X-Mass 2001: un appuntamento con la musica estrema che, come d’altro canto il NoMercy Festival, è riservato a quei pochi che si
"nutrono" quotidianamente (come me) di Black, Brutal e Death estremo. Non c’è molta gente infatti al Palacquatica di Milano, quando io e i miei amici, dopo un lungo viaggio in auto da Vicenza, arriviamo sul posto. D’altra parte ce n’era anche meno al NoMercy2001, a causa del maltempo e dello sciopero dei treni (diciamocelo, ‘sti scioperi dei treni hanno rotto il cazzo: già non ero potuto andare a vedermi i Children of Bodom a Cervia! ndr).
Siamo arrivati da poco che incontro il mio amico Necro, con il quale sarei dovuto andare entro breve ad intervistare Morgan, il chitarrista dei Marduk. Ci mettiamo così in fila, chi per il pass, chi per il biglietto, attendendo di poter entrare nel tendone. Bisorrebbe, ad onor del vero, fare una tirata d’orecchie agli organizzatori della Hard Staff che, saranno pure gentili e cortesi come qualcuno afferma (veramente a me hanno sempre risposto male ndr), ma hanno fatto aspettare fuori la gente fino alle 17 passate…e per fortuna che i cancelli aprivano alle 15.30! Senza contare che il pubblico già era incazzato per la
"defezione" dei Kreator (ma questa colpa non credo si possa attribuire all’organizzazione), e che, si scoprirà poi, mancano all’appello anche i Necrodeath.
Entriamo finalmente e dopo pochi minuti inizia lo show dei VOMITORY
(6). Avrò solo il tempo per seguire tre delle loro canzoni, prima di dirigermi verso il tourbus dei Marduk per l’intervista. Tanto basta comunque per capire l’andazzo: Death-Brutal non velocissimo, ricco dei cliché del genere e abbastanza scontato. Come vedrete dai voti, la sufficienza non verrà negata a nessuno: suono anche io in un gruppo e so cosa vuol dire quando sali tra i primi sul palco e nessuno ti caga. I gruppi che meritano veramente l’insufficienza sono quelli che suonano alla cazzo o ben sotto le loro possibilità (vedi i Cradle
of Filth al Tattoo the Planet!).
Presto io e gli altri usciamo dal tendone per salire sul tour-bus, dove troviamo Morgan che si apre subito una birra:) Si chiacchiera un po’ del Black Metal, del suonare live, dei film erotic-horror, della morte di Chuck Shuldiner
("ho perso il rispetto per lui anni fa", questa la risposta di Morgan), della religione
("la gente non accetta di essere nullità dopo la morte, perciò crede nelle religioni, negli dei, nella reincarnazione e stronzate
simili", ed io concordo appieno), della situazione mediorientale ecc. Morgan si dimostra ancora una volta un professionista dello spettacolo dal vivo, nonché una persona abbastanza intransigente e sicura di sé (guai a criticargli un album! ndr).
Dopo l’intervista me ne torno dagli altri, sotto il palco, giusto poco prima che comincino ad esibirsi i
KRISIUN (7,5). Una graditissima sorpresa questo gruppo brasiliano che, forte di un missaggio azzeccato e di alcune parti ritmiche davvero ottime (e veloci), comincia a dilaniarci i timpani come si suole! Mi sono piaciuti molto, ed hanno fatto la loro ottima figura sotto gli occhi di un pubblico non ancora caldo abbastanza.
Concluso il loro spettacolo, i miei amici ed io giriamo da uno stand all’altro alla ricerca di cd, così ne approfitto per fare quattro chiacchiere con un po’ di gente conosciuta poco prima e ringraziare il Necro che se ne sta vicino al tavolino di Babylonmagazine cercando di vendere poster e magliette. Mi spiace sentire qualcuno lamentarsi per la mancata presenza dei Kreator, soprattutto ponderando che alcune persone sarebbero venute al X-mass solo per loro…ma che ci volete fare, se non rilassarvi ed apprezzare il massacro sonoro delle band presenti?!
