Google potrebbe essere discontinuo.

• Nella tabella le lettere T indicano le eclissi totali, mentre gli asterischi * la disponibilità delle sole mappe classiche.




Software usati per la ricerca



• È stata impiegata l’ultima versione di Occult quella disponibile alla data del 15 marzo 2008 e cioè la 403. Tale versione (e anche le precedenti ma sempre all’interno della v 4.x.x.) soffre di un bug che rende impossibile ottenere una mappa in concomitanza di eclissi solari anulari-totali, a seconda del luogo di osservazione. Per sopperire alla necessità, si è utilizzata una versione precedente, la 3.6.0.

• Il Solex è stato determinante per la scansione preliminare dell'arco di tempo nel quale cercare le eclissi perché si è mostrato all'altezza di un compito che, se eseguito con strumenti tradizionali, (i planetari) avrebbe richiesto tempi di esecuzione assolutamente improponibili senza poi contare la scarsa accuratezza. Quello che il Solex (e nessun altro software) non è in grado di fare consiste nella determinazione del valore del
DT (cioè allo scarto fra il tempo dinamico terrestre e quello universale) per epoche nelle quali non esistono osservazioni astronomiche, per le quali occorre fare affidamento ad estrapolazioni matematiche. Il valore del DT dal 1973 a oggi è reperibile anche sul presente sito.


Pierre Dubochet, 2008 marzo 15

revisione: 2008 novembre 06
Home Page
Homepage
     Altre mappe interattive con eclissi ed occultazioni storiche









• Potrebbe la Luna occultare la stella Pollux? Attualmente no. Tuttavia vi fu un tempo nel quale la latitudine eclittica di Pollux (Polluce in italiano) entrava nel limite di 6° 21', un limite assolutamente necessario affinché una occultazione lunare possa avere luogo. Oggigiorno la stella si trova a 6° 41' sopra l'eclittica e quindi non è occultabile. Ne ho scritto diffusamente su questo sito nella parte storica. Se i fatti stanno in questi termini come si spiega quel punto interrogativo...(?)

Vista la breve durata del fenomeno non è da escludersi del tutto che si sarebbe potuto trattare di una occultazione radente o addirittura non abbia mai avuto luogo. Questo capita perché le effemeridi non sono mai perfette per epoche così lontane dall'attuale, specie laddove mancano delle osservazioni astronomiche o cronache. Nel 117 avanti Cristo (corrispondente all'anno -116 degli astronomi) e in quella zona dell'Oceano Pacifico è fuori discussione che vi fossero persone viventi a testimoniare il fenomeno.
               Antiche occultazioni babilonesi






• Io mi considero un fautore dell'astensionismo dalle urne di voto. Ma al di là di personali convinzioni, non potrò mai perdonare l'uccisione di inermi nel nome del profitto economico, dell'interesse politico e clientelare di tipo mafioso dove un tempo esisteva la culla della Civiltà umana che è andata distrutta e per sempre, come a:


Ka.dingir.ra = Babylon = Babel = Babilonia; (Al Hilla) 32°32'11"N, 44°25'15"E


• In questo contesto mi occupo semplicemente di occultazioni di stelle le quali, quasi con certezza, non potranno mai più essere osservate nè dagli studiosi, nè dai lavoratori occidentali, nè dai turisti in quella bella e leggendaria, luminosa e fertilissima, ma ora distrutta terra della Mesopotamia... .

• Spulciando alcuni documenti d'archivio è emerso che i nostri progenitori della Mesopotamia erano formidabili osservatori delle cose che si vedono in cielo. A quei tempi remoti non esisteva ancora lo iato fra astronomia e astrologia. Detto di sfuggita c'è motivo di ritenere che l'attuale astronomia e la stessa astrologia non hanno nulla a che spartire con le corrispondenti antiche discipline. Probabilmente si trattava di una conoscenza unificata (riservata a pochi eletti) dove lo scienziato e il sacerdote erano una sola persona, con innegabili vantaggi ad iniziare dalle totali assenze di conflittualità nei ruoli.

