Nucleare cosa si sta facendo?
Viste le pressanti voci che si sono diffuse
in tutta Italia intorno al ritorno al nucleare ho
deciso di interrogare i candidati alle elezioni regionali riguardo questo
argomento inviandogli questa mail:
Buongiorno,
nelle ultime settimane si è diffusa la notizia che sarebbero
stati individuati i nuovi siti per la realizzazione di impianti nucleari. In
Piemonte pare che siano Trino Vercellese
(VC) e Fossano (CN).
1)
Potreste descrivermi il vostro programma riguardo all'argomento?
2)
Secondo il governo questi impianti di nuova generazione sono assolutamente
sicuri e innocui: perché
non costruirli quindi vicino alle grandi città risparmiando così i costi di
trasporto dell'energia?
3)
Sapete che le zone indicate sono a vocazione agricola e turistica con prodotti
di pregio. In caso di costruzione di impianti nucleari
ne verrebbe danneggiata l'immagine con conseguenti danni economici. Cosa ne pensate?
Faccio
queste domande a tutti i candidati alla ragione Piemonte fiducioso di conoscere
le vostre risposte. Le domande e le vostre risposte (quando perverranno)
saranno pubblicate sul mio sito (digilander.libero.it/occt) in modo da consentire al maggior numero di persone di
conoscere il pensiero di tutti gli schieramenti.
Ecco le prime due risposte arrivate, entrambe
dalla lista che sostiene Mercedes Bresso:
1) non esiste alcun provvedimento che
stabilisce che verranno costruiti impianti nucleari a
Trino e Fossano. Sul nucleare, in generale, è
l'attuale governo che si sta arrogando il diritto di decidere per tutti gli
altri, senza contemplare la volontà delle regioni, che hanno in parte la
competenza sull'energia, e di conseguenza dei suoi cittadini.
Il governo Berlusconi recentemente ha varato un
decreto dove stabilisce che "il nucleare si farà", come aveva
proclamato il ministro per lo sviluppo economico Scajola,
ma che si limita a indicare i criteri di scelta dei
siti dove verranno costruiti gli stabilimenti. Una mossa
politicamente furba per non schierarsi troppo prima delle elezioni regionali.
Effettivamente, è credibile che nei piani del governo rientrino Trino e Fossano (anche
se, ripeto, non esistono fonti e documenti ufficiali relativi a questa
localizzazione). Il punto però è un altro. Noi a questo tipo di nucleare
abbiamo sempre detto e ripetiamo "no". A parte il fatto che insediare
delle centrali nel bel mezzo della pianura padana sarebbe molto rischioso, perchè, se ci fosse un incidente, le conseguenze sarebbero
devastanti per popolazione e ambiente. E a parte il fatto
che, nel caso di Trino, insediare una centrale significherebbe rubare acqua
preziosa per le risaie e per l'agricoltura.
Ma il punto centrale è un altro. Il governo sta
proponendo una forma di produzione energetica obsoleta, vecchia, pericolosa,
nociva e anche antieconomica. La nostra Giunta negli ultimi cinque anni si è
battuta per lo sviluppo economico della nostra Regione puntando sulle energie
rinnovabili. Siamo la regione che ha investito più denaro in Europa per creare
nuovi posti di lavoro seguendo questa strada, che è quella del futuro e dello
sviluppo. Ribadiamo il nostro il ritorno a un nucleare
vecchio e pericoloso come vuole il governo. E chiediamo che venga
rispettato il ruolo delle regioni per qualsiasi scelta relativa
all'energia, che è una nostra competenza.
2) Sul nucleare la nostra posizione è molto chiara.
Vogliamo essere protagonisti delle scelte di politica energetica sul nostro
territorio e quindi siamo fermamente contrari al ritorno al nucleare che ci viene proposto dal governo Berlusconi.
Nell’ambito delle competenze regionali, continueremo ad investire nella ricerca
sul nucleare
pulito di prossima generazione. Non accettiamo che il governo decida delle
politiche sul nucleare senza coinvolgere direttamente le Regioni, continuando a
far finta che non esista il problema delle scorie.
Per quanto riguarda la sfida energetica però, il
nostro principale obiettivo sono le energie rinnovabili. Nei prossimi cinque
anni, come abbiamo indicato nel nostro programma di governo, vogliamo
sviluppare la ricerca e la progettazione e potenziare i poli di
innovazione, sperimentare sulle strutture pubbliche soluzioni verdi,
promuovere, a tutti i livelli, l’auto - produzione di energia, sviluppare un
piano di incentivi per la realizzazione di prodotti verdi, rinnovare i mezzi
pubblici, incentivare le imprese di servizi e i proprietari per la
riqualificazione degli edifici, sostenere la ricerca e l’applicazione locale
delle fonti alternative,
dell’efficienza e del risparmio energetico, compresa la ricerca sul
nucleare di prossima generazione.
Rimaniamo disponibili per
rispondere ad eventuali altre domande.
Cordialmente
Ufficio Stampa
Comitato Elettorale Mercedes Bresso