Giusto qualche minuto, e mi ritrovo i DARK FUNERAL (6,5) sul palco, tutti bardati al limite del pacchiano (ma dove sono finite quelle stupende borchie e quei bellissimi face-painting stile Satyricon di
"Nemesis Divina"?? ndr), con un Lord Ahriman più brutto che mai, i quali partono con
"The Arrival of Satan’s Empire", e il pubblico inizia a pogare come si deve. L’inizio per la verità è un po’ sotto tono per il batterista, che si riprenderà velocemente; coloro che non si riprenderanno mai sono i due chitarristi che rimangono piantati per tutto il concerto, concedendoci uno spettacolo francamente un po’ monotono. Si susseguono
"Hail Murder", "The Secrets of the Black Arts", "An Apprentice of
Satan" e altri cavalli di battaglia (per la verità pochi tratti dal secondo album che a mio avviso è il migliore), suonati bene ma senza un grande coinvolgimento. Che volete che vi dica…speravo che i Dark Funeral spaccassero il culo maggiormente a questo
X-mass! :P
Successivamente, ecco il primo dei tre gruppi che suscitano in me le maggiori aspettative: gli americani
NILE (7,5), forti dell’ottimo "Black Seeds of
Vengeance", si muovono tra sfuriate Brutal e arrangiamenti di tastiera pseudo-egizi…il tutto mescolato con sapienza e precisione. Peccato solo per il missaggio pessimo, decisamente il peggiore della serata, che non mi consente di apprezzare appieno gli incazzatissimi giri di basso e le mitragliate di doppia-cassa che i quattro
"nonnetti" ci propinano con grande violenza! L’attitudine sul palco è quella giusta, e lo show dei Nile si dimostra, a mio parere, all’altezza del loro nome. Tecnicamente non saranno i Cryptopsy, ma almeno vanno giù di brutto!
Poi, ancora una pausa prima che salgano sul palco i MARDUK
(8,5)…atmosfera cupa, solito intro pre-massacro, e poi il devasto!!! Morgan e soci spaccano come al solito, e non passa molto tempo prima che io mi fiondi nel pogo! Nonostante la scaletta comprenda canzoni più lente rispetto al solito
("Dreams of Blood & Iron" su tutte) e manchi di capolavori quali
"Christraping Black Metal" e "Fistfucking god’s Planet", i Marduk suonano bene quelle quattro note che ci devono rompere il culo! Su cd non saranno un capolavoro, ma dal vivo basterebbe anche il solo Legion, che ad un certo punto, con il berrettino di babbo natale in testa, ci augura buon anno e ci manda tutti in figa nostra madre, sotto le bastonate sonore di
"Baptism by Fire" e la stupenda "Slay the Nazarene" :))) Sempre grandissimi ad ogni live!!!
Infine, è il turno degli headliners, i CANNIBAL CORPSE
(8,5), non prima di una lunga pausa susseguente allo show dei blackmetallers svedesi. I cinque ragazzi americani, forti della loro fama mondiale, ci propongono uno show davvero niente male, sebbene non ai massimi livelli, e grazie soprattutto ad un grandissimo George
"Corpsegrinder" Fisher fanno la loro ottima figura. Il cantante è veramente micidiale, non sbaglia un colpo e tiene il palco alla grande…e sotto è headbanging da fuoco! Sinceramente, a me è parso che gli altri della band fossero un po’ statici, soprattutto il chitarrista alla destra che è rimasto nella stessa posizione per tutto il concerto. Ma ad ogni modo i brani sono stati suonati con precisione…tra tutti sono riuscito a riconoscere la stupenda
"Covered with Sores", "Gutted", "I will kill you", l’ottima "Devoured by
Vermin", "Unleashing the Bloodthirsty", e altre ancora…per concludere poi con
"A Skull full of Maggots" e soprattutto "Hammer Smashed Face" (durante la quale, ovviamente, c’è stato il massacro più totale!).
E così si conclude lo spettacolo, a cui posso dare, nel complesso, un bel 7,5. Tutto sommato, una buona edizione del X-mass, penalizzata dalle defezioni di Kreator e Necrodeath, ma con una scaletta comunque ottima. In queste occasioni, mi fa piacere vedere come il pubblico sia costituito solo da metallari veramente estremi, cosa che non si può vedere a nessun Gods, e che non ho visto neanche al Tattoo the Planet (se penso che ci hanno suonato anche gli Extrema -e dopo dei Necrodeath!- mi viene ancora da vomitare…). Eppoi la presenza femminile mi è parsa anche meglio del solito;). Finito tutto, mi aspetta un
'bel' viaggio verso Vicenza…
Alla prossima!
Gabì-DarksomePoet
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