• Non è possibile stabilire con esattezza quali furono le prime occultazioni di stelle ad essere osservate dal momento che non tutti i popoli usavano la scrittura e anche per i documenti scritti non tutto ci è pervenuto. I Babilonesi, diligenti osservatori e scrupolosi storici, definivano le occultazioni come una entrata fisica della stella nella Luna e ne informavano i regnanti del tempo. Oggi i regnanti potrebbero verosimilmente consultare un astrologo per il semplice fatto che una grave mancanza metodologica della divulgazione astronomica contemporanea sta nel netto distacco dalla cultura popolare, fenomeno che invece non è accaduto per l'astrologia che ancor oggi conserva un substrato fortemente divulgativo, non importa se criticabile, così come lo si evidenzia dall'uso e abuso che ne fa tramite i vari mezzi di comunicazione.

• La più antica cronaca di occultazione che alla data attuale (9 marzo 2008) sono riuscito a reperire nei miei libri è quella delle Pleiadi (M45) osservata dai Babilonesi nell'anno -672 giugno 07. È bene rammentare che i mesi e i giorni sono riferiti al nostro attuale moderno calendario ma solo per comodità d'uso. Se si volesse essere storicamente corretti dovrebbero indicarsi col nome proprio per l'epoca in istudio oppure, in modo più rigoroso ma scomodo, tramite il Julian Day (giorno giuliano). Non facciamoci illusioni di quantificare esattamente il valore dello scarto fra il tempo terrestre e quello universale (
DT) ma un semplice contributo al suo più probabile valore.

• Tutte le occultazioni lunari furono fatte nel territorio della Mesopotamia e si trovano nell'Almagesto. L'occultazione di Marte è l'unica eccezione europea (indicata con colore diverso) che fece tribolare non poco per la sua datazione. Fu osservata e ce ne riferisce Aristotele (De Coelo, II, 12) il quale se ne servì come dimostrazione che la distanza fra la Luna e la Terra è minore di quella che la separa dalle stelle.

• Le cartine allegate come immagini grafiche "GIF" servono per lo più a definire le zone di confine fra il giorno e la notte ma anche più propriamente i limiti teritoriali di visibilità. Si noti come l'occultazione di Marte fosse ben visibile anche dall'Italia e parte del nord Africa. Elaborazioni effettuate con Occult versione 4.

-374-01-28_beta-tau

-356-05-04_mars

-283-01-30_alcyone

   Dall'anno 1 all'anno 1000
 
75    (T)
164
174   (T)
212   (T)
218
234
237   (T)
241
272
295
306
334
359   (*)
393   (T)
418   (T)
540   (T)
592
603
634
655   (T)
659   (*)
693   (T)
698
753
787
840
863
891
939   (T)
968   (T)
Subtotale = 30
Dall'anno 1001 all'anno 2000
 
1010
1033
1039
1044
1086   (T)
1098
1147
1153
1178   (T)
1207
1239   (T)
1241   (T)
1267   (T)
1333
1354   (*)
1386   (T)
1415   (T)
1431   (T)
1448
1518
1539   (T)
1544   (*)
1567   (*)
1590
1605   (T)
1666   (*)
1706   (T)
1724   (T)
1804
1820
1842   (T)
1847
1867
1870   (T)
1961   (T)
Subtotale = 35
Dall'anno 2001 all'anno 2500
 
2027   (T)
2059
2075
2081   (T)
2082
2088   (T)
2136
2147
2151   (T)
2157
2160   (T)
2187   (T)
2189   (T)
2220
2227   (T)
2234   (T)
2236   (T)
2298   (T)
2299   (T)
2330
2350
2379   (T)
2383
2391
2393
2403
2433   (T)
2457
2480   (T)
2487   (T)
Subtotale  = 30

    Torna in alto     
 
         L U N A R   E C L I P S E    on    755  Nov 23
                                                      Overhead at
     Event                          U.T.         P.A.  Long  Lat
                                   h  m  s         o      o    o

