Il morto parla al signore in una lingua sconosciuta... parla di esseri tali da poter far scoppiare il cuore d un'uomo con una parola
parla di esseri con due braccia ma come ne avessero mille uccidono i loro simili in un attimo, racconta di esseri che vivono solo x il piacere di far del male all'altro, di esseri che ben conoscendo il proprio potere creano e distruggono ogni cosa in loro possesso, il signore non ignora la presenza di questi esseri nati per fare il male, ma sa che non può fare niente per evitare che si moltiplichino.


Luis, sdraiato sopra le coperte disfatte del suo letto... il materasso ad acqua gli da quasi un senso di vomito... come fosse in alto mare
il soffitto illuminato da piccole luci riflesse dalla finestra socchiusa, l'odore caldo dell'incenso si diffonde dal piccolo diffusore nel comodino.
piange
ride
a colpi nascono in lui urla che non può far uscire
triste
chiude gli occhi

...

verdena

...

E' finito il cd... il silenzio crea una quasi morte attorno a lui
Luis ride
si alza, guardandosi allo specchio ammira una figura seminuda
il ventre bianco non scolpito, il viso pallido
e così tutto il resto
le sue mani lo portano ad avvicinarsi allo specchio ed a toccare quell'essere che non conosce
e forse non conoscerà mai

crudi e puri i suoi occhi lasciano che la sua mente realizzi la verità...

sono le dieci

la luna già illumina Milano

si veste
panta neri lucidi e maglia viola senza maniche
specchio... un funerale di sguardi

le luciluminal creano un'atmosfera da film spaziale
la macchina corre lungo la strada
pronto per una nuova lunga notte....

disco...
paste
ero
alcool
paste
paste

-non ne ho mai prese così tante-

-non voglio pensino sia uno stupido-

-stasera sono stufo devo esagerare-

-me la sento....ce la faccio-

-la sto tenendo-

-credo che la vita vada vissuta al massimo-

-credo che sia la morte a cercare noi-

-io sto scappando-

la morte bussa prima o poi

-credo che ce la faccio-

-credo che abbiano bussato-

la notte si tinge di bianco.......nero di morte

-buona sera-

-buona morte-  




corre la sua moto lungo la strada buia
lui... solo lui e la moto
il vento penetra nel casco e gli fa lacrimare gli occhi
no ma lui piange veramente
veramente crede che la vita si fermi così

-credo che la vita sia unica e che vada vissuta momento per momento-

-credo che la morte sia unica e che vada sfruttata al massimo-

-credo che se uno voglia morire lo debba fare con l'orgoglio di aver vissuto x quanto poco una vita di merda-

-credo di voler morire-

la sua moto sfreccia tra i camion
l'alba sta crescendo
il cielo rosa azzurro crea un'aria quasi da cartoon della disney
manca solo bamby che attraversa la strada e poi si che ci siamo
byll vuole fermare quest'atmosfera

un camion poco distante... una luce spenta
l'alba si colora di rosso.




Il morto parla al signore in una lingua sconosciuta... parla di esseri tali da poter far scoppiare il cuore d un'uomo con una parola
parla di esseri cono due braccia ma come ne avessero mille uccidono i loro simili in un attimo, racconta di esseri che vivono solo x il piacere di far del male all'altro, di esseri che ben conoscendo il proprio potere creano e distruggono ogni cosa in loro possesso, il signore non ignora la presenza di questi esseri nati per fare il male, ma sa che non può fare niente per evitare che si moltiplichino.


esseri che ben conoscendo il proprio potere non lo sfruttano affatto e lo riducono in un gelido urlo dipingendo l'alba di rosso....