a cura di Shekinah
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William Blake, poeta, pittore e incisore inglese, figlio di un negoziante di maglieria intima, nasce il 28 Novembre 1757, a Londra, dove vive gran parte della sua vita e dove riceve un’istruzione principalmente individuale, imparando da solo a leggere e a farsi l’ampia cultura letteraria. A 8 anni inizia ad avere visioni di fate, angeli, profeti, mostri, che faranno crescere in lui il desiderio di diventare un pittore e cominciare lo studio del disegno. A 14 anni viene mandato in un istituto d’arte come apprendista da un incisore chiamato James Basire. Quando i 7 anni di apprendistato terminano, comincia a studiare per poco tempo al Royal Academy, ma ne esce ben presto a causa della sua ribellione alle dottrine estetiche del presidente Sir Joshua
Renolds.
Nel 1784 apre un negozio di stampe che ha poco successo e lo costringe a chiudere dopo pochi anni, precisamente nel 1787. Un anno dopo la chiusura del negozio, comincia a usare un sistema misto di incisione-coloritura mano, una sua invenzione che userà in tutti i suoi lavori e che lo renderanno unico nel suo genere. Nel 1789 appoggia la Rivoluzione Francese ed entra nei ambienti repubblicani a Londra dove conoscerà il filosofo anarchico Godwin e il più grande teorico della rivoluzione americana Tom Paine. Per un periodo di qualche anno si trasferisce a Lambeth, un sobborgo di Londra lavorando all’incisione dei Night Thoughts di
Young.
Nel 1800 viene ospitato da W. Hayley a Felpham, nel Sussex, dove gli vengono commissionati vari lavori. Presto i rapporti tra i due uomini si deteriorano: Blake accusava Hayley di non capirlo e sfruttarlo. Una volta rientrato a Londra, dove non si allontanerà più, segue un periodo di estrema solitudine e disperazione; organizza una mostra delle proprie opere nella casa del fratello James, ma con risvolto fallimentare. Viene introdotto in una schiera di giovani artisti, dai quali sarà sempre amato e rispettato, da John Linnel, un giovane pittore suo ammiratore che nel periodo "nero" dell’Artista gli commissionò varie opere. William Blake muore il 12 agosto 1827, all’età di 70 anni.
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. p r o s a : .
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1783 Poetical Sketches
1784 An Island in the Moon
1788 There is no Natural Religion; All Religions are One.
1789 Tiriel; Songs of Innocence; Book of Thel.
1790 Marriage of Heaven and Hell
1791 The French Revolution.
1793 Visions of the Daughters of Albion; The Gates of Paradis; America: a Prophecy.
1794 Song of Experience; Europe: a prophecy; The First Book of Urizen.
1795 The Song of Los; The Book of Los; The Book oh Ahania.
1804-1808 Milton
1808 Due opere perdute: Barry: a Poem, e Book of Moonlight.
1810 The Everlasting Gospel
1804-1820 Jerusalem
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NON CERCARE MAI
"Non cercare mai di dire il tuo amore,
Amore che non può essere mai detto;
Il gentile soffio si muove
In silenzio, invisibile.
Dissi il mio amore, già dissi il mio amore,
Il cuore le apersi;
Tremando, gelando, in orrenda tema,
Ah! Lei, lei se ne andò.
Appena mi lasciò,
Un viandante passò,
In silenzio, invisibile:
Gli bastò un sospiro, la prese."
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LA DIVINA IMMAGINE
Grazia, Amore, Pace, e Pietà
Chi è negli affanni prega,
E ad esse virtù che liberano
Torna l'animo grato.
Grazia, Amore, Pace, e Pietà
È Iddio, Padre caro,
Grazia, Amore, Pace, e Pietà
È l'uomo, Suo figliuolo e Suo pensiero.
La Grazia ha cuore umano;
Volto umano, Pietà;
Umana forma divina, l'Amore,
E veste umana, Pace.
Ogni uomo, d'ogni clima,
Se prega negli affanni,
L'umana supplica forma divina,
Amore e Grazia e la Pietà e la Pace.
Da tutti amata sia l'umana forma,
In Turchi si mostri o in Ebrei;
Dove trovi Pietà, l'Amore e Grazia,
Iddio sta di casa.
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CANTO D'UN PASTORE
Benvenuto, straniero, in questi posti,
Dove la gioia si posa su ogni ramo
Ed il pallore fugge da ogni viso;
Ciò che non seminammo, non mietiamo.
Come la rosa l'Innocenza sboccia
In gota a ogni fanciulla;
L'Onore sulle loro ciglia trama,
Il gioiello salute
Adorna il loro collo.
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MI STESI
Mi stesi sopra un argine
Dove posava addormentato Amore;
Di tra l'umide canne udii
Pianti, pianti
Allora andai verso una landa
E verso solitudine,
Verso i cardi e gli spini del deserto;
Ed essi mi narrarono
Come avvenne che furono ingannati,
Scacciati e costretti alla castità.
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a cura di SHEKINAH
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