[1]  Moon Enters Penumbra         15 34 29        66    122   21
[2]  Moon Enters Umbra            16 48 20        61    104   21
[3]  Total Eclipse Starts         17 57 32       223     87   21
[4]  Maximum Eclipse              18 42 32               76   21
[5]  Total Eclipse Ends           19 28 12       104     65   21
[6]  Moon Leaves Umbra            20 37  2       267     49   21
[7]  Moon Leaves Penumbra         21 50 42       262     31   21

     Magnitude of Umbral Eclipse = 1.399

     [delta T = 0.850 hrs  (corrected to DE200)]
le sette fasi dell'eclisse di Luna
    Eclisse di Luna con occultazione di Giove
                      
                          
23 novembre 755






• Il 23 novembre dell'anno 755 la Luna si trovava nella costellazione zodiacale del Toro e stava per entrare nel cono d'ombra della Terra mentre a sua volta avrebbe prodotto un cilindro d'ombra del pianeta Giove,  proiettato verso la Terra. Questa occultazione di Giove, concomitante l'eclissi di Luna, fu senz'altro possibile per tutte quelle zone geografiche descritte nei grafici, ma con maggior grado di confidenza a mano a mano che ci si sposta all'interno del perimetro di visibilità. Vediamone il motivo.

• Tutto il problema è centrato sulla questione dell'incertezza intrinseca nel delta T (
DT). Se fosse noto non avremmo dubbi sul fatto che trovandoci bene all'interno della fascia di massimo oscuramento, allora è molto probabile che l'eclisse o l'occultazione siano realmente avvenute. Tale probabilità raggiunge la certezza qualora i nostri calcoli trovino riscontri su reperti storici, come i documenti d'archivio.

• Un documento ci proviene da Simeone di Durham che oltre 4 secoli dopo il verificarsi dell'eclisse con occultazione, ne scrisse nella Historia Regum Anglorum nel 1200. Non entro nel merito del motivo della tardiva trascrizione del monaco né sulle implicazioni di carattere magico e astrologico in quanto esulano dalla finalità puramente espositiva di questo saggio.

• Se nell'attestazione del valore del
DT (differenza fra il Tempo terrestre e il Tempo universale) si commette un errore di 1 secondo di tempo, le conseguenze sono quelle di una traslazione del punto di calcolo verso Est o verso Ovest così esprimibile. S=465 cos j dove j è la latitudine del luogo in gradi sessagesimali ed S lo spostamento espresso in metri in direzione normale al meridiano.

• Quali infine le conseguenze pratiche? Se siamo vicini alle zone periferiche è da mettere nel novero delle probabilità che l'occultazione di Giove non fosse visibile, ma non altrettanto dicasi per l'eclisse in quanto la condizione astronomica "sine qua non" affinché essa si verifichi è che la Luna si trovi al di sopra dell'orizzonte locale. Si confrontino i risultati [2] ottenuti con Occult 4 e LOW 3.1 che sono i programmi di riferimento per questo genere di calcoli. Riscontriamo differenze di diversi minuti di tempo nelle entrate e nelle uscite. Ciò dovrebbe far riflettere sul fatto che laddove non esiste un conforto, anche minimo, di cronache, non è possibile avere una idea precisa del valore del
DT e i calcoli restano bei numeri e nulla di più: almeno per quanto attiene la precisa datazione e la corretta individuazione geografica dello svolgersi di quel tipico fenomeno astronomico topocentrico chiamato eclissi.

giove_755-11-23_terra

giove_755-11-23_ingresso_luna_low

giove_755-11-23_uscita_luna_low

giove_755-11-23_ingresso_luna

giove_755-11-23_uscita_luna

 
Qui a fianco, la Google Maps che potrebbe non funzionare con tutti i browser e fatta salva la disponibilità del servizio. Gradita ADSL.

Una nota dei Geodeti militari ignorata dagli Astronomi

Google